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Luglio 2013

Piatti unici/ Salato

Oggi va così, legumi, legumi! Insalata estiva di lenticchie



E’ ufficiale.
E’ estate e fa caldo.
Qui al nord il caldo è umido, taaaanto umido, e io non lo sopporto il caldo umido…
Anche stare seduta davanti al PC è un supplizio per me, quindi poche chiacchiere ed andiamo al sodo!
Non so voi ma io di carne già non ne mangio molta d’inverno, d’estate anche meno.
Carne rossa poi davvero poca, quindi bisogna compensare!
E io per questo motivo ne consumo parecchi, di legumi.
Nella cultura contadina il legume era considerato un alimento di tutto rispetto, un’importante fonte proteica, e siccome la carne era consumata solo occasionalmente, i legumi erano un ottimo sostituto e venivano inseriti quotidianamente nell’alimentazione.
Sono un alimento che, secondo me, estate ed inverno, non dovrebbe mai mancare in tavola.
D’inverno forse risulta più facile utilizzarli, nelle zuppe e minestre, ma si prestano anche per delle ottime insalate fredde e quindi perfette d’estate.
Sapete che le lenticchie, originarie dell’Asia, sono probabilmente il legume di più antica coltivazione?
Sono generose di proteine, magnesio, potassio ed hanno un alto contenuto di ferro, sono anche ricche di fibre, pertanto hanno un alto potere saziante.
Rispetto alla carne le proteine delle lenticchie non contengono colesterolo e sono molto meno acidificanti, e l’acidificazione dell’organismo, è cosa ormai nota, è alla base di tantissime malattie e stati infiammatori.
Le lenticchie, ma i legumi in genere, hanno un indice glicemico basso, a volte bassissimo.
Sapete cos’è l’indice glicemico, vero?
E’ la velocità con cui gli zuccheri presenti vengono assorbiti.
Pertanto alimenti dall’elevato indice glicemico predispongono tantissimo a sovrappeso ed obesità, diabete, tumori, stati infiammatori di vario tipo.
Non a caso dalla cultura contadina arrivano piatti tipo la pasta e fagioli o la pasta e ceci…niente è per caso e dovremmo ritornare più spesso alla tradizione.
Infatti, se utilizzati insieme ad alimenti tipo riso, pasta di grano raffinato, patate (che hanno un elevato indice glicemico) riequilibrano l’indice glicemico di quel pasto, riportandolo a valori accettabili per il nostro organismo.
Vi ho rotto abbastanza con tutte ‘ste informazioni vero? Ok, ok.
Si, però…cosa state aspettando?
Che lenticchie siano!


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Diario/ Piatti unici/ Salato

Il colloquio ideale…Insalata Lollapalooza

Ometto le presentazioni di rito, passiamo al sodo.
“Allora guardi, qui il lavoro è molto semplice, segreteria generale, un po’ di contabilità, statistiche…”
“Beh, io non ho esperienza di contabilità, mi sono sempre occupata di vendite…commerciale e marketing, ma posso imparare..”
“Bene, dicevo, il contratto è part-time e l’orario di lavoro dalle 13.30 alle 17.30…”
“Beh, avrei preferito lavorare la mattina, sa avendo le bambine a scuola, ma posso organizzarmi.”
“Bisogna essere chiari fin dall’inizio, quindi sarò un po’ brutale, qui lo stipendio è questo, non c’è da essere ambiziosi, vede? Saremmo in due, pertanto non sono previsti aumenti ad esclusione di quelli contrattuali.”
“No, no, certo…non è mica il caso di avere delle ambizioni al giorno d’oggi…O_O” (…inizia a sollevarmisi il sopracciglio….)
“Qui BISOGNA esserci, semplicemente, ogni pomeriggio e se necessario potremmo chiederle anche di venire qualche mattina…”
“Beh, io ho sempre cercato di non mancare dal lavoro, godo di buona salute, insomma solo se ho 40 di febbre…”
“Ah, le ferie. L’azienda ha stabilito delle ferie aziendali fisse, quindi ferie e permessi sono conglobati lì, se dovesse mancare in altri giorni li dovremo considerare assenza.”
“Ah…?!???!!!”
“Quanti figli ha?”
“Due bambine, di 4 e 10 anni..”
“Ha intenzione di averne altri?”
“No, direi di no ormai (…) ho 45 anni e non essendo Monica Bellucci, credo davvero di no…”
“Ma con chi starebbero le bambine il pomeriggio?”
“Con i nonni, i miei genitori…”
“E sono in gamba?”
E qui non ce l’ho più fatta! IN GAMBA???
MA CHE CAVOLO SIGNIFICA SONO IN GAMBA?
Noooooooo, qui non ce l’ho più fatta!

