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Cioccolato/ Dolce/ Dolci da credenza e crostate/ Torte

Torta glassata al cioccolato

 

Questa cosa del blog fermo per un mese non mi piace.

No, no … proprio per niente. Devo rimediare.

Questo sarà uno dei buoni propositi per il nuovo anno.

Dedicare più tempo al blog, a me stessa, a ciò che mi piace fare.

Questo mese è volato, tra riunioni, contest, eventi vari, e il trolley sempre lì, aperto e pronto ad essere riempito.

Ma adesso pausa, Natale, famiglia, relax, niente sveglia e scadenze.

Almeno per un po’, e si respira.

Non so se riuscirò a passare da questa parti con un’altra ricetta prima di fine anno.

Chissà.

Per ora vi lascio questa torta glassata al cioccolato, facilissima e molto buona, perfetta da colazione e merenda che, con una ganache golosa e alcuni zuccherini natalizi sbrilluccicanti, diventa bellissima da portare in tavola anche durante le feste natalizie.

“Vi auguro sogni a non finire,

la voglia furiosa di realizzarne qualcuno.

Vi auguro di amare ciò che si deve amare,

e di dimenticare ciò che si deve dimenticare.

Vi auguro passioni,

vi auguro silenzi,

vi auguro il canto degli uccelli al risveglio,

e risate di bambini.

Vi auguro di resistere all’affondamento,

all’indifferenza, alle virtù negative della nostra epoca.

Vi auguro soprattutto di essere voi stessi.”

Jacques Brel

 

TORTA GLASSATA AL CIOCCOLATO

Ingredienti:

200 g di farina macinata a pietra tipo 1 per dolci lievitati

150 g di zucchero

80 g di nocciole tostate

80 g di mandorle

100 g di burro morbido

10 g di lievito per dolci

2 uova medie biologiche

qb di latte (ca 5-6 cucchiai)

1 presa di sale

3 cucchiai di cacao amaro in polvere

150 g di cioccolato fondente al 70%

60 ml di panna fresca

qb di zuccherini decorativi natalizi

Preparazione:

  1. Accendete il forno a 180°. Montate il burro morbido con 100 g di zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Unite le uova, una presa di sale, la farina setacciata con il lievito ed il cacao amaro e mescolate bene. Tritate nocciole e mandorle con il restante zucchero. Aggiungetele al composto ed unite anche il latte, amalgamate aiutandovi con una spatola. Tritate 50 g di cioccolato fondente ed unitelo all’impasto, mescolate.
  2. Imburrate ed infarinate bene uno stampo lavorato (va bene anche da ciambella) di circa 20-22 cm di diametro. Versate l’impasto, livellatelo bene e infornate a 180° per circa 50 minuti. Fate la prova stecchino per verificare la cottura, infilato al centro del dolce dovrà uscire bello asciutto.
  3. Fate riposare la torta per una decina di minuti e poi sformatela su un piatto. Lasciatela raffreddare. Preparate la ganache, facendo sciogliere a bagnomaria il cioccolato fondente rimasto tritato. Quando sarà bene sciolto unite la panna e mescolate bene. Versate la ganache sulla torta e cospargetela a piacere con zuccherini natalizi.

 

 

Con questa manina per #foodinhands della mia amica Vaty, vi auguro ogni cosa bella!

Buon Natale gente!

 

Cioccolato/ Colazione e merenda/ Dolce/ Dolci da credenza e crostate/ Torte

Chiffon cake marmorizzata al cappuccino e vaniglia

 

“Il mondo è una torta piena di dolcezza.”

Charles Baudelaire

Post veloce, anzi velocissimo.

Devo ancora prepararmi il trolley ché oggi (tra poco) si parte ed è tardi, anzi no è tardissimo.

Mi aspettano Bologna, il Cioccoshow, le amiche e colleghe e la presentazione di un bellissimo libro Le Fluffose.

Passo al volo insomma e vi lascio, cosa vi lascio?

