Impasti e preparazioni base/ Pane & co/ Salato

Msemen pane sfogliato marocchino

 

“Mangiare è incorporare un territorio”

Jean Brunhes

 

Gli Msemen, il pane (o crêpes) sfogliato marocchino, una delle preparazioni che, di fatto, sono diventate una sorta di dipendenza durante la vacanza in Marocco.

Gli Msemen sono una preparazione base della cucina marocchina e sono davvero semplici da preparare. Non contengono lievito pertanto richiedono un semplice e breve riposo dell’impasto, ma nessuna lievitazione.

La sola difficoltà sta nel tirare la sfoglia molto sottile,  è necessario ungerla accuratamente per poi ripiegarla e formare così dei ‘pacchettini‘ che in cottura produrranno l’effetto della sfogliatura.

In Marocco, gli msemen, ce l’hanno proposto ovunque e in ogni situazione possibile, a colazione con miele e confetture di frutta (venivano servite anche con altre preparazioni, tra cui ad esempio una sorta di pancake con molti buchi, i baghrir), ma anche durante i pasti, come pane da consumare con le tajine o le zuppe.

In tutta onestà è molto buono anche da solo, in vacanza mi è capitato spesso di fare uno spuntino con msemen e una tazza di tè alla menta!

 

 

MSEMEN il pane sfogliato marocchino

Ingredienti (per 6 msemen grandi)

375 g di semola rimacinata di grano duro

130 g di farina di grano tenero tipo 0

1/2 cucchiaio di sale

260 g (circa) acqua tiepida per impastare

olio di semi di girasole e semola rimacinata qb (per la sfogliatura)

 

 

Preparazione

In una ciotola ampia versate la farina di semola fine e la farina 0, unite il sale e mescolate bene.

Iniziate ad aggiungere l’acqua tiepida poco per volta e lavorate con una mano per amalgamare gli ingredienti.

Non appena l’impasto starà insieme, spostatelo sul piano di lavoro. Se risulterà troppo appiccicoso, aggiungete poca semola e ungetevi le mani. Continuate ad impastare fino a quando non otterrete un panetto omogeneo e bello liscio che non si attaccherà più alle mani.

Dividetelo in piccoli pezzi (io ne ho fatti 6), formate delle palline e oliatele bene. Disponetele su una teglia e copritele con della pellicola per alimenti, lasciandole riposare almeno 30 minuti.

Preparatevi due ciotoline, una con dell’olio di semi di girasole, un’altra con della semola.

Trascorso il tempo di riposo, ungetevi bene le mani con l’olio e stendete una pallina alla volta per realizzare una sfoglia molto sottile ed elastica. Al bisogno aiutatevi con il matterello, nel caso si formassero dei buchi non vi preoccupate perché scompariranno con le pieghe.

Una volta ottenuto un rettangolo bello sottile, ungete bene tutta la superficie e cospargetelo con poca semola. Piegate i due lati opposti verso il centro sovrapponendoli, avendo cura di oliare e spolverare con la semola ogni strato. Poi nuovamente a libro dall’alto verso il basso (trovate tutti i passaggi della sfogliatura in questo video che ho trovato in rete).

Il risultato è un ‘pacchettino’ rettangolare composto da strati sovrapposti. Disponeteli nella teglia a fate riposare nuovamente per un’altra mezz’ora.

Trascorso questo tempo, ungetevi nuovamente le mani e schiacciatele leggermente, allargandole.

Scaldate una padella antiaderente ampia e fate cuocere gli msemen una alla volta, su entrambi i lati, avendo cura di girarli più volte durante la cottura.

 

NOTE: 

Gli msemen vengono solitamente serviti a colazione insieme all’immancabile té alla menta, con il miele e lo smen, il tipico burro fermentato. Facile trovarle farcite con ripieni salati (al mercato di Meknes le ho mangiate appena fatte, farcite con tantissima cipolla) ma anche dolci, questo proprio perché si tratta di un impasto dal sapore molto neutro..

Le msemen si conservano in frigorifero per 2-3 giorni, coperti da pellicola per alimenti. Prima di consumarli vi basterà ripassarli in padella per alcuni minuti.

 

 

𝔹𝕌𝕆ℕ𝔸 𝕍𝕀𝕋𝔸 𝔾𝔼ℕ𝕋𝔼!

 

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