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Aprile 2013

Diario/ Eventi

Emozioni, abbracci, sorrisi. Il raduno delle Bloggalline a Roma 26 – 27 aprile 2013

Il trolley è pronto.
 
E’ da ieri notte che penso a cosa scrivere.
Troppe le emozioni vissute in questi due giorni, tanta adrenalina, e adesso mille pensieri, mille parole dentro e la difficoltà di mettere una parola dietro all’altra in un foglio word.
E allora mi scuserete, ma farò parlare di più le foto, che non sono bellissime come quelle di altre amiche ma che possono senz’altro rendere l’idea della grandiosità di quello che abbiamo realizzato e vissuto in questo week end nella Capitale.
Da dove iniziare?
Le emozioni per me sono iniziate la sera precedente alla partenza.
Con una nottata un po’ insonne, occhi aperti alle 5 del mattino come i bambini che devono partire per la gita, ma si può?
ITALO, treno sorprendente e velocissimo ci ha portati (io, Cinzia e Ombretta con Morris, suo marito) nel massimo comfort a Roma.
Ed è iniziata la pioggia di emozioni, l’incontro in albergo con alcune amiche, la bellissima passeggiata a Roma organizzata da Roberta e da Andrea, il suo compagno (grazie! Siete belli!).

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Primi piatti/ Salato

Di erbe spontanee, contest e raduni. Carbonara vegetariana ai bruscandoli e curcuma

 





Ieri sera la mia amica Roberta mi ha avvisata via facebook di questo bellissimo contest di Ambra del blog  Il Gatto Ghiotto.
Sapendo della nostra comune passione per la raccolta di erbe spontanee, mi ha scritto proprio così: “Un contest per noi Roby!” allegandomi il link del contest, le amiche!!!
In questo periodo in cui non riesco proprio a stare molto al PC, purtroppo mi sfuggono parecchie cose interessanti che girano in rete, e senza di lei probabilmente me lo sarei pure perso. Grazie Roby!
Siccome il bruscandolo, o luppolo, di cui vi ho già parlato qui e qui non lo devo andare a cercare molto lontano, perché ce l’ho in giardino, ecco fatta nell’immediato questa ricetta!
La carbonara non è un piatto tipico del Veneto, lo so, ma lo è di casa nostra!
Alle mie bambine piace moltissimo e spesso la preparo con le verdure, anziché la classica con il guanciale…piccole astuzie di mamma per far mangiare un po’ più di verdura alla prole.
Questa pianta alimurgica (piante di cui vi ho parlato anche qui) è presente nel Nord Italia, ed è forse la più conosciuta ed utilizzata.
Il nome comune è Luppolo, mentre in dialetto veneto vengono chiamati Bruscandoli.
I germogli primaverili possono essere lessati in acqua e conditi, oppure si possono passare in padella con olio e cipolla come base per risotti e frittate, ma anche nella pasta hanno un loro perché, credetemi!
Le inflorescenze femminili, presenti a settembre, si usano per aromatizzare birra, liquori e grappe.
Insomma oggi, tra i vari preparativi per la partenza di domani mattina (per il raduno de Le BLOGGALLINE!!!
Andate a leggere il post di Roberta, è bellissimo!) ho preparato questa carbonara che ci è piaciuta moltissimo.
La soddisfazione di preparare un piatto con delle erbette che si possono cogliere personalmente in un prato è davvero impagabile!

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Antipasti/ Piatti unici/ Salato/ Secondi vegetariani

Ancora erbette e … Frittata al forno con sciopeti, fave e cipollotto

 

E con questa erbetta io completo (ma solo per ora!)  la mia conoscenza di erbette spontanee…purtroppo il corso non sono riuscita a beccarlo in tempo, inoltre la domenica in cui lo tenevano…provate un po’ a immaginare? Pioveva mannaggia!
In italiano si chiama Strigolo (Silene Inflata), ma qui in Veneto li chiamiamo Carletti o Sciopeti, per la consuetudine dei bambini di schiacciarli violentemente contro il dorso della mano facendoli, appunto, scoppiare.
Questa piantina spontanea molto diffusa, appartiene alle Cariofillacee, fiorisce durante tutta la bella stagione e si può facilmente trovare in campagna, lungo gli argini, ma anche in prossimità delle abitazioni.
Bisogna saperla riconoscere, e se ne raccolgono le foglie più tenere.
E’ ottima per preparare risotti, frittate, ripieni, zuppe e torte rustiche.
Nella frittata è perfetta, secondo me, e l’aggiunta delle fave e del cipollotto gli ha conferito un gusto speciale e deciso.
E’ una ricetta veloce, con prodotti di stagione, a Km0, potevo non donarla alla mia amica Roberta ??
Tutta per te Roby!
E un piccolo e profumato omaggio floreale, direttamente dal nostro lillà per tutti voi!
E mancano soltanto 3 giorni al raduno a Roma!