Ma una chiffon cake, claro que si!

Questa è marmorizzata, con due impasti che si mescolano, al cappuccino e vaniglia.

Per evitare l’uso di latticini ho utilizzato una bevanda di riso, che voi potete tranquillamente sostituire con altro tipo di bevanda, di avena o di soia ad esempio.

Ottima da inzuppo, anche senza nessuna guarnizione sopra.

Ma con la panna, eh con la panna…

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FLUFFOSA MARMORIZZATA AL CAPPUCCINO E VANIGLIA

Ingredienti:

300 g di farina macinata a pietra per dolci lievitati

300 g di zucchero semolato

6 uova biologiche

130 g di olio di semi di girasole

180 g di latte di riso (o altro tipo, ad es. avena)

1 bustina di lievito per dolci

1 bustina di cremor tartaro

1/2 cucchiaino di polvere di vaniglia biologica (o i semi di mezza bacca)

4 cucchiaini di caffè liofilizzato

1 presa di sale

250 ml di panna fresca

2 cucchiai di zucchero a velo

qb cacao amaro

Preparazione:

  1. Separate i tuorli dagli albumi. Setacciate insieme in una grande ciotola la farina, il lievito ed il sale. Dividete il composto a metà e versatene una parte in una seconda ciotola. Scaldate leggermente il latte di riso e dividetelo in due bicchieri. Fate un buco al centro nella prima ciotola, versate nell’ordine 3 tuorli, la vaniglia, 65 g di olio di semi emulsionato con metà latte di riso leggermente tiepido. Fate un buco al centro anche nella seconda ciotola e versate 3 tuorli, 65 g di olio di semi emulsionato con il latte di riso tipeido in cui avrete sciolto precedentemente il caffè liofilizzato.
  2. Montate gli albumi insieme al cremor tartaro. Mescolate entrambi i composti con la frusta (prima quello chiaro e poi quello al caffè per non macchiarlo). Versate metà albumi in ciascuna ciotola e mescolate delicatamente con una frusta per non smontare gli impasti. Versateli in modo alternato in uno stampo da chiffon cake (con i piedini), senza imburrarlo né infarinarlo, in modo tale da formare l’effetto marmorizzato. Infornate a 160° (forno ben caldo) per 1 ora e 15 minuti. Sfornate e capovolgete a testa in giù. Fate raffreddare bene la torta prima di sformarla. Montate la panna con lo zucchero a velo e decorate la torta utilizzando una sac à poche con bocchetta a vostro piacere (io a stella), cospargete infine con cacao amaro e servite.

NOTE:

Dose per uno stampo da chiffon cake da 26 cm.

Potete tranquillamente utilizzare anche la farina 00.

 

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Se vi trovate dalle parti di Bologna

sabato 19 Novembre dalle 12.00 alle 13.00

non perdetevi la presentazione de

Le Fluffose.

Buon fine settimana gente!

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Colazione e merenda/ Dolce/ Dolci da credenza e crostate/ Torte

Torta delizia al limone

 

In auto di ritorno da una bellissima giornata trascorsa a Trento e al Muse.

Alla radio la trasmissione Decanter con Luisanna Messeri, un po’ chiacchiero con mio marito, un po’ ascolto, un po’ mi distraggo.

Ho l’occhio che mi si chiude di tanto in tanto, dopo la levataccia della mattina e la scarpinata della giornata.

Ma poi questa ricetta. “Eccovi un dolcino al limone” dice Luisanna, e mi sveglio di colpo!

Mi annoto gli ingredienti e il procedimento, nei giorni successivi mi procuro subito i limoni naturali. Quelli belli grossi, con la foglia.

Io c’ho questo vizio, difficilmente non modifico una ricetta. E l’ho fatto pure questa volta, perdonami Luisanna, ma ci ho messo il mio zampino.

Non so descrivervi il profumo pazzesco che si è sprigionato mentre bollivano i limoni.

La casa ne era invasa.

