Montagna, trekking/ Travel

Giro ad anello alle Cinque Torri da Passo Giau

 

Il giro ad anello fino alle Cinque Torri partendo dal  Passo Giau è una escursione fantastica e molto panoramica tra le splendide Dolomiti di Cortina D’Ampezzo.

Le iconiche Cinque Torri sono soltanto una delle meraviglie che si possono ammirare durante questa escursione; giunti in vetta ciò che apparirà ai vostri occhi sarà un panorama assolutamente favoloso, il vostro sguardo potrà spaziare tra Marmolada, Tofane, Croda da Lago, Sorapisse Cristallo (solo citandone alcuni).

Mi preme sottolineare che prima di intraprendere questo giro ad anello ho letto racconti a mio avviso poco obiettivi sul livello di difficoltà; questo è vero per quanto riguarda la prima parte del percorso, anche se il dislivello non è poco, ed è bene ricordare che è suggerito a chi è abituato a camminare in montagna (in salita!).

La seconda parte di questo giro però, quella che dal Rifugio Cinque Torri permette di rientrare a Passo Giau, a mio avviso non è affatto facile. Il percorso non è ben segnalato (almeno non lo era quando lo abbiamo fatto noi, due estati fa), inoltre ci sono tratti di pura roccia ed un tratto molto esposto e ripido (scaloni fatti da tronchi di legno) che per chi non ha passo sicuro e/o soffre di vertigini non è affatto consigliato. Meglio rientrare per lo stesso percorso fatto all’andata.

 

 

Si parte da un luogo che io amo molto, Passo Giau, meta di motociclisti anche di passaggio per gli splendidi panorami che offre, da un lato si possono ammirare la Marmolada, il suo ghiacciaio (o quel che purtroppo ne resta), il gruppo del Sella, e dall’altro lato le Tofane e le cime di Cortina D’Ampezzo con il Monte Cristallo.

La prima parte dell’escursione non presenta grandi difficoltà, direzione Rifugio Averau, la prima tappa; il percorso si sviluppa ai piedi del Monte Ra Gusela, che domina Passo Giau, e sul Monte Nuvolau.

Questo primo tratto mi è piaciuto moltissimo, un paesaggio variegato fatto di prati verdissimi, fiori profumati, rocce e vette, il dislivello non è molto, si cammina in modo piacevole e la giornata poi era davvero spettacolare. Che cielo!

 

 

Raggiunto il Rifugio Averau , dopo una breve sosta, abbiamo proseguito incamminandoci lungo la salita tra le rocce per raggiungere la seconda tappa, lo splendido Rifugio Nuvolau a 2.575 m.

Non è un tratto particolarmente difficile ma è bene fare attenzione, il sentiero è abbastanza sconnesso e ripido.

 

 

Dal Rifugio Nuvolau la vista è davvero pazzesca, la sua terrazza panoramica offre un punto di osservazione a 360° sulle Dolomiti, è davvero un luogo incredibile!

La Marmolada, le Tofane, il gruppo Fanes, la Croda da Lago, il Pelmo, il Lagazuoi, il Sorapiss, il Cristallo, Il Civetta, la possibilità di ammirare tutto girando lentamente lo sguardo attorno a voi!

 

 

Il Rifugio Nuvolau vale una sosta non soltanto per il panorama, anche il cibo è ottimo! Se avete con voi il pranzo al sacco quindi non prevedete di pranzare al Rifugio, consiglio di fermarvi almeno per un dolce (anche le grappe sono super!).

 

La Sacher fatta in casa del Rifugio Nuvolau (solo questa vale la salita!)

 

La finestra con vista del Rifugio Nuvolau

 

 

Lasciato il Rifugio Nuvolau, scendiamo lungo lo stesso sentiero n. 439; ogni tanto ci fermiamo per fare qualche foto, quello che ci circonda è troppo bello. La giornata è splendida e vale la pena fare tante, tante foto.

 

 

Toglie il respiro, non lo pensate anche voi?

(foto fatta con il cellulare, senza alcun filtro).

