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Antipasti/ Pane & co/ Salato

Grissini con pesto di pomodorini secchi (con esubero di lievito madre)

 

 

“Troppa gente si occupa dei sensi unici e dei sensi vietati,

senza mai mettersi in cammino.”

(Fabrizio Caramagna)

Eh, che sono testarda è un dato di fatto.

Non ci piove proprio.

Ma l’ho sempre considerato un pregio, non un difetto.

Ci ho provato più volte con il lievito madre, e qualche esperimento l’ho fatto già in passato (qui e qui ) però, soprattutto per mancanza di tempo, il lievito era passato a miglior vita.

Una specie di killer di lievito madre direte voi.

Eh succede…

Ma non ci si arrende, non si deve.

È così che, grazie al gentile spaccio di Monica ho ripreso ad occuparmene e, rinfresca e rinfresca, l’esubero devi pure gestirlo in qualche modo no?

Ché non si butta via niente. Sacrilegio!

Ed è così che sono nati questi grissini attorcigliati.

Dei grissini con pesto di pomodorini secchi con esubero di lievito madre, preparati ispirandomi alla ricetta di Monica del blog Fotocibiamo, e da me leggermente modificata.

Occhio che uno tira l’altro!

GRISSINI (attorcigliati) CON PESTO DI POMODORINI SECCHI (con esubero di lievito madre)

Ingredienti

Per i grissini

350 g lievito madre

110 g farina tipo 0

75 g farina macinata a pietra semi integrale

1 cucchiaino di miele

35 g acqua

70 g olio extravergine di oliva

10 g sale

Per il pesto di pomodorini secchi

1 manciata di pomodorini ciliegino essiccati

1 manciata di mandorle

olio extravergine qb

origano qb (secco o fresco)

Lui si ‘blobbizza’ e voi fate grissini!

Preparazione

Preparate il pesto di pomodorini. Fate bollire poca acqua in un pentolino, tuffate i pomodorini secchi e sbollentateli per circa 5 minuti.

Scolateli, e frullateli nel cutter con le mandorle, l’origano e olio quanto basta per avere una sorta di cremina. Tenete da parte.

Nel contenitore della planetaria, con il gancio, impastate il lievito madre non rinfrescato spezzettato, con le due farine ed il miele.

Aggiungete poi anche acqua e olio poco per volta, continuando ad impastare per circa 5 minuti.

Accendete il forno a 180°, statico.

Prendete l’impasto e ponetelo sul piano di lavoro infarinato. Stendetelo con il matterello in una sfoglia abbastanza sottile.

Tagliate tante strisce larghe circa 1,5 cm, spalmate una metà delle strisce con la crema di pomodorini secchi.

Accoppiate ciascuna con una striscia non spalmata, appoggiandola sopra, quindi attorcigliatele ottenendo in questo modo i grissini.

Disponeteli su di una placca foderata di carta forno e cospargeteli con poco sale.

Cuoceteli una decina di minuti in forno ben caldo, 180°, comunque fino a quando saranno belli dorati e croccanti.

 

Buon fine settimana gente!

 

Pane & co/ Salato

Grissini con lievito madre

 

 

Allora. E’ ufficiale.

Quando si parte con il lievito madre, non se ne esce più.

Lui cresce, lo devi rinfrescare, si blobbizza bene e tu lo devi utilizzare, metterlo al lavoro.

Non ho fatto cose troppo elaborate fino ad ora, ma quelle che ho fatto mi hanno dato tanta soddisfazione.

Questi grissini li ho fatti e rifatti un sacco di volte.

Primo perché le foto non mi piacevano mai, secondo perché la famiglia li ha graditi un sacco e proprio per questo ne faccio sempre una dose doppia rispetto agli ingredienti indicati nella ricetta qui sotto.

Quindi se riuscite a farvi spacciare un po’ di lievito madre provateli!

Ovviamente non utilizzate il lievito subito, lui deve adattarsi a voi e va rinfrescato per qualche settimana prima di metterlo in uso.

Cosiderate che, una volta rinfrescato, dovrebbe raddoppiare nel giro di 3/4 ore.

A questo punto lo potrete utilizzare, e vi darà tante soddisfazioni!

Magari non arriveranno subito, e non sarete subito soddisfatti dei risultati ottenuti, ma non demordete e riprovate!

Questi grissini ad esempio sono semplicissimi e potrebbero essere una delle prime cose da provare a fare!

Poi sono anche buonissimi quindi…

Ricettina dai!

