Browsing Category

Eventi

È stagione di/ Eventi/ Primi piatti/ Salato

Vellutata di zucca e patate con quenelle di ricotta gratinate … Milano arrivoooo





Non so voi, ma io faccio una fatica immensa ad abituarmi all’autunno, alle giornate che si accorciano, alla nebbiolina la mattina, al grigio, alle maglie e giacche, ché fa freddino…
Ho ancora voglia di sole, di cielo azzurro, di giornate lunghe e luce, del potersi vestire con due cose
…poi mi passa, poco per volta mi abituo ed apprezzo anche la stagione fredda in arrivo. 
La prima zucca della stagione l’ho presa che faceva ancora caldo, in una fattoria biologica, dove polpettina ha fatto anche i centri estivi.
Mi sono davvero scatenata, e in un paio di giorni l’ho finita, utilizzandola in diverse ricette.
Quindi siate pronti alla saga della zucca nei prossimi post! 
Poi non dite che non vi avevo avvertiti ;-).
Quest’ultima settimana è stata intensa e piena di emozioni.
Una delle mie cugine americane è venuta a trovarci, non la vedevo da quando io sono stata ospite da loro, circa 25 anni fa…
Non mettetevi a fare i conti sulla mia età, ché non è carino.
Poi detto tra di noi cosa importa? Tanto non li dimostro …  eh eh eh
E’ bello sapere di avere un’altra famiglia in un altro continente, a S. Francisco, e dei legami che, nonostante la distanza ed il tempo che passa, rimangono.
Ora vi lascio e finisco di preparare il trolley. Domani si parte, destinazione Milano.
Domani sera, presso l’Hotel Enterprise di Corso Sempione, si terrà il gran finale, la serata di premiazione de “La Cucina Italiana nel Mondo verso l’EXPO 2015” contest promosso da Le Bloggalline  in collaborazione con Informacibo, il patrocinio di Expo Milano ed in collaborazione con il Consorzio del Prosciutto di Parma, Consorzio del Parmigiano Reggiano e Amarena Fabbri.
Io vi saluto, quando torno vi racconto tutto!


VELLUTATA di ZUCCA e PATATE con QUENELLE DI RICOTTA GRATINATE
Ingredienti:
Vellutata di zucca e patate
2 patate di media grandezza
500 g polpa di zucca
½ cipolla
1 lt di brodo vegetale (1 carota, 1 cipolla, 1 costa sedano)
Rosmarino fresco
Sale integrale qb
Pepe bianco qb
Olio EVO qb
Quenelle di ricotta
300 g ricotta biologica di mucca (soda)
2 cucchiai di Grana Padano grattugiato
Sale integrale qb
Pepe bianco qb
Olio EVO qb
Salvia e rosmarino freschi qb
mandorle a lamelle qb
Tritate la cipolla e fatela soffriggere in una pentola capiente con un paio di cucchiai di olio EVO.
Lavate e sbucciate le patate e tagliatele a dadini, fate la stessa cosa anche con la zucca.
Alla cipolla unite sia le patate che la zucca e lasciate cuocere alcuni minuti, quindi aggiungete il brodo vegetale (che avrete preparato mettendo a bollire in acqua leggermente salata le verdure lavate e tagliate a pezzettoni, lasciandole cucinare a fuoco basso per circa 30-45 minuti, filtrando poi il tutto a fine cottura), il rosmarino fresco, e continuate la cottura a fuoco medio.
Quando le verdure saranno ben cotte, regolate di sale e pepe e frullate con il mixer ad immersione fino a ridurre ad una crema.
Per le quenelle, scaldate il forno a 190°, quindi lavorate la ricotta con il Grana Padano grattugiato, un cucchiaio di olio EVO, poco sale e pepe.
Aiutandovi con due cucchiai formate 4 quenelle e disponetele su una teglia coperta di carta forno.
Preparate  un trito di salvia e rosmarino, con il quale cospargerete le quenelle.
Finite con poche mandorle a lamelle e infornate per una decina di minuti, comunque fino a quando saranno leggermente gratinate.
Servite la vellutata disponendo in ogni piatto una quenelle ancora tiepida, un giro d’olio, una grattugiata di pepe e, a piacere, dei piccoli dadini di pane raffermo (io li ho saltati in padella con poco olio EVO ed uno spicchio d’aglio schiacciato).
Eventi/ Pane & co/ Salato/ Secondi di carne

Hamburger di pollo con ananas grigliato e panini homemade … e Bloggalline alla festa della vendemmia

Avete presente quando vi capita di mangiare fuori qualcosa di buono, che vi stuzzica il palato, e il desiderio di riprovare a farlo a casa vi assale?

Ecco.
A me capita spesso.
Questo forse non è un piatto così strano e particolare, in fondo è un hamburger…
Ma mi è piaciuto così tanto che ho voluto provare a farlo praticamente subito, appena tornati da Londra.
Potete servirlo a mò di hamburger con tutti gli ingredienti stratificati, ma vi servirà un ananas più piccolino, diversamente le fette deborderanno dal panino…
Io ho preferito lasciarlo destrutturato, esattamente come l’ho mangiato a Londra.
Poi volete mettere la soddisfazione di farsi anche i panini?
Si ok, si lavora un pochino, ma vedere tutta la famiglia concorde sulla bontà, che ripulisce allegramente il piatto, ripaga del tempo impiegato a prepararlo!
Alla fine del post, un piccolo reportage fotografico del mini-raduno de Le Bloggalline alla Festa della Vendemmia 2014, presso le Tenute Tomasella in quel di Portobuffolé.
Vi saluto, buon fine settimana gente!
 

