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Dolci al cucchiaio e semifreddi

Dolce/ Dolci al cucchiaio e semifreddi/ Greenery mood

Key lime pie in vasetto

 

Cena decisa all’ultimo minuto, amici in arrivo, non ho tempo per uscire e devo anche preparare un dolce in pochissimo tempo e con quello che ho a casa.

Quindi che si fa?

Apro il frigorifero, poi la dispensa e dopo aver fatto un rapido inventario degli ingredienti a disposizione inizio a pensare cosa potrei preparare nel pochissimo tempo a disposizione.

Non dite che a voi non è mai successo, ché non vi credo!

A me capita, anzi mi capita spesso e l’ultima volta in cui mi sono trovata in questa situazione è stata proprio pochi giorni fa.

Inizio a googlare alla ricerca di idee, inserendo come parola chiave alcuni ingredienti che ho in casa, mascarpone, panna, yogurt, lime, dolci veloci, dolci lampo

Sbircio un po’ di link fino ad arrivare in questa pagina, dove di idee per dolci veloci, al cucchiaio, e soprattutto con gli ingredienti che ho a casa, ce ne sono un sacco!

Non ho i savoiardi, quindi escludo il tiramisù al mojito, poi vedo la ricetta delle coppe di ricotta al lime.

Non ho la ricotta ma questa ricetta mi fa venire un’idea.

Perché non preparare una Key Lime Pie al cucchiaio?

Ok, ok, una ‘quasi’ Key Lime Pie, perché la torta di lime delle isole Keys, nella Florida meridionale, andrebbe preparata con i Graham crackers americani, un po’ diversi dai Digestive, e la crema al lime andrebbe preparata utilizzando le uova quindi cotta ma, in cucina quando necessario si adatta e, soprattutto, si improvvisa.

Avendo a disposizione digestive, mascarpone, panna e lime ho adattato la ricetta alle necessità del momento.

Il tempo necessario? Meno di 20 minuti e avrete completato il vostro dessert!

Mi credete se vi dico che è piaciuto tantissimo?

Se vi piace come ho presentato i dessert, mi raccomando, non buttate i vasetti di vetro di alcuni alimenti che acquistate. Se lisci, senza scritte in rilievo, con una forma graziosa e una buona misura, diventeranno dei perfetti contenitori per i vostri dolci al cucchiaio.

Per decorare il vasetto basterà un nastro o cordino sottile (anche questo di riciclo, da vecchi pacchi regalo) nella tonalità del vostro dolce, e il dessert veloce, anzi velocissimo, è servito!

 

 

KEY LIME PIE IN VASETTO

Ingredienti (per 4 porzioni)

250 g mascarpone

130 g yogurt greco

90 g latte condensato

2 lime

160 g biscotti Digestive

20 g burro

1 presa sale

250 g panna fresca

2 cucchiai zucchero a velo

menta fresca per decorare

 

Preparazione

Sbriciolate i biscotti Digestive a mano, grossolanamente, formando delle briciole grosse ed evitando di ridurli in farina.

Sciogliete il burro e versatelo sui biscotti, unite una presa di sale e mescolate bene con una forchetta.

Versate alcuni cucchiai di base biscotto sul fondo dei vasetti, senza pressare il composto. Tenete da parte.

Lavate accuratamente i lime, anche aiutandovi con una piccola spazzola, per rimuovere tutte le impurità sulla buccia.

Lavorate il mascarpone con le fruste elettriche (o nella planetaria con la frusta), unite lo yogurt greco e il latte condensato, mescolate quindi aggiungete la buccia e il succo di un lime. Lavorate ancora per alcuni minuti fino ad ottenere una crema omogenea.

Versate la crema in una sac à poche con bocchetta liscia (o senza bocchetta, tagliandone soltanto l’estremità) e riempite i vasetti con la crema fino a 3/4.

Versate sopra la crema un cucchiaio o due di biscotto sbriciolato, quindi ponete in frigorifero.

Montate la panna ben fredda con lo zucchero a velo, una volta montata versatela in una sac à poche con bocchetta a stella.

Prendete i vasetti dal frigorifero e completate con abbondante panna montata.

Finite i vasetti di Key Lime Pie decorando la panna con poche briciole di biscotto, della scorza di lime e, a piacere, una fettina di lime e qualche fogliolina di menta fresca.

NOTE:

Se volete che la vostra crema abbia un sapore più intenso, aumentate la dose di succo, utilizzando 1 lime e mezzo o due.

