Questa settimana è volata via tra tante cose da sbrigare, e alle foto non sono riuscita ancora a mettere mano, ma prometto che arrivo presto a raccontarvi tutto.
La Slovenia ci aveva colpiti qualche anno fa, ammirata dal finestrino lungo la strada che ci portava all’aeroporto di Lubiana, da dove siamo partiti per raggiungere Karpathos.
Avevamo visto un paesaggio davvero bello, ordinato e verdissimo e ci eravamo ripromessi di farci un giretto, prima o poi.
Beh, ci è piaciuto tutto davvero moltissimo.
Ma lasciamo racconto e dettagli ad un altro post, oggi una ricetta velocissima che mi piace tanto!
Chi mi segue sa che adoro fare la spesa direttamente dal produttore.
Bello non dover mettere la sveglia in questi giorni.
Alzarsi con calma, fare colazione tutti insieme.
Ieri ci siamo regalati una bellissima giornata a Venezia, la mia città. Era una giornata splendida, abbiamo visitato tante cose e camminato tanto.
Vi do un suggerimento, se vi capita di farci un giro prima del 3 dicembre, non perdetevi la mostra di Damien Hirst, “Treasures from the Wreck of the Unbelievable”, a noi è piaciuta tantissimo.
Ma passiamo alla ricetta, che ne dite di una tortaoggi?
Quanto amo le torte rovesciate!
Preparate con la frutta di stagione e che sono perfette ad ogni ora del giorno.
La ricetta classica della Tarte Tatin alle mele è meravigliosa, e io ho un vero debole per le torte di mele, forse le mie preferite in assoluto.
Ma perché non provare a farla anche con le prugne rosse?
Beh, sappiate che questa torta mi ha dato tante soddisfazioni, qui a casa è finita subito e vi assicuro che, tiepida e con una pallina di gelato è la fine del mondo!
Insomma, oggi vi lascio la ricetta di questa Tarte Tatin alle susine rosse (con il grano saraceno) e mi metto a preparare un po’ di cose ché siamo prossimi alla partenza.
Saremo in giro in Slovenia, se vi va potete seguirmi sui social, io comunque poi torno a raccontare tutto qui nel blog!
Una settimana di vacanza con tutta la famiglia, intensa, rigenerante e necessaria.
Abbiamo passato gli ultimi due anni a seguire un progetto importante, il nostro progetto, che ha assorbito tempo, soldi, energie.
La costruzione della casa in cui ci siamo trasferiti alcuni mesi fa.
Due traslochi in soli tre anni possono essere devastanti, e seguire la costruzione di una casa dalle fondamenta altrettanto.
Chi ci è passato credo possa capirlo.
Beh, avevamo davvero bisogno di questavacanza.
Di giorni insieme, di sole, mare, spensieratezza.
In soli otto giorni siamo passati in due regioni diverse, viste e fatte davvero tante cose, scoperti luoghi nuovi, imparato molto e conosciuto belle persone.
Presto torno a raccontarvi tutto e, mentre io sistemo foto e pensieri, vi lascio una ricetta veloce e facilissima.
Quei dolcetti di cui a volte hai davvero bisogno, dei brownies al cioccolato fondente e lamponi.
Una merenda facile e veloce da preparare e, a tutto comfort!
Come credo accada un po’ a tutti, ci sono piatti, cose, profumi che mi ricordano l’infanzia, che mi portano indietro nel tempo. Quando, bimba in quel di Venezia, con la famiglia ci fermavamo in qualche bàcaro e quello che io e mio fratello chiedevamo sempre erano le polpette oppure la mozzarella in carrozza.
Sembra che le origini della mozzarella in carrozza portino a Napoli intorno all’800, preparazione nata come recupero del pane raffermo e della mozzarella avanzata che, piano piano, è poi entrata a far parte della tradizione gastronomica di tante altre regioni italiane.
La mozzarella veneziana è però diversa da quella che viene tradizionalmente preparata a Napoli.
Nella città partenopea viene comunemente utilizzato pane in cassetta o casereccio, una fetta di mozzarella tra le due fette (la ‘carrozza’ per l’appunto), passato il tutto nella farina poi nell’uovo sbattuto con poco latte quindi fritte.
La versione veneziana è un po’ diversa, si usa comunemente pan carrè o pane bianco da tramezzini, alla mozzarella viene aggiunto prosciutto crudo oppure acciuga e il risultato è più gonfio perché i sandwich di pane e mozzarella vengono passati in una pastella che va lasciata lievitare prima di essere fritti (sotto, a fine post, vi indico due locali storici dove si possono gustare delle ottime mozzarelle in carrozza).
