Lungo e dilatato, come per pochissima altra frutta nelle coltivazioni a cielo aperto.
Si comincia a ottobre, con le precocissime navel,
e si chiude a maggio con le tardive sivigliane.”
Licia Granello
Altra torta con le arance!
E niente, quest’anno ne sto consumando tantissime, ho trovato sempre arance buonissime e super succose.
Questa è una torta davvero facilissima, non c’è un impasto e si utilizza la pasta fillo, che io personalmente amo moltissimo.
La pasta fillo si può anche preparare a casa, non è però una preparazione semplicissima, ci vuole un po’ di esperienza e soprattutto tempo.
In questo caso ho utilizzato della pasta fillo pronta che si trova facilmente nei supermercati di medie-grandi dimensioni.
Il risultato è stato davvero sorprendente, il profumo delle arance e della crema uniti alla croccantezza dell’involucro hanno soddisfatto tutti qui in famiglia!
Se vi va di provare questa torta super croccante alla crema di ricotta e arance, leggete qui sotto!
“Non ti arrendere, ancora sei in tempo
per arrivare e cominciar di nuovo,
accettare le tue ombre
seppellire le tue paure
liberare il buonsenso,
riprendere il volo.”
Mario Benedetti
Hai preparato tanti biscotti e crema tiramisù come non ci fosse un domani e hai tanti albumi da smaltire?
L’angel food cake è il modo perfetto di utilizzarli!
Bella, alta, super soffice e golosa!
È completamente priva di grassi e ha una consistenza molto particolare, una sorta di via di mezzo tra la meringa e il pan di spagna. Si prepara infatti con soli, e abbondanti, albumi e pochi altri ingredienti.
La struttura, infatti, è pressappoco quella della meringa, alla montata di albumi e zucchero si aggiungono la farina per conferire stabilità e aromi a piacere per conferire carattere e sapore.
Come vi ho già raccontato con la ricetta della Angel food cake classica, per ottenere una meringa perfetta, gli albumi devono essere rigorosamente a temperatura ambiente, meglio se tiepidi (io li riscaldo nell’abbattitore), è inoltre necessario dotarsi dello stampo da chiffon cake con buco al centro e piedini, che saranno necessari a tenere il dolce sollevato durante il raffreddamento a testa in giù (fondamentale perché permette alla torta di restare bella alta e di non collassare).
Non lasciatevi spaventare, dotati dei giusti strumenti e seguendo poche indicazioni, l’angel food cake non è affatto complicata da preparare ed è una torta davvero molto versatile. È ottima per la colazione o merenda semplicemente cosparsa di zucchero a velo, ma si presta anche ad essere più scenografica e golosa se farcita (potrete davvero sbizzarrirvi).
Questa è una Angel food cake al cacao (e caffè che ha un suo perchè!) al pralinato di nocciole, farcita con una chantilly vegetale (la panna di riso!).
Con l’occasione vi lascio anche la ricetta del pralinato nocciola, occhio perché trattasi di prodotto che crea una certa dipendenza!
L’Angel food cake al cacao e caffè con chantilly al pralinato di nocciole.
Sono molto più complicati e interessanti dei cieli azzurri senza nuvole.
Se i nuvoloni grigi fossero persone, sarebbero quelle di cui mi piacerebbe conoscere la storia.
E’ molto più interessante capire cosa potrebbe nascondersi
dietro uno strato di nuvole che avere sempre di fronte una tavola azzurra.”
Kate Morton
Di quando ti rendi conto che alcune ricette non hai mai trovato il tempo per pubblicarle nel blog, ed è assolutamente necessario rimediare perché questo dolce merita di essere provato!
Ottimo modo per utilizzare albumi che avanzano da altre preparazioni (io ad esempio non li utilizzo per preparare il tiramisù), l’angel food cake è una ciambella sofficissima e leggera, fatta di soli albumi, pochissima farina e zucchero semolato, niente lievito al suo interno, soltanto cremor tartaro.
Non va confusa con la chiffon cake, la cui preparazione prevede anche tuorli, olio e lievito (prima o poi devo comperarmi il “Betty Crocker’s Picture Cookbook” , storico libro sulle torte americane).
Ma torniamo alla nostra torta ‘cibo degli angeli’, il profumo che si sprigiona in casa durante la sua cottura è meravigliosamente meringoso!
L’Angel food cake è un dolce sorprendente e davvero insolito, al taglio presenta un interno bianchissimo e soffice, una nuvola che profuma di meringa e che si presta ad essere la compagna perfetta di frutta fresca, composte, e creme.
Ah, molto importante dotarsi dello stampo con i piedini, ne trovate di tanti prezzi in commercio e lo utilizzerete tantissimo se amate questo tipo di dolci alti e soffici!
Io ve la propongo con della panna di riso, granella di pistacchi e lamponi.
Credo di aver pubblicato più e più volte questa citazione di Jane Austen, descrive alla perfezione l’essenza (e, a volte, l’estrema necessità) di una buona torta di mele.
Quante sono le declinazioni della più classica torta dimele?
Ve lo siete mai chiesto?
Credo davvero tante, tantissime, infinite e io non mi stancherò mai di provarne sempre di diverse.
Gli ingredienti che ho usato sono abbastanza classici, mele abbinate al profumo di limonee cannella, ma questa ricetta vi permette di sfornare in brevissimo tempo un dolce sofficissimo, profumatissimo, e senza burro.
Su, su, andiamo a vedere la ricetta di questa cake soffice alle mele (e senza burro!).
No, io delle torte di mele non mi stanco proprio mai.
Quanti diversi tipi se ne possono fare? Credo davvero che possano essere infiniti.