Io ho usato pochissimo burro per la base biscotto, sia per alleggerire il dolce, ma anche per evitare che il composto si compattasse troppo sul fondo dei vasetti rendendo difficile consumarlo.

 

 

 

Buon inizio settimana gente!

 

Dolce/ Dolci al cucchiaio e semifreddi

Cheesecake con Kumquat caramellati al rosmarino

 

“Lo so che ci sono cose sbagliate in questo mondo.

La verità è che noi esseri umani abbiamo un tempo limitato.

Dobbiamo essere grati per ogni piccolo dettaglio, in ogni momento…

…l’impenetrabile, semplice ritmo della vita quotidiana.

Se vogliamo salvarci dobbiamo imparare a vederlo e farlo nostro in ogni momento.

Anche quando da lenta, distesa e tranquilla,

la vita all’improvviso s’increspa, si agita e ci travolge.”

da ‘F’ del 28 dicembre 2016

 

Oggi è una bellissima giornata, fredda, tersa e luminosa. La giornata perfetta per uscire!

Mi rendo conto ora che questo è il primo post dell’anno. Secondo voi io ho potuto preparare un post ad hoc?

Una ricetta particolare?

Un testo studiato, pensato?

Niente di tutto ciò.

Sono un disastro, lo so.

E vi lascio come buon proposito per il nuovo anno questo passaggio qui sopra, letto su una rivista.

Oggi così, un dolcetto preparato velocissimamente con i meravigliosi prodotti che ho ricevuto da Arborea.

Un mascarpone da mangiare a cucchiaiate e una panna fresca, WOW!

Quando i prodotti sono così buoni non serve nemmeno lavorarli molto.

Pochi passaggi, pochi ingredienti e una Cheesecake monoporzione con kumquat caramellati al rosmarino buonissima!

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Cioccolato/ Dolce/ Dolci al cucchiaio e semifreddi

Crumble di susine rosse, cacao e nocciole alla salsa di soia per il contest #Kikkomania

 

 

Dopo un primo piatto (vi ricordate le lasagnette al cacao?) per il contest #Kikkomania ho deciso che la seconda ricetta sarebbe stata un dolce!

Eh niente!

A me il cacao con la salsa di soia piace troppo e ci sono ricascata!

Questo dolce è la semplicità assoluta.

Pochi ingredienti, poche facili mosse per un dolce al cucchiaio davvero delizioso.

La ricetta completa del CRUMBLE DI SUSINE ROSSE, CACAO, NOCCIOLE E SALSA DI SOIA Kikkoman la trovate su IFOOD.

 

Con questo post io partecipo al premio speciale food photography del Contest #Kikkomania.

 

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Buon fine settimana gente!

 

#sponsorizzato Kikkoman

 

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Dolci al cucchiaio e semifreddi/ Senza categoria

Gelato alla banana e cardamomo (senza gelatiera)

 

“Per realizzare grandi cose,

non dobbiamo solo agire, ma anche sognare;

non solo progettare, ma anche credere.”

Anatole France

Non sono ancora riuscita a sistemare le fotografie dell’#ifoodraduno2016, sono davvero pessima in questo periodo.

Forse ci riuscirò a breve, chi lo sa? Nel frattempo voi andate a sbirciare qui le bellissime foto della visita e cena presso la Cantina Arnaldo Caprai!

Non sto cucinando molto in questo periodo, pranzi e cene molto estivi, pesce, cereali e legumi ma poi tanta frutta, verdura e … si! Gelato!

Confesso che spesso lo prendiamo pronto nella gelateria di fiducia, ma quando posso e, in questo caso, se ho banane un po’ troppo mature, aggiungo pochi ingredienti et voilà!

Un gelato home made buonissimo pronto in un batter d’occhio!

Il blog vi saluta per qualche settimana, io non sto facendo valigie, né buttando guide lonely planet in borsa, questo agosto rimaniamo qui.

Magari faremo qualche gita fuori porta, giornate al mare con gli amici che rimangono in città, ma l’attività principale sarà il nostro grande progetto.

La nostra casa.

Eh si, dopo tanta attesa, anni di progetti, sogni, eccola quasi pronta ad accoglierci.

Manca davvero pochissimo, quindi per noi agosto sarà un mese di scatoloni, space clearing (ché eliminare il superfluo, in tutti i sensi, fa soltanto bene!), pennelli, carta vetrata e vernici per rinnovare alcuni mobili, fatica ma anche tanta, tanta soddisfazione.