HAMBURGER di POLLO con ANANAS GRIGLIATO e PANINI HOMEMADE
Ingredienti ( per 4 hamburger e 4 panini):
Panini per hamburger  (ricetta tratta da “Come si fa il pane” di E. Hadjiandreou)
200 g di farina macinata a pietra tipo 1
¾ cucchiaino di sale integrale
6 g di lievito di birra fresco (o 3 gr di lievito secco attivo)
130 ml acqua calda
Hamburger di pollo
500 g di petto di pollo
1 uovo biologico
3 cucchiai di Parmigiano Reggiano grattugiato
1 spicchio d’aglio (a piacere)
Salvia e prezzemolo freschi qb
Sale integrale qb
Pepe bianco qb
3 grani di pepe di Sichuan (tritato o pestato nel mortaio)
Per completare
1 ananas fresco
2 cipolle di Tropea
Insalata a piacere (a foglia grande)
mandorle a lamelle una manciata
olio EVO
sale qb
pepe qb
Panini per hamburger
1) In una piccola ciotola, mescolate la farina e il sale, tenete da parte. Questi sono gli ingredienti secchi.
2) In un’altra ciotola (più grande), mescolate il lievito con l’acqua calda fino a che sarà sciolto. Questi sono gli ingredienti umidi.
3) Unite gli ingredienti secchi a quelli umidi.
4) Mescolate i due composti con un cucchiaio di legno (io ho eseguito questa operazione con la planetaria, gancio) e lavorateli con le mani finché si formerà un impasto.

5) Usate un raschia-pasta per pulire le pareti della ciotola (o della planetaria) ed assicurarvi che gli ingredienti siano ben mescolati.

 

6) Coprite l’impasto con una ciotola e fatelo riposare per 10 minuti.
7) Trascorso il tempo l’impasto è pronto da lavorare. Lasciandolo nella ciotola, tirate una parte dell’impasto dal lato e premetelo al centro. Girate leggermente la ciotola e ripetete l’operazione con un’altra porzione di impasto. Ripetete altre 8 volte. L’intero processo dovrebbe durare circa 10 secondi e l’impasto dovrebbe iniziare a fare resistenza.
8) Coprite nuovamente e lasciate riposare per 10 minuti.
9) Ripetete due volte le fasi 7 e 8. Dopo la terza lavorazione, l’impasto dovrebbe essere liscio.
10) Ripetete la fase 7 un’ultima volta. Dopo questa lavorazione, capovolgendo l’impasto nella ciotola dovreste avere una palla liscia.
11) Coprite nuovamente e fate lievitare per 1 ora.
 

 

12) Trascorso il tempo l’impasto dovrebbe essere raddoppiato di volume, schiacciatelo delicatamente con il pugno per sgonfiarlo e fare uscire l’aria.
13) Trasferite l’impasto su un piano di lavoro infarinato e dividetelo in 4 porzioni  uguali (da ca. 80 gr ciascuna) utilizzando un raschia-pasta di metallo o un coltello.
14) Prendete una porzione di impasto e rotolatela tra le mani fino ad ottenere una pallina liscia perfettamente rotonda. Appiattitela leggermente da un lato ed appoggiatela su una teglia coperta di carta forno, con il lato schiacciato in basso.
Formate in questo modo i 4 panini.
15) Coprite e fate lievitare per circa 15-20 minuti, fino a quando saranno quasi raddoppiati di volume.
16) Nel frattempo accendete il forno a 240° (ventilato) o alla massima temperatura.
Mettete a scaldare una teglia sul fondo del forno e tenete da parte una tazza piena d’acqua.
17) Mettete i panini lievitati nel forno ben caldo, versate l’acqua tenuta da parte nella teglia sul fondo per formare il vapore e abbassate la temperatura a 220°.
Cuocete i panini per circa 15 minuti, comunque fino a che saranno belli dorati.
Per verificare la cottura, rigiratene uno e dategli un colpetto sul fondo, dovrebbe suonare vuoto.
Fateli raffreddare su una griglia.

 

Hamburger di pollo
Tritate la carne di pollo nel cutter (robot da cucina), trasferitela in una terrina ed unite l’uovo, il Parmigiano, l’aglio tritato (privato dell’anima) e mescolate bene con un cucchiaio di legno.
Unite anche sale, pepe bianco, pepe di Sichuan tritato e le erbe aromatiche lavate e tritate.
Mescolate bene e, con le mani bagnate, prelevate una parte di prodotto e formate delle palline con i palmi delle mani, disponetele su un piatto coperto di pellicola trasparente, appiattendole un po’ per dare loro la forma dell’hamburger.
Fate riposare gli hamburger in frigorifero per almeno una mezz’ora affinché si compattino (io li ho passati in abbattitore in modalità surgelazione per una decina di minuti).
Scaldate una padella antiaderente dal fondo spesso e cuoceteli a fiamma media  per circa 3-4 minuti per lato.
Io ho finito la cottura in forno caldo, li ho trasferiti su una teglia rivestita di carta forno e li ho lasciati a 180° per circa 6-7 minuti.
Per completare il piatto
Tagliate le cipolle a fette spesse e grigliatele da entrambi i lati, salate e pepate.
Preparate le fette di ananas e grigliate anche queste da entrambi i lati.
Tostate le mandorle in una padella antiaderente.
Servite il piatto con le foglie di insalata sul fondo (lavate ed asciugate), disponete sopra l’ananas e la cipolla grigliati, hamburger ed il panino.
Regolate di sale e pepe, finite il piatto con poco olio EVO e le mandorle tostate.
LE BLOGGALLINE alla FESTA DELLA VENDEMMIA
Tenute Tomasella – Portobuffolé
Una domenica tra le vigne.

 

 

 

Piedini al lavoro

 

 

 

 

 

 

 

 

 

foto Miky Pisanu

 

Grazie a tutte le ragazze che hanno partecipato!
E’ sempre un piacere stare insieme!
La bloggallinite dà dipendenza!

 

Diario/ Eventi

#solocosebuone … Una giornata con Fattoria Scaldasole

Rieccomi.

Torno da un fine settimana intenso, interessante e divertente.
Oggi vi parlo solo della giornata di venerdì 19 Settembre, trascorsa all’insegna del biologico e del rispetto dell’ambiente.
Io e la mia ‘socia’ Lara, ci siamo alzate di buon’ora (diciamo che abbiamo ammirato l’alba) per raggiungere Milano, unirci ad un gruppo di blogger, e partire tutte insieme alla volta di Monguzzo, dove siamo state ospiti del modernissimo stabilimento della Fattoria Scaldasole.
Confesso che questa esperienza per me, consumatricegià da diverso tempo dei loro prodotti, è stata una piacevolissima conferma.
Fattoria Scaldasole, presente da 30 anni sul mercato, è un’azienda bio che nasce da una scelta di vita di Marco e Simona Roveda che, nel 1981, lasciano Milano per trasferirsi in una bellissima azienda agricola sulle colline della Brianza.
Da qui la coltivazione con il sistema biodinamico, le mucche nutrite con foraggi naturali ed un latte di elevata qualità, che dopo pochi anni decidono di trasformare in yogurt.
Nel 1987 nasce lo stabilimento di Monguzzo, visitando il quale si capisce bene che la scelta biologica e biodinamica dell’azienda sono strettamente legate all’attenzione ed al rispetto per l’ambiente.

