Antipasti/ Piatti unici/ Salato

Ravioli Gyoza (vegani)

 

“Mangiare è uno dei quattro scopi della vita.

Quali siano gli altri tre,

nessuno lo ha mai saputo.”

Proverbio cinese

 

I Gyoza o ravioli giapponesi, ideati in Cina in tempi antichissimi (gli jiaozi cinesi, secondo alcune risultanze storiche, presenti fin dal III secolo avanti Cristo), arrivarono in Giappone nella seconda metà del ‘900.

Non esistono notizie precise su come arrivarono nel paese del Sol Levante, probabilmente furono scoperti in Cina dai soldati giapponesi durante il secondo conflitto mondiale (invasione della Manciuria), la diffusione della ricetta (rivisitata) in Giappone risale infatti a questo periodo storico.

Sono versatili e gustosissimi, e tutto sommato non così complicati da preparare; i più diffusi sono i gyoza cotti alla piastra, che vi propongo in questa ricetta, ma possono essere preparati anche al vapore oppure fritti.

Il ripieno in origine è di carne o pesce e verdure, io ho preferito una versione vegetariana, anzi vegana (!), non prevede infatti l’utilizzo di alcun prodotto di origine animale.

I Ravioli Gyoza vegani che vi propongo si preparano velocemente e si cucinano alla piastra, vanno adagiati in una padella bella calda con pochissimo olio di semi di sesamo e cotti fino a quando non si forma una sottile crosticina.

A questo punto va aggiunta un po’ d’acqua e messo il coperchio per terminare la cottura al vapore. Una volta pronti, serviteli belli caldi, immergeteli nella salsa di soia e via!

 

 

RAVIOLI GYOZA

Ingredienti

Per la sfoglia

200 g di farina 00 (io ho mescolato 100 g di 00 con 100 g di tipo 1)

95 g di acqua calda

1 presa abbondante di sale

Ripieno

100 g di verza

100 g cavolo cappuccio viola

100 g di tofu

1 cipollotto piccolo

1 carota grande

1/2 costa di sedano

2 funghi pleurotus (medi)

1 spicchio d’aglio

1 cucchiaino di olio di sesamo

1 cucchiaio e 1/2 di salsa di soia

1 cucchiaio di farina di tapioca * (al bisogno, per addensare)

Zenzero fresco grattugiato

Salsa

Salsa di soia qb

Zenzero fresco qb

buccia di limone non trattato (facoltativo)

Per la cottura

Olio di semi di girasole qb

olio di sesamo

Acqua qb

 

 

Preparazione

Per prima cosa preparate il ripieno, lavate e mondate tutti gli ingredienti, metteteli nel cutter, con lo zenzero (facoltativo) e l’aglio privato dell’anima, frullate per tritarli finemente.

Scaldate una padella con poco olio di semi di girasole e versate il trito vegetariano, fate rosolare per una decina di minuti, quindi unite la salsa di soia e poco olio di sesamo, lasciate soffriggere e asciugare bene. Togliete dal fuoco, ponete in un contenitore coperto e fate raffreddare.

Passate ora alla preparazione della pasta per i ravioli. Un metodo velocissimo è quello di utilizzare sempre il cutter, versate al suo interno la farina e il sale, azionate le lame e aggiungete poco per volta l’acqua calda.

Non appena l’impasto inizierà ad incordare toglietelo dal cutter, lavoratelo brevemente sul piano di lavoro infarinato fino ad ottenere una consistenza liscia e omogenea, quindi formate una palla, avvolgetela nella pellicola e fate riposare per almeno una mezz’ora a temperatura ambiente.

Intanto preparate la salsa con cui servirli: in una ciotolina mescolate la salsa di soia, e una grattugiata di zenzero fresco (sbucciato!).

Trascorso il tempo di riposo prendete l’impasto e formate un filoncino, aiutandovi con un tarocco ricavate dei piccoli pezzi (circa 12 gr ciascuna) e formate delle palline (dovreste ricavare circa 15-16 palline).

Ponete le palline su un tagliere cosparso di farina e tenetele coperte con della pellicola affinché non si secchino.

Ora stendetele una alla volta facendo prima pressione con il palmo della mano, poi aiutandovi con il matterello, cercando di ottenere un cerchio dello spessore di circa 3 mm e 9 cm di diametro.

Ponete al centro mezzo cucchiaio circa di impasto e chiudete il raviolo nel modo che preferite facendo una leggera pressione con la punta delle dita per sigillare il ripieno (qui sotto, nelle note, vi metto il link di alcuni video che spiegano molto bene i diversi tipi di chiusura del raviolo), io ho preferito la forma a mezzaluna.

Procedete così fino a completare tutti i ravioli.

Scaldate il wok e versate poco olio di semi di girasole, adagiate i gyoza e fateli dorare senza girarli in modo che si colori soltanto la parte inferiore, questo per alcuni minuti, dovrà formarsi una bella crosticina sul fondo.

Quando iniziano a prendere colore, sfumate con poca acqua calda (avendo cura di coprire subito con il coperchio per evitare di schizzarvi).

Fate cuocere a fuoco vivo per circa 7-8 minuti, quando sarà consumata l’acqua versate alcune gocce di olio di sesamo e brasate i ravioli fino a quando non prendono colore.

Serviteli caldi, irrorati con la salsa di soia preparata in precedenza.

 

 

NOTE:

I gyoza possono essere preparati e congelati da crudi, l’importante sarà utilizzare tutti prodotti freschi e non decongelati.

Per formare e chiudere i gyoza vi metto il link di due video dove, oltre a vedere bene il procedimento, trovate diverse modalità di chiusura dei ravioli!

DUE MODI FACILI QUI:  Come chiudere i ravioli 

IL PROCEDIMENTO E TANTI MODI DIVERSI PER CHIUDERLI QUIHow to fold dumplings 

 

 

 

𝕀𝕋𝔸𝔻𝔸𝕂𝕀𝕄𝔸𝕊𝕌

 

You Might Also Like

No Comments

Leave a Reply