L’abbinamento mele + rosmarino era da un po’ che volevo provarlo, a dire la verità inizialmente l’idea era di provarlo in una crostata.
Poi succede che durante un fine settimana sei a casa, fuori piove a dirotto e, si sa, la terapia migliore in queste giornate uggiose resta sempre quella di accendere il forno per fare un dolce.
Allora ti metti a montare uova con lo zucchero e decidi come sarà la tua torta.
Questa torta soffice alle mele, limone e rosmarino è nata così, ed è finita in un attimo qui a casa nostra.
Mi credete se vi dico che è buonissima?
Profumatissima e umida al punto giusto, perfetta per la colazione e la merenda, se poi volete esagerare, tiepida e accompagnata da una pallina di gelato diventa la fine del mondo.
Bello non dover mettere la sveglia in questi giorni.
Alzarsi con calma, fare colazione tutti insieme.
Ieri ci siamo regalati una bellissima giornata a Venezia, la mia città. Era una giornata splendida, abbiamo visitato tante cose e camminato tanto.
Vi do un suggerimento, se vi capita di farci un giro prima del 3 dicembre, non perdetevi la mostra di Damien Hirst, “Treasures from the Wreck of the Unbelievable”, a noi è piaciuta tantissimo.
Ma passiamo alla ricetta, che ne dite di una tortaoggi?
Quanto amo le torte rovesciate!
Preparate con la frutta di stagione e che sono perfette ad ogni ora del giorno.
La ricetta classica della Tarte Tatin alle mele è meravigliosa, e io ho un vero debole per le torte di mele, forse le mie preferite in assoluto.
Ma perché non provare a farla anche con le prugne rosse?
Beh, sappiate che questa torta mi ha dato tante soddisfazioni, qui a casa è finita subito e vi assicuro che, tiepida e con una pallina di gelato è la fine del mondo!
Insomma, oggi vi lascio la ricetta di questa Tarte Tatin alle susine rosse (con il grano saraceno) e mi metto a preparare un po’ di cose ché siamo prossimi alla partenza.
Saremo in giro in Slovenia, se vi va potete seguirmi sui social, io comunque poi torno a raccontare tutto qui nel blog!
Una delle cose che mi viene subito in mente quando penso alle vacanze fatte negli Stati Uniti sono le torte.
Certe fettone di torte altissime che ti ‘guardano‘ dai banconi dei locali, tutte in fila, perfette e super golose.
Una di quelle che da sempre maggiormente mi stuzzica, e che da tanto tempo volevo preparare è la Carrot Cake, la torta di carote.
Al suo interno tante carote grattugiate (ottimo sistema per far mangiare le verdure ai figli è metterle dentro ai dolci!), noci tritate e diverse spezie a profumare l’impasto.
Per ottenere buoni risultati in cucina, ed in particolar modo in pasticceria, una cosa importantissima è utilizzare farine di ottima qualità.
Per preparare questa torta (e chi mi segue sa che le uso da tanto tempo nella mia cucina!) ho utilizzato la farina PETRA 5 di Molino Quaglia, una farina macinata a pietra specifica per biscotti e torte.
Si, perché Molino Quaglia, oltre a selezionare i grani teneri più pregiati, con una lavorazione che recupera dal chicco del grano tutte le parti nutrienti e gustose, non macina tutto quello che capita, ma soltanto il grano più adatto a ciascun prodotto da forno.
Nella linea di farine Petra potrete infatti trovare farine macinate a pietra specifiche per ciascun tipo di preparazione.
Otterrete dolci dalla giusta consistenza, al cui assaggio si percepisce nettamente il profumo e sapore del grano e, al tempo stesso, utilizzando farine macinate a pietra ne trarrà beneficio la vostra salute, proprio grazie alla loro ricchezza di sali minerali, fibre alimentari e crusca.
Andiamo a vedere come ho preparato questa Carrot Cake?
Nella planetaria (o con le fruste elettriche in un contenitore capiente) con la frusta montate l’olio con lo zucchero di canna. Continuate per alcuni minuti poi aggiungete le uova, una alla volta, unendo la successiva solo quando la precedente sarà ben amalgamata. Montate fino a quando otterrete un composto gonfio e spumoso.
Setacciate insieme la farina e le altre polveri, le spezie, il lievito ed il bicarbonato. Unitele al composto montato poco per volta, mescolando bene ad ogni aggiunta. Per ultimi aggiungete il sale, le carote grattugiate e le noci tritate.
Foderate con carta forno due stampi con diametro 20 cm e versare metà impasto per ciascuno stampo. Cuocere entrambi in forno ben caldo a 170 – 175° per circa 50 minuti. Verificate la cottura infilando uno stecchino al centro, dovrà uscire bello asciutto.
Preparate la crema al formaggio. Montate con la frusta il burro morbido con lo zucchero a velo setacciato. Montate separatamente il formaggio (io ho utilizzato metà mascarpone e metà robiola) fino ad ottenere una consistenza cremosa, quindi unitelo al composto di burro. Spalmate la crema di formaggio sulla torta aiutandovi con una spatola per dolci. Decorate a piacere con ciuffetti di panna e carotine di marzapane o pasta di zucchero.
NOTE:
Per preparare il ‘cream cheese frosting’ io ho utilizzato metà mascarpone e metà robiola.
La torta contiene olio, pertanto conservandola in frigorifero non si indurirà come succede alle torte preparate con il burro.
Potete anche cuocere la torta in un unico stampo alto e poi tagliarla a metà. In questo caso verificate bene la cottura al centro e fate sempre raffreddare bene la torta prima di tagliarla.