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Diario/ Dolce/ Dolci da credenza e crostate

Di riflessioni e … Crostata alla farina d’orzo con fragole e pistacchi

 

Oggi va così.

Vi lascio semplicemente alcuni aforismi che amo molto.

Osho ho iniziato a leggerlo per curiosità, dopo essermi avvicinata diversi anni fa allo yoga.

Non credo ce ne sia bisogno, ma per chi non lo conoscesse, Osho era un professore di filosofia, un mistico contemporaneo che ha dedicato la sua vita al risveglio della consapevolezza.

Vi chiederete forse “Ma che ci pigliano ‘sti aforismi in un blog di cucina?” Niente forse. O forse tutto?

La consapevolezza è fondamentale in ogni ambito della nostra vita, secondo me, e quando mi sembra di smarrire la strada, io questi passaggi me li leggo, e rileggo.

 

“Lo yoga è una conversione all’interno, è una totale inversione di marcia.

Quando non ti muovi verso il futuro, nè verso il passato, ma cominci a muoverti verso te stesso – poichè il tuo essere è qui e ora, e non è nel futuro, sei presente qui e ora – allora puoi entrare in questa realtà.

Ma la tua mente deve essere qui.”

“Perché correre affannosamente qua e là senza motivo? Tu sei ciò che l’esistenza vuole che tu sia. Devi solo rilassarti.”

“Ti sorprenderà sapere che tutto ciò che vedi è stato inventato da persone giocose, non dalle persone serie.

Le persone serie sono troppo orientate verso il passato, continuano a ripetere il passato, perché sanno che funziona. Non sono mai inventive.”

“Quando sei felice danza, canta, balla – sii felice! E quando giunge la tristezza, cosa inevitabile… già si sta affacciando, deve giungere poiché è inevitabile, non c’è modo di scacciarla… se cerchi di

evitarla, dovrai distruggere la possibilità stessa di essere felice. Il giorno non può esistere senza la notte, l’estate non può esistere senza l’inverno, e la vita non può esistere senza la morte.”

 

“Le persone originali danno sempre fastidio alla società.

Non sono così facili da manipolare, rimangono se stesse.

Cercheranno di vivere la propria vita non secondo uno schema, ma secondo la loro visione.!”

 

“Ogni tanto tenta di vivere e basta… Vivi semplicemente. Non lottare e non forzare la vita. Osserva in silenzio ciò che accade. Lascia accadere ciò che accade. Permetti a ciò che è, di esistere. Lascia cadere ogni tensione e lascia che la vita fluisca, che accada.”

 “Io non ho mai imparato nulla.

Continuo semplicemente a fare con naturalezza qualsiasi cosa mi sento di fare. Qualsiasi cosa devo dire, la dico, perché non ho alcun obbligo verso nessuno, e non ho alcun impegno con nessuno.

Non appartengo ad alcun partito.

Sono assolutamente libero di essere divertente, scioccante.

Non mi preoccupo neppure di contraddirmi perché, a mio avviso, se un uomo resta coerente per tutta la sua vita, dev’essere un idiota.

Una persona che cresce, deve contraddirsi molte volte: chi può dire cosa porta il domani?

Il domani potrebbe annullare completamente l’oggi.

E io sono pronto ad accompagnarmi alla vita senza alcuna esitazione.”

“A tutti noi viene insegnato ad essere colti, non ad essere innocenti o a percepire la meraviglia dell’esistenza; ci vengono insegnati i nomi dei fiori; degli alberi e non come entrare in comunicazione con loro, in sintonia con l’esistenza. L’esistenza è un mistero e non è accessibile a coloro che vogliono sempre analizzare, selezionare, ma solo a coloro che sono disposti ad innamorarsene, a danzare con lei.”

“Per essere sani mentalmente bisogna attraversare molte follie.”

“Con le regole fisse c’è sicurezza, comodità convenienza. Lascia andare quel comfort, lascia andare quella convenienza, quella sicurezza.

