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Qualcosa di rosso

Colazione e merenda/ Dolce/ Dolci da credenza e crostate/ Qualcosa di rosso/ Torte

Hip Hip Hoo Ray … Lemon and ginger bundt cake – Ciambellone limone e zenzero

 
 

Ancora un dolce.

Cosa volete che vi dica?La passione per la pasticceria mi ha totalmente presa in questo periodo…non che sia il periodo migliore dell’anno per farsi prendere da certe passioni, ché poi bisogna pure smaltirla la produzione…e la prova costume è dietro l’angolo, ma tant’è.

La ricetta base arriva da California Bakery, io l’ho liberamente modificata a mio piacimento, profumando questa ciambella con il limone e lo zenzero.

Avevo anche lo stampo nuovo nuovo della Nordic Ware da provare, quello che mi ha portato la mia amica Monica a Tuscania.

Adoro gli stampi per i dolci.

Mi devo contenere, altrimenti ne comprerei di continuo.

Ma voi vi rendete conto che è già Pasqua?

 

HIP HIP HOO RAY!

 

Io ne ho davvero bisogno di questi giorni di vacanza.

Ho voglia di staccare un pochino dalle corse quotidiane.

Ho voglia di stare a casa con le mie bambine.

Fare qualche passeggiata tutti insieme, stare all’aria aperta, godersi il sole…sperando che ci sia.

Insomma, niente programmi.

A parte il pranzo in famiglia il giorno di Pasqua, niente programmi.

Non è bellissimo?

Svegliarsi la mattina, fare colazione e decidere ‘Cosa facciamo oggi?’

Adesso scappo, buona Pasqua a tutti!

 

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Cioccolato/ Dolce/ Eventi/ Qualcosa di rosso/ Torte

N.Y. cheesecake con cioccolato bianco, pistacchi e lamponi per UnLamponelCuore

E’ tutto spiegato nel dettaglio qui.
Da qui l’idea di unire le forze in un post unificato, tantissime blogger, tantissime ricette, con un unico tema, I LAMPONI.

8 Marzo 2014.
L’anniversario del nostro gruppo di blogger, 1 anno di BLOGGALLINE!
Un anno di amicizia, risate, incontri, e costante presenza.

Ed è significativo che nella giornata della festa della donna, tutte/i insieme si faccia qualcosa, anche se è davvero una piccola cosa.
Tendere una mano a queste donne, che stanno cercando dopo una guerra devastante, di ritornare ad una qualche normalità.

 

La missione della Cooperativa Agricola “Insieme” è sintetizzata bene in queste parole “Rilanciare un’economia rurale sostenibile (da un punto di vista economico, sociale e ambientale) è la chiave per realizzare la riconciliazione superando le divisioni costruite dalla guerra. Il rispetto e la fiducia reciproca che si ricreano nel lavoro e nel conseguimento di risultati positivi per tutti, sono il cemento che tiene insieme una comunità multiculturale.”

“Lamponi di pace” è un’iniziativa di cooperazione allo sviluppo, ma anche e soprattutto un ‘percorso riabilitativo’, una strada verso la riconciliazione nel dopoguerra.

PERCHÉ I LAMPONI?

Perché sono la cultura tradizionale dell’area.
Perché la loro raccolta non richiede grande forza fisica e può essere praticata anche da donne sole e da famiglie con membri in età avanzata.
Perché con pochi investimenti una famiglia può diventare economicamente autonoma.
Perché nel mercato mondiale c’è richiesta di lamponi.
Perché i lamponi trasformano la parola “ritorno” nella parola “restare”, in quanto ogni pianta di lampone darà frutti per almeno dodici anni, costituendo un incentivo a rimanere per i coltivatori.

Con questa iniziativa, i food blogger che aderiscono a “UnLampoNelCuore”

intendono far conoscere il progetto “lamponi di pace” della Cooperativa Agricola Insieme, nata nel giugno del 2003 per favorire il ritorno a casa

delle donne di Bratunac, dopo la deportazione successiva al massacro di Srebrenica, nel quale le truppe di Radko Mladic uccisero tutti i loro mariti e i loro figli maschi.

Per aiutare e sostenere il rientro nelle loro terre devastate dalla guerra civile, dopo circa dieci anni di permanenza nei campi profughi, è nato questo progetto, mirato a riattivare un sistema di microeconomia basato sul recupero dell’antica coltura dei lamponi e sull’organizzazione delle famiglie in piccole cooperative, al fine di ricostruire la trama di un tessuto sociale fondato sull’aiuto reciproco, sul mutuo sostegno e sulla collaborazione di tutti.

