Polpo e riso basmati al limone e sedano

“La buganvillea che ricopriva rigogliosa il balconcino sulla facciata era tutta adorna,

Abbiamo fatto il pieno di azzurro in vacanza, ma non basta davvero mai, e manca già…

E mancano anche i piatti, semplici e gustosi, che profumano di orto e di mare, di cui ci siamo nutriti in vacanza…

Oggi uno che, secondo me, è bello da vedere e si prepara anche abbastanza velocemente.

A proposito di polpo e calamari, leggevo una cosa interessante poco tempo fa.

Voi lo sapevate che tra i molluschi cefalopodi, calamari, seppie e polpi sono i più intelligenti?

I polpi in cattività riconoscono chi se ne prende cura, imparano ad aprire i flaconi di pillole con tappi a prova di bambino; il loro cervello è senza dubbio il più grosso fra quelli degli invertebrati, e la spiegazione delle loro capacità potrebbe risiedere altrove.

Vi state chiedendo dove?

Sembra che questi animali pensino, letteralmente, usando parti esterne al cervello.

Infatti i polpi sono dotati di centinaia di ventose, ognuna delle quali dispone di un ganglio con migliaia di neuroni. Insomma una sorta di mini-cervelli che, collegati tra loro, fungono da sistema nervoso ad ampia distribuzione.

Ecco spiegato perché il tentacolo reciso di un polpo può strisciare da sé e addirittura raccogliere del cibo.

Quando il polpo cambia colore delle pelle per autodifesa, mimetizzandosi, la decisione potrebbe non essere scatenata dal suo sistema centrale, ma dalla pelle stessa.

Cosa dedurre quindi?

Che il polpo ha una pelle in grado di vedere dei tentacoli in grado di pensare?

(da La Lettura – Corriere della Sera)

Andiamo a leggere la ricetta?

Ingredienti (per 4 persone):

1 polpo (circa 1 kg)

1 limone biologico

1 peperoncino

2 coste di sedano

250 g di riso basmati

½ lt ca di brodo vegetale (1 costa sedano, 1 carota, ½ cipolla)

olio EVO

sale integrale (io sale di Cervia alle alghe)

pepe bianco

cipolla

chiodi di garofano

Pulite il polpo, eliminando occhi e becco, svuotate la testa e mettetelo in una pentola capiente coperto di acqua fredda leggermente salata ed un peperoncino piccante.

Fate raggiungere il punto di ebollizione e poi abbassate la fiamma, lasciando cuocere altri 20 minuti a fuoco basso.

Una volta tolto dal fuoco lasciatelo raffreddare nell’acqua di cottura per almeno un’ora.

Il polpo rimarrà morbidissimo e non si staccherà la pelle.

Tagliatelo a tocchetti, unite anche il sedano, lavato mondato e tagliato a tocchetti, condite con olio EVO, sale, pepe bianco ed il succo di mezzo limone.

Potete lessarlo semplicemente in acqua bollente salata e poi condirlo, oppure cuocerlo al forno (pilaf).

Per la cottura al forno (pilaf) dovete tostare il riso in poco olio EVO, quando avrà preso colore trasferitelo in una pirofila, copritelo con il brodo bollente, unite (a piacere) una cipolla sulla quale avrete piantato alcuni chiodi di garofano, copritelo con un coperchio (o con un foglio di alluminio) e fate cuocere in forno a 180° per circa 15 minuti.

Controllate il riso in cottura e, se necessario unite altro brodo.

Una volta cotto, eliminate la cipolla, e fatelo riposare pochi minuti prima di servire.

Sgranatelo bene, e conditelo con poco olio EVO, sale, pepe, succo e buccia di limone.

Servite il polpo con il riso, finite con della buccia di limone e del pepe.

Questa preparazione è probabilmente di origine turca. Il riso pilaf è perfetto per accompagnare piatti a base di carne in umido, ma anche pesce o verdure.
Il riso più indicato per questa cottura è il Basmati o il Patna.

Una volta cotto, ricopritelo con un foglio di alluminio e conservatelo al caldo fino al momento dell’utilizzo.