Comincia a vivere una vita pericolosa. E una vita è vita solo quando vivi pericolosamente, quando è una grande avventura, un’esplorazione di ciò che rimane sempre sconosciuto.”

“Guarda certe persone: sono infelici perché hanno fatto compromessi su ogni punto,

e non possono perdonarsi di aver fatto quei compromessi.

Sanno che avrebbero potuto osare di più, e invece hanno dimostrato di essere dei vigliacchi.

Hanno perso valore ai loro stessi occhi, hanno perso il rispetto di se stessi. Ecco cosa fa il compromesso.”

“Fa male dimenticarsi di sé e vivere seguendo un copione scritto da altri. Ricordati di te!… e di quel senso di verità che trovi solo nel tuo cuore.”

“L´idea che i bambini siano una tua proprietà è assolutamente sbagliata.

Nascono attraverso di te, ma non ti appartengono.

Tu hai un passato, loro hanno solo un futuro. Non vivranno secondo le tue idee.

Vivere secondo le tue idee è quasi la stessa cosa che non vivere per niente.

Devono vivere a modo loro, nella libertà, nella responsabilità, nel rischio, nelle prove della vita.”

 

 

Questa torta.

Non vedevo l’ora di trovare delle belle fragole per fare dei dolci, ma anche semplicemente per addentarle ancora con la foglia attaccata!

Ed eccole.

Io avevo ancora della pasta pura di pistacchi e mi frullava da un po’ l’idea di preparare una frolla per farne una crostata.

La farina d’orzo poi ultimamente la ficco dentro ovunque, la adoro, e la frolla era (si era…è già finita..) deliziosa, con la crema di mascarpone e le fragole ci stava benissimo!

Di una semplicità estrema, di una bontà unica, secondo me anche bella da vedere, ma questo giudicatelo voi!

Un bacio e buona riflessione!

 

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Diario/ Salato/ Secondi di pesce

Empatia di un addetto alla vendita e … Moscardini in umido piccanti


In alcuni negozi mi capita di trovare addetti alla vendita che si vede lontano un chilometro non sono portati per il loro lavoro, che al solo vedere clienti entrare nel negozio gli viene un attacco di orticaria, ed invece di salutarti almeno con un mezzo sorriso, gli scappa una smorfia quasi di disgusto, vi è mai successo?Però, ce ne sono anche molti che il loro lavoro lo fanno bene, per fortuna.

Che salutano, che sanno dare risposte, che si prodigano per aiutare.

Questi moscardini sono la prova che ci sono persone gentili, professionali, umane.

Ero davvero stanca, e probabilmente ce l’avevo scritto in fronte

Dovevo fare un po’ di spesa, anche se di voglia non ne avevo per niente.

Ci sono dei giorni in cui l’unica cosa che desideri è tornare a casa, farti una doccia e sfracellarti sul divano…invece.

L’idea era di prendere qualcosa di veloce per preparare la cena, ma passando davanti al banco della pescheria di questo piccolo supermercato, vedo i moscardini freschi pescati nel Mediterraneo, voglia di cuocerli e di mangiarli, ma di pulirli ZERO.

Cosa fare?

Il commesso mi vede pensierosa e mi chiede se può aiutarmi. ”Mah, mi farebbero voglia i moscardini, ma solo il pensiero di tornare a casa e mettermi a pulirli…” considerato che il costo al chilo è abbastanza basso, normalmente uno se li prende e se li pulisce a casa, di certo non si offrono di pulirteli.

Ma lui a sorpresa dice “Lo faccio volentieri io signora, sono freschissimi, sentirà che buoni!”.

Ecco, a parte il ‘signora’ che mi fa sempre sentire vecchia, cosa dire di questo gentilissimo giovanotto?

Che ci vedeva bene!!! E io devo aver avuto una faccia davvero crepata per impietosirlo a tal punto da pulirmi per benino le bestiole!

Scherzi a parte, mi sembrava doveroso un piccolo tributo agli addetti alla vendita. Non è un lavoro facile, io l’ho fatto per molti anni e credetemi ci sono clienti che ti tirano davvero matto, quindi GRAZIE a chi ancora lo fa con passione, gentilezza e disponibilità!

E questi moscardini, già belli puliti, sciacquati semplicemente sotto l’acqua corrente, erano una favola, morbidi, gustosi, e sul divano mi ci sono buttata sul serio una volta a casa, perché lentamente, lentamente, si sono cotti quasi da soli!

