Un Prosciutto eccellente ed unico, prodotto esclusivamente tra le colline del Comune di S. Daniele del Friuli in provincia di Udine.
Una filiera interamente controllata, a partire dalla nascita dei suini provenienti da 10 Regioni italiane. Soltanto due ingredienti, carne di suini nati ed allevati in Italia e sale marino che, uniti al microclima irripetibile della località collinare friulana, all’esperienza dei produttori e ad un disciplinare rigidissimo, danno vita ad un Prosciutto eccellente ed unico.
La storica manifestazione dedicata a questa eccellenza tutta friulana è giunta quest’anno alla 33^ edizione.
Aria di San Daniele. La Festa si svolgerà a S. Daniele del Friuli dal 23 al 25 giugno 2017, ma la grande (e davvero interessante) novità è la parte itinerante.
Si, perché da maggio fino ad ottobre 2017 i festeggiamenti si sposteranno lungo lo stivale da nord a sud in 5 tappe regionali e ben 50 appuntamenti.
Milano, Verona, Firenze, Roma e Bari.
Dopo la partenza del tour a Milano, la seconda tappa di questo Aperitivo-tour con il Prosciutto di San Daniele DOP, è la bellissima città di Verona.
Durante il mese di giugno sono ben dieci gli appuntamenti che avranno luogo in locali selezionati della vivace e romantica città veneta attraversata dal fiume Adige.
Qui in Veneto è tempo di erbe spontanee e altri preziosi germogli che arrivano a colorare ed arricchire i nostri piatti.
Per l’11° anno torna una importante Rassegna enogastronomica che, tra le altre delizie di stagione, celebra gli Asparagi ad Indicazione Geografica Protetta, per la precisione l’Asparago Bianco di Cimadolmo IGP e l’Asparago di Badoere IGP.
È infatti in queste terre, tra il fiume Sile ed il Piave, in terreni alluvionali fertili e ricchi di minerali, che da secoli si coltivano gli asparagi.
Imperdibili tre appuntamenti della Rassegna, la 50ª Mostra dell’Asparago di Badoere IGP, la 42ª Festa dell’Asparago Bianco di Cimadolmo IGP (entrambe fino al 7 Maggio 2017) e la 15ª Mostra dell’Asparago IGP e delle Erbe Spontanee a Preganziol (TV) il 6 e 7 Maggio.
Numerosi saranno gli asparagicoltori presenti e tantissimi gli appuntamenti in programma, laboratori, artisti di strada, stand gastronomici, tutto all’insegna della tradizione e del folklore locali e della buona cucina.
Nei prossimi giorni andrò alla scoperta delle terre dove si coltiva l’Asparago Bianco di Cimadolmo IGP insieme ad un gruppo di blogger e instragrammer.
Grande l’emozione di aver potuto partecipare al primo numero!
Un GRAZIE speciale a tutta la redazione (non li elenco tutti, andate di corsa a leggere chi sono!) che si sono fatti in quattro per portare a termine questo progetto, alle ‘colleghe’ contibutor di questo numero e a tutte quelle che lo saranno per i prossimi!
Troverete non solo ricette e foto di piatti di stagione, ma anche recensioni, interviste, viaggi suggestivi nei borghi d’Italia più belli, lo speciale dedicato alla colazione e … beh, direi basta anticipazioni…
“La vita può essere capita solo all’indietro, ma va vissuta in avanti.” Soren Kierkegaard
E avanti ci andiamo di corsa in questo periodo.
Ormai passare qui a postare qualche ricetta è diventato quasi un lusso.
Il tempo è molto poco e le settimane passano davvero veloci.
Sono successe tante cose bellissime da quando ho scritto l’ultimo post.
Tre giorni in trasferta a Verona a Esperienze Gustose, e la settimana successiva la presentazione del libro Le Fluffose delle mie amiche Monica Zacchia e Valentina Cappiello al Salone Int.le del Libro di Torino, dove purtroppo non ho potuto esserci se non con il pensiero e con il cuore.
Vi lascio qualche foto a fine post, e andiamo (correndo…eh portate pazienza) alla ricettina di oggi!
Girandole di pane aromatiche (o Swirlbread), io le adoro!
Super morbide e profumate, le trovo anche divertenti da preparare. Sarà perchè si utilizza lo stampo dei muffin?
SWIRLBREAD O GIRANDOLE DI PANE AROMATICHE
Ingredienti
250 g farina macinata a pietra tipo 1 (Petra 9)
250 g farina manitoba
300 ml acqua tiepida
10 g lievito di birra
1 cucchiaino zucchero
1 cucchiaino sale
3 cucchiai olio EVO
80 g Parmigiano Reggiano
50 g mandorle
origano fresco qb
rosmarino fresco qb
olio EVO qb
Preparazione
Preparate il pesto inserendo nel cutter (robot con lame) le mandorle, le aromatiche, il Parmigiano Reggiano e tritate tutto insieme, aggiungete poi olio a filo, quanto basta per ottenere un composto con la consistenza del pesto.
Per l’impasto delle girandole: sciogliete il lievito nell’acqua tiepida insieme allo zucchero e lasciatelo riposare per 5 minuti.
