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Dicembre 2012

Diario

Omaggio ad una donna speciale e auguri per il nuovo anno.

Cosa dirvi oggi.
Ho deciso di non pubblicare ricette, ma solo rendere omaggio ad una donna speciale, da me molto ammirata, stimata.
Una donna coraggiosa, forte.
Ieri è morta Rita Levi Montalcini, Neurologa e Senatrice a vita, Premio Nobel per la Medicina nel 1986.
Credo che ricordare alcune sue frasi sia un ottimo augurio per tutti noi, ed un ottimo spunto di riflessione.
Poi delle foto del mare.
Ieri era bellissimo.
Mi piace il mare in inverno.
Una giornata di fine anno al mare.
  

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Colazione e merenda/ Dolce

Muffin ‘Panettone’

 

 
IL SOLE!
Questa mattina qui c’è il sole!
Ne ho davvero le scatole piene del tempo che ci ha regalato questo Natale, roba da farti crescere i funghi pleurotus nelle ossa! Ma dico io nebbia tutti i santi giorni?
Ieri sera stavamo andando in una pizzeria per trovarci con alcuni amici, strada che conosciamo benissimo tra l’altro, e ad una rotonda ci siamo (dico ci siamo perché nemmeno io mi sono accorta dell’errore di mio marito) disorientati tanta era la nebbia e, avendola confusa con la rotonda successiva, abbiamo imboccato l’uscita che ci riportava verso casa…non si vedeva ‘na mazza!
Vabbè, adesso pubblico il post e si esce cari amici, ché più tardi mi sa che cala nuovamente THE FOG! Sembra un film dell’orrore…e infatti.
Ricetta?
L’idea mi è venuta da una ricetta che ha preparato Benedetta tacco 12 in the kitchen (io la prendo un po’ in giro, ma devo dire che mi è simpatica e la invidio, anch’io vorrei destreggiarmi così con quei tacchi in cucina!).
La sua ricetta onestamente non l’ho segnata, perché ho preso solo l’idea, poi li ho preparati a modo mio.
Sono soddisfatta del risultato, del resto se non fosse così e mica li posterei!
Il sapore ricorda quello del panettone, anche se l’impasto è davvero quello dei muffin, il che li rende golosi (e vedete che la Benedetta mi ha contagiata con ‘sto golosi?) e perfetti come dolce dopo cena, magari accompagnati da una salsa alla vaniglia o all’arancia, ma anche ottimi anche per la colazione.
Io non amo cose troppo dolci con il caffelatte la mattina, ma questi me li sono sbafati!
Non fatevi spaventare se gli ingredienti sono parecchi, sono facilissimi da preparare!
Li provate?
Spero ci sia un po’ di sole anche da voi.
Buon sabato amici!
 

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Primi piatti/ Salato

Veloce e semplicissima. Vellutata di finocchi, patate, curry e nocciole

Pausa dolci, che dite?
Oggi una vellutata.
Noi qui andiamo parecchio a zuppe e vellutate.
Soprattutto la sera. Sono una coccola, saziano, riscaldano e non appesantiscono.
Le si può completare servendole con dei crostini, magari saltati in poco olio e aglio, o semplicemente passati al forno.
Ogni tanto sono costretta ad inventarmene, sennò qui protestano e mi dicono che faccio sempre le stesse cose, capita anche a voi?
Questa è nata così.
Nessuna ricetta letta, scopiazzata o modificata.
Nata semplicemente assemblando cose che avevo in dispensa e che mi sembrava stessero bene insieme, e infatti.
Non sempre gli esperimenti funzionano, questa volta è andata alla grande. Buona.
E facilissima da preparare.
Le dosi sono un po’ approssimative, perché in tutta sincerità non me le sono annotate nel momento in cui l’ho preparata, ma qui poi sta un po’ a voi.
Sia per la densità che per l’intensità del sapore.
La ricotta non è necessaria. A me piace molto perché rende il piatto cremoso…ma io ho un debole per la ricotta, quindi sono leggermente di parte.
Insomma se amate le vellutate provatela, da noi è stata promossa!
Buona giornata!