Ciao!

 

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Colazione e merenda/ Dolce/ Dolci da credenza e crostate/ Torte

Saluto all’inverno … Torta all’arancia con semi di papavero




Ma quanti giorni sono passati?Non sono abituata a stare troppo lontana dal mio blog e dai vostri.

Le giornate, le settimane, volano veloci tra mille cose da fare, organizzare e non sempre riesco ad accendere il pc…postare una ricetta poi è diventato una vera impresa in questo ultimo periodo, e spesso mi ritrovo a farlo ad orari improbabili. Una volta un’amica blogger mi ha scritto su FB “Ma cosa fai ancora alzata?” (Vero PattyPa?)

Per fortuna le giornate si sono allungate, è arrivato il sole, e con lui sono tornate anche l’energia e la voglia di fare.

Presa dall’entusiasmo ho già tirato fuori sandali e magliette estive, del resto il cambio di temperatura ormai lo richiede.

Voi come avete passato il fine settimana?
Io nel week end sono riuscita a concedermi un po’ di relax, e domenica, sole meraviglioso, ho passato una bellissima giornata al mare con famiglia e amici.

Per il costume era ancora un po’ presto (anche se qualche temerario c’era già), ma al baretto con piedi in sabbia, sdraio, tavolino, un toast ed una centrifuga, della buona compagnia e qualche rivista da sfogliare, cosa si può desiderare di più?

Per salutare l’inverno e le arance, vi lascio questa torta che ho fatto sabato.

Complice l’acquisto dell’ultima cassa di arance (tra l’altro enormi e buonissime!) ho deciso che era giunto il momento di provare questa ricetta.

La fonte è Kitchen – Marie Claire, un libro che amo molto, con foto bellissime.

Ricetta da me leggermente modificata riducendo burro (e aggiunta di yogurt), cambiando tipo di zucchero e di farina (la ricetta la prevedeva autolievitante).

Talmente profumata e buona che domenica sera era già finita!
Mangiata tutta da me e mio marito, ché le bimbe quelle cosine nere lì dentro non le gradivano. Un giorno apprezzeranno e si renderanno conto di tutto quello che si sono perse!

Un abbraccio!

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Primi piatti/ Salato

Quick & Easy … Zuppa di cicerchie e porri

 


Settimana pesantissima. Davvero.
Non vedevo l’ora finisse.

Finalmente è sabato, e c’è pure il sole!
Oggi una ricetta con i legumi.
Io li ho sempre amati i legumi, e li mangio estate ed inverno.
Da quando però ho frequentato il corso di cucina naturale ho imparato a conoscerli meglio, ne ho scoperti di nuovi ed anche nuovi modi di impiego in cucina.
Per chi non consuma molta carne, come me ad esempio, i legumi sono molto preziosi.
Ma lo sono per tutti.
Bisogna ricordare che le proteine contenute nei legumi, a differenza di quelle contenute nella carne e nei formaggi, sono associate a bassi quantitativi di grassi e soprattutto non contengono colesterolo.
Prima o poi devo inserire nel blog una pagina dedicata solo a legumi, cereali e spezie, sono davvero ingredienti fondamentali in cucina per il nostro benessere e per la nostra salute.
Le cicerchie già le conoscevo, ma le utilizzavo davvero poco.
E’ un antico legume ricco di proteine, di amido, di vitamine B1, B2, PP, di calcio e di fosforo ed una buona quantità di fibre.
Si abbinano a tutte le verdure ma, anche per il loro sapore dolciastro, stanno bene insieme in particolare modo alle cipolle, al cavolo, ai porri e tutte le aromatiche.
Per partecipare al contest di Simona, mi sembravano perfette nella zuppa.
Veloce da preparare, molto gustosa, sanissima e profumata.
Poi con gli steli di erba cipollina e la spolverata di curcuma questa zuppa è anche bellina da vedere, non trovate?
Vi auguro uno splendido fine settimana!
 

