Diario/ Dolce/ Dolci al cucchiaio e semifreddi

Colomba al cucchiaio con mango e crema mascarpone

 

Arrivo da settimane un filino stressanti.

Sono fatta così purtroppo, dalle cose mi faccio prendere e mi arrabbio, e tanto.

Vivo la scuola delle mie bimbe in prima persona, non sono di quelle mamme che alle riunioni e consigli di classe non va mai, che quando c’è da eleggere il nuovo rappresentante “No guardate sono davvero troppo impegnata, non posso…”.

No, nonostante il tempo sia sempre poco e la vita decisamente troppo di corsa, quello che posso lo faccio e ascolto, ho sempre cercato di collaborare con gli altri genitori e con gli insegnanti.

Ma ora sono un po’ stanca.

Sicuramente non siamo state molto fortunate io e le mie bambine, che peraltro sono bravissime entrambe a scuola e non mi hanno mai dato nessun tipo di preoccupazione o problema.

Sono più che convinta che di bravi insegnanti ce ne sono, e di buone scuole pubbliche anche, eccome se ce ne sono.

Ma quando ti capita per anni di sentire sempre lo stesso ‘disco‘, che sia alla scuola primaria o secondaria, allora c’è qualcosa che non va.

Quando ti ripetono per anni, in generale, che “la classe è troppo difficile, i ragazzi sono maleducati, sono distratti, non portano rispetto, non fanno gruppo…” e via dicendo, ché di aggettivi negativi ne ho dovuti sentire tanti in 8 anni…

Vedi però che con il passare degli anni le azioni svolte dagli insegnanti sono inesistenti o non consone, oppure ancora peggio sono ingiuste, parziali, assolutamente non meritocratiche, allora qualche domanda te la fai.

Sicuramente non ci sono più i bambini né i ragazzi di una volta, probabilmente nemmeno i genitori di una volta, ma è anche più che certo che non ci sono nemmeno più gli insegnanti di una volta.

Io li ricordo ancora oggi i miei professori delle medie (ché io preferisco chiamarle così), severi, anche bruschi nei modi alcuni ma, cavolo, bravi.

Erano persone carismatiche, appassionate, che il rispetto se lo guadagnavano, non potevi proprio fare a meno di ascoltarli.

Ho letto proprio pochi giorni fa un interessante articolo su questo blog, vi riporto qui un passaggio.

 

“Un bravo insegnante ha bisogno di essere “attraente”,

di intrattenere e tenere alta l’attenzione e la curiosità,

di avere quella passione che tenga incollate le persone e quel carisma che le spinga

a darsi da fare e applicare fuori dall’aula ciò che hanno imparato.

Domanda secca: sono veramente i giovani non motivati oppure alcune persone non sono motivanti da ascoltare?

Ho qualche ricordo scolastico in mente…
La verità è che come in ogni generazione non ci sono più i giovani di una volta.

Quando andavo a scuola io non eravamo più come quelli della generazione prima

(che non rispondeva mai all’insegnante).
E quelli della generazione prima non erano più come quella precedente alla loro

(che prendevano bacchettate sulle dita o si inginocchiavano sui ceci).

In comunicazione la responsabilità della comunicazione è bene che se la tenga chi comunica

(se vuole influenzare in qualche modo il processo).

I gggiovani d’oggi hanno semplicemente motivazioni diverse,

banalmente perché hanno strumenti, tecnologia, conoscenze, ambienti e stimoli diversi.”

Alessandro Mora

 

Cari insegnanti, insomma, dato che in classe ci siete voi, io un esamino di coscienza me lo farei ogni tanto eh…

 

Oggi una ricetta davvero facilissima con cui io ho riutilizzato della colomba avanzata (se devo dirla tutta l’ho fatta avanzare apposta per fare questo dolcetto..).

In realtà potete prepararla anche con il panettone, pan brioche o della focaccia, provatela anche con tipi diversi di frutta, ad esempio con il passion fruit è buoneRRima!

Ricettina dai!