Versate nel bicchiere della planetaria (con il gancio), le due farine, l’olio il sale e il lievito, azionate per almeno 5 minuti fino a quando avrete ottenuto un impasto liscio ed elastico (se non disponete della planetaria, potete tranquillamente impastare a mano disponendo le farine a fontana sulla spianatoia, formate un buco al centro dove versare tutti gli ingredienti e impastare energicamente).
Mettete l’impasto in un contenitore leggermente infarinato, coprite con un canovaccio e fate lievitare per almeno un’ora e mezza, dovrà raddoppiare di volume.
Trascorso il tempo, prendete l’impasto e sgonfiatelo con le mani.
Dividetelo in due parti, stendete la prima metà in un rettangolo, cospargetela con metà del pesto aromatico ed arrotolatelo dal lato lungo.
Otterrete un cilindro, tenendo la chiusura rivolta verso il basso, tagliatelo in modo da ottenere 8 – 10 fette, a seconda di quanto alte vorrete diventino le vostre girandole.
Ripetete questo passaggio con la seconda metà di impasto.
Ungete ed infarinate le cavità dello stampo per muffin e sistemate all’interno le girandole.
Coprite con un canovaccio e fate riposare e lievitare per un’ora e mezza, fino al raddoppio di volume.
Accendete il forno a 200°.
Spennellate le girandole con poco olio e infornate (forno ben caldo) per circa 15 – 20′, dovranno essere belle dorate in superficie.
Ma secondo voi,
poter presentare il tuo ‘Pizzaricercatore Mito’
quanto può rendere felici?
Ecco, per me Renato Bosco di Saporè è un mito vero!
Se non siete mai stati nel suo locale dovete assolutamente rimediare!
Trattasi di vera esperienza sensoriale sulla pizza!
Ed eccole le mie amiche
Monica e Valentina che presentano
Le Fluffose!
Libro da avere, ve lo assicuro!
Ricette meravigliose e foto da urlo della bravissima Agnese Gambini!
Presto disponibile nelle librerie, da subito a questo link
Io e Monica, sabato 24 presso il Teatro le Maschere a Montecatini Alto, abbiamo presentato due piatti, utilizzando le erbe spontanee raccolte insieme a Graziella Picchi, autrice del libro ‘Atlante dei prodotti tipici: Le Erbe’, degli gnocchetti di ricotta allo zafferano con una salsa di Silene Bianca e mandorle tostate, ed una insalata di erbe spontanee miste con primosale, arancia, anacardi tostati e crostini speziati alla curcuma. Nella stessa location, Alessandra ha invece presentato una deliziosa torta salata, ricetta ispirata al Medioevo. Piatti molto graditi dal pubblico!
Poi domenica presso le Terme Tettuccio, la presentazione del libro con Cristina e Lina e showcooking, con ricette tratte dal libro, a cura di Fedora e Tiziana, tutto molto buono e spazzolato dai presenti in sala!
Gli stessi gnocchi di ricotta, profumati allo zafferano, ve li propongo oggi abbinati a dei funghi.
Gli gnocchi di ricotta sono davvero facili e molto veloci da preparare.
Al posto dello zafferano potrete unire all’impasto anche spezie diverse oppure delle erbe aromatiche, come ad esempio erba cipollina o basilico, servendoli poi semplicemente con del burro fuso e formaggio grattugiato o salse di diverso tipo. Sono ottimi anche leggermente gratinati al forno.
Vi lascio alla ricetta! 🙂
GNOCCHI DI RICOTTA CON FUNGHI CHIODINI E PORCINI
Ingredienti
Dose per 4 persone
Per gli gnocchi
500 g ricotta di bufala (o ricotta di mucca)
150 g di farina di riso biologica (circa)
50 g Parmigiano Reggiano grattugiato
1 uovo biologico
1 bustina di zafferano
sale qb
pepe qb
Per il condimento
300 g di funghi chiodini
2 funghi porcini
1 spicchio d’aglio
prezzemolo
olio evo qb
sale qb
pepe bianco qb
Ricotta affumicata qb
Preparazione
Per gli gnocchi
Lavorate bene la ricotta, unite l’uovo, il Parmigiano grattugiato, il sale e lo zafferano sciolto in pochissima acqua.
Aggiungete la farina, poca per volta, e quanta ‘ve ne chiede’ l’impasto; quando sarà omogeneo e non attaccherà più tanto alle mani potete procedere alla preparazione degli gnocchi.
Cospargete di farina il piano di lavoro, prendete un pezzo di impasto e formate un cordoncino. Tagliate tanti piccoli pezzetti con un coltello pulito.
Fate rotolare ciascun pezzetto tra i palmi delle mani, fino a formare delle piccole palline. Disponetele su una teglia foderata di carta forno.
Per il condimento
Pulite bene i funghi, eliminando la parte terrosa e lavandoli velocemente sotto l’acqua corrente. In un tegame, fate rosolare uno spicchio d’aglio sbucciato e schiacciato con poco olio evo, poi unite i chiodini e lasciate cuocere a fuoCo medio per una decina di minuti.