 

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GRISSINI CON LIEVITO MADRE

Ricetta tratta dal libro “Come si fa il pane” di Emmanuel Hadjiandreou

Ingredienti

Dose per 15-20 grissini:

200 g farina macinata a pietra tipo 1

4 g di sale integrale (3/4 di cucchiaino)

100 g di lievito madre rinfrescato

110 ml acqua calda

20 ml olio evo

Fior di sale di Cervia qb

Preparazione

In una ciotola piccola mescolate la farina ed il sale. Questi sono gli ingredienti secchi.

In una ciotola più grande, mescolate il lievito madre con l’acqua, amalgamateli bene quindi aggiungete anche l’olio evo. Questi sono gli ingredienti umidi.

Unite gli ingredienti secchi a quelli umidi e mescolate bene, fino a quando il composto sta insieme.

Coprite con la ciotola più piccola e fate riposare per 10 minuti.

Trascorsi i 10 minuti, lasciando l’impasto nella ciotola, tirate un pezzo di impasto da un lato e premetelo al centro. Continuate girando la ciotola e facendo la stessa operazione lungo tutto il bordo dell’impasto. Dovreste impiegare circa 10 secondi, vedrete che l’impasto inizia a fare resistenza.

Coprite nuovamente a lasciate riposare altri 10 minuti.

Ripetete due volte le fasi 5 e 6. Quindi ancora la fase 5 e lasciate riposare per 1 ora.

Cospargete il piano di lavoro con della farina e trasferitevi sopra l’impasto.

Appiattitelo con le dita fino ad ottenere un rettangolo spesso circa 5 mm.

Coprite con della pellicola e lasciate riposare per 15 minuti.

Trascorso il tempo, tagliate il rettangolo con un coltello affilato, a striscie larghe ca 1 cm.

Tirate ogni grissino per allungarlo leggermente e disponetelo su una teglia rivestita di carta forno.

Fate lievitare in luogo fresco per circa 2 ore.

Mezz’ora prima di infornare, accendete il forno alla massima temperatura (240°). Fate scaldare una teglia sul fondo e tenete da parte una tazza di acqua.

Infornate i grissini, versate la tazza di acqua nella teglia sul fondo ed abbassate la temparatura a 180°.

Cuocete per circa 20 minuti, comunque fino a quando saranno belli dorati.

Fate raffreddare su una griglia.

NOTE:

Io di solito ne preparo il doppio di questa dose.
Potete prepararli al naturale, cosparsi di sale come in questa ricetta, oppure mescolare all’impasto dei semi tipo sesamo o papavero.
Serviteli insieme a delle salse, al posto del pane…in ogni modo li servirete finiranno in un nanosecondo!

 

 

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 Buon S. Valentino e buon fine settimana gente!

Tanto LOVE per tutti!

 

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Pane & co/ Salato

Pane ‘semplice’ bianco con lievito madre

 

 

 “Cercando l’impossibile,

l’uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile,

e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile

non sono mai avanzati di un sol passo”

M. A. Bakunin

Non a caso apro il nuovo anno con un  lievitato.

E non un lievitato normale, con il lievito di birra intendo.

Era davvero da tantissimo tempo che desideravo cimentarmi con il lievito madre.

Il primo che ho avuto, alcuni mesi fa, credo di averlo fatto morire…o forse no.

Michela mi ha spiegato che uccidere un lievito madre è cosa davvero difficile.

La cosa certa è che nonostante io abbia seguito le indicazioni che mi avevano dato, quel lievito non cresceva a dovere dopo i rinfreschi, non si blobbizzava come mi aveva spiegato Patrizia.

Insomma, vuoi per la delusione, vuoi per la mancanza di tempo in quel momento, e forse anche per la poca determinazione, avevo accantonato la faccenda a data da destinarsi…

Poi, complice il raduno a Firenze , la gentilissima Stefania mi ha spacciato un po’ del suo lievito (Rosy anni 4) e tutte le necessarie indicazioni e consigli per pendermene cura.

Per alcune settimane mi sono occupata solo dei suoi bagnetti e nutrimenti, poi mi sono decisa.

Ho tirato fuori questo libro, che ho da tantissimo tempo, e mi sono detta: ‘Ok, partiamo con quello che mi sembra più semplice’.

Il libro in questione è “Come si fa il pane” di Emmanuel Hadjiandreou, se vi piacciono i lievitati salati e dolci, sia con lievito di birra che con lievito madre, questo è un ottimo libro. Le fotografie di Steve Painter poi sono davvero belle e suggestive.

Insomma, com’è andata direte voi?

Il primo già mi piaceva, anche se nel tagliarlo aveva un buco all’interno, cosa che dipende dalla formatura, mi ha detto Stefania. Il gusto comunque era ottimo ed è stato spazzolato nel giro di pochissimo tempo.

Il secondo, preparato il giorno successivo, era molto meglio, ed è quello che vedete nelle foto.