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Salato/ Secondi di carne

“Happiness is homemade” e … Involtini di pollo e asparagi allo zafferano con pesto di nocciole e bruscandoli

 


Quando ho letto il suo post ho pensato: “Questo è davvero il titolo del suo contest”.
E mi è piaciuto tantissimo, lei lo sa.
Con questa amica ho parecchie cose in comune, non soltanto il nome.
Non ci siamo ancora incontrate di persona (anche se manca davvero pocoooo), ma abbiamo imparato a conoscerci ugualmente, attraverso i nostri blog, comunicazioni via facebook, telefono.
A entrambe piace fare la spesa al mercato o direttamente dai produttori, entrambe amiamo seguire la stagionalità dei prodotti, entrambe odiamo gli sprechi ed amiamo invece il riciclo.
Mi è capitato spesso di vedere nel suo blog ricette simili a piatti che preparo anch’io, a volte abbiamo creduto di essere separate alla nascita. Cosa assolutamente non possibile, ché io ho qualche annetto più di lei!
Ci piacciono le erbe spontanee, a lei piace andare in collina per cercare asparagi selvatici, io vado a campi per raccogliere rosolacci.
Le piacciono gli stivaletti con le borchie, come a me!
Insomma, due anime rock che però amano la semplicità  in cucina, vero Roby?
E per semplice non intendo l’aprire una busta di prodotti surgelati e versarla in una padella per alcuni minuti come indicato sulla confezione. Naaaaa….
Per semplice intendo una cucina a base di prodotti di stagione, possibilmente locali, meno elaborati ed industrializzati possibile.
Nel post di presentazione del suo contest, Roberta lo spiega molto bene.
Abbiamo perso il piacere di stare in cucina, ci sembra tempo sprecato.
E’ vero, per preparare certe pietanze, certi prodotti, si lavora un pochino di più, ma pensiamo che lo facciamo per curare il nostro benessere, la nostra salute.
E poi oltre a sapere esattamente cosa abbiamo nel piatto, volete mettere la soddisfazione nel preparare qualcosa con le nostre mani, per noi e per i nostri cari???
Essendo una assidua lettrice della rivista La Cucina Naturale, sono davvero contenta che il giudice del suo contest sia lo chef Giuseppe Capano, collaboratore della rivista, e del quale, grazie a Roberta, ho scoperto il blog.
E, se non lo avete ancora fatto, andate a leggere il post che ha suggerito Roby,  “L’artigianalità della cucina”, io l’ho letto, riletto e riletto…
Robyyyyy!
Sono diventata matta per stare dentro ai 30 minuti, stavano per crescermi altre due braccia, e mi sembrava di essere a Masterchef, solo che ero io da sola in cucina con l’orologio!
Eh eh eh … insomma, di corsa, ma ci sono riuscita.
Poi sui prodotti di stagione dovremmo esserci,  e sulla filiera corta, beh, i bruscandoli li ho bruscati nel mio giardino! Più corta di così!
E’ tutta per te amica!
E dato che non hai posto limiti alla quantità di ricette, conto di partecipare anche con altre!
Ciao!

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Antipasti/ Diario/ Piatti unici/ Salato

Consapevolezza. Quiche primaverile ai porri, piselli e carote

 

 

Forse avreste preferito qualche racconto su quello che abbiamo fatto questo week end, invece.
Ho letto dei dati sconvolgenti.
Si, a volte leggiamo queste cose o le ascoltiamo dalla TV, ma ci prestiamo poca attenzione.
Perché se davvero le memorizzassimo per bene, le cose forse cambierebbero, noi cambieremmo.
I dati sul cibo che ogni anno viene buttato in Italia.
Ne avete un idea?
Nel 2012 hanno calcolato un ammontare di circa 1600 euro a famiglia, fate la moltiplicazione.
Dati assurdi se solo pensiamo a quante persone sono a rischio povertà in Italia.

E la cosa assurda è che non si buttano via soltanto prodotti freschi, si butta via anche tantissimo pane.

