Durante il viaggio in Marocco, mi hanno spesso servito piatti con le lenticchie. Personalmente le amo molto e le uso tantissimo in cucina.
Non mangiando carne da diversi anni, nella mia dieta ci sono altri prodotti, come ad esempio i legumi, che consumo in abbondanza e che amo preparare in modo diverso.
Vi propongo una ricetta davvero velocissima e molto gustosa. Una sorta di insalataspeziatache potete a piacere servire sia fredda che tiepida/calda (io preferisco la seconda); questo piatto spesso per me diventa piatto unico, la servo con altre verdure, crude o cotte insieme a del riso bianco o semplicemente con del pane.
Le lenticchie alla marocchina con cipolla e peperone, leggermente piccanti, dovete davvero provarle!
La pizza di cavolfiore è una pizza “che non è una pizza”. Non c’è alcun impasto fatto con acqua, farina e lievito, la base è preparata semplicemente con del cavolfiore frullato a crudo.
Non essendo presente la farina, la pizza di cavolfiore è una ricetta perfetta per le persone che soffrono di celiachia, ed è ideale per chi segue una dieta vegetariana, ma anche per chi vuole semplicemente provare una preparazione insolita e davvero molto gustosa.
È ottima farcita come una pizza tradizionale, con pomodoro e mozzarella, ma io la trovo buonissima anche in altre versioni, bianca e con verdure di stagione.
Qui ve la propongo senza salsa di pomodoro, farcita con formaggio vegetale, asparagi, funghi e fiori di zucca.
È perfetta come piatto unico, ma si presta bene anche come antipasto, potete presentarla ad esempio già tagliata a quadrotti oppure preparare delle pratiche monoporzioni.
Andiamo a vedere come si prepara questa pizza di cavolfiore con asparagi, funghi e fiori di zucca?
“Non devi per forza cucinare piatti eccessivi o complicati:
basta buon cibo da ingredienti freschi.”
Julia Child
Quest’anno le nostre sono state vacanze italiane, nel meraviglioso sud Italia.
Mi sono riempita gli occhi di cose belle, la natura selvaggia e rigogliosa, le distese di mandorli, ulivi e vigneti, meraviglie artistiche e architettoniche, larghe spiagge sabbiose ma anche scogliere a picco sul mare, oltre a una meravigliosa e indimenticabile gastronomia che ha accompagnato tutto il nostro soggiorno.
Una cucina semplice, colorata, profumatissima che abbiamo apprezzato tantissimo (presto arriverò a raccontarvi la vacanza!).
Nonostante il gran caldo e l’assenza di piogge (un grazie enorme va al nipote che si è preso cura del nostro giardino, passando qui da noi ad annaffiarlo), l’orto al nostro ritorno ci ha fatto trovare un meraviglioso raccolto.
Peperoni, melanzane, pomodori, cetrioli pronti ad essere colti e consumati! L’orto richiede un po’ di tempo e fatica ma la soddisfazione che dà è davvero tanta!
Parte di queste verdure le ho utilizzate per preparare questa pasta fredda, insieme anche alcuni dei prodotti acquistati in vacanza (come avrei potuto non fare scorta di olio extravergine di oliva, mandorle e pistacchi?).
È un piatto completo e dal sapore intenso grazie ai gamberi, alle verdure passate al forno, ma soprattutto al condimento profumatissimo e avvolgente, che consiste in un pesto fatto di solo basilico, olio extravergine di oliva e mandorle.
Questa pasta fredda con gamberi piccanti everdure è un piatto unico delizioso, l’ideale per una cena estiva e perfetta con un vino bianco siciliano, ad esempio unEtna Bianco DOC Le Sabbie dell’Etna 2020 Firriato.
Cotta e mangiata? Niente. Non sono uova al tegamino.
E’ melanzana, frutto introverso che si sprigiona con indolenza e meditata pausa.
