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Dolce/ Qualcosa di rosso/ Torte

Victoria Sponge Cake

 

 

Dura ripartire dopo questo lungo fine settimana ed un mercoledì che sembra un lunedì.

Va beh, oggi iniziamo con un po’ di storia, che dite?

La storia di una torta slurposiSSima.

Creata intorno al 1840 dalla dama di compagnia della Regina Vittoria, tale Anne Russel, duchessa di Bedford, questa torta  entrò ben presto a far parte di un rito che ancor oggi è rispettato e seguito nel Regno Unito. La duchessa di Bedford inventò infatti il rito dell’afternoon tea, servendo insieme all’amata bevanda dolci vari e sandwich.

Chiamata anche Victoria Sandwich, la Victoria Sponge Cake ricorda molto la Madeira Cake.  Il nome è ovviamente dedicato alla Regina Vittoria che durante l’afternoon tea amava consumare una fetta di questa torta. Una base di pan di Spagna arricchito da burro nell’impasto, farcita come un sandwich con confettura di frutta e crema al burro. Una torta che si presta per essere farcita nei più svariati modi.

Non è una torta complicata e non richiede particolari attenzioni, se non che è preferibile cuocere i due strati separatamente in due teglie.

A me onestamente non piace che la farcia all’interno sia perfetta, quindi volutamente ho evitato l’uso della sac à poche, spalmando la chantilly con una spatola a mò di muratore con la cazzuola!

L’effetto strabordante della farcia mi piace da morire!

Potete  utilizzare ovviamente della confettura confezionata, ma vi assicuro che farcita con una confettura di fragole fatta in casa il profumo ed il gusto sono davvero altra cosa!

Ho trovato diverse ricette nel web, ma poi mi sono basata su quella del Cavoletto, interpretandola a mio modo.

 

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VICTORIA SPONGE CAKE

 

Ingredienti

Per la Victoria sponge cake

150 g farina macinata a pietra per torte

70 g farina di riso biologica

220 g di zucchero semolato

220 g burro biologico (morbido)

4 uova biologiche medie

½ cucchiaino polvere di vaniglia biologica

1 cucchiaino di cremor tartaro (o lievito per dolci)

Per la confettura di fragole

500 g fragole

300 g zucchero semolato

½ limone non trattato

½ cucchiaino di agar agar

Per la Chantilly

300 g panna fresca

50 g zucchero a velo (+ altro per finire)

Preparazione

Per la confettura di fragole

Lavate le fragole velocemente sotto l’acqua corrente, tamponatele leggermente per eliminare l’eccesso di acqua.

Eliminate la parte verde e tagliatele in piccoli pezzetti. Versatele in una ciotola e copritele con lo zucchero, la buccia di limone ed il succo. Coprite con pellicola alimentare e fatele riposare una notte in frigorifero.

Trascorso il tempo di riposo, avrete un composto molto liquido e profumatissimo. Versatelo in una casseruola, unite l’agar agar e mettete sul fuoco, Fate sobbollire per circa 40 minuti, seguendo sempre la confettura e mescolando di tanto in tanto (eliminando la schiuma se necessario).

Versate nel vasetto e fate raffreddare. (se la consumate subito con la torta non serve fare la procedura di sotto vuoto.)

Per la Victoria sponge cake

Accendete il forno a 180°C.

Sbattete il burro morbido con lo zucchero, fino ad ottenere un composto cremoso e chiaro. Unite le uova, una alla volta; aggiungete il successivo solo quando il precedente è ben amalgamato all’impasto.

Setacciate le farine con il lievito e la polvere di vaniglia, quindi unitele a burro e zucchero mescolando con una spatola, incorporandole bene.

Foderate con la carta forno due stampi con bordo amovibile (diametro 20-22 cm), versate metà impasto su ciascuno e livellate bene con una spatola.

Infornate a 180°C per circa 20-25 minuti.

Fate raffreddare completamente.

Assemblaggio del dolce

Montate la panna fresca con lo zucchero a velo.