Continue Reading…

Eventi

Il Primo Imperdibile CONTEST di Bloggalline con Informacibo e Cucina Italiana nel Mondo


Carissime FoodBloggers e FoodLovers, siamo entusiaste di comunicarvi l’avvio del primo imperdibile contest de Le Bloggalline in collaborazione con INformaCIBO, il quotidiano web del Gusto.

L’invito è quello di partecipare all’evento internazionale de «La Cucina Italiana nel Mondo verso  l’Expo 2015» promosso da INformaCIBO con il patrocinio di Expo 2015 Milano.
Le nostre ricette si uniranno a quelle dei grandi chef: partecipano infatti all’iniziativa il CIM, Chef Italiani nel Mondo, un network che raggruppa 3500 chef italiani che lavorano in oltre 70 paesi in tutto il mondo, Ciao Italia, Ristoranti italiani nel mondo e la storica Associazione UIR – Unione Italiana Ristoratori.
 
La manifestazione si avvale di prestigiosi main sponsor come il Consorzio del Prosciutto di Parma, Consorzio del Parmigiano Reggiano, Fabbri 1905 e il sostegno di Parma Alimentare, Cibus, Alma, Apt dell’Emilia Romagna, Parmigiano Reggiano Bonat Medaglia d’Oro, Ifse Scuola di Cucina , ITS Italy to Savour, Degusta e tanti altri.
 
Noi siamo qui a dare lo start a questo contest unico.
 

Continue Reading…

Diario/ Eventi

Le Bloggalline alla Boscolo Etoile Academy




Mi è sempre difficile scrivere il post del dopo raduno.
Soprattutto iniziarlo.
Tante, troppe emozioni mi bloccano i pensieri, me li mandano in confusione….
Ma voi pensate a questo.
Un luogo incantato e ricco di storia come la Tuscia, e più precisamente Tuscania.
Una scuola di cucina all’interno di un vecchio convento, bellissima, moderna, accogliente, e ad accompagnarti nell’esperienza uno staff fantastico, gentile e disponibile.
Vivere quest’esperienza bellissima insieme alle amiche con le quali condividi le chiacchiere di ogni giorno, e soprattutto una grande passione, l’amore per la cucina.
La felicità di poter abbracciare di nuovo delle carissime amiche, e di conoscere di persona, finalmente, quelle che ancora non avevi incontrato.
A questo aggiungete un clima primaverile ed un sole stupendo, ed il fatto che molte di noi hanno portato anche la famiglia.
Cosa si può chiedere di meglio?
Io non chiedo nulla di più.

Se non…

Rifacciamoloooooo!
Ora lascio davvero la parola alle foto.
L’esterno.
 
 
foto Vatinee Suvimol







Il Maestro e la scuola






Noi




Il buffet




 
La ‘Poppy seed citrus cake‘ e la ‘Fluffosa all’arancia‘ di Monica  
 



Pasticceria
 
 
 
 
 
 
Chocolat
I dolci
Tiramisù con interno liquido al caffé
Tortino tenerina con interno di liquirizia
Chereau (dolce alla ricotta)
 
 
Pane, focacce, grissini, pizza
Il gruppo dei primi piatti
Con Sabrina.
foto di Elena Castiglione
foto di….?

 

con Monica 
la nostra super organizzatrice.
 
foto Monica Zacchia


I biscotti della Vale  
E la sua torta per il primo anno del gruppo
 
 
 
GRAZIE
Alla meravigliosa organizzatrice di tutto l’evento Monica,
sei insostituibile!
A Valentina per l’amicizia e la tua dolcezza,
la bellissima e buonissima torta ed i biscotti che ci hai regalato!
Alle amiche che hanno reso possibile quest’avventura, Le Bloggalline,
Berenice Boncioli e Monica Chiocca in primis, che non hanno potuto esserci fisicamente ma che con il cuore e nei nostri pensieri erano con noi,
vi voglio bene ragazze!
GRAZIE
A tutte le amiche che hanno partecipato a questo fine settimana,
e che ho finalmente riabbracciato,
per tutte le belle emozioni provate, e che mi porto nel cuore.
Ma anche a chi non ha potuto esserci,
e a chi è salito a bordo de Le Bloggalline da pochissimo con tanto entusiasmo.
GRAZIE
al Maestro Piero che ha seguito me e le mie compagne al corso di Pasticceria,
ed a tutto lo staff della Boscolo Etoile Academy, siete stati tutti meravigliosi!
 
 
 
 


RIFAMOLO!




Nota:

chiedo scusa se non sono riuscita ad indicare la proprietà su alcune foto che non ho fatto io, ma con tutte le notifiche del dopo raduno ed i tag su facebook, giuro che non ci capisco più niente!


Cioccolato/ Dolce/ Eventi/ Qualcosa di rosso/ Torte

N.Y. cheesecake con cioccolato bianco, pistacchi e lamponi per UnLamponelCuore

E’ tutto spiegato nel dettaglio qui.
Da qui l’idea di unire le forze in un post unificato, tantissime blogger, tantissime ricette, con un unico tema, I LAMPONI.

8 Marzo 2014.
L’anniversario del nostro gruppo di blogger, 1 anno di BLOGGALLINE!
Un anno di amicizia, risate, incontri, e costante presenza.

Ed è significativo che nella giornata della festa della donna, tutte/i insieme si faccia qualcosa, anche se è davvero una piccola cosa.
Tendere una mano a queste donne, che stanno cercando dopo una guerra devastante, di ritornare ad una qualche normalità.

 

La missione della Cooperativa Agricola “Insieme” è sintetizzata bene in queste parole “Rilanciare un’economia rurale sostenibile (da un punto di vista economico, sociale e ambientale) è la chiave per realizzare la riconciliazione superando le divisioni costruite dalla guerra. Il rispetto e la fiducia reciproca che si ricreano nel lavoro e nel conseguimento di risultati positivi per tutti, sono il cemento che tiene insieme una comunità multiculturale.”