 

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Colazione e merenda/ Dolce

Riflessioni. Torta di yogurt al limone

 

Buongiorno a tutti!
Come state? Sopravvissuti alle abbuffate natalizie?
Noi si …feste passate in modo sereno con la mia famiglia, sia il 24 sera che il giorno di Natale a pranzo, senza enormi abbuffate, pochi regali e solo per le bambine, semplicemente, serenamente.
Ieri su FB ho letto la frase qui sotto.
Riflettevo. Sul senso delle feste.
Sul valore delle persone. E sul loro non-valore.
“RICAMBIA IL RISPETTO CON IL RISPETTO,
AFFRONTA CON SAGGEZZA LE PROVOCAZIONI,
E REGALA ALL’IPOCRISIA LA TUA INDIFFERENZA.”
Spesso durante le feste, a fine anno si fanno dei bilanci, dell’anno passato, delle persone, e questa frase, letta per caso, mi ha fatto riflettere e fare dei bilanci, delle valutazioni.
Succede anche a voi?
Basta una frase letta e partono i pensieri.
Ho realizzato che certe situazioni e/o persone non fanno parte della mia vita, che non contano nulla, e per questo la loro cattiveria non è in grado di ferirmi.

Il mio buon proposito per il 2013 è questo: il tempo è prezioso, la vita sacra, spazio alla mia famiglia, spazio ai miei amici, quelli veri, spazio a nuovi amici, solo se sinceri, e alla larga gli ignoranti, i frustrati, gli invidiosi, i ficcanaso e gli str…biiiipppppp!!!

Un ringraziamento.
Mi sono resa conto che il blog ha superato i 200 followers e 20.000 visualizzazioni.
Cosa devo dire? Tre mesi fa, quando l’ho aperto, non me lo sarei nemmeno sognato di arrivare a 200 followers, quindi grazie.

Grazie perché mi seguite con simpatia, con affetto, perché mi lasciate i vostri commenti.
Semplicemente perché senza di voi questo blog non esisterebbe.
Grazie davvero.

Ricettina?
Questa torta l’ho preparata per la vigilia, con il pesce che ha preparato mia mamma, un dolce al limone secondo me ci stava bene, e infatti.
La ricetta è tratta da un Sale & Pepe di Aprile 2002, io vi riporto la mia versione, comunque abbastanza fedele.
E’ molto semplice, fresca e delicata.
Certo vi deve piacere il limone, ce n’è parecchio!
Mi piace ravanare nelle vecchie riviste di cucina e trovare ricette che ancora non avevo provato, questa era segnata da tempo con un bel post-it in evidenza. E finalmente…
Beh, se vi va provatela, è davvero un dolce delizioso, e l’amarena (prevista dalla ricetta originale) è un di più secondo me, è buonissimo anche solo con la mousse di  yogurt.
Buona giornata gente!

 

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Biscotti e Frolle/ Dolce

Felice natale! Biscotti alla cannella decorati

Vi auguro un felice Natale così.
Con gli auguri scritti sui biscottini che porterò a casa delle nostre famiglie.
Vi auguro di passare le feste serenamente, con i vostri bambini, con le vostre famiglie, con i vostri amici, umani e pelosi.
E vi lascio con una canzone che io amo molto, e che ogni volta che ascolto mi fa riflettere.
Noi molto spesso ci lamentiamo e siamo insoddisfatti, ma troppo spesso non pensiamo che a poche ore di aereo dalle nostre comode case ci sono persone che non possono festeggiarlo il Natale, che non hanno accesso all’acqua e che muoiono di fame e di stenti.
Non voglio rattristarvi, ma semplicemente portare un momento di riflessione, che magari ci induca almeno a non sprecare.
Ecco, il mio augurio di Natale è questo.
Che il mondo diventi un po’ più giusto.
E’ paradossale che una parte del mondo muoia per obesità ed un’altra per denutrizione, non credete?
Le cose possono cambiare, ognuno di noi può fare qualcosa, nel suo piccolo.
Un abbraccio.
BUON NATALE!