“Mi scusi, ma credo di dover essere brutale anch’io! Che domanda è ‘sono in gamba’, mi scusi, che senso ha fare una domanda del genere?
Cosa significa?
Uno può essere in gamba oggi e schiattare domani, ché non c’entra mica l’età!”
MAVA’VA’VA’VA’VA’VA’… devo specificare dove?

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Colazione e merenda/ Dolce/ Dolci da credenza e crostate/ Qualcosa di rosso/ Torte

Frutta fresca per un contest …Torta glassata ai lamponi

 
Ma quanto mi piacciono i lamponi?
Ma a dire il vero tutti i frutti di bosco.
Era un po’ che volevo fare questa torta.
Mi sono messa tanto di post-it sulla pagina del libro in questione, “KITCHEN” Marie Claire – Corso Pratico di cucina.
Un libro di cui vi ho già parlato.  Mi piace troppo, lo sfoglio, ri-sfoglio, avete presente?
Ha delle bellissime foto e ricette davvero fruibili, non di quelle troppo complicate o con ingredienti così strani da risultare anche introvabili, ché poi finisce che ti scoraggi e basta.
Insomma, tornando alla torta.
Ieri ho letto del Giveaway  di questa mia cara amica, lei ha chiesto una ricetta con la frutta fresca…e quindi?
E accendiamo ‘sto forno che tanto fa caldo lo stesso!
Io la panna acida non ce l’avevo, quindi ho optato per lo yogurt greco ed il succo di limone, poi le farine, ovviamente cambiate, la 00 l’ho sostituita con questo mix di integrale e riso J.
Poi ho aggiunto il cardamomo che, secondo me, qui ha un suo perché.
Che dirvi di più?
Semplice e buonissima.
Non mi delude mai questo libro. Foto stupende, e ricette super.
Saranno pure ‘Luxury’ per qualcosa ‘sti ‘books’
Insomma cara Gabila, oggi tra pennelli e vernici (ché sto dipingendo due vecchie librerie) ho preparato questa torta per te.
Per l’occasione ho utilizzato anche una tovaglia nuova-nuova (ma quanto mi piace ‘sto colore!!!) e piattino zuccheroso.
Io quando vedo ‘ste cose nei negozi non resisto, mannaggia!

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Dolce/ Dolci al cucchiaio e semifreddi/ Qualcosa di rosso

Zuppa inglese alla frutta con pan di Spagna e crema inglese di Maurizio Santin

 
 
 

Glielo avevo promesso a queste due splendide donne. Che avrei fatto il possibile per partecipare al loro bellissimo contest.Purtroppo il tempo è ancora poco e le cose da sistemare tante, affrontare un dolce che non avevo mai preparato mi sembrava poco pratico in questo momento, e considerato poi che il giudice è Maurizio Santin … naaaaaa … meglio fare qualcosa che si conosce bene!

Inoltre pochi giorni fa mio marito ha compiuto gli anni ed era davvero tanto, ma taaaanto tempo che mi pregava di preparagli ‘sta benedetta zuppa inglese, quindi mie care amiche…come si dice?

Due piccioni con una fava!

Le preparazioni base del Pan di Spagna e della crema inglese sono di Maurizio Santin, ma la zuppa è quella che io faccio di solito d’estate, con la frutta.

A me piace così, una vera zuppa di stati golosi che si fondono uno con l’altro.

D’inverno al posto della frutta fresca utilizzo la frutta candita ed il cioccolato fondente, decorando la parte superiore con ciliegie candite, ma d’estate non c’è storia, a casa mia si fa questa!

Approfitto dell’occasione per invitare pubblicamente il Maestro Santin a tenere degli altri corsi in Veneto il prossimo inverno (se le va di venire a Treviso anche meglio!!)…io ci ho provato a partecipare a quelli che ha tenuto lo scorso dicembre ad Udine e Pordenone, ma non c’è stato verso mannaggia, tutto esaurito!! SOB!

Insomma Maestro, io aspetto eh!

 

  

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Piatti unici/ Salato/ Secondi vegetariani

Parmigiana di melanzane

 No, non mi piacciono affatto i furbetti.

Quelli che cercano di passarti davanti mentre sei in coda.

Quelli che cercano di ottenere qualcosa non per merito o per diritto ma semplicemente perché si credono più scaltri degli altri, anche nell’ambito lavorativo, ne avete mai incontrati?

Se poi parliamo di quelli che rubano, allora mi infurio.

E’ successo qualche giorno fa, l’ennesimo blog furbetto che ruba foto e ricette (lavoro completo insomma) a brave ed oneste blogger, per schiaffarle nel proprio.

Non è piacevole trovare il proprio materiale, ricette e foto a cui tra l’altro era stato tolto il logo, in un altro blog, senza aver ricevuto ovviamente nessunissima precedente e dovuta richiesta.

Il materiale che una persona pubblica nel proprio blog (leggasi ricetta e foto nel caso di blog di cucina) può essere utilizzato ad uso domestico.