“Lamponi di pace” è un’iniziativa di cooperazione allo sviluppo, ma anche e soprattutto un ‘percorso riabilitativo’, una strada verso la riconciliazione nel dopoguerra.

PERCHÉ I LAMPONI?

Perché sono la cultura tradizionale dell’area.
Perché la loro raccolta non richiede grande forza fisica e può essere praticata anche da donne sole e da famiglie con membri in età avanzata.
Perché con pochi investimenti una famiglia può diventare economicamente autonoma.
Perché nel mercato mondiale c’è richiesta di lamponi.
Perché i lamponi trasformano la parola “ritorno” nella parola “restare”, in quanto ogni pianta di lampone darà frutti per almeno dodici anni, costituendo un incentivo a rimanere per i coltivatori.

Con questa iniziativa, i food blogger che aderiscono a “UnLampoNelCuore”

intendono far conoscere il progetto “lamponi di pace” della Cooperativa Agricola Insieme, nata nel giugno del 2003 per favorire il ritorno a casa

delle donne di Bratunac, dopo la deportazione successiva al massacro di Srebrenica, nel quale le truppe di Radko Mladic uccisero tutti i loro mariti e i loro figli maschi.

Per aiutare e sostenere il rientro nelle loro terre devastate dalla guerra civile, dopo circa dieci anni di permanenza nei campi profughi, è nato questo progetto, mirato a riattivare un sistema di microeconomia basato sul recupero dell’antica coltura dei lamponi e sull’organizzazione delle famiglie in piccole cooperative, al fine di ricostruire la trama di un tessuto sociale fondato sull’aiuto reciproco, sul mutuo sostegno e sulla collaborazione di tutti.

A distanza di oltre dieci anni dall’inaugurazione del progetto, il sogno di questa cooperativa è diventato una realtà viva e vitale, capace di vita autonoma e simbolo concreto della trasformazione della parola “ritorno” nella scelta del “restare”.


N.Y. CHEESECAKE (di CALIFORNIA BAKERY) con CIOCCOLATO BIANCO, PISTACCHI e LAMPONI
Ingredienti:
Crosta
300 g biscotti integrali sbriciolati finemente
80 g burro sciolto
3 g cannella in polvere
5 ml miele di acacia
Crema al formaggio
400 g ricotta (biologica)
300 g robiola  mascarpone
200 g zucchero semolato
150 ml panna fresca
40 g yogurt intero
4 uova biologiche
1 limone biologico (scorza grattugiata)
½ cucchiaino di polvere di vaniglia (o i semi di ½ baccello)
3 g farina (io di riso)
Topping
150 g cioccolato bianco
80 ml panna fresca
1 grattugiata di fava tonka
1 manciata di pistacchi

1 vaschetta di lamponi freschi


Crosta
Mettete in una ciotola i biscotti sbriciolati, la cannella, il miele ed il burro sciolto e lavorate il composto con una mano fino ad ottenere un impasto omogeneo.
Distribuite alcune manciate di impasto nello stampo e create il bordo premendo bene con le dita lungo le pareti dello stampo.
Terminato il bordo, fate la stessa cosa sul fondo.

Riponete in frigorifero per almeno 30 minuti.

Crema
Accendete il forno a 160°.
Mescolate con un cucchiaio la ricotta insieme al mascarpone, lo yogurt, lo zucchero, la scorza di limone, la vaniglia, le uova (una alla volta), la panna, e solo alla fine la farina.
Versate la crema di formaggio nello stampo e cuocete per 55 minuti (con il mio forno ho dovuto allungare il tempo di cottura di altri 25 minuti).
Per gli ultimi 5 minuti di cottura, aprite leggermente lo sportello del forno (aiutandovi con il manico di un cucchiaio di legno) per far uscire il vapore.
Sfornatela e fatela raffreddare per almeno 3-4 ore, poi riponetela in frigorifero per altre 2-3 ore.

Sformatela e procedete alla guarnizione che desiderate.

Topping
Mettete la panna in un pentolino a fuoco basso, portate lentamente ad ebollizione.
Quindi spegnete, aggiungete il cioccolato tritato, la fava tonka grattugiata (io circa 1/3 di una fava, l’aroma è molto intenso e profumato), e mescolate bene fino ad ottenere un composto bello omogeneo.
Fate raffreddare (io in abbattitore) ed unite i pistacchi tritati grossolanamente.

Distribuite la ganache sulla cheesecake e decorate con i lamponi freschi.






Note: con questa dose ho preparato una torta (stampo da 22 cm) ed alcune mini-cheesecake (utilizzando una teglia con appositi fori da muffin)



 




Elenco punti vendita confetture della Pace:

L’Altromercato – qui il linkalla sezione “dove ci trovi” della home page, dove trovare i recapiti dei punti vendita a voi più vicini.

MioBio

– Coop-Adriatica e Nordest. Per quanto riguarda Coop-Adriatica le confetture dei frutti della pace sono disponibili nel canale IPER:

ADRIATICA BOLOGNA IPER BORGO
ADRIATICA BOLOGNA NOVA
ADRIATICA BOLOGNA LAME
ADRIATICA VENETO SAN DONA’
ADRIATICA VENETO SCHIO
ADRIATICA VENETO CONEGLIANO
ADRIATICA VENETO VIGONZA
ADRIATICA ROMAGNA IMOLA
ADRIATICA ROMAGNA RIMINI
ADRIATICA ROMAGNA LUGO
ADRIATICA ROMAGNA FAENZA
ADRIATICA ROMAGNA RAVENNA
ADRIATICA MARCHE PESARO
ADRIATICA MARCHE CESANO
ADRIATICA ABRUZZO SAN BENEDETTO
ADRIATICA ABRUZZO CHIETI
ADRIATICA ABRUZZO ASCOLI