 

DSC_0148_colomba_nel_bicchiere

 

COLOMBA AL CUCCHIAIO CON MANGO E CREMA MASCARPONE 

 

Ingredienti

Per la crema mascarpone

3 tuorli (di uova biologiche)

150 g zucchero semolato

½ bicchierino rum (o marsala, se preferite)

50 g acqua

500 g mascarpone

Per completare i bicchierini

Colomba qb (pan brioche o focaccia)

1 mango maturo

zucchero a velo

alchermes qb

Preparazione

Montate i tuorli con 50 g di zucchero, fino a quando saranno chiari e spumosi.

Versate i restanti 100 g di zucchero e l’acqua in un pentolino e mettetelo sul fuoco, a fiamma media, dovrebbe raggiungere i 121°. Se non disponete di un termometro controllate lo sciroppo, quando inizierà a fare delle bolle grosse spegnete, significa che la temperatura è raggiunta.

Versate lo sciroppo a filo sui tuorli montati e continuate a sbattere con la frusta elettrica fino a quando otterrete una crema gonfia e ormai raffreddata.

Lavorate il mascarpone con una spatola fino a renderlo cremoso, quindi unitelo al composto di uova ed amalgamate bene.

Mettete poca crema di mascarpone sul fondo dei bicchieri, coppate dei dischetti di colomba e disponeteli sopra alla crema, bagnate la colomba con poco alchermes quindi fate uno strato con dei cubetti di mango e coprite con altra crema.

In una padella antiaderente tostate delle fette sottili di colomba (oppure potete tostarle in forno) in forno), fatele raffreddare e sbriciolatele.

Cospargete le briciole sopra ciascun bicchiere e finite con abbondante zucchero a velo.

 

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Buon fine settimana gente!

 

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6 Comments

  • Reply
    edvige
    10 Aprile 2016 at 10:06

    Ottimno buono ma io non ho colombe purtroppo che avanzano manco mangiate che tristess… però quesrt’idea la tengo ciaooo e buona domenica

    • Reply
      Roberta Morasco
      10 Aprile 2016 at 10:12

      ahahahahahaha, baciotto Edvige!! ^_^

  • Reply
    Natascia
    10 Aprile 2016 at 21:52

    Le tue riflessioni sono molto interessanti. Anch’io con mia figlia, per tutte le elementari e ora anche in 1 media, sento sempre gli stessi discorsi sull’andamento generale della classe. Ma la realtà è che ci sono sempre quei due- tre bimbi indisciplinati, e il discorso diventa sempre generale, quando sarebbe invece personale.
    Fantastici i tuoi bicchierini. Credo che la colomba sia molto migliore qui che non mangiata da sola!

    • Reply
      Roberta Morasco
      11 Aprile 2016 at 11:17

      Infatti Natascia più o meno la situazione è la stessa, magari nel mio caso sia elle elementari che alle medie non sono 2-3 ma qualcuno di più, ma di fatto sono situazioni che vanno gestite singolarmente e in caso di necessità, soprattutto alle medie, vanno presi anche provvedimenti..la realtà che vedo indifferenza e voglia solo di scaricare altrove le responsabilità di tutto quando in classe con i ragazzi ci sono loro, non i genitori.
      Grazie :)) un abbraccio!

  • Reply
    Laura e Sara Pancetta Bistrot
    12 Aprile 2016 at 18:46

    Robi se ripenso ai miei insegnanti devo dire che me ne sono rimasti nel cuore due, di quelli che davvero facevano il loro mestiere con passione ed era bello e interessante ascoltare.. ne avrò sempre un bel ricordo 🙂 Purtroppo si trova di tutto in giro e non tutti possono avere la fortuna di avere bravi insegnanti, peccato perché hanno molta responsabilità nella nostra crescita personale.
    Venendo a cose più frivole, queste coppette sono troppo golose, peccato non sia avanzata la colomba^^
    Un bacione !!
    L.

    • Reply
      Roberta Morasco
      13 Aprile 2016 at 12:08

      Io ne ho nel cuore più di uno sia delle medie che delle superiori, è bello consrvera eun bel ricordo dei tempi della scuola e di persone così competenti ed appassionate e trasmette voglia di fare, spero che le mie bimbe siano più fortunate in futuro, soprattutto la più grande 🙂
      Un abbraccio grande soprattutto alla convalescente! <3

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