La nostra casa ci aspetta e i viaggi possono attendere.

Voi postate tante foto sui social così viaggerò un po’ anch’io con voi!

Buon agosto e buone vacanze a tutti!

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Diario/ Dolce/ Dolci al cucchiaio e semifreddi

Panna cotta alla liquirizia, ganache fondente e chantilly alla menta

 

“Non lasciare tracce che il vento non possa cancellare,

non adagiarti sui passi compiuti,

non lasciarti trattenere,

divaga per altri sentieri,

rimettiti in cammino per cercare ancora.”

(Bruce Chatwin)

Tappe della vita. Traguardi e passaggi.

Sei arrivata ai tuoi primi esami, le tue prime prove importanti.

Non sono stati facili questi tre anni. Per niente.

Classe ‘difficile’ l’hanno definita.

Quando si incappa in professori senza carisma ed incapaci di gestire dei ragazzini spesso è questa la risposta che sanno dare.

Non ti rimarrà un gran ricordo di questi anni, sicuramente non come è successo a me, che i prof delle medie me li ricordo quasi tutti con affetto e stima.

Ma sei arrivata alla fine.

Sei cresciuta tanto.

La bambina timida che temeva di alzare la mano in classe è diventata coraggiosa ed autonoma.

Non hai chiesto aiuto in nulla. Hai fatto tutto da sola.

Sono tanto orgogliosa di questo.

Il mondo si apre davanti a te ora.

I primi segni di indipendenza.

Le uscite con le amiche in centro.

Il liceo che hai tanto desiderato.

Le lingue straniere, scrivere, la musica.

Spero tu possa sempre percorrere la tua strada con passione e felicità.

Ti voglio bene piccola.

 

Dolcetto al volo vi va?

Dolce al cucchiaio velocissimo da preparare la panna cotta. Unica scocciatura il tempo di riposo e raffreddamento. Io neanche quello perchè le caccio nell’abbattitore!

Pochi ingredienti freschi e avete velocemente un dessert fresco e pure molto carino da presentare.

Su iFood ne trovate anche altre, tra cui anche la mia Panna cotta allo yogurt limone e fragole.

 

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PANNA COTTA ALLA LIQUIRIZIA, GANACHE FONDENTE E CHANTILLY ALLA MENTA

 

Ingredienti (dosi per 6 porzioni)

Per la panna cotta

300 g panna fresca

200 g yogurt alla liquirizia (naturale o yogurt greco)

1 cucchiaino di liquirizia in polvere biologica

70 g zucchero

3 g di agar agar (1 cucchiaino da caffè raso )

Per la ganache

150 g cioccolato fondente al 70%

100 g panna fresca

Per la chantilly alla menta

200 g panna fresca

30 g zucchero a velo

3-4 foglioline di menta fresca qb

Preparazione

Per la panna cotta alla liquirizia

Versare la panna in una casseruola, unite l’agar agar e mescolate bene per farlo sciogliere, unite anche lo zucchero e la polvere di liqurizia, mescolate bene e mettete sul fuoco.

Fate scaldare bene il composto continuando a mescolare, non appena raggiunge il bollore togliete dal fuoco e fate raffreddare leggermente a temperatura ambiente, unite lo yogurt, mescolate bene e versate nei bicchieri.

Riponete in frigorifero a raffreddare e solidificare bene (io ho raffreddato velocemente nell’abbattitore e poi riposto in frigorifero fino al momento di servirla).

Per la ganache morbida

Scaldate la panna in una casseruola, quindi unite il cioccolato tritato finemente. Mescolate fino a quando avrete un composto omogeneo.

Per la chantilly alla menta

Montate la panna a neve ferma, insieme allo zucchero e alle foglioline di menta tritate.

Assemblaggio

Versate della ganache su ciascun bicchiere di panna cotta e poi una cucchiaiata di chantilly alla menta. Decorate con alcune foglioline di mente fresca.

Se non trovate la liquirizia in polvere potete anche utilizzare delle caramelle di liquirizia (quelle dure, non quelle gommose) e scioglierle in una piccola padella con pochissima acqua.

 

 

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Buon fine settimana gente!

 

 

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Diario/ Dolce/ Dolci al cucchiaio e semifreddi

Colomba al cucchiaio con mango e crema mascarpone

 

Arrivo da settimane un filino stressanti.