Parlano di “UnLampoNelCuore” anche qui:

http://www.ansa.it/nuova_europa/it/notizie/rubriche/cultura/2014/03/05/Italia-Bosnia-food-blogger-sostegno-donne-Bratunac_10185089.html

http://www.gamberorosso.it/news/item/1019237-donne-dolci-solidarieta-e-300-foodblogger-per-l-8-marzo-unlamponenelcuore-a-sostegno-della-cooperativa-agricola-insieme

http://www.cavoloverde.it/public/articoli/eventi/dettaglio_articolo.asp?id=1936

http://www.lazionauta.it/lamponi-di-pace/

http://www.argacampania.it/articolo4.asp?id=9887

http://www.santalessandro.org/2014/03/lamponi-la-bosnia/

http://sapori-italia.it/it/blog/unlamponelcuore-per-il-progetto-lamponi-di-pace

http://www.tripadvisor.it/ShowTopic-g1-i24645-k7265009-Festa_della_Donna_un_Lampone_nel_Cuore-Strade_del_gusto.html

 
 
 
Diario/ Eventi

Una storia particolare

 

Ci sono delle storie che per raccontarle servono romanzi, intere pagine di dialoghi, lacrime e fazzoletti sprecati.
Ci sono altre storie più romantiche, a lieto fine, fiabe delicate e dalle guance rosee.
Ci sono poi delle amiche. Che invece che al bar si incontrano in un bar un po’ più…virtuale, pieno di voci, di starnazzamenti, di distrazioni. Queste amiche hanno iniziato a scrivere la loro storia proprio come se fosse un romanzo, passo dopo passo, lasciando che tutto prendesse forma.
Le autrici di questa storia sono un piccolo gruppo di blogger, approdate poi a Facebook: le chiacchiere tra quattro amiche sono diventate la realtà di un gruppo, Le Bloggalline, che conta più di 300 iscritti, in poco meno di un anno!
 
Le Bloggalline “sono donne, mamme, ragazze, giovani donne, nonne.  Timide, estroverse, dei vulcani di energia, confidenti, amiche. Sanno dirti le parole giuste, ascoltare, confrontarsi. Apprezzano le bellezze del mondo e della vita, riflettono davanti alle cose brutte. Fanno tesoro dei momenti speciali, sono sincere, cercano l’armonia. Amano, scherzano, si scoprono nei punti deboli per farsi accarezzare dalle parole dolci di un’amica. Gioiscono come se il successo fosse il loro. Raccontano come se ti avessero voluto lì con te. Si informano come se ti conoscessero da sempre.“ 
È questo lo spirito con cui scriviamo la nostra storia quotidiana, condividendo tutto: l’amore per il cibo, lo scambio umano, il supporto, i consigli e gli incontri, che ne sono diventati la linfa principale. Tutto questo ci ha fatto capire l’importanza del lavoro delle bloggers e della presenza di una linea guida, un Codice Etico, che vada a disciplinare coloro vorranno farne parte.
Oggi nasce il blog delle Bloggalline e in esso il Codice Etico al quale tutte ci riferiamo nello svolgimento della nostra passione, quella di bloggers.
Le Admin tutte sono liete di rendervi partecipi al lavoro delle ultime settimane che, in collaborazione con un altro piccolo gruppo di amiche Bloggalline, ha portato alla stesura del Codice Etico, presentato all’interno di un blog.
Il blog delle Bloggalline  http://lebloggalline.blogspot.it/ sarà il contenitore di iniziative, incontri, eventi, raduni e quant’altro!
Il Codice vuole essere una piccola linea guida per le Bloggalline, un vademecum di valori e interessi da tenere a mente, un gomitolo dal quale far partire tanti bellissimi fili colorati, dove ogni colore rappresenta una di noi e il suo contributo all’insieme delle sfumature del gruppo, molto nutrito e ricco di vita.
Join us!


Roma  Aprile 2013


 
Antipasti/ Eventi/ Salato/ Secondi di carne

Pacchettini di pasta fillo ai finferli, porcini e pollo al curry

 

Arrivato finalmente il freddo eh?
Si, è vero, si fatica ad abituarsi quando arriva tutto in un colpo…ma era pure ora che arrivasse no?
Io, non so voi, ma sono già in modalità Natale, ho voglia di preparare l’albero con largo anticipo quest’anno, ho voglia di cioccolata calda davanti alla tivù, della copertina sulle ginocchia…
E poi come potrebbe altrimenti arrivare sulle nostre tavole il radicchio di Treviso, il tardivo, quello che necessita delle prime ghiacciate.
Vabbé, nell’attesa di una delle eccellenze del Nordest, il Fiore d’Inverno, vi parlo un pochino di COSMOFOOD, la Fiera del Food, beverage & technology, la prima del settore in Veneto, che si è svolta dal 16 al 19 Novembre a Vicenza.
Non potendo andare durante il week end (perché eravamo a Milano), Lara, Monica ed io siamo andate lunedì.
Ci siamo immerse in profumi, colori e sapori.
 
 
foto di Roberta Morasco © Facciamocheerolacuoca? 

foto di Roberta Morasco © Facciamocheerolacuoca? 

 

foto di Roberta Morasco © Facciamocheerolacuoca? 

 

foto di Roberta Morasco © Facciamocheerolacuoca? 

 

foto di Roberta Morasco © Facciamocheerolacuoca? 
 
 
foto di Roberta Morasco © Facciamocheerolacuoca? 
 
 
Abbiamo parlato e chiesto informazioni a produttori, ben felici di parlare dei loro prodotti, sui quali riversano amore e passione.
 
 
foto di Roberta Morasco © Facciamocheerolacuoca? 
 
 
 
Abbiamo pranzato con un’ottima piadina biologica.
foto di Roberta Morasco © Facciamocheerolacuoca? 
 
Abbiamo ascoltato un seminario interessantissimo e assolutamente condiviso, tenuto dallo Chef Sandri,
della Scuola San Gaetano di Vicenza, sul RICICLO IN CUCINA.
 
 
foto di Roberta Morasco © Facciamocheerolacuoca? 
 
 
 
E’ stato bello vedere tanti studenti presenti in Fiera, ed è stato anche più bello ascoltare lo Chef dedicare la sua presenza a loro, a spiegar loro la cultura del cibo, il rispetto per il cibo.
Io ho preso un sacco di appunti (sapete vero che sono quella della Moleskine…) e vi riporto alcune sue frasi, sono davvero molto significative secondo me.
Dovremmo rifletterci sopra, almeno un pochino, tutti.
 