Spalmate generosamente con la confettura di fragole la parte inferiore della torta, coprite con una generosa dose di chantilly e coprite con l’altro disco di torta. Cospargete generosamente di zucchero a velo.

 

 

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Alla prova costume pensateci un altro giorno!

 

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Colazione e merenda/ Dolce/ Dolci da credenza e crostate

Plum cake alle susine e confettura di susine e cannella

Vi succede mai di avere male dappertutto?
Di essere talmente stanchi/e da sentire ogni parte del vostro corpo dolorante?
Di sbadigliare ogni tre secondi e non vedere l’ora di sfracellarvi sul letto?
Questa sera mi sento così mannaggia
Avevo deciso di sedermi qui, con calma, dopo la doccia, la cena e dopo aver messo a letto le bambine.
Per scrivere un post.
Ma è come se dopo la doccia mi fosse caduto in testa il pianoforte di George Clooney, avete presente?
Insomma, poche chiacchiere stasera, troppo sonno, e  io ‘ste ricette le devo pur postare gente, sennò mi scappa la stagionalità dei prodotti! 🙂
E susine siano! Con doppia ricetta!

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Colazione e merenda/ Dolce

Composta di mele e liquirizia e Confettura di pere coscia e zenzero

 
 
 

Allora, so bene che è un sacco di tempo che non pubblico la ricetta di un secondo piatto.
Lo so, lo so, ne sono consapevole.
Non è una cosa studiata, succede semplicemente che in certi periodi cucino un sacco di dolci, a ciò si aggiunge che magari i primi piatti fatti erano favoriti dal fatto che a pranzo li posso fotografare con la luce del giorno e mi piace di più.
Le proteine io, di solito, le propongo a cena e non sempre c’è il tempo di impiattare bene, fotografare, etc…
Ma volevo rassicurarvi sul fatto che non sto nutrendo la mia famiglia a primi e dolci, insomma, tranquilli!
Siccome ho marmellatato parecchio e il tempo per pubblicare ricette sarà sempre meno nel prossimo periodo, oggi due confetture, sennò  passa pure la stagione!
La prima, quella di mele e liquirizia, è un’idea rubata in vacanza.
A Rossano, in Calabria, è stato aperto anche un Museo della liquirizia, qui la liquirizia affonda le sue radici, nel vero senso della parola.
Mi è capitato di assaggiare una composta di mele e liquirizia che mi è piaciuta molto, tanto che ho voluto provare a farla a casa.
Quella assaggiata aveva sicuramente una dose di liquirizia più generosa, io non ho voluto eccedere anche perché altrimenti il sapore sarebbe stato troppo forte e le mie bambine non l’avrebbero mangiata.
Il risultato è ottimo, si abbina alla perfezione con le mele.
La radice di liquirizia ha tantissime proprietà benefiche, tra le quali migliorare i disturbi dell’apparato gastrointestinale, calmare la tosse, contrastare stress ed insonnia, ma è bene ricordare un effetto collaterale importante, aumenta la pressione arteriosa, quindi è sconsigliata ad esempio a chi soffre di ipertensione.
Pertanto nel dubbio, chiedete sempre al vostro medico.
La seconda è una composta di pere e zenzero.
Ma non mi sento di dirvi nulla.
Io sono fortemente di parte, perché adoro lo zenzero.
Provatela se vi va.
A me piace tantissimo anche con lo yogurt.
Poco sopra ho scritto che avrò meno tempo di seguire il blog nel prossimo periodo.
Questo perché ieri sono rientrata nelle cucine dell’alberghiero.
PASTICCERIA!

foto di Roberta Morasco © Facciamocheerolacuoca? 


Ho già rimesso la divisa.
Ho già conosciuto uno degli chef docenti.
Ho già riabbracciato i vecchi compagni di corso e conosciuto i nuovi.
Ho già impastato, montato, pastorizzato, abbattuto, decorato.
Insomma, felice io, tra sbuffi di farina e gusci d’uovo!
Buona settimana!



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