Se come me amate agrumi e limoni, dovete assolutamente provarla.

Niente burro, né olio e come risultato una torta che si scioglie in bocca ad ogni morso.

Certo un po’ difficile sformarla e ricavarne una fetta intatta tanto è morbida, ma oltre che facilissima da preparare, una assoluta delizia.

Talmente deliziosa che l’ho dovuta chiamare ‘Torta delizia al limone‘.

Se volete la ricetta integra ascoltate il podcast della trasmissione Decanter del 19 agosto 2016. Io comunque ho aggiunto soltanto vaniglia, amido di mais, sale ed ho utilizzato cremor tartaro e bicarbonato al posto del tradizionale lievito per dolci.

Ah! Io non ce lo avevo in casa ma, a mio avviso, insieme alla fetta di torta ancora tiepida, una pallina di gelato alla vaniglia, insomma, è la morte sua!

 

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TORTA DELIZIA AL LIMONE

Ingredienti

5 limoni biologici (non trattati)
6 uova biologiche
300 g zucchero semolato
80 g farina di mandorle
50 g amido di mais
1 bustina cremor tartaro
1 cucchiaino bicarbonato di sodio
1 presa sale
½ cucchiaino di polvere di vaniglia
zucchero a velo qb

Preparazione

Lavate accuratamente i limoni e metteteli a bollire in abbondante acqua per circa 1ora e mezza.

Trascorso il tempo, scolateli e lasciateli raffreddare leggermente, quindi tagliateli a pezzettoni (buccia compresa!) eliminando tutti i semi e frullateli nel cutter riducendoli ad una crema.

Accendete il forno a 180°.

Separate i tuorli dagli albumi.

Montate i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere una crema soffice e spumosa. Unite la farina di mandorle, l’amido di mais, cremor tartaro, bicarbonato, la polvere di vaniglia, la ‘crema’ di limoni bolliti, una presa di sale e mescolate bene.

Montate a neve gli albumi ed uniteli all’impasto mescolando delicatamente dal basso verso l’alto con una spatola per non smontarlo.

Foderate di carta forno uno stampo rotondo, possibilmente a cerniera (la torta è molto morbida ed è più semplice sformarla), versate l’impasto, livellatelo con la spatola ed infornate a 180° per circa 1 ora sulla parte più bassa del forno.

Fate la prova stecchino per verificare la cottura, infilatelo al centro del dolce, dovrà uscire asciutto.

Estraete dal forno e fate raffreddare un po’, quindi sformatela delicatamente e cospargetela di zucchero a velo.

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La vita va avanti, ma non dimentichiamo chi sta vivendo ore tragiche,

a cui seguiranno giorni, mesi ed anni molto difficili.

Mi permetto quindi di ricordarvi questa iniziativa bellissima,

idea del blogger Paolo Campana

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Tutte le info  QUI e QUI .

Grazie

Buon fine settimana gente!

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Dolce/ Dolci da credenza e crostate/ Torte

Naked Chiffon Cake con fragole, mirtilli e lamponi

 

La Fluffosa altro non è che una Chiffon Cake, ed è una torta così versatile da essere al tempo stesso la classica torta per l’inzuppo a colazione o da servire con il tè, ma anche la base per stupende torte decorate, da addobbare nei modi più svariati.

Fluffosa è una sorta di movimento che unisce amiche blogger ed amanti dei dolci, che spinge alla condivisione e ad azionare la fantasia, per declinare una ricetta classica nei modi più diversi ed originali.

Talmente semplice e buona da creare dipendenza.

Per festeggiare una cena in famiglia ho preparato la semplicissima Fluffosa al limone trasformandola poi, con chantilly e frutta fresca, in una colorata e fresca Naked Cake.

PUF! Sparita in un battibaleno.

Questa torta non poteva che essere il tema di un bellissimo libro.

Voi andate a sfogliarvelo in libreria, sono certa che non potrete uscire senza aver acquistato Le Fluffose, (foto stupende di Agnese Gambini)!