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Colazione e merenda/ Dolce/ Dolci da credenza e crostate

In barba all’apocalisse. Torta pere e cioccolato

 

L’abbiamo scampata, che dite?
Mi sa che anche per questa volta il tanto acclamato apocalisse verrà rinviato…
Beh, meglio così, perché il bunker io mica ce l’avevo!
Ché poi questi che si sono costruiti il bunker … ma a voi piacerebbe sopravvivere in un mondo inospitale e senza più esseri viventi?
A me onestamente per niente, mi terrorizza solo l’idea!
Oggi mi aspetta un tour de force.
Non ho ancora comperato i regali, nemmeno uno.
Non ho ancora fatto la spesa. Mi sento male ad affrontare i supermercati ed i negozi, oggi.
Ho l’asse da stiro che ormai crolla sotto il peso dei panni da stirare.
Beh, meglio non pensarci e fare una bella lista spuntando le cose, una per volta…così non mi stresso troppo.
Dai, ce la posso fare, organizzazione, organizzazione!
Intanto in barba ai Maya (ve possino…) ed in barba alle corse che mi attendono, vi lascio una torta che adoro, semplice-semplice ma buona ed anche bella da vedere secondo me.
Buona giornata!
Io sono ancora qui ‘in zona’, quindi per gli auguri ai prossimi giorni!

 

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Diario/ Salato

Towanda! Chiocciole di grano khorasan al radicchio di Treviso tardivo e salsiccia

TOWANDAAAAAA!
Questo è quello che ieri pomeriggio avrei voluto urlare alla signora che mi ha rubato il parcheggio davanti all’ufficio postale.
La scena è pressappoco quella del video che trovate qui sotto.
Avevo pochissimo tempo, dopo aver preso Carola all’uscita da scuola dovevo fare queste commissioni alla posta e dopo mezz’ora dovevo portarla, cambiata e mangiata (di merenda) a tennis…insomma ero davvero di corsa.
Parcheggio fuori dalla Posta pienissimo. Ma vedo che una macchina innesca la retromarcia e quindi accosto poco prima con tanto di freccia a destra.
Arriva una macchina e mi si piazza appiccicata al di dietro. Non si muove. La strada è un po’ stretta ed io, pensando non riesca a passare per proseguire, considerato che la retro non potevo farla perché mi stava tutto appiccicato, vado più avanti, oltre la macchina che stava liberando il parcheggio ed accosto di più.
Sono ferma quindi, con freccia a destra per indicare che devo parcheggiare e con retromarcia innescata. E questa cosa fa? Non appena la macchina libera il parcheggio di tutta fretta ci si infila dentro.
TOWANDA!
Sono scesa come una furia e ho bussato al finestrino. Trattavasi di signora (poco signora in realtà…)  di mezza età che fingendo stupore, mi diceva di non arrabbiarmi che non se ne era accorta, mi ha visto andare avanti, quindi… ‘Ma cosa credi che facessi ferma, accostata con la freccia a destra??? Stavo forse tenendoti il parcheggio???’
Comunque, senza tanti giri di parole, le ho detto che io i furbetti ed i maleducati non li sopporto, nemmeno prima di Natale, e che se non spostava immediatamente la macchina avrei fatto TOWANDA.
La signora mi ha guardato come fossi un’aliena perché probabilmente il film in questione non l’ha visto, ma deve averle fatto un certo effetto perché ha messo la retro e se n’è andata. 😉
Non so se avete visto questo film ‘Pomodori verdi fritti alla fermata del treno’.
E’ meraviglioso, uno dei più bei film che io abbia mai visto.
E se avete due minuti cercate il video online, ne vale la pena! Capirete come mi sono sentita ieri pomeriggio.
Ricetta di oggi.
Ancora radicchio, una pasta.
Forse può sembrare banale, ma è un abbinamento classico e buonissimo che non potevo evitare di postare.
Vi auguro di tutto cuore una buona giornata e di non incontrare persone che vi fregano il parcheggio sotto al naso!

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Biscotti e Frolle/ Cioccolato/ Dolce

Semplici e buoni! Macaron al cocco e ganache fondente

 



Premetto che non ho una passione smodata per il cocco, né per i dolci al cocco in genere, ma da questi sono rimasta folgorata.
Forse perché questi dolcetti candidi mi hanno ricordato i fiocchi di neve, l’inverno ed il Natale.
Forse perché la persona che cura questo blog secondo me è davvero un artista, della pasticceria, della fotografia, delle parole.
Forse perché tutto quello che vedo da lui ha un fascino speciale…non lo so, forse tutte queste cose insieme, ma dovevo farli, assolutamente.
Non ho potuto resistere, ed ho fatto bene.
Il blog in cui li ho visti è quello di Marcello, Mela e Cannella, se non lo conoscete, fatevi un giretto, vi assicuro che sarà un’esperienza sensoriale a tutto tondo. E’ davvero bravo.
Io ci ho solo aggiunto un tocco di cioccolato fondente perché mi piace l’abbinamento cocco ciocco, ma vi assicuro che semplici semplici erano davvero molto belli e buoni.
Poi le sue foto, va beh…
Per favore non confrontatele con le mie, ok?
Buon giovedì amici!


