“La vita è come andare in bicicletta.
Se vuoi stare in equilibrio,
devi muoverti.”
Albert Einstein
Oggi vi porto a fare un giro in bicicletta, vi va?
Un giro molto bello. Una gita di una giornata per chi abita poco distante dalla provincia di Venezia, chi viene da più distante invece, può organizzarsi magari prevedendo un pernottamento in terraferma o anche in una delle due isole lungo cui si snoda il percorso.
Si, perchè in bicicletta si possono scoprire due isole molto belle, semplici, ancora autentiche, le due isole che di fatto proteggono la Laguna di Venezia dal mare aperto, le lunghe e sottili isole del Lido di Venezia e di Pellestrina.
Interessante sapere che durante il periodo bizantino le isole del Lido e di Pellestrina facevano parte di un percorso lungo le barene chiamato Via dei Settemari, che collegava Altino a Ravenna. Oltre a proteggere Venezia dalle mareggiate, di fatto ebbero un ruolo militarmente strategico, come testimoniano le tante fortificazioni presenti.
Il punto di partenza è, ovviamente, Venezia.
Se decidete di portarvi le biciclette, il vostro punto di partenza sarà l’isola del Tronchetto a Venezia, ci si arriva svoltando a destra poco prima di raggiungere Piazzale Roma, qui potrete parcheggiare la macchina e partire alla volta del Lido di Venezia con il Ferry boat, che trasporta mezzi e persone, e vi sbarcherà a San Nicolò (San Nicoeto per noi veneziani), l’estremità ovest del Lido.
Diversamente, come abbiamo fatto noi, potete prenotare le vostre biciclette da noleggiare per la giornata (vedi indicazioni a fine post), e raggiungere il Lido di Venezia da Piazzale Roma fino a S. Maria Elisabetta con il vaporetto, godendovi il panorama della città.
Arrivati al Lido sarete accolti dal cupolone in rame del Tempio Votivo Santa Maria della Pace, e poco distante, quasi affacciata alla laguna, dalla Chiesa seicentesca di S. Maria Elisabetta.
All’inizio del Gran Viale omonimo, troverete il noleggio biciclette, quindi inforcati i mezzi, si parte!
Il percorso è molto semplice, una volta percorso il Gran Viale S. Maria Elisabetta, si svolta a destra sul lungomare Marconi e si procede sempre diritti, verso la punta estrema dell’isola, gli Alberoni, da dove parte il Ferry boat per l’isola di Pellestrina.
Non correte troppo veloci, e di tanto in tanto fermatevi e guardatevi attorno. Siete nella ‘Città Giardino’ del Lido e potrete ammirare tanti bellissimi edifici costruiti ad inizio ‘900, in pieno stile Liberty e Art Decò. Un esempio l’Ausonia & Hungaria Hotel, un capolavoro del Liberty con la sua facciata in maioliche policrome.
Oltre alle abitazioni, passerete davanti ai grandi alberghi di inizio secolo, frequentati da divi di Hollywood, regine e grandi scrittori. Il Des Bains alla vostra destra e, oltre il Casinò e il Palazzo del Cinema, sede della famosa Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, sulla sinistra il fascinosissimo Hotel Excelsior, grande albergo di stile moresco (ho un ricordo molto vivo di me bambina nella spiaggia di questo albergo, ebbene si cara Mina, io me lo ricordo bene che non mi hai fatto l’autografo!).
Sono certa che durante la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, alla TV avrete visto attori, divi di Hollywood e registi sbarcare dai taxi in questo molo qui sotto, ad attenderli fotografi e cameraman per riprenderli.
Proseguendo vi ritroverete a correre lungo viali alberati e fioriti, costeggiati da un lato da casette deliziose e curate, e dalla laguna dall’altro.
Ad un certo punto, lasciate la strada principale e dirigetevi verso sinistra, per prendere la pista ciclo-pedonale dei Murazzi.
I Murazzi sono una fortificazione in pietra d’Istria realizzata dalla Serenissima nel 1751, per difendere il litorale e la laguna dalle mareggiate. Si estendono fino alla diga di Malamocco e alla Riserva Naturale degli Alberoni. Percorrendo in bicicletta il litorale si potrà godere da un lato della ricca vegetazione semi selvaggia, e dall’altro della spiaggia e, verso la zona degli Alberoni, anche di alte dune di sabbia, habitat naturale di numerose specie di uccelli marini.