Io ve ne propongo una versione casalinga leggermente diversa, senza l’utilizzo della pastella lievitata, sandwich bagnati nel latte, poi nell’uovo ed infine nel pangrattato, otterrete delle mozzarelle in carrozza leggere ed asciuttissime, una tira l’altra insomma!
Qui in Veneto è tempo di erbe spontanee e altri preziosi germogli che arrivano a colorare ed arricchire i nostri piatti.
Per l’11° anno torna una importante Rassegna enogastronomica che, tra le altre delizie di stagione, celebra gli Asparagi ad Indicazione Geografica Protetta, per la precisione l’Asparago Bianco di Cimadolmo IGP e l’Asparago di Badoere IGP.
È infatti in queste terre, tra il fiume Sile ed il Piave, in terreni alluvionali fertili e ricchi di minerali, che da secoli si coltivano gli asparagi.
Imperdibili tre appuntamenti della Rassegna, la 50ª Mostra dell’Asparago di Badoere IGP, la 42ª Festa dell’Asparago Bianco di Cimadolmo IGP (entrambe fino al 7 Maggio 2017) e la 15ª Mostra dell’Asparago IGP e delle Erbe Spontanee a Preganziol (TV) il 6 e 7 Maggio.
Numerosi saranno gli asparagicoltori presenti e tantissimi gli appuntamenti in programma, laboratori, artisti di strada, stand gastronomici, tutto all’insegna della tradizione e del folklore locali e della buona cucina.
Nei prossimi giorni andrò alla scoperta delle terre dove si coltiva l’Asparago Bianco di Cimadolmo IGP insieme ad un gruppo di blogger e instragrammer.
Cena decisa all’ultimo minuto, amici in arrivo, non ho tempo per uscire e devo anche preparare un dolce in pochissimo tempo e con quello che ho a casa.
Quindi che si fa?
Apro il frigorifero, poi la dispensa e dopo aver fatto un rapido inventario degli ingredienti a disposizione inizio a pensare cosa potrei preparare nel pochissimo tempo a disposizione.
Non dite che a voi non è mai successo, ché non vi credo!
A me capita, anzi mi capita spesso e l’ultima volta in cui mi sono trovata in questa situazione è stata proprio pochi giorni fa.
Inizio a googlare alla ricerca di idee, inserendo come parola chiave alcuni ingredienti che ho in casa, mascarpone, panna, yogurt, lime, dolci veloci, dolci lampo…
Sbircio un po’ di link fino ad arrivare in questa pagina, dove di idee per dolci veloci, al cucchiaio, e soprattutto con gli ingredienti che ho a casa, ce ne sono un sacco!
Non ho i savoiardi, quindi escludo il tiramisù al mojito, poi vedo la ricetta delle coppe di ricotta al lime.
Non ho la ricotta ma questa ricetta mi fa venire un’idea.
Perché non preparare una Key Lime Pie al cucchiaio?
Ok, ok, una ‘quasi’ Key Lime Pie, perché la torta di lime delle isole Keys, nella Florida meridionale, andrebbe preparata con i Graham crackers americani, un po’ diversi dai Digestive, e la crema al lime andrebbe preparata utilizzando le uova quindi cotta ma, in cucina quando necessario si adatta e, soprattutto, si improvvisa.
Avendo a disposizione digestive, mascarpone, panna e lime ho adattato la ricetta alle necessità del momento.
Il tempo necessario? Meno di 20 minuti e avrete completato il vostro dessert!
Mi credete se vi dico che è piaciuto tantissimo?
Se vi piace come ho presentato i dessert, mi raccomando, non buttate i vasetti di vetro di alcuni alimenti che acquistate. Se lisci, senza scritte in rilievo, con una forma graziosa e una buona misura, diventeranno dei perfetti contenitori per i vostri dolci al cucchiaio.
Per decorare il vasetto basterà un nastro o cordino sottile (anche questo di riciclo, da vecchi pacchi regalo) nella tonalità del vostro dolce, e il dessert veloce, anzi velocissimo, è servito!
KEY LIME PIE IN VASETTO
Ingredienti (per 4 porzioni)
250 g mascarpone
130 g yogurt greco
90 g latte condensato
2 lime
160 g biscotti Digestive
20 g burro
1 presa sale
250 g panna fresca
2 cucchiai zucchero a velo
menta fresca per decorare
Preparazione
Sbriciolate i biscotti Digestive a mano, grossolanamente, formando delle briciole grosse ed evitando di ridurli in farina.
Sciogliete il burro e versatelo sui biscotti, unite una presa di sale e mescolate bene con una forchetta.