 

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Cioccolato/ Diario/ Dolce/ Dolci da credenza e crostate/ Torte

1 anno di IFOOD e la Fluffosa cioccolato e caffè con toffee alle noci

23 Marzo 2015. Un anno da quando IFOOD è online.

Strano quanto un anno possa passare in fretta e al tempo stesso darti la sensazione di molto, molto più tempo trascorso anziché soli 12 mesi.

C’è stato tanto lavoro per dare vita a questo progetto, abbiamo lavorato sodo, sempre con tanta carica ed entusiasmo, raggiungendo risultati importanti inaspettati in così pochi mesi.

Quante cose realizzate e fatte, un sito bellissimo di cui andiamo molto orgogliosi e che curiamo con enorme passione, un network di food blogger entusiasti che ci mettono la faccia e che cresce di continuo, la partecipazione a tante importanti manifestazioni ed eventi, un libro già pubblicato, Il Gusto della terra, e uno, meraviglioso, in arrivo.

Si, si, perchè tra poche settimane, al Salone Internazionale del libro di Torino, Monica Zacchia presenterà il Libro LE FLUFFOSE.

Monica è la nostra Mrs Fluffy, colei che ha iniziato a chiamare così queste torte in modo del tutto giocoso.

Fluffosa è un nome nato per scherzo e diventato poco a poco il simbolo di amicizia e condivisione di un gruppo di blogger un po’ pazzo.

La Fluffosa è una torta, altissima, sofficissima, per l’appunto fluffy!

Ma non è soltanto questo.

È una passione condivisa, è unione, umiltà, impegno e lavoro, è ‘sogni che si realizzano‘.

 

“La Fluffosa è uno stato mentale, un segnale di fumo,

una mano tesa, lo scambio di una ricetta 

replicata mille volte, è amicizia.”

 

Insomma, LE FLUFFOSE è un libro che non potete davvero perdervi.

Voi continuate a seguire IFOOD#thebestisyettocome

 

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Il compleanno di IFOOD lo festeggio con una golosissima

Fluffosa al cioccolato e caffè con toffee alle noci.

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Fluffosa cioccolato e caffè con toffee alle noci
Author: Roberta Morasco
Ingredients
  • Per la Fluffosa
  • 250 g farina macinata a pietra tipo 1
  • 260 g zucchero semolato
  • 50 g cacao amaro
  • 50 g sciroppo di riso
  • 120 ml caffè di moka tiepido
  • 2 cucchiai di caffè solubile
  • 6 uova biologiche
  • 120 ml olio semi di girasole
  • 1 bustina lievito per dolci
  • 1 bustina cremor tartaro
  • 1 presa sale
  • Per il toffee alle noci
  • 170 g zucchero semolato
  • 100 ml acqua
  • 15 g burro
  • 100 ml panna fresca
  • 80 g misto noci, noci pecan e mandorle a lamelle
Instructions
  1. Per la Fluffosa: setacciate la farina insieme allo zucchero, il cacao amaro, il lievito, il caffè solubile e il sale. Mescolate il caffè tiepido e olio, uniteli agli ingredienti secchi insieme allo sciroppo di riso e mescolate con un cucchiaio.
  2. Separate i tuorli dagli albumi, unite i tuorli al composto di farina, mescolate bene.
  3. Montate a neve ferma gli albumi insieme al cremor tartaro quindi uniteli all’impasto poco per volta, e mescolando delicatamente dal basso verso l’alto con una frusta.
  4. Versate nello stampo da chiffon cake (dotato di piedini) imburrato ed infarinato, quindi cuocete in forno (preriscaldato) a 150° per 1 ora e 15 minuti (non aprite mai il forno durante la cottura).
  5. Fate comunque la prova stecchino al centro per verificare la cottura.
  6. Capovolgete su un piatto e lasciate che si raffreddi e si stacchi da sola dallo stampo.
  7. Per il toffee: Versate lo zucchero e l’acqua in un pentolino dal fondo spesso. Portate a ebollizione a fuoco medio.
  8. Una volta sciolto lo zucchero lasciate cuocere per circa 8′, comunque fino a quando avrà il bel colore ambrato tipico del caramello.
  9. Togliete dal fuoco, unite il burro e fatelo sciogliere mescolando con un cucchiaio di legno, unite la panna delicatamente (Fate attenzione! Quando il caramello è molto caldo potrebbe schizzare e voi scottarvi). Mescolate bene quindi unite anche il miz di noci e mandorle.
  10. Versate sulla torta e servite.

