Di queste meravigliose colline, famose per la produzione del Prosecco DOCG, vi ho parlato poco tempo fa su IFOOD.
Ma l’articolo non è bastato per raccontarvi tutto di questi luoghi.
Tantissimi sono i borghi da visitare, ricchi di storia, cultura e tradizioni, e numerosi i prodotti tipici da scoprire e assaporare.
Uno di questi piccoli borghi è Combai, piccola frazione di Miane (l’antica Combajo, ‘in cima alla valle’), arroccata in una zona collinare della verdissima Valsana e nota per un prodotto speciale, il Marrone di Combai IGP , eccellenza locale a cui è dedicata una festa che dura un intero mese, trasformando il paese in un vero e proprio spettacolo a cielo aperto.
In passato, per le popolazioni locali, i castagneti rappresentavano una vera e propria risorsa e fonte di sostentamento. Furono qui introdotti nel Medioevo e, recentemente, questa coltivazione è stata valorizzata con il riconoscimento del marchio IGP al Marrone di Combai.
L’atmosfera del paese durante la Festa è molto suggestiva e lo scenario tutto attorno da favola.
Spettacoli, passeggiate naturalistiche nei boschi castagneti, bancarelle di prodotti locali e di artigianato lungo le strade del paese, mostre di arti e mestieri e la possibilità di degustare tante delizie locali a base di marroni, dalle lasagne al gelato, dallo spezzatino alla Combaiota, la birra di Marroni.
La mia domenica a Combai, insieme ad altri blogger e instagrammer, è iniziata con una meravigliosa escursione nel bosco tra i castagneti, accompagnati da una guida locale.
Un sentiero a dir poco ‘incantato’.
Lungo il percorso, nel silenzio del bosco, abbiamo imparato cose interessantissime.
Il castagno è una pianta secolare che può arrivare a 30 mt. di altezza.
Arrivato a 80 anni, il castagno inizia a ‘scavarsi’ e fessurarsi al suo interno,
non ha molte radici pertanto, diventato molto pesante, tende a cadere.
Tanti i personaggi, folletti e leggende ad animare questo bosco.
Al Mazharol è un folletto magico, si racconta che chi calpesta per errore le sue impronte
rischia di perdersi nei boschi, e che si diverta a far imbizzarrire i cavalli.
Ma voi sapete distinguere una castagna da un marrone?
Il marrone è leggermente più grosso e schiacciato ed è facilmente riconoscibile
osservando la forma della ‘cicatrice’ che rimane sulla sua parte inferiore.
Nel marrone è più grande e rettangolare, mentre quello della castagna è più piccola e tondeggiante.
Il marrone è una varietà creata dall’uomo. È un innesto fatto sull’albero di castagna.
Si presta molto bene all’utilizzo in cucina, si sbuccia più facilmente e ha un sapore più dolce.
Lungo il percorso, nel cuore del bosco, il piccolissimo borgo medievale di Colmellere.
Il primo insediamento qui risale a prima dell’anno mille.
Si possono ammirare la case con le caratteristiche terrazze in legno, i pioi, che venivano utilizzate per
seccare le castagne al sole, il forno esterno e il grande gelso nel mezzo del borgo,
albero benaugurante, sotto il quale si predevano importanti decisioni.
La vista da borgo Colmellere è meravigliosa.
Lungo la passeggiata non ci siamo fatti mancare qualche sosta per fotografare
angoli deliziosi e particolari della vita rurale molto suggestivi.
Il protagonista della Festa. Il Marrone di Combai IGP.
Bellissima e da non perdere la passeggiata e visita al parco didattico dedicato ai più piccoli, Comby.
Tornando al paese il paesaggio intorno a noi è meraviglioso.
Vigneti ordinati, colline verdeggianti e una splendida vista su Combai.
Arrivati all’ora di pranzo, ci accoglie un paese festoso ed affollato.
Tante le bancarelle di prodotti locali ed artigianali, salumi, formaggi tipici,
frutta, verdura, eccellenze locali e artigianato.
A pranzo avrete l’imbarazzo della scelta. Un menu completo a base di marroni.
Il pasticcio, gli gnocchi, tortelli, il rotolo, lo spezzatino con marroni e polenta, il mondoi,
una minestra di castagne secche accompagnata dalle sbrise (funghi pleurotus), tipica di questa zona.
Non può mancare poi un sacchettino di marroni!
Le rostidore giganti sono un vero spettacolo, durante i giorni della festa
arrostiscono circa 70 quintali di marroni.
Ma il gelato ai Marroni?
No, non si può spiegare, va assaggiato!
Il programma è ricchissimo, tanti anche gli itinerari sportivi e storici, tra questi vi segnalo il sentiero ‘La strada del la fan’ (fame), che racconta le vicende della prima guerra mondiale quando gli austriaci constrinsero donne e bambini a costruirla per poter trasportare i cannoni con cui sparare agli italiani barricati oltre il fiume Piave.
Tra le tante cose in programma, venerdì 28 ottobre, vi suggerisco anche Spettacoli di mistero.
Note, canti e racconti nella quiete dei boschi di Combai. La notte si illuminerà di storie e parole tra i sentieri accompagnata da echi di personaggi fantastici, streghe e fate, Bazhalis e Mazharol, Barba Zhucon e l’oscuro Babau.
E quindi?
Cosa state aspettando?
#VisitCombai
La 72^ Festa dei Marroni IGP di Combai
dal 7 ottobre al 1 novembre 2016
Voi non perdetevela, QUI tutto il programma della Festa!
Ringrazio
Pro Loco di Combai Pro Loco Unpli Veneto e l’Associazione Marroni di Combai IGP
per questa bellissima giornata.
credits @zetagroupcomunicazione
Per Info e prenotazioni:
Pro Loco Combai
Tel. e Fax 0438 960056
Cell. 347 9544623
e-mail: proloco@combai.it
www.combai.it
A presto gente!
2 Comments
Claudia
24 Ottobre 2016 at 10:58Ma che spettacolo di borgo!!!! e la passeggiata nei boschi.. mi sembra di sentirne il profumo.. mi riporta indietro di 35 anni.. quando da piccola andavo con i mei nei boschi per funghi e castagne.. Che spettacolo.. buon inizio settimana :-*
Roberta Morasco
25 Ottobre 2016 at 11:24Si è proprio un posto bellissimo!! Poi siamo stati davvero fortunati perchè la giornata era meravigliosa! ^_^ Grazie Claudia!