Sono fatta così purtroppo, dalle cose mi faccio prendere e mi arrabbio, e tanto.

Vivo la scuola delle mie bimbe in prima persona, non sono di quelle mamme che alle riunioni e consigli di classe non va mai, che quando c’è da eleggere il nuovo rappresentante “No guardate sono davvero troppo impegnata, non posso…”.

No, nonostante il tempo sia sempre poco e la vita decisamente troppo di corsa, quello che posso lo faccio e ascolto, ho sempre cercato di collaborare con gli altri genitori e con gli insegnanti.

Ma ora sono un po’ stanca.

Sicuramente non siamo state molto fortunate io e le mie bambine, che peraltro sono bravissime entrambe a scuola e non mi hanno mai dato nessun tipo di preoccupazione o problema.

Sono più che convinta che di bravi insegnanti ce ne sono, e di buone scuole pubbliche anche, eccome se ce ne sono.

Ma quando ti capita per anni di sentire sempre lo stesso ‘disco‘, che sia alla scuola primaria o secondaria, allora c’è qualcosa che non va.

Quando ti ripetono per anni, in generale, che “la classe è troppo difficile, i ragazzi sono maleducati, sono distratti, non portano rispetto, non fanno gruppo…” e via dicendo, ché di aggettivi negativi ne ho dovuti sentire tanti in 8 anni…

Vedi però che con il passare degli anni le azioni svolte dagli insegnanti sono inesistenti o non consone, oppure ancora peggio sono ingiuste, parziali, assolutamente non meritocratiche, allora qualche domanda te la fai.

Sicuramente non ci sono più i bambini né i ragazzi di una volta, probabilmente nemmeno i genitori di una volta, ma è anche più che certo che non ci sono nemmeno più gli insegnanti di una volta.

Io li ricordo ancora oggi i miei professori delle medie (ché io preferisco chiamarle così), severi, anche bruschi nei modi alcuni ma, cavolo, bravi.

Erano persone carismatiche, appassionate, che il rispetto se lo guadagnavano, non potevi proprio fare a meno di ascoltarli.

Ho letto proprio pochi giorni fa un interessante articolo su questo blog, vi riporto qui un passaggio.

 

“Un bravo insegnante ha bisogno di essere “attraente”,

di intrattenere e tenere alta l’attenzione e la curiosità,

di avere quella passione che tenga incollate le persone e quel carisma che le spinga

a darsi da fare e applicare fuori dall’aula ciò che hanno imparato.

Domanda secca: sono veramente i giovani non motivati oppure alcune persone non sono motivanti da ascoltare?

Ho qualche ricordo scolastico in mente…
La verità è che come in ogni generazione non ci sono più i giovani di una volta.

Quando andavo a scuola io non eravamo più come quelli della generazione prima

(che non rispondeva mai all’insegnante).
E quelli della generazione prima non erano più come quella precedente alla loro

(che prendevano bacchettate sulle dita o si inginocchiavano sui ceci).

In comunicazione la responsabilità della comunicazione è bene che se la tenga chi comunica

(se vuole influenzare in qualche modo il processo).

I gggiovani d’oggi hanno semplicemente motivazioni diverse,

banalmente perché hanno strumenti, tecnologia, conoscenze, ambienti e stimoli diversi.”

Alessandro Mora

 

Cari insegnanti, insomma, dato che in classe ci siete voi, io un esamino di coscienza me lo farei ogni tanto eh…

 

Oggi una ricetta davvero facilissima con cui io ho riutilizzato della colomba avanzata (se devo dirla tutta l’ho fatta avanzare apposta per fare questo dolcetto..).

In realtà potete prepararla anche con il panettone, pan brioche o della focaccia, provatela anche con tipi diversi di frutta, ad esempio con il passion fruit è buoneRRima!

Ricettina dai!

 

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COLOMBA AL CUCCHIAIO CON MANGO E CREMA MASCARPONE 

 

Ingredienti

Per la crema mascarpone

3 tuorli (di uova biologiche)

150 g zucchero semolato

½ bicchierino rum (o marsala, se preferite)

50 g acqua

500 g mascarpone

Per completare i bicchierini

Colomba qb (pan brioche o focaccia)

1 mango maturo

zucchero a velo

alchermes qb

Preparazione

Montate i tuorli con 50 g di zucchero, fino a quando saranno chiari e spumosi.