A distanza di oltre dieci anni dall’inaugurazione del progetto, il sogno di questa cooperativa è diventato una realtà viva e vitale, capace di vita autonoma e simbolo concreto della trasformazione della parola “ritorno” nella scelta del “restare”.


N.Y. CHEESECAKE (di CALIFORNIA BAKERY) con CIOCCOLATO BIANCO, PISTACCHI e LAMPONI
Ingredienti:
Crosta
300 g biscotti integrali sbriciolati finemente
80 g burro sciolto
3 g cannella in polvere
5 ml miele di acacia
Crema al formaggio
400 g ricotta (biologica)
300 g robiola  mascarpone
200 g zucchero semolato
150 ml panna fresca
40 g yogurt intero
4 uova biologiche
1 limone biologico (scorza grattugiata)
½ cucchiaino di polvere di vaniglia (o i semi di ½ baccello)
3 g farina (io di riso)
Topping
150 g cioccolato bianco
80 ml panna fresca
1 grattugiata di fava tonka
1 manciata di pistacchi

1 vaschetta di lamponi freschi


Crosta
Mettete in una ciotola i biscotti sbriciolati, la cannella, il miele ed il burro sciolto e lavorate il composto con una mano fino ad ottenere un impasto omogeneo.
Distribuite alcune manciate di impasto nello stampo e create il bordo premendo bene con le dita lungo le pareti dello stampo.
Terminato il bordo, fate la stessa cosa sul fondo.

Riponete in frigorifero per almeno 30 minuti.

Crema
Accendete il forno a 160°.
Mescolate con un cucchiaio la ricotta insieme al mascarpone, lo yogurt, lo zucchero, la scorza di limone, la vaniglia, le uova (una alla volta), la panna, e solo alla fine la farina.
Versate la crema di formaggio nello stampo e cuocete per 55 minuti (con il mio forno ho dovuto allungare il tempo di cottura di altri 25 minuti).
Per gli ultimi 5 minuti di cottura, aprite leggermente lo sportello del forno (aiutandovi con il manico di un cucchiaio di legno) per far uscire il vapore.
Sfornatela e fatela raffreddare per almeno 3-4 ore, poi riponetela in frigorifero per altre 2-3 ore.

Sformatela e procedete alla guarnizione che desiderate.

Topping
Mettete la panna in un pentolino a fuoco basso, portate lentamente ad ebollizione.
Quindi spegnete, aggiungete il cioccolato tritato, la fava tonka grattugiata (io circa 1/3 di una fava, l’aroma è molto intenso e profumato), e mescolate bene fino ad ottenere un composto bello omogeneo.
Fate raffreddare (io in abbattitore) ed unite i pistacchi tritati grossolanamente.

Distribuite la ganache sulla cheesecake e decorate con i lamponi freschi.






Note: con questa dose ho preparato una torta (stampo da 22 cm) ed alcune mini-cheesecake (utilizzando una teglia con appositi fori da muffin)



 




Elenco punti vendita confetture della Pace:

L’Altromercato – qui il linkalla sezione “dove ci trovi” della home page, dove trovare i recapiti dei punti vendita a voi più vicini.

MioBio

– Coop-Adriatica e Nordest. Per quanto riguarda Coop-Adriatica le confetture dei frutti della pace sono disponibili nel canale IPER:

ADRIATICA BOLOGNA IPER BORGO
ADRIATICA BOLOGNA NOVA
ADRIATICA BOLOGNA LAME
ADRIATICA VENETO SAN DONA’
ADRIATICA VENETO SCHIO
ADRIATICA VENETO CONEGLIANO
ADRIATICA VENETO VIGONZA
ADRIATICA ROMAGNA IMOLA
ADRIATICA ROMAGNA RIMINI
ADRIATICA ROMAGNA LUGO
ADRIATICA ROMAGNA FAENZA
ADRIATICA ROMAGNA RAVENNA
ADRIATICA MARCHE PESARO
ADRIATICA MARCHE CESANO
ADRIATICA ABRUZZO SAN BENEDETTO
ADRIATICA ABRUZZO CHIETI
ADRIATICA ABRUZZO ASCOLI