Verso fine cottura unite anche i porcini tagliati e fettine, regolate di sale e pepe, continuate la cottura per qualche minuto, finite con prezzemolo fresco e tenete da parte.
Tuffate gli gnocchi in acqua bollente salata, una volta venuti a galla potete scolarli e passarli nel tegame ad insaporire con i funghi.
Servite ben caldi cospargendo di altro prezzemolo fresco e ricotta affumicata grattugiata.
Avrei voluto scriverlo subito questo post, il giorno dopo il mio ritorno da Torino.
Ma come accade spesso dopo i nostri raduni ed incontri, in questo caso molto, molto di più, sono stata travolta dalle emozioni, tanto da rendermi difficile mettere insieme ricordi, fotografie e pensieri…
Eccomi qui, una settimana dopo questa intensa e meravigliosa esperienza.
La storia di questo libro ve l’ho già raccontata nel post precedente, oggi vorrei solo lasciare traccia del mare di emozioni in cui ci siamo trovate scaraventate dentro.
Rivedere tante carissime amiche, la commozione, gli abbracci, i sorrisi ed anche le lacrime, di gioia ovviamente.
Poter finalmente toccare, sfogliare, ammirare, raccontare quel libro al quale si è creduto tanto, al quale si ha lavorato per mesi e mesi, con passione e dedizione e soprattutto in totale condivisone ed amicizia.
Si, Il Gusto della Terra ha un sapore buono, il sapore dell’amicizia.
Lo trovate in tutte le librerie, e se non avete voglia di muovervi da casa, cliccate QUI ed acquistatelo online, farete anche una buona azione ché di questi tempi c’è tanto bisogno, i diritti sono interamente devoluti alla Fondazione Banco Alimentare.
Giusto il tempo di tornare in hotel,
prepararsi e volare alla bella ed indimenticabile festa presso Spazio Docks.
Appassionate di cucina, CIBO e tutto quello che ruota attorno ad esso.
Tante rubriche, tante voci, ricette, racconti, fotografie, e tanto, tanto entusiasmo.
“Blogger e food blogger innamorati della cucina che raccontano quello di cui avete bisogno. È fatto di posate, ingredienti, persone. Dell’errore che ha fatto realizzare un’indimenticabile ricetta. Del rumore della crosta del pane. Delle mani infarinate, degli odori che rimandano ad un viaggio, al piatto assaggiato in un mondo lontano.”
Lo so, lo so, sono in ritardo con questo post…ma assolutamente in tempo per ricordarvi di partecipare numerosi!
Riassumendo…
Cameo in occasione del compleanno della MUCCA MUU MUU ha deciso di festeggiare con un’iniziativa a dir poco lodevole, e davvero tanto importante.
Aiutare AIL(Associazione Italiana contro Leucemie-linfomi e mieloma), ed in particolare i bambini ospedalizzati e le loro famiglie.
Voi avete la possibilità di partecipare in modo molto semplice:
1)Fate una foto a tema compleanno oppure utilizzatene una che avete già (esempi qui nella social wall del sito) …se ne fate di più meglio!!
2)Postatela su un social network: Instagram, Facebook, Twitter
3) Testo a vostro piacere, mettendo però l’#auguriMuuMuuXAIL
Per ogni foto postata con l’#auguriMuuMuuXAIL, Cameo devolverà 1 € ad AIL per il progetto Case Alloggio AIL.
Questo denaro servirà a costruire degli alloggi nei pressi di ospedali e centri specialistici, dove sono in cura bambini malati di tumori del sangue e leucemie.
Queste case permettono alle famiglie ed ai bambini, spesso residenti molto distante, di continuare le cure in un ambiente ospitale, caldo e soprattutto vicino al centro ematologico di riferimento.
Eh si! Nuova piattaforma, nuovi progetti, #solocosebelle!
Vi avevo anticipato che avrei partecipato a questo evento organizzato daVentura – solo la frutta più buona, marca che da oltre 70 anni opera con passione nel settore della frutta secca.
Ricevere il loro invito un enorme privilegio.
Soprattutto per il significato importante di tutto questo.
#TopChef, e #TopBlogger.
L’incontro di due mondi molto diversi, ma che possono finalmente incontrarsi, con il fine ultimo di diffondere la cultura del buon cibo, la conoscenza delle tecniche per cucinare bene e, ultima ma non meno importante, la conoscenza dei prodotti e delle eccellenze italiane.
Ma eccomi qui per raccontarvi tutto.
Non sarà facile riuscire a spiegare quanta BELLEZZA abbiamo vissuto, tutta concentrata in due giorni.
Lascerò parlare molto le foto.
Ma iniziamo dal viaggio per raggiungere Como.
Ritrovo a Milano Centrale (arrivavamo davvero da ogni dove dello stivale) e poi via di corsa (ma davvero di corsa perché i tempi erano strettissimi per la coincidenza…) verso il treno che ci avrebbe portate a Como.
E l’abbiamo perso. Ebbene si, e per un solo minuto. Ne passava un altro di lì a poco per nostra fortuna.
Ad attenderci a Como la navetta che ci avrebbe portate direttamente dentro al sogno.