Che dirvi? Un profumo incredibile ed una grande soddisfazione.

Il fascino e la magia che stanno dentro al mondo dei lievitati mi costringono a studiare e capirne di più, quindi via agli esperimenti durante questo nuovo anno!

A proposito di lievitati e lievito madre, qualche giorno fa mi trovavo a Verona con famiglia ed amici e, grazie alla segnalazione di Marianna, ho pranzato da Saporè a San Martino Buonalbergo, locale di Renato Bosco che nel 2013 ha ricevuto il massimo riconoscimento (tre spicchi) dalla guida alle pizzerie d’Italia del Gambero Rosso.

Renato Bosco è un pizzaricercatore, sceglie materie prime di qualità, segue la stagionalità, ci mette passione vera.

Qui potrete degustare le diverse forme della pizza, scegliere tra i numerosi tipi di impasto per un vero viaggio intorno al mondo della pizza. Ma non solo, Saporè è anche cucina.

“Un prodotto lievitato è la massima espressione di ciò che posso realizzare”

Insomma, se vi trovate nei dintorni di Verona, telefonate e prenotate un tavolo!

Questa è un’esperienza da non perdere, a pochi minuti di macchina dal centro storico.

sapore verona

 

Buon 2015!

 

PANE ‘SEMPLICE’ BIANCO CON LIEVITO MADRE

Ricetta tratta da “Come si fa il pane” di Emmanuel Hadjiandreou

Ingredienti (per un pane piccolo):

250 g farina macinata a pietra tipo 1 (io Petra 1)

4 g sale integrale (3/4 di cucchiaino)

150 ml acqua calda

75 g di lievito madre (rinfrescato)

 

pane bianco con lievito madre

DSCN1989 pane bianco con lievito madre

DSCN1988 pane bianco con lievito madre

 

  1. In una ciotola piccola mescolate la farina ed il sale. Questi sono gli ingredienti secchi
  2. In un’altra ciotola (più grande), mettete l’acqua (pesata) ed il lievito madre. Mescolate bene con un cucchiaio di legno. Questi sono gli ingredienti umidi.
  3. Unite gli ingredienti secchi a quelli umidi. Mescolate bene con un cucchiaio di legno, poi lavorate con le mani, fino a formare un impasto. Usate un raschiapasta per pulire le pareti della ciotola e assicuratevi che tutti gli ingredienti siano ben amalgamati.
  4. Coprite con la ciotola piccola e fate riposare per 10 minuti.
  5. Trascorso il tempo, lasciando l’impasto nella ciotola, tirate un pezzo di impasto da un lato e premetelo al centro. Girate leggermente la ciotola e ripetete l’operazione con un’altra piccola porzione di impasto. Continuate tutto intorno per altre 8 volte. L’intera operazione dovrebbe richiedervi circa 10 secondi e l’impasto dovrebbe iniziare a fare resistenza.
  6. Coprite ancora e fate riposare altri 10 minuti.
  7. Ripetete due volte le fasi 5 e 6, poi nuovamente la 5 e fate lievitare per 1 ora.
  8. Cospargete di farina il piano di lavoro (pulito) e trasferitevi  l’impasto.
  9. Formate un disco liscio.
  10. Foderate un cestino per la lievitazione oppure uno scolapasta coperto con un canovaccio pulito. Cospargete generosamente di farina e adagiate l’impasto all’interno.
  11. Cospargete anche sopra (l’impasto) di farina.
  12. Lasciate lievitare tra le 3 e 6 ore, deve raddoppiare di volume.
  13. Circa 20 minuti prima di infornare, accendete il forno a 240°. Scaldate una teglia sul fondo del forno. Riempite una tazza d’acqua e tenetela da parte.
  14. Prendete l’impasto ormai lievitato, rovesciate il cestino sulla teglia.
  15. Con un paio di forbici da cucina, fate dei piccoli tagli sulla superficie tracciando un disegno circolare.
  16. Infornate il pane sulla teglia (o su pietra refrattaria, in questo caso fatelo scivolare sopra). Versate l’acqua nella teglia sul fondo del forno (per formare vapore) ed abbassate la temperatura a 220°.
  17. Cuocete per circa 30 minuti, comunque fino a quando sarà bello dorato.
  18. Per controllare se è ben cotto, rovesciatelo e dategli un colpetto sul fondo, dovrebbe suonare vuoto.
  19. Non dovesse essere pronto rimettetelo in forno per qualche altro minuto. Fatelo raffreddare su una griglia.

 

DSCN1992 pane bianco con lievito madre

DSCN1994 pane bianco con lievito madre

 

 Con questa ricetta partecipo alla raccolta

PANISSIMO della cara amica Sandra

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