Versate i restanti 100 g di zucchero e l’acqua in un pentolino e mettetelo sul fuoco, a fiamma media, dovrebbe raggiungere i 121°. Se non disponete di un termometro controllate lo sciroppo, quando inizierà a fare delle bolle grosse spegnete, significa che la temperatura è raggiunta.

Versate lo sciroppo a filo sui tuorli montati e continuate a sbattere con la frusta elettrica fino a quando otterrete una crema gonfia e ormai raffreddata.

Lavorate il mascarpone con una spatola fino a renderlo cremoso, quindi unitelo al composto di uova ed amalgamate bene.

Mettete poca crema di mascarpone sul fondo dei bicchieri, coppate dei dischetti di colomba e disponeteli sopra alla crema, bagnate la colomba con poco alchermes quindi fate uno strato con dei cubetti di mango e coprite con altra crema.

In una padella antiaderente tostate delle fette sottili di colomba (oppure potete tostarle in forno) in forno), fatele raffreddare e sbriciolatele.

Cospargete le briciole sopra ciascun bicchiere e finite con abbondante zucchero a velo.

 

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Buon fine settimana gente!

 

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Dolce/ Dolci al cucchiaio e semifreddi

Gelato al panettone e ricotta, senza gelatiera.

 

 

Ebbene si.

Altra ricetta con recupero del panettone.

Che ci volete fare? Quest’anno ne avevo parecchi ed anche molto buoni e mi è presa così ‘sta cosa delle ricette con il panettone.

Giuro che con quella di oggi finisco, anche se ne ho fatte altre che mi sono piaciute parecchio, ma le terrò in memoria per il prossimo anno!

La gelatiera è uno di quegli elettrodomestici che mi piacerebbe avere ma che nella mia cucina attuale, purtroppo, non saprei dove mettere, oltre al fatto che dal punto di vista economico avrebbero priorità d’acquisto altre cose.

In ogni caso una volta scoperto che potevo preparare il gelato in modo furbetto anche senza la gelatiera, e che oltre tutto è più buono e sano della maggior parte dei gelati che si trovano in commercio, dentro ai quali non so cosa ci mettono dentro, mi sono dilettata a provare e sperimentare gusti diversi.

Tanto panettone a casa, buono peraltro, insomma qualche fetta è finita anche in questo gelato che, giovedì scorso, divanata durante la puntata di Masterchef, tra un tweet e l’altro, mi stavo comodamente gustando.

Vi lascio alla ricettina del gelato al panettone e ricotta!

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Diario/ Dolce/ Dolci al cucchiaio e semifreddi

Panna cotta al mascarpone e panettone. Inizi.

 

 

Ho iniziato il nuovo anno facendo pulizia. Si, buttando cose inutili, abiti, oggetti, giornali. Cose che si conservano pensando che ci possano servire, che le potremo riutilizzare, ma che in realtà a pensarci bene, riempiono solo la casa, angoli utili, bloccando le energie ed il loro fluire.

Non è che tutto va buttato, sia chiaro. Alcuni oggetti, abiti, libri, sono talmente belli che vanno conservati, con la loro storia, il loro fascino. Quello si chiama vintage, ma il resto no, il resto è solo roba vecchia, e va eliminata.

Ho iniziato l’anno andando al cinema. Non cine-panettoni ed il voler ridere-per-forza ché a Natale si fa così, non l’ho mai fatto del resto… ma con una favola bella, con la poesia che fa salire la risata ma al tempo stesso le lacrime, che fa riflettere e impone di guardare oltre, e di guardarsi dentro, perché ‘l’essenziale è invisibile agli occhi‘.

Ho iniziato il 2016 sentendo addosso tutta la stanchezza dell’anno appena passato. Tante cose fatte, lavoro, impegno, energie, e la necessità di staccare almeno qualche giorno (il mio povero blog lo sa..), sapendo che l’anno nuovo non sarà meno impegnativo, anzi. Il lavoro da conciliare con la nuova casa, mobili da vendere ed altri da acquistare, il trasloco, nuovi passaggi importanti per le mie ragazze, insomma energie, nuove energie per caricarsi e ripartire!

Ho iniziato l’anno facendo ordine tra i pensieri, con la consapevolezza che i rami secchi vanno tagliati senza indugi, che le chiacchiere sterili e le invidie non fanno per me, che il pessimismo va evitato, e che i bicchieri voglio continuare a vederli mezzi pieni, sempre.