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Antipasti/ Piatti unici/ Salato

Condannata all’ottimismo. Torta salata al cavolo romano e salsiccia

Oggi qui splendeva un bel sole, ed anch’io finalmente mi sentivo meglio questa mattina.
Bimbetta sta migliorando e spero davvero che per le feste di Natale staremo tutti bene.
Riflettevo oggi.
Su qualcosa che ho letto, un’intervista fatta a Eduardo Punset in merito al suo libro ‘Viaggio nell’ottimismo’.
Avvocato, economista, giornalista ed ex ministro spagnolo.
La giornalista lo ha definito lo scienziato della felicità.
Non è facile parlare di ottimismo di questi tempi, soprattutto per uno che ha fatto il ministro in un paese che è il secondo più indebitato al mondo, dopo gli USA.
In poche parole il pensiero di Punset si può riassumere così: dare spazio alle emozioni, imparare (fin da piccoli, cosa che la scuola non insegna più) a gestire le emozioni negative ed a sfruttare quelle positive, come l’empatia.
Lasciare che il pagliaccio conviva con il saggio che è in noi, secondo lui molte imprese si sono ritrovate in bancarotta perché i loro dirigenti non sapevano sorridere.
Fidarsi dell’intuito, perché vari esperimenti hanno dimostrato che il pensiero razionale ha un peso marginale e che i neuroni decidono dieci secondi prima di noi.
Lavorare in squadra, in modo collaborativo, perché lavorare sempre in competizione con gli altri non porta da nessuna parte. Chi fa parte di un branco ha più probabilità di essere felice ed ottimista.
Prendere una pausa dal lavoro a quarant’anni, fermarsi, magari andare all’estero, approfondire le proprie conoscenze, fare formazione, occuparsi dell’educazione dei figli. Considerate le nuove aspettative di vita del genere umano, suggerisce un nuovo modello lavorativo, che magari sposta l’età della pensione più avanti, ma consente di prendersi una pausa di 3-4 anni per fare le cose di cui sopra.
Teoria, di difficile applicazione pratica. Secondo me può essere uno spunto di riflessione.
Io ho fatto un rapido ‘Ce l’ho, mi manca’
Alle emozioni do ampio spazio, non mi faccio mancare niente, anche se onestamente non sempre gestisco al meglio le energie negative.
Il pagliaccio che è in me convive, anzi forse sovrasta il saggio, ma pazienza…
Fidarsi dell’intuito? I miei neuroni decidono sempre prima di me, e quello che sto pensando l’ho già fatto e detto.
Far parte di un branco e lavorare in squadra? Mai stata un’individualista, mai aspirato a dirigere gli altri, ho sempre preferito il lavoro di squadra.
Sul prendersi una pausa lavorativa a quarant’anni, beh.
Un po’ mi ci sono trovata e un po’ l’ho scelto, comunque sono io.
Cosa vi devo dire, sono forse condannata all’ottimismo?
Bando alle teorie e passiamo alla ricetta.
Torta salata con il cavolo romanesco e la salsiccia.
Ho scritto buona tra parentesi, perché tra quelle comperate in certi super e quelle preparate con un certo criterio e con prodotti di qualità, ne passa un bel po’ di differenza.
Io ho uno spacciatore di salumi ed altre leccornie e la salsiccia che ho usato arriva da lui.
Insomma, se non ce l’avete già, trovatevi un buon spacciatore gastronomico!
Secondo me è meglio acquistare poco e bene che riempire il carrello di prodotti di scarsa qualità.
Che dite?
Buona giornata amici!