Versate alcuni cucchiai di base biscotto sul fondo dei vasetti, senza pressare il composto. Tenete da parte.
Lavate accuratamente i lime, anche aiutandovi con una piccola spazzola, per rimuovere tutte le impurità sulla buccia.
Lavorate il mascarpone con le fruste elettriche (o nella planetaria con la frusta), unite lo yogurt greco e il latte condensato, mescolate quindi aggiungete la buccia e il succo di un lime. Lavorate ancora per alcuni minuti fino ad ottenere una crema omogenea.
Versate la crema in una sac à poche con bocchetta liscia (o senza bocchetta, tagliandone soltanto l’estremità) e riempite i vasetti con la crema fino a 3/4.
Versate sopra la crema un cucchiaio o due di biscotto sbriciolato, quindi ponete in frigorifero.
Montate la panna ben fredda con lo zucchero a velo, una volta montata versatela in una sac à poche con bocchetta a stella.
Prendete i vasetti dal frigorifero e completate con abbondante panna montata.
Finite i vasetti di Key Lime Pie decorando la panna con poche briciole di biscotto, della scorza di lime e, a piacere, una fettina di lime e qualche fogliolina di menta fresca.
NOTE:
Se volete che la vostra crema abbia un sapore più intenso, aumentate la dose di succo, utilizzando 1 lime e mezzo o due.
Io ho usato pochissimo burro per la base biscotto, sia per alleggerire il dolce, ma anche per evitare che il composto si compattasse troppo sul fondo dei vasetti rendendo difficile consumarlo.
Già. Questi biscotti arrivano da uno dei ricettari ricevuti in dotazione durante i due corsi professionali seguiti presso l’Istituto Alberghiero alcuni anni fa.
Per la precisione 4 anni fa.
Un anno intero di lavoro e studio, faticoso ed entusiasmante al tempo stesso.
Tante, tantissime le cose imparate durante quei mesi, poi le risate, la fatica, le ‘mangiate’ post lezione, il caldo delle cucine…
Tornerei indietro subito, lo ammetto.
Questi biscotti con granella arrivano proprio da uno dei ricettari del Corso di Pasticceria.
Facilissimi da preparare e deliziosi.
Per me sono una vera droga, se inizio a mangiarne uno fatico a fermarmi.
Vi lascio la ricetta e torno ai miei scaffali da riordinare!
BISCOTTI GRANELLA
Ingredienti (per circa 60 biscotti)
140 g uova intere (circa 3) *
165 g zucchero semolato
15 g miele acacia (fluido)
200 g farina tipo 1 (per biscotti e torte)
35 g fecola di patate
qb vaniglia (i semini di 1/2 mezza bacca)
100 g zucchero in granella
50 g cioccolato fondente per guarnizione
Preparazione
Accendete il forno a 230°.
Sbattete le uova con zucchero e miele, montate a velocità sostenuta fino a quando otterrete un composto gonfio e spumoso.
Setacciate la farina con la fecola ed unitele poco per volta alla montata di uova e zucchero, insieme alla vaniglia, mescolando delicatamente con una spatola.
Versate il composto nella sac à poche, munita di bocchetta liscia media (o senza, semplicemente tagliando un piccolo pezzo di punta).
Rivestite alcune teglie con la carta forno (io ne ho utilizzate 3 con queste quantità) e formate dei bastoncini lunghi circa 5-6 cm leggermente distanziati tra loro perché si allargheranno in cottura.
Cospargete ogni biscotto con lo zucchero in granella ed infornate per pochi minuti (circa 3), ma verificate la cottura ‘a vista’, saranno pronti non appena raggiunta una colorazione nocciola chiaro (ogni forno è diverso e servono davvero pochissimi minuti di cottura per questi biscotti).
Lasciateli raffreddare senza spostarli, appena estratti dal forno saranno molto morbidi.
Una volta raffreddati, sciogliete il cioccolato a bagnomaria e, utilizzando un conetto di carta forno, disegnate delle righe sui biscotti, lasciando cadere il cioccolato sciolto.
Fate riposare fino a quando il cioccolato sarà asciutto.
NOTE:
*Per ottenere il giusto peso di uova intere, ho sbattuto 3 uova medie e pesata la quantità necessaria per la preparazione.
Non vi dico per quanto potete conservare questi biscotti, perché non lo so, non ci sono mai riuscita, finiscono subito!
In ogni caso in una scatola di latta si possono conservare bene.
Io mi diverto molto in cucina e, nello specifico, tantissimo nel produrre polpette!
Chi non ama le polpette?
Una preparazione così versatile da poterla declinare in ogni modo, utilizzando ogni tipo di prodotto, verdure, carne, pesce, cereali, legumi.