Lasciati i Murazzi, costeggiando il vecchio Forte Militare (oggi sede del Golf Club), si raggiunge Malamocco, uno dei più antichi insediamenti lagunari, dove paesaggio agreste e lagunare si mescolano in un perfetto connubio. Malamocco è un pittoresco borgo lagunare sorto nel XII secolo dopo che una terribile mareggiata distrusse l’antica Metamaucus, nei pressi dell’isola di Poveglia, e un tempo sede del Dogato e del Vescovado.
Malamocco è di fatto un’isola nell’isola, completamente circondata da un canale, dei ponti la collegano all’isola del Lido. Qui, tra calli e campielli, si respira un’atmosfera tipicamente veneziana.
Lasciata Malamocco ci si dirige verso la punta estrema dell’isola, gli Alberoni dove, imbarcandosi su un Ferry boat, si raggiunge l’isola di Pellestrina e, precisamente Santa Maria del Mare.
Per la piccolina della famiglia, ormai troppo grande per essere trasportata nel seggiolino, ma ancora troppo piccola per percorrere in bicicletta con le sue gambine circa 40 km, abbiamo risolto noleggiando un tandem. Si è divertita tantissimo!
Alla fine ha proposto “Mamma ma non possiamo portarcelo a casa?” eh eh eh …mi sa di no.
Attraversato il canale di Malamocco, la pedalata riprende per circa altri 11 km, da Santa Maria del Mare fino alla punta estrema, l’Oasi di Ca’ Roman, curata dalla LIPU, da dove si possono vedere i campanili di Chioggia, raggiungibile con un’altra traversata.
Lungo il percorso si passa attraverso dei borghi di pescatori e ortolani davvero pittoreschi e ricchi di fascino. Il paesaggio circostante ci riempie gli occhi di azzurro e colori sgargianti. I barconi da pesca allineati lungo la riva, le casette colorate dove è facile incrociare signore fuori dall’uscio di casa intente a ricamare e bambini che giocano a pallone.
Nell’ordine si incrociano S. Pietro in Volta, Portosecco e Pellestrina.
Vi sentirete immersi in un’atmosfera fuori dal tempo, ricca di fascino e suggestione. Luoghi dove la vita delle persone è strettamente legata ai ritmi della pesca e dell’agricoltura, e dove si sente che gli abitanti conservano una chiara identità territoriale ed un forte spirito isolano.
Barche da pesca allineate lungo la riva, biciclette, umili e semplici casette dai colori sgargianti, panni stesi al sole, orti protetti da grisiole (canne di bambù), vecchie e tipiche osterie dove fermarsi a mangiare cicchetti di pesce locale.
Incontrerete tante Chiese lungo il percorso, la più piccola ma non meno significativa, è la Chiesa di Santo Stefano in Portosecco, piccola frazione di Pellestrina.
Un bicicletta parcheggiata fuori, la biancheria a stendere al sole tra le case colorate.
Poco distante dalla riva i tipici casoni dei pescatori, costruiti a fianco alle bricole, che stanno ad indicare i canali navigabili nella laguna, uscire dai percorsi indicati significa rischiare di arenarsi.
Gli acquedotti che si incontrano lungo il percorso.
Una sosta mangereccia è d’obbligo, il profumo di pesce vi costringerà a fermarvi in una delle tante osterie e ristorantini lungo il litorale. Noi abbiamo fatto una tappa con vista sulla laguna, gustandoci all’aperto un’ottima frittura di pesce.
Fate una tappa ed entrate nella Chiesa Medievale di Ognissanti a Pellestrina. Carica di storia e qui chiamata Il Duomo, proprio perchè di fatto è la chiesa più nobile, per la sua architettura ed il suo splendore.
Lasciato il centro di Pellestrina si pedala lungo i Murazzi a pochi metri dal mare, fino al punto più a sud, la diga artificiale dei Murazzi da dove è possibile avventurarsi a piedi verso l’Oasi di Ca’ Roman (http://www.lipu.it/oasi-naturale-ca-roman), 40 ettari di vegetazione dunale integra e con un’arenile di selvaggia bellezza, un ecosistema unico, caratterizzato da spiagge sabbiose e pineta rifugio di oltre 170 specie di uccelli, alcune delle quali molto rare.
Per raggiungere l’Oasi è necessario percorrere il marciapiede marmoreo lungo tutta la diga, noi un po’ per l’orario e il desiderio di ritornare con tranquillità verso il Lido, un po’ perchè non ci sembrava una buona idea percorrerla con le biciclette al seguito e la bimba per mano, abbiamo preferito rinunciare.