 

 

Raggiunto il Rifugio Scoiattoli ci siamo concessi un’altra bella sosta, la sua posizione è pazzesca, si trova proprio davanti alle Cinque Torri. Distendersi qui per riposarsi un po’ e godersi il panorama meraviglioso ha davvero un suo perché (Nocciola ha scelto la postazione ombreggiata)!

 

 

Da qui potete decidere se dirigervi direttamente verso il Rifugio Cinque Torri (sentiero 439) oppure seguire il sentiero 425 che vi porterà a ridosso delle torri, camminando proprio a fianco alle alte pareti rocciose.

Questa area attorno alle Cinque Torri è considerata un vero e proprio museo a cielo aperto per il fatto che durante il primo conflitto mondiale l’esercito si insediò in questa zona, che conserva ancora costruzioni e reperti bellici dell’epoca (info qui: Sentiero Storico delle Cinque Torri  ).

 

 

Dal Rifugio Cinque Torri al Passo Giau si deve percorrere il tratto sicuramente più impegnativo di questo giro ad anello, il sentiero n. 443 è molto panoramico e suggestivo ma presenta qualche difficoltà.

Alcuni tratti sono molto ripidi e un po’ esposti (una parte del percorso è formato da scaloni in legno), percorsi tra le rocce e poche indicazioni, pertanto se soffrite di vertigini e/o non siete molto allenati a camminare in montagna, è preferibile rientrare per la stessa strada fatta all’andata.

 

 

Secondo me questo (foto qui sotto) è il punto peggiore dell’ultimo tratto. Dalla foto non si percepisce abbastanza quanto è ripido, e lo è abbastanza. In ogni caso è fattibile se siete abituati a camminare in montagna e non soffrite di vertigini. Noi come si vede dalle foto l’abbiamo fatta con figlia (all’epoca 11enne) e cagnolina al seguito, entrambe buone ‘camminatrici’. Insomma, con molta cautela si può fare!

Come scrivevo all’inizio, questo sentiero non è segnato bene, prestate attenzione alle poche indicazioni (sbiadite) che lo segnalano.

 

 

Incontri lungo la via del ritorno, quasi giunti a Passo Giau.

 

 

INFO TECNICHE:

  • Da Passo Giau (2.236 m) sentiero 452 fino al Rifugio Averau (2.413 m)  circa 1 ora (facile)
  • Salita al Rifugio Nuvolau (2.575 m) sentiero 439 circa 30 minuti (discesa per lo stesso sentiero 20 minuti)
  • Sentiero 439 da Rifugio Averau a Rifugio Scoiattoli (2.255 m) e Rifugio Cinque Torri ( 2.137 m) circa 40 minuti (altrimenti si può percorrere il sentiero 425, che passa attorno alle Torri, molto suggestivo)
  • Sentiero 443 dal Rifugio Cinque Torri al Passo Giau, circa 1 ora e 50, presenta tratti in discesa un po’ più difficili, sali scendi impegnativi, tratti ripidi con roccia e dei gradoni ripidi. Inoltre fate attenzione perché la segnaletica del sentiero non è buona.
  • Dislivello totale 800 m. circa
  • Percorso circa 12 km

 

“ꜱᴄᴀʟᴀʀᴇ ɴᴏɴ ꜱᴇʀᴠᴇ ᴀ ᴄᴏɴQᴜɪꜱᴛᴀʀᴇ ʟᴇ ᴍᴏɴᴛᴀɢɴᴇ;

ʟᴇ ᴍᴏɴᴛᴀɢɴᴇ ʀᴇꜱᴛᴀɴᴏ ɪᴍᴍᴏʙɪʟɪ,

ꜱɪᴀᴍᴏ ɴᴏɪ ᴄʜᴇ ᴅᴏᴘᴏ ᴜɴ’ᴀᴠᴠᴇɴᴛᴜʀᴀ ɴᴏɴ ꜱɪᴀᴍᴏ ᴘɪÙ ɢʟɪ ꜱᴛᴇꜱꜱɪ”

ʀᴏʏᴀʟ ʀᴏʙʙɪɴꜱ

 

 

 

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