Permette di recuperare avanzi e non buttare nulla, ché è sacrilegio!
Queste polpette di merluzzo e zucchine hanno fatto felici tutti qui a casa!
La salsa allo yogurt è assolutamente perfetta per accompagnare le polpettine appena fritte e ancora fumanti.
Le patate con la buccia poi, semplicissime da preparare e buonissime, finiscono in un attimo!
Ricettina?
POLPETTE DI MERLUZZO E ZUCCHINE CON SALSA ALLO YOGURT E PATATE CON BUCCIA
Ingredienti:
Per le polpette
600 g merluzzo (cuore o filetto)
2 patate medie (lessate o cotte al vapore)
1 zucchina
3 uova (io biologiche)
1/2 spicchio d’aglio
prezzemolo qb
sale qb
pepe qb
2 cucchiai Grana Padano grattugiato
pane grattugiato qb
olio per friggere (io di arachidi)
Per le patate con la buccia
patate con la buccia sottile
fior di sale
rosmarino
olio extra vergine di oliva
1 spicchio d’aglio
Per la salsa allo yogurt
400 ml yogurt intero naturale
1 limone non trattato
menta fresca qb (o prezzemolo a seconda dei vostri gusti)
olio extra vergine di oliva qb
sale qb
pepe qb
Preparazione polpette
Tritate nel cutter la zucchina, unite le patate, il merluzzo, lo spicchio d’aglio privato dell’anima, il Grana Padano e un uovo. Regolate di sale e pepe.
Alla fine unite anche il prezzemolo fresco tritato e mescolate bene.
Iniziate a formare le polpette con le mani umide, passatele prima nelle uova sbattute e poi nel pane grattugiato. Se desiderate una crosticina più croccante fate una doppia panatura, passando nuovamente nell’uovo e poi nel pangrattato.
Fate riposare le polpette per una mezz’ora in frigorifero.
Scaldate abbondante olio in una padella capiente e verificate la giusta temperatura, immergete uno stecchino, se si formeranno delle bollicine tutto attorno al temperatura è raggiunta.
Friggete poche polpette per volta, facendole dorare su tutti i lati, fino a quando avranno raggiunto la giusta doratura e un bel colore nocciola.
Scolatele dall’olio in eccesso ponendole su un foglio di carta assorbente.
Preparazione patate con la buccia.
Accendete il forno a 180°.
Lavate accuratamente le patate, utilizzando anche una spazzolino al bisogno per eliminare tutte le impurità.
Tagliatele in grossi spicchi e disponetele su una teglia rivestita di carta forno, distribuite l’aglio privato dell’anima a fettine (o tritato), il rosmarino, il sale e cospargete con un filo d’olio extra vergine di oliva.
Cuocete in forno ben caldo per circa 30 minuti, comunque fino a quando avranno una bella doratura.
Preparazione salsa allo yogurt
Unite allo yogurt la buccia del limone non trattato (precedentemente lavato accuratamente), il succo di metà limone, la menta spezzettata, poco olio, regolate di sale e pepe e mescolate bene.
NOTE:
La salsa allo yogurt si può preparare anche con altre aromatiche, erba cipollina o prezzemolo ad esempio. Si può accompagnare a diversi tipi di polpette, se preparata con la menta ad esempio si accompagna benissimo con le polpette di melanzane o di ceci.
Sarà perché ha questo sapore delicato di carciofo (non a caso è conosciuto anche con il nome di ‘carciofo di Gerusalemme’), perché è molto versatile in cucina, e ha un sacco di proprietà benefiche (chevelodicoaFFà?), insomma mi piace un sacco e lo uso spesso.
Crudo o cotto, il topinambur si può preparare in tanti modi diversi. Quando poi ho scoperto di poterne trovare proprio davanti alla nostra nuova casa, beh, capirete l’enorme soddisfazione!
Se in autunno, nel momento della fioritura, vi trovate a passeggiare in campagna, lungo gli argini di un fossato, vi potrebbe capitare di vedere una pianta dal fusto abbastanza alto, con un fiore giallo simile alla margherita.
Ecco, li sotto nasce questo tubero commestibile, il topinambur.
Oggi ve lo propongo in un risotto. Forse il mio comfort food per eccellenza, il risotto.
Le chips, per dare un po’ di croccantezza e rendere anche un po’ più fighetto il risotto, le ho preparate al forno, ma vi consiglio di provarle anche fritte (la ricetta magari prossimamente), otterrete delle chips profumatissime che finiranno in un attimo!
Ok, andiamo con la ricetta del risotto alla salsiccia, topinambur e chips, che dite?