Chi me l’ha detto, in dosi, raccomandazioni e scongiuri,
sono state due donne , nonna e zia, maestre di fritture e di ogni bene.
Me ne fecero erede per commozione di fronte al mio entusiasmo
per quel piatto che passa per tre fuochi: sole,frittura e forno.”
Erri De Luca (da ‘Tre fuochi’)
Verdura e ortaggi nel mio frigorifero abbondano sempre e trovano ampio spazio nelle mie preparazioni, soprattutto in estate.
Le melanzane in particolar modo, non mancano praticamente mai, insieme a pomodoro e peperoni.
Non so voi, ma io soprattutto in estate, ricerco piatti veloci e semplici da fare e, nonostante il gran caldo sono anche disposta ad accendere il forno se la preparazione è appetitosa e al tempo stesso non mi fa perdere molto tempo!
Una delle preparazioni vegetariane che qui a casa adoriamo maggiormente è la parmigiana di melanzane, che io di solito preparo con le melanzane alla griglia, per motivi di praticità ma anche per rendere il piatto un po’ più leggero.
Non me ne vogliano i puristi della parmigiana, lo so, lo so che con le melanzane fritte è sublime, ne ho mangiato a quintalate in Sicilia quest’estate, ma questa variante è indubbiamente più facile, si sporca meno, ed è più leggera.
Le lasagne? Beh, unire la pasta fresca agli ingredienti della parmigiana di melanzane è stato un attimo!
Molto più semplice da fare che da raccontare, se non le avete mai preparate non vi resta che leggere la ricetta, sono favolose!
E allora, lasagne alla parmigiana di melanzane siano!
E comunque, come ogni anno (che testolina…), anche quest’anno mi sono dimenticata del compleanno del blog (12 settembre) … mannaggiaammè! E sono 7 anni.
Ne abbiamo bisogno come dell’aria che respiriamo.”
(Bruce Chatwin)
Eh se mi capita!
Di mangiare qualcosa di ‘diverso’, e allora si va al ristorante giapponese come abbiamo fatto la scorsa settimana o al cinese, ‘quello buono’ ché non tutti sono raccomandabili.
E poi capita anche che ti viene voglia di fare i bagels, e allora ti metti ad impastare dato che anche le temperature aiutano in questi giorni (guardate qui sotto che impasto incredibile con soli 5 g di lievito!).
I bagels “…buoni come quelli di Amsterdam mamma! Anzi sai che sono anche meglio?” (si perché ad Amsterdam c’è una catena dedicata proprio a loro, ma ve lo racconterò appena riesco a pubblicare il post sul nostro viaggio).
Per chi non li conosce i bagels sono dei paninicon una consistenza molto particolare, probabilmente di origine ebraica, portati sul suolo americano dagli immigrati polacchi.
La consistenza particolare è data dalla doppia cottura, vanno infatti prima bolliti per alcuni minuti prima di essere cotti in forno.
La ricetta è tratta da un libro che amo molto “Come si fa il pane”di Emmanuel Hadjiandreou.
Se avete qualche ora a disposizione provateli, sono eccezionali!
Eh niente vedo una foto sul profilo IG di Ottolenghi e resto con la bocca aperta, e tanta acquolina.
Amo tantissimo le verdure gratinate e vedere quella foto, immaginandomi il sapore della besciamella ai formaggi, va beh. Dovevo farla ecco.
Non ho utilizzato il formaggio cheddar, ché poi non si trova nemmeno tanto facilmente, e neanche lo Stilton previsto dalla ricetta originale, quindi ho modificato secondo i miei gusti, e soprattutto utilizzando prodotti del territorio.
Ho mantenuto l’Emmental previsto dalla ricetta originale, ma usato il Morlacco del Grappa, perfetto a mio avviso per sapore e consistenza, e gratinato cospargendo il tutto con il ‘nostro’ Grana Padano.
Un Ottolenghi cauliflower cheese, ma a modo mio insomma. Per la ricetta originale andate qui.