Ma ci torneremo di sicuro, magari con tempo meno incerto e temperature più estive.
Ed eccoci arrivati all’imbarcadero in tempo, si riprende il Ferry per il Lido di Venezia.
Il ritorno decidiamo di farlo percorrendo la strada principale, godendoci la stupenda vista del paesaggio lagunare.
Uno sguardo a sinistra e scorgiamo le isole della laguna, dietro agli alberi, di fronte a Malamocco, l’isola di Poveglia.
Anche se ad inizio stagione, tanti i chioschetti (o chiringuito) aperti. “Cossa bevemo fioi?”
… e mi sento subito a casa!
Percorrendo con maggiore calma il Lungomare Marconi mi fermo a sbirciare la spiaggia e le capanne dei vari stabilimenti,
dove io e la mia famiglia eravamo soliti trascorrere le vacanze estive. Questi sono proprio i luoghi della mia infanzia.
Arrivati all’imbocco del Gran Viale S. Maria Elisabetta, una sosta per l’aperitivo al Blue Moon è decisamente d’obbligo!
Giunti a S. Maria Elisabetta, al tramonto, consegnate biciclette e tandem (a malincuore),
riprendiamo il vaporetto per fare ritorno a Piazzale Roma.
Una giornata così bella non poteva che concludersi con un meraviglioso tramonto sulla laguna.
Noi abbiamo fatto questa escursione ad aprile, un po’ sfidando le previsioni meteorologiche che non promettevano una giornata di sole, ma tempo incerto e leggermente ventoso.
Durante la stagione estiva considerate bene le distanze da percorrere sotto al sole, 40 km non sono proprio pochi!
Vi lascio qui sotto alcune info che possono esservi utili nel caso decidiate di organizzare questo bel giretto!
A presto!
INFO UTILI
DISTANZE: da S. Nicolò Lido di Venezia fino agli Alberoni ca. 11 km – da S. Maria del Mare (Pellestrina) fino all’Oasi di Ca’ Roman ca 11 km
ACTV – info su orari e percorsi servizi di navigazione
LIDO on bike – Gran Viale S. Maria Elisabetta Lido di Venezia
DORMIRE E MANGIARE: Locanda Stravedo S. Pietro in Volta (isola di Pellestrina)
MANGIARE:
DA CELESTE – Pellestrina (prezzi medio – alti)
AI PESCATORI – Pellestrina (prezzi medi, buon pesce locale)
AGRITURISMO LE VALLI DI PELLESTRINA – Pellestrina (prezzi medi, buon pesce locale)
20 Comments
Babbi
26 Aprile 2016 at 9:20splendida gita complimenti, bellissimi paesaggi che visti in bici sono stati sicuramente valorizzati!
Roberta Morasco
26 Aprile 2016 at 13:12Grazie!! Una laguna ‘diversa’ vista così!! :))
Valentina
27 Aprile 2016 at 11:36Roby ma che meraviglia questo post e che belle foto!!! Mi è sembrato di essere lì!!! ^_^ Adoro andare in bici, sai? Peccato non lo faccia da tanto tempo! Le tue figlie sono sempre più belle, come sono cresciute!!! <3 Un abbraccio grande grande, amica! Buona giornata! <3 <3 <3
Roberta Morasco
27 Aprile 2016 at 13:26Anche a me piace un sacco andare in bicicletta Vale ^_^ quando arriva la bella stagione le ‘spolevriamo’ e le usiamo parecchio! Ora ha imparato anche la piccoletta quindi possiamo azzardarci a fare qualche uscita tutti insieme!
Con il tandem si è divertita un sacco! Si, sono diventate davvero grandi…mamma come passa veloce il tempo!
Un baciotto, alla prossima settimana!! 😉
Mila
28 Aprile 2016 at 10:27L’ho fatto anch’io un paio di volte ed è davvero un bel giro!!! Da non farsi col troppo caldo per i miei gusti!!!
Meravigliose le foto!!!
Roberta Morasco
28 Aprile 2016 at 13:38Si è proprio bello e hai ragione, farlo con temperature troppo alte credo sia davvero impegnativo, l’ideale sono le stagioni di mezzo, ‘beccando’ una giornata soleggiata ^_^
Ciao!!