Cosa inconcepibile se pensiamo alla cultura mediterranea dove il pane veniva riciclato nelle zuppe, nelle insalate e nei dolci.
Un dato emerso da questa indagine è che chi ama il cibo spazzatura spreca molto di più.
Sicuramente manca consapevolezza, e ignorare come nasce il cibo che si porta in tavola, automaticamente allontana dal suo significato e dal suo valore.
A questo si aggiunge che fare la spesa al supermercato e farla in un piccolo negozio non è certo la stessa cosa…anzi ha contribuito largamente a snaturare il nostro rapporto con il cibo.
A chi di voi non è successo di entrare al supermercato per acquistare un litro di latte e di essere uscito con un sacchetto pieno di cose che non erano nella lista?
Mi è piaciuta molto questa frase.
“SPINGETE VOI IL CARRELLO, NON FATEVI SPINGERE DA LUI.”
Un piccolo suggerimento è di non farsi tentare dalle offerte, di pianificare gli acquisti, pensare solo a quello che ci serve, e di cucinare tutto.
Cercate di riutilizzare anche gli scarti (io tante idee le ho trovate qui da lei).
Ricettina!
Siccome fa davvero comodo rientrare a casa alle 13.30 e trovare qualcosa di pronto, spesso preparo delle quiche o torte salate.
Le verdure primaverili sono meravigliose.
Confesso che fino a poco tempo fa comperavo i piselli surgelati.
Certo sono una bella comodità.
Ma volete mettere il gusto ed il colore di quelli freschi?
Poi a me rievocano l’infanzia, e momenti di condivisione in famiglia.
Mia mamma che mi chiedeva di aiutarla a sbucciare i piselli, e a me piaceva un sacco.
Dentro a questa torta, ci sono i porri, le carote, i piselli, e tanti cari ricordi.
Buon inizio settimana!

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Cioccolato/ Dolce/ Torte

Di torte e ricordi … Cheesecake ciocco-mela e vaniglia

 

Si, lo so. Non ho usato molto la fantasia per fare un dolce con questi due ingredienti.
Ma c’era questo bellissimo contest, io amo moltissimo sia le mele renette che il cioccolato fondente, e amo la cheesecake. Tanto.
E mi piace cotta.
Ché ci sono quelli che la amano senza cottura, fatta con la colla di pesce.
E poi quelli (io) che la amano cotta.
Questo dolce mi ricorda gli Stati Uniti…e ’ste cheesecake che preparano loro aaaaalteeeee, perfetteeeeee, buooneeee. Bei ricordi….
Io mi diverto a prepararla in tanti modi e questo è l’ennesimo…davvero mi mancavano le mele con il cioccolato fondente!!
Questo abbinamento sulla cheesecake mi ha piacevolmente sorpresa!
Ho voluto aromatizzare solo con la polvere di vaniglia, perché volevo esaltare soprattutto questi due ingredienti, ed è andata bene così!
Nota sulle foto.
La fetta non è perfetta, tagliandola i ricciolini di cioccolato sono stati trascinati dal coltello sullo strato di ricotta, così non si vedono perfettamente i tre strati, ma non mi andava di sistemarla.
Mi piaceva così, imperfetta la cuoca, imperfetta la fetta, che dite?
 

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Primi piatti/ Salato

Voglia di primavera … Tortigilioni di grano khorasan con fave fresche, rucola e anacardi

 


Eccomi riemergere dal break pasquale.
Ho staccato qualche giorno, o meglio, non ho acceso il PC qualche giorno.
Ogni tanto ci vuole, io ne avevo bisogno.
Non che abbia fatto chissà che cosa. Semplicemente sentivo la necessità di dedicarmi alla famiglia ed alla casa, niente di più.
Non ho nemmeno fatto queste enormi abbuffate pasquali a dirvela tutta. Cenato e pranzato, bene, ma moderatamente.
Ed eccomi qui, ma che fatica riprendere gente…
Ma a voi succede di avere dei blocchi, di non riuscire a scrivere nulla di soddisfacente?
Non che io mi senta una scrittrice, per carità, ben lungi dall’esserlo, ma quando mi prendono questi vuoti, capisco quelli che parlano di blocco dello scrittore…
Ormai sapete che non amo arrivare qui, postare la ricetta e via. Non mi piace.
Mi piace raccontare qualcosa, a volte attinente alla ricetta, altre per niente.
Semplicemente scrivo quello che mi passa per la testa in quel momento, o delle riflessioni che partono da qualcosa che ho letto, o ascoltato…
Insomma, vi sto raccontando che non ho nulla di particolare da raccontarvi, blocco totale…
Che sia la primavera? Un semplice calo di energie? Mah? Passerà.
Mannaggia, mancando dal blog, mi sono pure persa il superamento delle 50.000 visualizzazioni…
Che dire, vi ringrazio sempre e tanto, davvero.
Mi lusinga e mi fa piacere che in così tanti passiate di qua per leggere quello che scrivo (o non scrivo..) e  per  vedere quello che sforno nelle mia cucina!
Va beh … ricetta dai!
In questi giorni di vacanza non ho cucinato tanto, ma viste la fave fresche non ho potuto resistere.
Ne è uscita questa pasta, facilissima, colorata, primaverile, e davvero buona.
Alla prossima amici!

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