Oggi vi lascio questo piattino comfort che a noi è piaciuto tantissimo, il cavolfiore gratinato ai formaggi.
Ricettina dai, ché io vado a predisporre il piano d’azione dei prossimi giorni, oltre al lavoro mi attendono feste (si si plurale…) di compleanno da organizzare!
Eh niente! Davanti al banco della gastronomia la piccola Serena ha deciso cosa avremmo dovuto preparare per pranzo il giorno successivo.
La piadina romagnola!
Mettere le mani in pasta le piace troppo.
Il corso di cucina che abbiamo fatto tutti insieme a Bellaria-Igea Marinaall’Azienda Agricola Collina dei Poeti, durante il blog tour #BIMFORKIDS, (di cui vi ho parlato nel post precedente) ha riscosso un enorme successo con le mie ragazze.
La piadina, forse la più classica delle specialità romagnole, ha origini davvero antiche, ci sono tracce di questa forma di pane fin dall’epoca romana.
Un impasto semplicissimo, acqua, farina, sale e strutto (nella ricetta tradizionale), ‘pane povero’ che fa parte della cultura contadina di queste terre.
La ricetta della piadina, è bene saperlo, non è una sola. Tra le due varianti principali, la riminese molto grande e sottile e quella forlivese più piccola e spessa, esistono tante varianti, ogni paese della Romagna ha la sua piadina, ogni casa e famiglia ha la sua ricetta.
Io ho imparato a prepararla a scuola, con la ricetta tradizionale che prevede lo strutto (magari pubblicherò qui nel blog anche quella ricetta più avanti) ma ho apprezzato tantissimo questa che ci hanno insegnato Barbara e nonna Mariula de La Collina dei Poeti, stupenda Azienda Agricola di Santarcangelo di Romagna.
Una ottima piadina preparata con l’olio Extravergine di oliva (di loro produzione!).
Io mi diverto molto in cucina e, nello specifico, tantissimo nel produrre polpette!
Chi non ama le polpette?
Una preparazione così versatile da poterla declinare in ogni modo, utilizzando ogni tipo di prodotto, verdure, carne, pesce, cereali, legumi.
Permette di recuperare avanzi e non buttare nulla, ché è sacrilegio!
Queste polpette di merluzzo e zucchine hanno fatto felici tutti qui a casa!
La salsa allo yogurt è assolutamente perfetta per accompagnare le polpettine appena fritte e ancora fumanti.
Le patate con la buccia poi, semplicissime da preparare e buonissime, finiscono in un attimo!
Ricettina?
POLPETTE DI MERLUZZO E ZUCCHINE CON SALSA ALLO YOGURT E PATATE CON BUCCIA
Ingredienti:
Per le polpette
600 g merluzzo (cuore o filetto)
2 patate medie (lessate o cotte al vapore)
1 zucchina
3 uova (io biologiche)
1/2 spicchio d’aglio
prezzemolo qb
sale qb
pepe qb
2 cucchiai Grana Padano grattugiato
pane grattugiato qb
olio per friggere (io di arachidi)
Per le patate con la buccia
patate con la buccia sottile
fior di sale
rosmarino
olio extra vergine di oliva
1 spicchio d’aglio
Per la salsa allo yogurt
400 ml yogurt intero naturale
1 limone non trattato
menta fresca qb (o prezzemolo a seconda dei vostri gusti)
olio extra vergine di oliva qb
sale qb
pepe qb
Preparazione polpette
Tritate nel cutter la zucchina, unite le patate, il merluzzo, lo spicchio d’aglio privato dell’anima, il Grana Padano e un uovo. Regolate di sale e pepe.
Alla fine unite anche il prezzemolo fresco tritato e mescolate bene.
Iniziate a formare le polpette con le mani umide, passatele prima nelle uova sbattute e poi nel pane grattugiato. Se desiderate una crosticina più croccante fate una doppia panatura, passando nuovamente nell’uovo e poi nel pangrattato.