 

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FLUFFATE gente!

Distribuite dolcezza e felicità nel mondo!

 

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Colazione e merenda/ Dolce/ Dolci da credenza e crostate/ Torte

Torta di grano saraceno, mela e more

 

Non passo con dolci cuoriciosi, biscottini, cupackes a tema S. Valentino.

Eh, non c’ho tempo. Che vi devo dire?

Se vi accontentate però, sono riuscita a fotografare al volo questa torta.

Semplice, rustica grazie al grano saraceno, dolce e profumata grazie a mela, more e fava tonka.

La classica torta che va bene a colazione, pranzo, merenda e cena. Ha sempre un suo perchè.

Ma quanto bello è vedere lo sciroppo che cola da tutti i lati?

Andiamo alla ricetta và!

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TORTA DI GRANO SARACENO, MELA E MORE

 

Ingredienti

Dose per uno stampo da 20 cm

120 g farina macinata a Pietra tipo 1

80 g farina di grano saraceno

80 g burro biologico

150 g zucchero semolato

4 uova biologiche medie

2 cucchiaini di cremor tartaro

1 cucchiaino di bicarbonato di sodio

1 presa di sale

2 cucchiai di yogurt naturale

fava tonka (una abbondante grattugiata)

300 g more

1 mela

due cucchiai di rum

3 cucchiai zucchero semolato

Preparazione

Nel bicchiere della planetaria, con la frusta K, montate il burro morbido a crema con 50 g di zucchero ed il sale.

Separate i tuorli dagli albumi e aggiungeteli insieme allo yogurt.

Unite anche le farine setacciate insieme al cremor tartaro e al bicarbonato, mescolate bene.

Montate gli albumi a neve insieme a 60 g di zucchero; uniteli delicatemente all’impasto con movimenti dal basso verso l’alto.

Sbucciate la mela e riducetela a fettine sottili, versatela nell’impasto insieme a metà delle more ed una generosa grattugiata di fava tonka.

Mescolate con una spatola e versate in una tortiera (cm 20) rivestita di carta forno.

Cuocete nella parte bassa del forno (preriscaldato) a180° per circa 45-50 minuti.

Fate la prova stecchino al centro per verificare che il dolce sia cotto.

Sfornate e fate raffreddare.

Mettete poca acqua, il restante zucchero, il rum e le more in una piccola padella antiaderente. Cuocete a fiamma vivace per pochi minuti, spegnete a fate raffreddare.

Versate le more e lo sciroppo sopra al dolce.

 

NOTA:

Accompagnare la fetta di torta con una pallina di gelato alla vaniglia o fiordilatte ha un suo perché.

 

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Buon fine settimana gente!

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Dolce/ Dolci da credenza e crostate/ È stagione di/ Torte

Plum cake alla zucca, zenzero e frutta secca

Adoro la zucca!

In questa stagione a casa mia non manca mai.

E’ perfetta per sperimentare nuove ricette, dolci e salate.

Oggi vi propongo un cake velocissimo da preparare, speziato e ricco,

una ricetta in collaborazione con Territori Coop.

Un dolce che vede protagonista l’ortaggio simbolo dell’autunno,

arricchito e profumato da frutta e spezie.