Monica
28 Aprile 2016 at 11:19Roby è un post meraviglioso. Amo Venezia e dintorni, ci vado in giornata almeno una volta l’anno, perdendomi tra calli e ponti, ammirando l’architettura spettacolare e le viuzze piene di storia.
Questa visione alternativa, lontana dalle masse e così naturale è stupenda, mi viene voglia di imbracciare la bici domani!
Io mi accingo a scrivere il mio primo post di viaggi, e vedere questo tuo mi regala tante emozioni, spero di essere brava almeno la metà di quanto lo sei stata tu <3
Bacioni grandi :* A presto, SPERO <3
Roberta Morasco
28 Aprile 2016 at 13:40E allora la prossima volta che vieni ce lo facciamo insieme il giretto no?
Bàcari come se non ci fosse un domani! :))
Attendo il tuo post su Barcellona, io non ci sono ancora stata e mi segnerò tutti i tuoi consigli!!
Un abbraccio tesorina, vedrai che ci vediamo presto!!
Emanuela
30 Aprile 2016 at 16:16Che posti fantastici! Sono stata a Venezia un po’ di volte ma queste zone sai che non le conosco affatto? e mai avrei pensato di usare la bicicletta! *_*
Roberta Morasco
3 Maggio 2016 at 14:24Sono due isole bellissime Manu, tienile presenti!! Un baciottone!!
ricettevegolose
4 Maggio 2016 at 12:23Wow che bel giretto! Io e mio marito non siamo mai stati a Venezia, ed entrambi adoriamo la bicicletta, direi quindi che abbiamo un itinerario pronto per un bel weekend 😀 Grazie cara :*
Roberta Morasco
28 Maggio 2016 at 9:44Beh ma allora dovete roganizzare!!! Il Lido e Pellestrina sono bellissime e potete partire anche da Chioggi in caso! Percorso inverso, ma non passate per Venezia in questo caso 😉 bacione!
Mario
30 Aprile 2018 at 1:17Grazie per il racconto e le belle foto.Ci andro’ sicuramente a maggio 2018.
Roberta Morasco
1 Maggio 2018 at 10:36Grazie! 😀
Francesco
24 Aprile 2019 at 8:04Grazie per il resoconto e i consigli, farò il giro durante questo lungo ponte.
Roberta Morasco
24 Aprile 2019 at 13:20Spero si sistemi il tempo, buon divertimento, a me piace tantissimo, soprattutto in questa stagione!
Patrizia
15 Giugno 2019 at 11:27Complimenti, uno splendido blog con foto e racconti significativi che mi hanno subito acchiappata! Da amante dei viaggi, del cibo e convivio, da condividere con chi ami e nuovi amici, ho pensato “questo blog fa per me” e ora ti seguiro’! Grazie per le belle idee, suggerimenti ed itinerari. Ciaoooo
Roberta Morasco
22 Giugno 2019 at 14:29Grazie Patrizia, mi fa davvero piacere sapere si essere utile a qualcuno con i miei racconti. a presto! ciao!
Stefano Cavina
30 Gennaio 2022 at 10:14Articolo meraviglioso – sia nei contenuti testuali sia nelle immagini.
Mi piacerebbe fare questo percorso in bicicletta, ma anche a piedi – in Bicicletta quanto tempo ci si mette? senza calcolare il ritorno.
Stavo pensando (visto che sono di Bologna) di arrivare a Venezia centro (con il treno) – fare Lido e Pellestrina in bicicletta e poi andare a Chioggia e da li prendere di nuovo il treno per Bologna. Chissà se il servizio di noleggio bici permette di fare una cosa del genere 🙂 devo solo chiedere.
Roberta Morasco
17 Febbraio 2022 at 8:36Ciao Stefano, come avrai letto sono circa 24 km dal Lido di Venezia (S. Nicolò) fino all’Oasi di Ca’ Roman. Ovviamente il doppio se decidi di fare andata e ritorno. Questa soluzione noi l’abbiamo fatta in giornata, partiti la mattina, pranzato a Pellestrina e rientrati con calma nel pomeriggio. So che si può fare anche al contrario, partendo cioè da Chioggia, ci sono noleggi biciclette abbinati anche al traghetto. Non ti so dire invece se possibile prendere la bicicletta a noleggio al Lido e lasciarla a Chioggia, probabilmente si ma bisogna fare una ricerca e chiedere ai vari servizi di noleggio. Il periodo ideale secondo me è la mezza stagione, quando non fa troppo caldo 😉 Buon divertimento!