Fate riposare le polpette per una mezz’ora in frigorifero.
Scaldate abbondante olio in una padella capiente e verificate la giusta temperatura, immergete uno stecchino, se si formeranno delle bollicine tutto attorno al temperatura è raggiunta.
Friggete poche polpette per volta, facendole dorare su tutti i lati, fino a quando avranno raggiunto la giusta doratura e un bel colore nocciola.
Scolatele dall’olio in eccesso ponendole su un foglio di carta assorbente.
Preparazione patate con la buccia.
Accendete il forno a 180°.
Lavate accuratamente le patate, utilizzando anche una spazzolino al bisogno per eliminare tutte le impurità.
Tagliatele in grossi spicchi e disponetele su una teglia rivestita di carta forno, distribuite l’aglio privato dell’anima a fettine (o tritato), il rosmarino, il sale e cospargete con un filo d’olio extra vergine di oliva.
Cuocete in forno ben caldo per circa 30 minuti, comunque fino a quando avranno una bella doratura.
Preparazione salsa allo yogurt
Unite allo yogurt la buccia del limone non trattato (precedentemente lavato accuratamente), il succo di metà limone, la menta spezzettata, poco olio, regolate di sale e pepe e mescolate bene.
NOTE:
La salsa allo yogurt si può preparare anche con altre aromatiche, erba cipollina o prezzemolo ad esempio. Si può accompagnare a diversi tipi di polpette, se preparata con la menta ad esempio si accompagna benissimo con le polpette di melanzane o di ceci.
Non riesco a programmare ed alternare le ricette come dovrebbe fare una brava FUDbloggAH, #sapevatelo. 🙂
Si, intendo il creare una giusta alternanza di pubblicazioni, tra ricette dolci (burrosissime e caloricissimeeeeeee) e ricette salate, magari pure un po’ salutari.
Finisce quindi che spesso, in questo mio spazio, si susseguono tante ricette dolci e molte meno salate.
Ecco, volevo rassicurarvi sul fatto che non ‘tiro su la famiglia‘ solo con i dolci…
E infatti oggi vi beccate una ricetta tutta salute!
Sono riuscita (al volo) a fotografare questa ricetta molto invernale, molto profumata e molto salutare, oltre che gustosa!
Il grano saraceno con tante verdure invernali al forno, finito con un mix di mandorle e pistacchi tostati leggermente.
Potete anche prepararla con un altro tipo di cereale, o simil cereale se non amate il grano saraceno, ad esempio con l’orzo o il farro.
Se volete arricchirla un po’, aggiungete del formaggio a vostro piacere, ottima con della feta sbriciolata, ma anche con delle scaglie di Parmigiano Reggiano.
Insomma, un piatto facile e comodo anche da preparare in anticipo, e scaldare leggermente quando si ha poco tempo per pranzare.
Ricettina?
GRANO SARACENO CON VERDURE AL FORNO, MANDORLE E PISTACCHI TOSTATI
Ingredienti (per 4 persone)
200 g grano saraceno decorticato
1/2 zucca di media grandezza
2 porri
250 g funghi champignon
300 g cavoletti di Bruxelles
2 spicchi d’aglio
qb rosmarino fresco
qb mandorle a lamelle
qb pistacchi
qb olio extravergine di oliva
qb sale
qb pepe
1 limone
Preparazione
Pulite la zucca, eliminate scorza, semi e filamenti, tagliatela in fette di circa 1 cm di spessore. Disponete le fette su una teglia ricoperta di carta forno. Pulite anche i porri e tagliateli a fette abbastanza spesse, fate la stessa cosa con i cavoletti di Bruxelles, eliminate le foglie esterne e tagliateli a metà. Lavate bene i funghi champignon, eliminate la parte dura e terrosa del gambo e tagliateli a fettone spesse.