 
“La cucina è motivo di incontro e di scambio, sia umano che culturale,
e di salvaguardia del territorio e dei suoi abitanti.
Dovremmo recuperare la socialità del cibo.
Usare il cibo per parlarci….è tutto ormai troppo accelerato…
La MANUALITA’ porta in sé la risorsa inesauribile della fantasia
e del senso pratico.
La manualità, insieme al desiderio di dedicare un po’ di tempo a noi stessi ed alla nostra alimentazione, ci farebbero riconquistare un aspetto fondamentale del vivere e condividere, cedendo il meno possibile alla tentazione del pre-cotto e pre-confezionato, che spesso è costoso e comunque impersonale.
Il BUON SENSO, dovremmo far passare il buon senso ai giovani.
Farli ritornare alla SOSTANZA,
far capire loro la DIGNITA’ del cibo, che va rispettato, non buttato.
Dovremmo sempre riflettere, e pensare a quante persone hanno lavorato affinché quel cibo arrivasse sulla nostra tavola.
Pensare che il cibo è di tutti e buttarlo via è un reato.”
 
 
 
Io sono rimasta catturata dalle sue parole, semplici, dirette ed efficaci.
E dal suo discorso sul pane, che è una cosa sacra, e che non si deve buttare.
A questo sono seguiti esempi su come poterlo recuperare, ed assaggi di torte salate, dolci, e frittate deliziose, preparati dai suoi allievi.
Unica nota negativa, mi aspettavo una maggiore presenza di eccellenze del Nordest, oltre a un maggior numero di produttori di materie prime, che ne so, la farina, piuttosto che focacce, pane e pasta, ma è anche vero che si trattava della prima edizione, quindi aspettiamo l’appuntamento del prossimo anno!
Oggi una ricettina facile, veloce e di sicuro effetto.
Un pacchettino che potete decidere di servire come antipasto se in formato piccolino, ma anche come secondo o piatto unico se in formato più grande.
Allora, che fate? lo tirate fuori anche voi l’albero?  
 
 
foto di Roberta Morasco © Facciamocheerolacuoca? 
 
 
PACCHETTINI DI PASTA FILLO AI FINFERLI, PORCINI e POLLO AL CURRY
Ingredienti (per 4 pacchettini):
1 confezione di pasta fillo
200 g petto di pollo
150 g finferli
1 fungo porcino medio
sesamo nero qb
2 spicchi aglio
1 cipolla
Curry qb
Farina di riso biologica qb
prezzemolo qb
olio EVO qb
sale rosa dell’Himalaya qb
pepe bianco qb
brodo vegetale qb
 
 
foto di Roberta Morasco © Facciamocheerolacuoca? 

 

foto di Roberta Morasco © Facciamocheerolacuoca? 
 
 
Finferli e porcini trifolati
Lavare i finferli sotto l’acqua corrente (io detesto l’idea che possa rimanere della terra sui funghi quindi la doccetta gliela faccio fare!), e tagliarli a tocchetti.
Pulite il porcino. Tagliate la base del gambo, poi procedete ad eliminare la terra residua ed altro sporco dal cappello e dal gambo, utilizzando un pezzo di carta cucina bagnato e strizzato.
Usatelo per strofinare delicatamente la superficie.
Poi tagliate sia il gambo che il cappello a tocchettoni.
Tritate l’aglio e fatelo soffriggere in padella con poco olio EVO, unite i finferli e dopo poco anche i porcini.
Fate cuocere a fiamma alta per una decina di minuti, salate, e solo a fine cottura pepate ed unite il prezzemolo tritato. Tenete da parte
Pollo al curry
Tagliare il pollo a pezzettoni, salare ed infarinare poco con la farina di riso.
Tritare la cipolla e l’aglio e farli rosolare in padella con poco olio EVO.
Aggiungere il pollo leggermente infarinato a far rosolare per bene, aggiungere poco brodo vegetale, pochissimo curry e lasciate cuocere per circa 15 minuti.
Verso fine cottura unite dell’altro curry. Tenete da parte.
 
 
 
 
‘Assemblaggio’ dei pacchettini
Stendete la pasta fillo e ricavatene dei quadrati abbastanza grandi da contenere il ripieno, serviranno due fogli (strati) per ciascun pacchettino.
Spennellate i fogli con poco olio EVO, e posizionate al centro di ciascun quadrato una parte di funghi ed una parte di pollo.
Richiudete come fosse un pacchettino, spennellate tutta la superficie di olio e cospargete di semi di sesamo nero.
Cuocete in forno ben caldo a 180° per circa 20-25 minuti.
Considerato che il ripieno è già cotto, saranno pronti quando la superficie della pasta sarà bella dorata e croccante.
Servite caldi e cosparsi di prezzemolo fresco.
 
 
Diario/ Eventi/ Travel

16 – 17 Novembre – Bloggalline a Milano, un fine settimana ricco di emozioni

Giuro che a pensarci mi sembra davvero incredibile.
E’ stato organizzato con così tanto entusiasmo e rapidità la prima volta a Roma, poi c’è stato l’incontro di Firenze ed eccoci di nuovo, e questa volta a Milano.
Da quell’8 marzo 2013, giorno in cui, durante una chat tra amiche blogger, sono nate le BLOGGALLINE, il gruppo è cresciuto tantissimo.
Conta ormai quasi 300 blogger che, quotidianamente, si incontrano su Facebook, per semplice amicizia e condivisione.
Per un semplice saluto, per scambiarsi informazioni (..e non solo di cucina), per darsi una mano in un momento no, ma anche per gioire insieme nei momenti felici.
E quando non bastano le parole scritte su Facebook, subentra anche il telefono e l’amicizia si rafforza giorno dopo giorno.
Poi arrivano questi momenti, e allora tutto diventa magico.
L’emozione era tantissima prima di scendere dal treno.
Avrei riabbracciato amiche già incontrate a Roma, ma avrei finalmente potuto conoscere di persona amiche finora solo virtuali.
Ed ecco la spontaneità, la sincerità dei sorrisi, degli abbracci e la voglia di stare insieme, chiacchierare, godersi insieme un ottimo pranzo, ed una bellissima e soleggiata Milano.
A me succede così, quando le emozioni sono troppe, le parole vengono meno…non so bene come metterle giù, una dopo l’altra, su un foglio bianco…
Quindi vi lascio le foto, che meglio spiegano queste due giornate di felicità ed amicizia sincera, ecco chi le BLOGGALLINE.