 

La zucca è davvero il simbolo della stagione autunnale. E’ uno degli ortaggi più antichi ed uno dei primi che furono importati dopo la scoperta del continente americano.
Può essere di svariate forme e dimensioni, dalle zucche giganti che vengono intagliate durante la festa di Halloween, alle piccole zucche decorative. Ne esistono tantissime varietà ed ognuna ha le sue caratteristiche, la più famosa e pregiata è forse la zucca Mantovana, molto rinomata anche la zucca di Chioggia varietà molto diffusa in Veneto, quella lunga di Napoli dalla polpa dolce, la zucca Violina chiamata così per la sua particolare forma che ricorda la custodia di un violino e dal sapore delicato, la zucca Delica, varietà molto diffusa, dalla polpa dolce e poco filamentosa. Ma sono solo alcune.

La zucca è un ortaggio che trova molti impieghi, e non solo in cucina, spesso utilizzata anche come contenitore o come decorazione. Il suo sapore dolce la rende ideale per tante preparazioni , dall’antipasto fino al dolce; perfetta per vellutate, minestroni, nella pasta ripiena e negli gnocchi, nel purè, cotta al forno, in umido o alla piastra, e anche in tantissime preparazioni dolci.
Confesso che io la utilizzo molto e molto spesso per preparare dolci e dessert.

Il Plum Cake è un dolce che mi piace molto, semplice, veloce, versatile, lo si può preparare in tantissimi modi diversi, sia dolce che salato, basta lasciare libera la fantasia e la voglia di sperimentare.
Il nome che ormai comunemente utilizziamo, ‘plum cake’, non sarebbe molto corretto. Letteralmente in inglese significa ‘torta di prugne’, per l’appunto si fa riferimento ad una torta tedesca, la Pflaumenkuchen o in inglese la German Plum Cake, generalmente una base di frolla o pasta leggermente lievitata sulla cui superficie vengono affondate le fette di prugna.

La ricetta del Plum Cake, di cui peraltro attualmente esistono diverse dosi e varianti, ricorda invece la Pound Cake anglosassone, ovvero la ‘Torta della libbra’, nome che deriva dal dosaggio degli ingredienti, la ricetta originale prevede infatti l’utilizzo dello stesso dosaggio, una libbra, per ciascuno dei cinque ingredienti necessari, farina, burro, zucchero, uova e frutta secca o candita.
Simile la preparazione francese del ‘Quatre-Quarts’, stessa dose per tutti e quattro gli ingredienti utilizzati, senza utilizzo di frutta candita.

Non è ben chiaro come mai nel tempo si sia arrivati a definire con Plum Cake un intero genere di preparazioni, sia dolci che salate. Sono cambiati dosaggi e ingredienti, ne troviamo tantissime varianti e ormai con questa definizione si comprende una intera categoria di preparazioni, accomunate dalla tipica forma rettangolare di questo dolce, data dall’utilizzo dell’omonimo stampo a cassetta.

In questa versione che vi propongo la polpa della zucca colora e addolcisce naturalmente l’impasto, il tutto è arricchito e profumato dalla frutta secca ammollata nel rum, dallo zenzero che dona una nota piccantina e fresca, e dalle spezie, che potrete tranquillamente variare, e aumentando o diminuendo la quantità a seconda dei vostri gusti.

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Colazione e merenda/ Dolce/ Torte

Cake fondente con pesche tabacchiere

 

E allora? Tornati tutti dalle vacanze?

Io rientro proponendovi una torta golosiSSima, con tanto cioccolato e pesche.

Amo tantissimo il cioccolato.

Fondente, grazie! Certo se mi offrite un pezzo di gianduia o di cioccolato al latte non rifiuto, ma il fondente!

Il Fondant al cioccolato mi fa letteralmente impazzire!

Questo che vi propongo oggi è una sorta di fondant al cioccolato.

Di solito faccio la ricetta di Santin (con la sua salsa alla menta è da urlo!), questa volta però l’ho stravolta a mio piacimento, ottenendo un cake fondente dal cuore morbido e goloso, l’amaro del cioccolato fondente che si sposa con la nota fresca e dolce delle pesche.