E soprattutto certa che, che chi se ne va, FA SEMPLICEMENTE SPAZIO. E non è una cosa negativa.

Ho iniziato l’anno nuovo mangiando e facendo dolci, ché mi piace un sacco e mi rilassa.

Ma soprattutto l’ho fatto recuperando, si perché se le cose vecchie vanno buttate, in cucina invece non si butta nulla!

Al cibo si dà nuova forma e vita, utilizzando un po’ di fantasia e creatività.

Siete pronti per il recupero del panettone?

Alé, andiamo! Panna cotta al mascarpone e panettone!

 

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PANNA COTTA AL MASCARPONE E PANETTONE 

 

Ingredienti (per 6 porzioni)

Per la panna cotta al panettone

400 g panna fresca

100 g mascarpone

100 gr zucchero

3 g di agar agar (1 cucchiaino raso ca)

½ cucchiaino di polvere di vaniglia bourbon biologica

zenzero candito (facoltativo)

1 fetta sottile di panettone

Per finire

Panettone qb

rum qb

mandorle a lamelle qb

lamponi qb (o ribes)

zucchero a velo qb

Preparazione

In un pentolino versate la panna, la polvere di vaniglia, lo zucchero e l’agar agar (a freddo), mescolate bene con la frusta e mettete a scaldare sul fuoco.

Portate ad ebollizione continuando a mescolare, quindi togliete dal fuoco.

Unite il mascarpone precedentemente lavorato ed ammorbidito, mescolate bene fino ad ottenere un composto senza grumi.

In una padella antiaderente tostate la fetta di panettone, poi sbriciolatela ed unitela al composto mescolando bene.

Se amate una nota piccante tritate un pezzetto di zenzero candito ed aggiungetelo al composto di panna insieme al panettone.

Versate negli stampini e fate raffreddare, quindi riponete in frigorifero per alcune ore.

Tagliate a fettine sottili il panettone e ricavate dei dischi utilizzando un coppapasta.

Mettete un disco di panettone su ciascun piattino e bagnatelo con poco rum.

Disponete sopra ciascun dischetto una panna cotta, finite con alcune mandorle leggermente tostate in un padellino antiaderente, un lampone e cospargete leggermente di zucchero a velo.

 

NOTA:

Se con l’anno nuovo avete in mente di investire soldini in qualche elettrodomestico, io vi consiglio spassionatamente l’abbattitore di temperatura. Lo adoro ed è utilissimo in cucina, fare la panna cotta poi è un attimo con lui, si mettono gli stampini bollenti dentro e PUF!

Pronta in un battibaleno!

 

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Buon 2016 gente!

Che sia come lo volete voi!

 

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Cioccolato/ Dolce/ Dolci al cucchiaio e semifreddi

Marquise al cioccolato

 

 

Non voglio trovare scuse.

Si, scuse del tipo, “fa freddo”, “è brutto tempo”, ” ho l’umore è ballerino”

Macché.

Per me il cioccolato è sempre presente, è una quotidiana parentesi di godurioso relax per il palato e l’umore.

Quello fondente, bello scuro, amaro, cacao al 70%, mangiato così, in purezza, oppure cacciato dentro ai dolci.

Poi diciamocelo, ormai studiecontrostudi lo hanno definito una sorta di cibo farmacia dalle mille proprietà; i componenti presenti nel cacao svolgono infatti innumerevoli funzioni benefiche.

Stimola le endrofine, contrasta i problemi cardiovascolari, abbassa la pressione sanguigna ed il colesterolo cattivo, è antinfiammatorio, protegge il fegato, calma la tosse, protegge la pelle e la vista, questo oltre a svolgere un’azione di riduzione dell’ormone dello stress, insomma solleva il morale….e vi sembra poco?

Insomma, dovessero venirvi dei sensi di colpa nel produrre dolci al cioccolato, potete sempre trovare riparo in queste ottime ‘scuse scientifiche‘!

Si ok, ok, dentro al dolce che vi propongo oggi, la Marquise al cioccolato, una sorta di mousse, assolutamente paradisiaca, ci sono anche un bel botto di burro e panna, ma tutto sommato sono piccoli dettagli…suvvia non siate così pignoli.

Nel week end potete sempre andare a correre per smaltire!

Ricettina?