Continue Reading…

Eventi/ Piatti unici/ Salato/ Secondi di pesce

Metti una domenica mattina … Insalata tiepida di grano khorasan, polpo, sedano e carote

Metti che la domenica mattina due amiche ( Loredana e Monica), ti propongono di andare ad un mercatino vintage in una bella villa veneta nei pressi di Treviso.

Metti che all’arrivo, trovi una bellissima location, e tra gli espositori, non solo abiti, accessori ed oggettistica, ma anche prodotti locali BIO…allora gli occhi diventano a cuoricino ed esce immediatamente la necessità di fotografare e di parlarne!
Questo post non era previsto, ma chi mi conosce sa che amo il biologico e sono felice di poter parlare di realtà locali con questa filosofia.
Insomma mi piace la passione per l’agricoltura e per il biologico e questi produttori meritano assolutamente una presentazione.
b73 è un’azienda di Vascon di Carbonera, in provincia di Treviso, che produce salse, confetture, mostarde e liquori biologici, la descrizione dei prodotti qui.
Il Sig. Antonio è stato disponibile e gentilissimo nel spiegarmi la filosofia dell’Azienda e nel descrivermi i suoi prodotti, vi confesso che nel visitare il suo sito sono rimasta affascinata dalle parole che con le quali la descrive, quindi lascio spazio a lui, facendo un semplice copia e incolla…
b73 nasce da un’idea a lungo sognata, da anni di passione per il mondo biologico, dalla buona agricoltura,
dalla storia del territorio Italiano e Veneto, dalla ricerca della frutta e della verdura sana e della buona cucina. 
Anni fa, con molti preziosi consigli ed aiuti e con mille difficoltà, ho cominciato a creare salse, confetture e mostarde nella tenuta di famiglia ed ora nel mio laboratorio agroalimentare, offrendo al cliente una sensazione di riscoperta dei valori e dei sapori del territorio e di ciò che di buono (nel vero senso della parola) questo ha da offrire.
Storia, cibo e civiltà da sempre sono al centro di un percorso di crescita culturale che mi ha portato a proporre oggi una gamma di perle preziose, fatte di gusti e profumi antichi, a riscoprire sensazioni che svegliano il palato con fiumi di ricordi fanciulleschi ma allo stesso tempo trovano la modernità di proporsi in veste rinnovata ed intrigante. In una parola… b73.”
foto di Roberta Morasco © Facciamocheerolacuoca? 
Considerato che avevo da poco fatto colazione, ho assaggiato la confettura di mele e liquirizia e quella di prugne…golosa io! ^_^
Ma ho acquistato la Salsa biologica di Radicchio Rosso di Treviso e la Mostarda Biologica di Arance Speziate.
Per ora! La prossima volta provo le altre!
Partner di b73 è l’Azienda ZOLLA 14 “Organic  Farm Project” ,  di Pezzan di Carbonera (TV) nata nel 2005 e situata nel territorio della Marca Trevigiana.
Si estende su circa 10 ettari coltivati per metà a frutteto e per l’altra metà ad ortaggi, cereali e colture foraggere polifite.
L’azienda è controllata e certificata da ICEA, Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale; produce ortaggi, ed in particolare il Radicchio Rosso di Treviso Tardivo, pesche, nettarine e mele di cinque varietà dalle quali si ricava succo limpido di Royal Gala, Golden Delicious, Fuji, Imperatore, Granny Smith.
Nell’agosto 2012 la rivista Gambero Rosso ha riconosciuto il succo limpido di mela ZOLLA 14 come il migliore tra quelli prodotti nel territorio nazionale.
E dopo una settimana di bisboccia, rieccomi con una ricettina.

INSALATA TIEPIDA DI GRANO KHORASAN, POLPO, SEDANO E CAROTE
Ingredienti (per 4 persone)
1 polpo (io 800 gr e surgelato)
250 g grano khorasan
1 paio di coste di sedano
2 carote
1 spicchio aglio (facoltativo)
Olio EVO qb
Curcuma qb
Sale rosa dell’Himalaya
Pepe bianco
1 peperoncino
Prezzemolo qb
 
 
Preparazione
Lavate accuratamente il grano khorasan, e lasciatelo in ammollo per circa 8 ore.
Cuocetelo per circa 40-50 minuti a fuoco dolce.
Scolatelo bene, conditelo con poso olio, curcuma, sale e pepe e tenete da parte.
Eliminate occhi e becco del polpo, svuotate la testa e adagiate il polpo in una pentola capiente coperto di acqua fredda salata.
Unite anche delle verdure a piacere (io sedano ed un peperoncino calabrese) e mettete sul fuoco.
Fate raggiungere il punto di ebollizione e poi abbassate la fiamma, lasciando cuocere per altri 20 minuti a fuoco basso.
Una volta tolto dal fuoco lasciate raffreddare nell’acqua di cottura per almeno un’ora. Il polpo rimarrà morbidissimo e non si staccherà la pelle.
Tagliatelo a tocchetti, conditelo con olio EVO  e unite lo spicchio d’aglio schiacciato, lasciatelo insaporire coperto.
Lavate bene le carote ed il sedano, tagliateli a fettine o a julienne, un po’ a vostro piacere.
Unite le verdure al grano khorasan ed al polpo a tocchetti ancora tiepidi, mescolate bene e unite il prezzemolo tritato ed a piacere anche le foglioline più interne e chiare del sedano.
 
 
 
Domenica mattina in villa.
 
 
foto di Roberta Morasco © Facciamocheerolacuoca? 
 
 
 
foto di Roberta Morasco © Facciamocheerolacuoca? 

 

foto di Roberta Morasco © Facciamocheerolacuoca? 

 

foto di Roberta Morasco © Facciamocheerolacuoca? 
 
 
 
foto di Roberta Morasco © Facciamocheerolacuoca? 

 

foto di Roberta Morasco © Facciamocheerolacuoca? 
 