Parlano di “UnLampoNelCuore” anche qui:

http://www.ansa.it/nuova_europa/it/notizie/rubriche/cultura/2014/03/05/Italia-Bosnia-food-blogger-sostegno-donne-Bratunac_10185089.html

http://www.gamberorosso.it/news/item/1019237-donne-dolci-solidarieta-e-300-foodblogger-per-l-8-marzo-unlamponenelcuore-a-sostegno-della-cooperativa-agricola-insieme

http://www.cavoloverde.it/public/articoli/eventi/dettaglio_articolo.asp?id=1936

http://www.lazionauta.it/lamponi-di-pace/

http://www.argacampania.it/articolo4.asp?id=9887

http://www.santalessandro.org/2014/03/lamponi-la-bosnia/

http://sapori-italia.it/it/blog/unlamponelcuore-per-il-progetto-lamponi-di-pace

http://www.tripadvisor.it/ShowTopic-g1-i24645-k7265009-Festa_della_Donna_un_Lampone_nel_Cuore-Strade_del_gusto.html

 
 
 
Cioccolato/ Diario/ Dolce/ Dolci da credenza e crostate/ Qualcosa di rosso/ Torte

Tarte al cioccolato, ganache al mascarpone, cioccolato bianco e lamponi

 
 
 

Io ve lo dico.
 
Non sono una da feste tipo S. Valentino.
 
Non nel senso che non sono romantica.
 
Ma perché le trovo troppo commerciali, leggermente imposte insomma…
 
L’Amore, in generale intendo, va celebrato ogni giorno, non credete?
 
L’Amore per gli amici, per la propria famiglia, per i figli, il proprio compagno o marito, per gli amici ‘pelosi’ o ‘piumati’, cani, gatti, criceti, pappagalli…beh, considerate le mode bizzarre, dovrei anche aggiungere ‘squamati’…che c’è pure chi si tiene in casa pitoni e camaleonti…
 
Ma anche l’amore per il proprio lavoro, le proprie passioni e passatempi, l’amore per lo sport, per la natura, l’AMORE per la vita.
“Distratto passeggi dentro il mondo

 

e speri che il tempo passi accanto rubando da te un solo respiro…
Ecco che, tutto sembra possibile
se ti lasci guardare da un mondo che vive 
trovando negli occhi un senso di pace…
Ecco che, tutto è così incredibile
e sai lasciarti cadere come ti piace e grida il tuo nome e ricorda la pace “
da “Ecco che” Elisa
 
 
 


E una torta, semplicemente deliziosa.
Io cerco sempre di attenermi alla stagionalità dei prodotti, ma in questo caso ho fatto uno strappo alla regola, e mi sono concessa i lamponi.
Mi perdonate?
Qui sopra sono assolutamente perfetti.
Vi auguro un sereno fine settimana!!


TARTE AL CIOCCOLATO, con GANACHE AL MASCARPONE, CIOCCOLATO BIANCO E LAMPONI
 
Ingredienti:
 
Frolla al cioccolato
 
150 g farina di grano khorasan biologica
50 g farina di riso biologica
50 g cacao amaro
1 uovo biologico
100 g zucchero semolato
100 g burro biologico
½ cucchiaino di polvere di vaniglia bourbon
1 pizzico di sale
1 pizzico di bicarbonato di sodio
 
Farcia
 
200 g mascarpone
80 ml panna fresca
100 g cioccolato bianco
2 cucchiai di zucchero a velo
50 g cioccolato fondente al 70%
confettura di lamponi qb (3 cucchiai ca)
Lamponi freschi
 
 
Frolla
 
In una terrina lavorate con le mani il burro e l’uovo insieme (materia grassa) fino ad amalgamarli bene (si, lo so, ci si impiastriccia e ci si unge…ma il mio “Chef-insegnante preferito” mi ha insegnato che si fa così.
 
A parte, setacciate tutti gli ingredienti secchi ed uniteli al composto di uova e burro, lavorate bene con le mani fino ad ottenere un impasto omogeneo e liscio, formate una palla, avvolgetela nella pellicola e fatela riposare in frigorifero per almeno mezz’ora.
 
Accendete il forno a 180°.
 
Prendete la pasta frolla, appiattitela leggermente con il matterello, e stendetela dandole una forma rettangolare.
 
Imburrate ed infarinate bene uno stampo per tarte (io 35 x 11 cm con il fondo estraibile), e adagiate delicatamente la frolla. Fatela aderire bene ai bordi e poi livellateli aiutandovi con un coltello.
 
Forate il fondo con i rebbi di una forchetta, copritelo con della carta forno  e riempite con fagioli secchi (cottura in bianco o cieca). Cuocete a 180° per circa 25 minuti.
 
Sfornate e fate raffreddare.
 
Nota: con questa quantità di frolla ho fatto anche una quindicina di biscottini (cotti a 180° per circa 7 minuti).
 