 

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MARQUISE AL CIOCCOLATO

 

Ingredienti

200 g cioccolato fondente al 70%

100 g burro biologico

3 tuorli (uova medie biologiche)

100 g zucchero a velo

250 ml panna liquida

½ cucchiaino di polvere di vaniglia biologica

cacao amaro per finire

pesche e lamponi per guarnire

Preparazione

Procedete alla pastorizzazione delle uova: versate lo zucchero con alcuni cucchiai d’acqua (3-4) in un pentolino e portate a 121°, nel caso non disponiate del termometro per alimenti controllate lo sciroppo, quando vedete che si formano delle bolle abbastanza grandi la temperatura di 121° è indicativamente raggiunta.

Montate i tuorli nella planetaria (con la frusta) a velocità sostenuta (oppure con una frusta elettrica), aggiungete a filo lo sciroppo caldo e continuate a montare fino a quando otterrete un composto ben gonfio e raffreddato.

Nel frattempo fate sciogliere il cioccolato a bagnomaria.

In una ciotola ampia montate il burro con la polvere di vaniglia fino a quando diventerà chiaro e soffice.

Aggiungete il burro al cioccolato, mescolando delicatamente per amalgamare tutto, quindi anche il composto di tuorli e zucchero.

Montate la panna a neve ben ferma ed unitela delicatamente al composto, mescolando dal basso verso l’alto.

Foderate uno stampo rettangolare o quadrato con della pellicola alimentare, versate il composto e livellatelo con una spatola.

Fate solidificare e riposare in frigorifero per almeno 3 ore.

Estraete la marquise dallo stampo, eliminate la pellicola e cospargetela di cacao amaro.

Servitela affettata, accompagnando con fettine di pesca noce e lamponi.

 

 

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Buon fine settimana gente!

 

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Dolce/ Dolci al cucchiaio e semifreddi

Buon ‘altrove’ a tutti…con la Granita di Lamponi

 

 

“Sembra esserci nell’uomo, come negli uccelli,

un bisogno di migrazione,

una vitale necessità di sentirsi altrove.”

Marguerite Yourcenar

Oggi passo veloce per augurare a tutti buon viaggio e buone vacanze se siete in partenza.

Ma anche buona permanenza in città se non state partendo.

Trovare un ‘altrove’ è possibile anche rimanendo a casa, semplicemente facendo altro, cambiando routine, cambiando orari, facendo una gita fuori porta.

Insomma vi auguro buon agosto, qualunque sia il vostro ‘altrove’.

Vi lascio con una granita di lampone, una ricetta facilissima e davvero buona, tre ingredienti soltanto e un po’ di tempo di attesa.

Trovate la ricetta anche su IFOOD.

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Dolce/ Dolci al cucchiaio e semifreddi

Crumble di albicocche con zenzero, mandorle e pistacchi

 

 

Non sarebbe fantastico se diventando mamme, si si, proprio prima della dimissione dall’ospedale, insieme a quel fagottino bello e coccoloso, ci dessero anche un manuale d’istruzioni?

Si, un bel manualetto che ci spiegasse come affrontare le tappe di crescita dei figli.

Se la fase dei NO e dei perché sono difficili, l’adolescenza è un bel casino.

Una tempesta.

E il manuale non c’è. Ognuno se lo deve scrivere da solo il manuale.

Un proprio, personale manuale, fatto di regole, strategie, ramanzine ma anche incoraggiamenti.

Un manuale per riuscire a stare accanto in questo percorso non facile, ma senza invadenza, accompagnandoli lungo la strada, abbastanza in salita, del diventare adulti.

Gestire i conflitti, i silenzi, le risate di gioia ma anche gli umori nerissimi, l’aggressività e subito dopo gli slanci smisurati di affetto.

Accogliere e lasciare andare, dando però al tempo stesso regole ed argini rassicuranti.

Insegnare a desiderare le cose prima di ottenerle, trasferire amore, passione e rispetto per ciò che ci circonda.

 

“L’adolescenza, la più delicata delle transizioni”

Victor Hugo

 Andiamo di crumble và!

Questo vi assicuro che è delizioso! Se non vi piace lo zenzero potete anche evitare di utilizzarlo (io amo la sua nota esotica e pungente!)

Io ho un albero generosissimo in giardino, e parte del raccolto è finito in questa ricetta!

Questo crumble con albicocche e pistacchi è perfetto da servire con il gelato alla vaniglia, se ne avete voglia potete anche prepararlo a casa, la ricetta furbissima la trovate  QUI.

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