 
Sono iniziati i preparativi ed il countdown!
Sabato e Domenica 16 e 17 Novembre 2013
mini-raduno pre-Natalizio delle BLOGGALLINE!
 
 
by Vatinee Suvimol
 
Eventi

“The event” Cuochi veneziani VS Cuochi milanesi, and the winner is…

Non posso che esordire dicendo che mi sono davvero divertita!
ANTONY PALACE HOTEL di Marcon
ci ha accolte con una meravigliosa e suggestiva atmosfera.

 
foto di Roberta Morasco © Facciamocheerolacuoca? 

 

 

foto di Roberta Morasco © Facciamocheerolacuoca? 

Subito coinvolte dallo staff del THE HUB HOTEL di Milano,

in un divertentissimo shooting fotografico.
Ci potevamo forse tirare indietro?

 

foto di Roberta Morasco © Facciamocheerolacuoca? 

 

 Dotate di badge e supporti fotografici vari, partiamo alla conoscenza delle blogger che ci affiancheranno in questa piacevolissima avventura.

Assaggiare piatti deliziosi, bellissimi e votare. ‘Na faticaccia!
foto di Roberta Morasco © Facciamocheerolacuoca? 
 
MENU THE HUB
LA CUCINA MILANESE
Mini burger di manzo al pepe di Sechuan
Riso integrale al rabarbaro caramellato e coriandoli di verdure
Mini club sandwiches al pollo grigliato e avocado
Tartare di manzo alla senape antica e erba ostrica
Ricciola marinata agli agrumi e pesto siciliano
Baccalà in spuma di olio
Polpettine di gambero in tempura al nero
Macarones
Mousse al cioccolato bianco e coulis di lamponi
Risotto Carnaroli, mozzarella di bufala, acciughe e colatura di alici

Confesso che mi ha positivamente colpita l’allestimento della cucina milanese.
Bello, elegante.
Presentazione perfetta.
 
foto di Roberta Morasco © Facciamocheerolacuoca? 

 

foto di Roberta Morasco © Facciamocheerolacuoca? 

E la ricciola!

La ricciola marinata agli agrumi e pesto siciliano…

è uno dei piatti a cui ho dato il massimo dei voti, buonissima!
 

 

foto di Roberta Morasco © Facciamocheerolacuoca? 

 

foto di Roberta Morasco © Facciamocheerolacuoca? 

Baccalà in spuma d’olio, delizioso!

Voti alti anche questo!

 
foto di Roberta Morasco © Facciamocheerolacuoca? 

 

Riso integrale al rabarbaro caramellato e coriandoli di verdure.

 

foto di Roberta Morasco © Facciamocheerolacuoca? 

Mini club sandwiches al pollo grigliato e avocado.

 

foto di Roberta Morasco © Facciamocheerolacuoca? 

 

Macarones e Mousse al cioccolato bianco e coulis di lamponi

 

foto di Roberta Morasco © Facciamocheerolacuoca? 

MENU SOGEDIN & GARDENA

LA CUCINA VENEZIANA
Sardoni ripieni fritti
Polpettine di tacchino
Baccalà mantecato su crema di fagioli
Salmone affumicato in casa con aceto
Cialde croccanti di formaggio
Scampi in saor
Piovra bollita con crema di sedano e olive taggiasche
Risotto di bevarasse e zucchine
Crackers fatti in casa
Crema catalana con lingue di gatto

Zaeti, biscotteria veneziana

Nonostante l’eccellenza di alcuni piatti della cucina milanese,

ci siamo trovate quasi tutte d’accordo
nel decretare la vittoria della cucina veneziana.
 

 

foto di Roberta Morasco © Facciamocheerolacuoca? 

Secondo me l’aver proposto piatti tradizionali rivisitati è stato importante.

Ricordo la frase di una Chef, Lilli Verardi, mia docente all’Istituto Alberghiero,
frase che mi è rimasta impressa:
“SENZA TRADIZIONE NON C’E’ INNOVAZIONE”
Alcuni piatti proposti dai Cuochi Veneziani erano un’eccellente rivisitazione della tradizione veneziana.

Voti alti e quasi unanimi.

Scampi in saor

 

foto di Roberta Morasco © Facciamocheerolacuoca? 

Baccalà mantecato su crema di fagioli

 

foto di Roberta Morasco © Facciamocheerolacuoca? 

Piovra bollita con crema di sedano e olive taggiasche

 

 

foto di Roberta Morasco © Facciamocheerolacuoca? 

 

e cialde croccanti di formaggio

 

foto di Roberta Morasco © Facciamocheerolacuoca? 

 

foto di Roberta Morasco © Facciamocheerolacuoca? 

Sardoni ripieni fritti.

Buoni davvero, e presentazione d’effetto.
 
 
foto di Roberta Morasco © Facciamocheerolacuoca? 

 

foto di Roberta Morasco © Facciamocheerolacuoca? 

 

Le polpettine di tacchino
Potevano mancare le polpette nella cucina veneziana?
Certo che no, ed erano speciali, la demi-glace ci stava d’incanto.
 
 
foto di Roberta Morasco © Facciamocheerolacuoca? 

 

La crema catalana con lingue di gatto.
Lo confesso: ne ho mangiate tre.
 
foto di Roberta Morasco © Facciamocheerolacuoca? 

Con i Cuochi Veneziani, i vincitori!

 
Da sx Susanna Fabbian, Serena Giust, Alexandra Asnaghi, Lara Bianchini, io e Lorella Fabris
 
 
 
 
Ma la serata mi ha riservato altre piacevoli sorprese,
tipo ritrovare una vecchia e carissima amica,
Ottavia.

 

foto di Roberta Morasco © Facciamocheerolacuoca? 
E dopo musica, brindisi, balli, risate, abbracci e saluti
Tutti a nanna felici!
 
 
foto di Roberta Morasco © Facciamocheerolacuoca? 
 
 
GRAZIE a
 
 
 
ANTONY PALACE HOTEL Marcon (Ve)
 
A Maria Larese Filon del Park Hotel Villa Fiorita – Sogedin Hotels, per la gentilezza e la splendida organizzazione.
Alle blogger mie compagne di avventura
Lara Bianchini La Barchetta di Carta di Zucchero
Lorella Fabris Dolci e Salate Tentazioni
Serena Giust
Susanna Fabbian Lo Scrigno delle bontà
Alexandra Asnaghi Ombra nel portico
Giovanna Amato Briciole e Fantasia

 

Daniela Neglia Sapori di Casa