I.e.: te la copi e te la provi a casa tua.

Ma è scritto bello chiaro nei vari blog che il materiale è di proprietà dell’autrice e che non è possibile utilizzarlo pubblicamente senza previa e dovuta richiesta.

Se poi la furbetta/o  in questione elimina pure il logo dalle foto e non mette alcun link al blog da cui ha preso il materiale allora la faccenda prende risvolti antipatici assai.

Se aggiungiamo che il blog furbetto è pieno zeppo di pubblicità e che probabilmente il blog è stato aperto solo per farci soldi, allora fa pure arrabbiare, e molto.

Insomma cari furbetti e care furbette del web culinario, nei blog si postano proprie ricette, è chiaro?

Se non è chiaro ve lo spiego io.

Si va a fare la spesa con i propri soldi, si torna a casa e ci si mette ai fornelli con qualche idea. Poi si prepara il set fotografico e si fa aspettare la prole ed il consorte per fare foto da pubblicare.

Poi ci si mette al PC e si scrive, la ricetta in primis, facendo attenzione a non sbagliare nello scrivere le dosi ed il procedimento,  poi si scrive pure un post di introduzione, qualcosa di carino, divertente, di attualità. Insomma ci vuole tempo, e passione.

Cosa che voi cari furbette e furbetti del web culinario non avete.

Si, lo so, non è una ricetta originale.

Ma adoro la parmigiana di melanzane, d’estate la preparo spesso.

La ricetta originale le vuole fritte, e non che il fritto non mi piaccia eh!

Ma con le melanzane grigliate è più veloce da preparare, si sporca meno la cucina ed è anche più leggera.

Insomma, largo alle melanzane!

n.b. questa delle foto è la luce del nuovo giardino, mi piace!

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Antipasti/ Contorni/ Salato

‘Arieccomi’! Crumble di sedano rapa

 


Non sono mai mancata per così tanto tempo da quando ho aperto il blog.
Mi è mancato tantissimo.
E’ stato abbastanza frustrante non avere il tempo per poterlo seguire ed aggiornare, è come se fosse un figliolo che va accudito, seguito…
Poi, non avere il tempo per visitare i blog delle mie amiche bloggalline, non poter andare a Firenze e partecipare al secondo raduno. Sob è stato difficile.
MA.
 Ma questi sacrifici li ho fatti per seguire delle cose importanti, che dovevo fare e che ci tenevo tanto a fare.
Insomma il trasferimento famiglia a nuova sede è ormai completato, anche se in casa sono ancora presenti scatoloni da svuotare e mobili IKEA da montare, ma il più è fatto!
E’ stata dura gente, credo ci vorranno mesi per disintossicarmi…
Il corso all’Istituto Alberghiero è finito tra il sollievo ed il rimpianto.
Sollievo perché, credetemi, cucinare bardati con la divisa, in una cucina dove la temperatura supera i 30°, forni e fuochi accesi ovunque, non è cosa facile.
Le gambe si gonfiano, il sudore scivola lungo la fronte e la schiena.
E’ dura fare il cuoco, lo sapevate già? Beh anch’io lo immaginavo, ma provarlo rende maggiormente l’idea.
Rimpianto perché, cosa scontata, mi è piaciuto tantissimo.
E’ stato intenso, coinvolgente, faticoso, vissuto.
Ho conosciuto persone speciali, e parlo dei miei compagni di avventura, ma anche e soprattutto degli chef insegnanti, così diversi tra loro e così bravi.
Non so se mi leggeranno qui, ma vorrei ringraziarli tutti, per le tante ore trascorse insieme fianco a fianco a sudare, litigare, sbucciare, lavare, impastare, decorare, ridere, mangiare, fotografare, chiacchierare, bere.
GRAZIE!
Alcuni, forse (Viviana e Luigi) saranno ancora miei compagni in un’altra avventura a settembre, ma non vi dico nulla di più, è ancora un forse.
Devo però anche ringraziare tanto le mie amiche blogger, che in questo mese di assenza sono state comunque presenti.
Le BLOGGALLINE mi hanno fatto compagnia per tutto il mese nel gruppo di facebook, sempre un post simpatico, un commento da lasciare e tanta allegria e condivisione.
Poi le foto del raduno a Firenze, anche se non c’ero il mio cuore era con voi!
Ma un grazie particolare ad alcune amiche che ogni tanto mi mandavano un  messaggio del tipo ‘Roby, sei viva?’ ,Roby, come stai? Finito il trasloco?’…sono piccole cose che però danno coraggio e forza.
GRAZIE, GRAZIE GRAZIE!
Nella nuova cucina il forno l’ho usato solo due volte…e funziona!
Ma questa ricetta è stata fatta nella vecchia casa, troppo facile e troppo buona per lasciarla in archivio.
Crumble sia! Sono tornata e sono felice!


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