 
 
 
 
 
 
 
Ganache al mascarpone e cioccolato bianco
 
Sciogliete il cioccolato bianco a bagnomaria.
 
Lavorate il mascarpone per ammorbidirlo ed unite il cioccolato sciolto, mescolate bene.
Montate la panna con lo zucchero a velo ed unitela al mascarpone.
 
Spalmate il fondo della tarte con la confettura di lamponi, poi spalmate sopra la ganache al mascarpone, livellandola bene con una spatola.
 
Lavate delicatamente i lamponi e sistemateli sulla tarte.
Fate sciogliere il cioccolato fondente a bagnomaria e, con l’aiuto di un conetto di carta forno, fate scendere delle striscioline di cioccolato sulla tarte.
 




 

 

 
 
 
Con questa ricetta partecipo al Contest di Imma del blog Dolci a go go.
 
 
 
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Colazione e merenda/ Dolce/ Dolci da credenza e crostate/ Qualcosa di rosso/ Torte

Frutta fresca per un contest …Torta glassata ai lamponi

 
Ma quanto mi piacciono i lamponi?
Ma a dire il vero tutti i frutti di bosco.
Era un po’ che volevo fare questa torta.
Mi sono messa tanto di post-it sulla pagina del libro in questione, “KITCHEN” Marie Claire – Corso Pratico di cucina.
Un libro di cui vi ho già parlato.  Mi piace troppo, lo sfoglio, ri-sfoglio, avete presente?
Ha delle bellissime foto e ricette davvero fruibili, non di quelle troppo complicate o con ingredienti così strani da risultare anche introvabili, ché poi finisce che ti scoraggi e basta.
Insomma, tornando alla torta.
Ieri ho letto del Giveaway  di questa mia cara amica, lei ha chiesto una ricetta con la frutta fresca…e quindi?
E accendiamo ‘sto forno che tanto fa caldo lo stesso!
Io la panna acida non ce l’avevo, quindi ho optato per lo yogurt greco ed il succo di limone, poi le farine, ovviamente cambiate, la 00 l’ho sostituita con questo mix di integrale e riso J.
Poi ho aggiunto il cardamomo che, secondo me, qui ha un suo perché.
Che dirvi di più?
Semplice e buonissima.
Non mi delude mai questo libro. Foto stupende, e ricette super.
Saranno pure ‘Luxury’ per qualcosa ‘sti ‘books’
Insomma cara Gabila, oggi tra pennelli e vernici (ché sto dipingendo due vecchie librerie) ho preparato questa torta per te.
Per l’occasione ho utilizzato anche una tovaglia nuova-nuova (ma quanto mi piace ‘sto colore!!!) e piattino zuccheroso.
Io quando vedo ‘ste cose nei negozi non resisto, mannaggia!

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Dolce/ Dolci al cucchiaio e semifreddi/ Qualcosa di rosso

Zuppa inglese alla frutta con pan di Spagna e crema inglese di Maurizio Santin

 
 
 

Glielo avevo promesso a queste due splendide donne. Che avrei fatto il possibile per partecipare al loro bellissimo contest.Purtroppo il tempo è ancora poco e le cose da sistemare tante, affrontare un dolce che non avevo mai preparato mi sembrava poco pratico in questo momento, e considerato poi che il giudice è Maurizio Santin … naaaaaa … meglio fare qualcosa che si conosce bene!

Inoltre pochi giorni fa mio marito ha compiuto gli anni ed era davvero tanto, ma taaaanto tempo che mi pregava di preparagli ‘sta benedetta zuppa inglese, quindi mie care amiche…come si dice?

Due piccioni con una fava!

Le preparazioni base del Pan di Spagna e della crema inglese sono di Maurizio Santin, ma la zuppa è quella che io faccio di solito d’estate, con la frutta.

A me piace così, una vera zuppa di stati golosi che si fondono uno con l’altro.

D’inverno al posto della frutta fresca utilizzo la frutta candita ed il cioccolato fondente, decorando la parte superiore con ciliegie candite, ma d’estate non c’è storia, a casa mia si fa questa!

Approfitto dell’occasione per invitare pubblicamente il Maestro Santin a tenere degli altri corsi in Veneto il prossimo inverno (se le va di venire a Treviso anche meglio!!)…io ci ho provato a partecipare a quelli che ha tenuto lo scorso dicembre ad Udine e Pordenone, ma non c’è stato verso mannaggia, tutto esaurito!! SOB!

Insomma Maestro, io aspetto eh!

 

  

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