Ecco, lo sapevo che non sarei riuscita a seguire il blog.
Le giornate scorrono veloci e molto piene, ed arrivo alla sera abbastanza stremata.
Oggi ad esempio ho iniziato la mattina portando a scuola le bambine, poi sono ritornata a casa ed ho caricato la macchina di scatoloni e borsoni da portare nella casa nuova.
Ci sono rimasta tutta la mattina a sistemare e fare pulizie, fino a mezzogiorno.
Sono rientrata, e dopo una doccia, ho pranzato velocemente con una pasta fredda preparata ieri sera, e mi sono messa a scrivere il post, questo.
Alle 14,30 devo essere all’Alberghiero, e ci rimarrò 8 ore.
Esatto, avete calcolato bene…rientro a casa alle 23,00 circa, le mie bambine saranno già nel mondo dei sogni…
E domani altra giornata di questo tipo….avete un po’ compassione e mi comprendete se alla sera non riesco ad accendere sempre il pc???
Quello che sto facendo ed imparando però mi ripaga della fatica.
Passo molto veloce oggi, e vi lascio due ricette che ho preparato alcune settimane fa.
Una ha degli ingredienti molto simili alla crostata che ho fatto qui…
Una cosa che insegnano in cucina è che con due/tre ingredienti si possono fare tantissime ricette e preparazioni diverse.
Questo è un esempio, con una crema velocissima, una composta di frutta e un crumble fatto in 10 minuti si può preparare un dessert davvero squisito e bellissimo da vedere.
L’altra ricetta è della tradizione veneta, e l’ho fatta quasi per caso…
Percorrendo una stradina di campagna, ho notato gli alberi di acacia in fiore e mi sono ricordata della mamma di mio marito, mancata diversi anni fa, con i quali era solita preparare le frittelle.
Al ritorno mi sono fermata e ne ho presi alcuni, profumatissimi e bellissimi.
Così tornata a casa mi sono messa a cercare la ricetta della nonna Bertilla e, incurante del fatto che avrei impuzzolentato ed unto tutta la cucina, li ho fritti.
Qui in Veneto li chiamiamo fiori de gasìa!
Non vi dico “a presto”, giusto per scaramanzia.
Ciao!
foto di Roberta Morasco © Facciamocheerolacuoca?
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