Distribuite tutte le verdure sopra le fette di zucca, condite con l’aglio a fettine, il rosmarino fresco, regolate di sale, pepe e cospargete con olio extravergine di oliva. Cuocete in forno ventilato e preriscaldato a 200°C per circa 20 minuti. Controllate la cottura verificando la morbidezza della zucca con una forchetta.
Mentre cuociono le verdure, lavate bene sotto l’acqua corrente il grano saraceno decorticato. Tuffatelo in abbondante acqua bollente leggermente salata in cui avrete messo una fettina di scorza di limone (a piacere), e lasciatelo cuocere per circa 30 minuti. Scolatelo bene, versatelo in una boule e conditelo con dell’olio extravergine, regolate di sale e pepe a piacere.
Sgusciate i pistacchi, tritateli in modo grossolano e tostateli leggemente in una padella antiaderente insieme alle mandorle a lamelle. Assemblate il piatto, disponendo un po’ di verdure al forno, del grano saraceno lessato e finite con mandorle e pistacchi tostati ed un giro di olio extravergine ‘buono’.
NOTE
Io faccio bollire il grano saraceno (ma anche altri cereali) con della scorza di limone perché toglie il tipico odore di ‘sacco’ che hanno alcuni cereali e dona al tempo stesso una piacevole nota fresca.
Qualora vi dovessero avanzare delle verdure, potete conservarle in frigorifero e scaldarle leggermente in forno per servirle come contorno.
In questi giorni di gran caldo e tante cose da fare, accendere il forno non è la migliore delle cose…
Ma, tra insalate di cereali, legumi, pasta e gran insalatone, ogni tanto trasgredisco a questa regola e parto di forno.
I pomodori al gratin sono uno dei miei comfort food estivi preferiti. Li prepara spesso mia mamma e, insieme alle verdure ripiene, sono a mio avviso un piatto estivo perfetto.
Ottimi anche freddi, sia come antipasto che come contorno o addirittura piatto unico se serviti con una bella insalata.
Vi avevo già proposto dei pomodori ripieni al gratin, questi sono un po’ più semplici e molto simili a come li prepara mia mamma, ricetta sbirciata nel libro “Pomodori gourmet” di Jenny Linford e da me leggermente rivisitata.
Non sono ancora riuscita a fare un post sul raduno IFOOD di cui vi ho parlato qui, spero di riuscirci nei prossimi giorni 🙂
Intanto auguro buona settimana a chi è ancora al lavoro, buone vacanze a chi è in partenza e a me buoni scatoloni… ché il trasloco dovrebbe essere prossimo.
Ricettina?
POMODORI RIPIENI GRATINATI ALLA PROVENZALE
Ingredienti
Per 6 persone
1 kg di pomodori a grappolo o cuore di bue
1 scalogno
2 spicchi d’aglio
150 g pane grattugiato
1 limone non trattato (buccia)
Parmigiano Reggiano grattugiato qb
timo fresco qb
basilico fresco qb
erba cipollina fresca qb
olio EVO qb
sale, pepe qb
Preparazione
Accendete il forno a 200°.
Lavate i pomodori e tagliatene la sommità. Con un coltello scavate la polpa, creando dei gusci.
Cospargete l’interno con poco sale e capovolgeteli su un piatto, lasciando che scolino un po’ i liquidi.
In una padella antiaderente dal fondo spesso, scaldate poco olio e fate rosolare scalogno e aglio tritati finemente.
Aggiungete il pane grattugiato e mescolando bene fate soffriggere per un paio di minuti. Togliete dal fuoco ed unite le erbe aromatiche tritate, precedentemente sciacquate sotto l’acqua corrente, e la buccia di limone.
Mescolate ed unite anche in Parmigiano grattugiato e parte della polpa di pomodoro tagliata a piccoli dadini.
Salate, pepate e mescolate bene.
Sistemate i pomodori su una pirofila cosparsa d’olio e riempiteli bene con il composto di pane aromatico.
Infornate per circa 30° fino a quando comunque saranno belli gratinati in superficie.