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Biscotti e Frolle/ Colazione e merenda/ Dolce

Poca energia. Quadrotti al farro e albicocche secche

 

Cavolo se manca poco a Natale, tra un’influenza e l’altra ci siamo quasi.
Mi rendo conto che non ho addobbato il mio blog e non ho nemmeno postato due foto dell’albero, che asinella.
A dirla tutta non ho nemmeno proposto ‘ste gran ricette per le feste, purtroppo questo ultimo periodo è stato davvero frenetico ed anche faticoso, sono abbastanza stanca e con poche energie, cosa che detesto.
Non sono così di solito, riesco a fare tante cose.
Si, ritengo di essere una vera donna multitasking (il che forse è anche una gran fregatura…)  come diceva qualche giorno fa la mia amica Monica parlando di noi donne, ma in queste ultime settimane ho trascurato tante cose, ho l’asse da stiro perennemente carico, le ragnatele a mo’ di Halloween sul soffitto ed i ragni che fanno Tarzan da un trave all’altro, i vetri delle finestre…bah, uno schifo con la pioggia che c’è stata nelle ultime settimane.
Ok, io devo ancora rimettermi in forze dopo l’influenza, il dottore me l’ha detto ‘Signora, se avesse avuto la febbre sarebbe guarita molto prima, perché la febbre disinfetta, invece così ci metterà di più a passare il malessere…’ e che cavolo!  E se arriva la fine del mondo davvero? Vorrei almeno riuscire a mangiare quattro cornetti con la crema come ultimo desiderio!
Ma capitano anche a voi dei momenti in cui non avete voglia di fare un bel niente?
Ditemi di si, altrimenti mi deprimo…
Vabbè, passiamo ad altro.
Ancora biscotti. Sto biscottando in questi giorni, quello si, pertanto vi tocca beccarvi anche questi!
Buon martedì gente!
 

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Biscotti e Frolle/ Cioccolato/ Dolce

Mercatini e … Double (anzi triple) chocolate cookies di Donna Hay

Sto scrivendo questo post che è davvero tardi, quasi mezzanotte.
Lo voglio iniziare ringraziando tutte le amiche ed amici che poco fa ho trovato ad attendermi con i loro auguri nella mia pagina facebook…mi ha fatto davvero piacere e vi ringrazio tantissimo.
Domenica passata senza grandi festeggiamenti, abbiamo dormito un po’ più del solito perché eravamo tutti abbastanza provati dalla settimana passata e dall’influenza.
In tarda mattinata abbiamo deciso di andare a Cison di Valmarino per pranzo, e per approfittare dell’ultima giornata dell’evento Stella di Natale.
Ve ne ho già parlato, Cison di Valmarino è una graziosa località dove durante l’estate si svolge una bella manifestazione che si chiama Artigianato Vivo, che porta espositori di ogni sorta lungo le strade del paese, già bello e affascinante di suo, e per due week end prima di Natale anche questa, che si chiama Stella di Natale. Potevo forse mancare?
Certo che no!
Quindi pranzo a base di pasta e fagioli e spiedo (che digerirò a Pasqua) e giro di bancarelle.
Mi sono portata a casa un sacchettino di anice stellato, polvere di liquirizia biologica ed un bellissimo paio di orecchini.
Le bimbe invece una bambola in legno da creare con stoffe, lana per i capelli e colori, molto, molto bella e creativa!
Ma c’era da acquistare davvero di tutto, prodotti alimentari e non.
Rimango sempre sbalordita ed ammirata dalla bravura e dalla creatività di alcune persone, e mi porterei a casa di tutto, davvero.
Purtroppo polpettina, che non si fa mancare nulla ed aveva già un bel raffreddore, ad un certo punto ha detto ‘Papino, non mi tengono più le gambe..’. Aveva la febbre, e siamo dovuti scappare via e tornare a casa velocemente.
Morale: 39,5 di febbre…ma si può?
Adesso è davvero tardissimo e vi lascio con la ricetta ed un po’ di foto di oggi (poche purtroppo causa questo malessere imprevisto di piccoletta).
Della ricetta c’è poco da dire, è una ricetta di Donna Hay, che ho già visto in molti altri blog, ma che amo molto e non potevo non proporre anche io, troppo buoni questi biscotti.
Io ho variato il tipo di farine ed ho aggiunto anche le gocce di cioccolato bianco (riducendo la dose di cioccolato fondente tritato), quindi è diventato un triple chocolate cookie…insomma se non li avete ancora fatti, provateli, a vostro rischio e pericolo, perché non si riesce a smettere di mangiarli finché non sono finiti!
Buona inizio settimana!

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