Credetemi è meraviglioso questo cake! Procuratevi gli ingredienti e provatelo!

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Dolce/ Qualcosa di rosso/ Torte

Victoria Sponge Cake

 

 

Dura ripartire dopo questo lungo fine settimana ed un mercoledì che sembra un lunedì.

Va beh, oggi iniziamo con un po’ di storia, che dite?

La storia di una torta slurposiSSima.

Creata intorno al 1840 dalla dama di compagnia della Regina Vittoria, tale Anne Russel, duchessa di Bedford, questa torta  entrò ben presto a far parte di un rito che ancor oggi è rispettato e seguito nel Regno Unito. La duchessa di Bedford inventò infatti il rito dell’afternoon tea, servendo insieme all’amata bevanda dolci vari e sandwich.

Chiamata anche Victoria Sandwich, la Victoria Sponge Cake ricorda molto la Madeira Cake.  Il nome è ovviamente dedicato alla Regina Vittoria che durante l’afternoon tea amava consumare una fetta di questa torta. Una base di pan di Spagna arricchito da burro nell’impasto, farcita come un sandwich con confettura di frutta e crema al burro. Una torta che si presta per essere farcita nei più svariati modi.

Non è una torta complicata e non richiede particolari attenzioni, se non che è preferibile cuocere i due strati separatamente in due teglie.

A me onestamente non piace che la farcia all’interno sia perfetta, quindi volutamente ho evitato l’uso della sac à poche, spalmando la chantilly con una spatola a mò di muratore con la cazzuola!

L’effetto strabordante della farcia mi piace da morire!

Potete  utilizzare ovviamente della confettura confezionata, ma vi assicuro che farcita con una confettura di fragole fatta in casa il profumo ed il gusto sono davvero altra cosa!

Ho trovato diverse ricette nel web, ma poi mi sono basata su quella del Cavoletto, interpretandola a mio modo.

 

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VICTORIA SPONGE CAKE

 

Ingredienti

Per la Victoria sponge cake

150 g farina macinata a pietra per torte

70 g farina di riso biologica

220 g di zucchero semolato

220 g burro biologico (morbido)

4 uova biologiche medie

½ cucchiaino polvere di vaniglia biologica

1 cucchiaino di cremor tartaro (o lievito per dolci)

Per la confettura di fragole

500 g fragole

300 g zucchero semolato

½ limone non trattato

½ cucchiaino di agar agar

Per la Chantilly

300 g panna fresca

50 g zucchero a velo (+ altro per finire)

Preparazione

Per la confettura di fragole

Lavate le fragole velocemente sotto l’acqua corrente, tamponatele leggermente per eliminare l’eccesso di acqua.

Eliminate la parte verde e tagliatele in piccoli pezzetti. Versatele in una ciotola e copritele con lo zucchero, la buccia di limone ed il succo. Coprite con pellicola alimentare e fatele riposare una notte in frigorifero.

Trascorso il tempo di riposo, avrete un composto molto liquido e profumatissimo. Versatelo in una casseruola, unite l’agar agar e mettete sul fuoco, Fate sobbollire per circa 40 minuti, seguendo sempre la confettura e mescolando di tanto in tanto (eliminando la schiuma se necessario).

Versate nel vasetto e fate raffreddare. (se la consumate subito con la torta non serve fare la procedura di sotto vuoto.)

Per la Victoria sponge cake

Accendete il forno a 180°C.

Sbattete il burro morbido con lo zucchero, fino ad ottenere un composto cremoso e chiaro. Unite le uova, una alla volta; aggiungete il successivo solo quando il precedente è ben amalgamato all’impasto.

Setacciate le farine con il lievito e la polvere di vaniglia, quindi unitele a burro e zucchero mescolando con una spatola, incorporandole bene.

Foderate con la carta forno due stampi con bordo amovibile (diametro 20-22 cm), versate metà impasto su ciascuno e livellate bene con una spatola.

Infornate a 180°C per circa 20-25 minuti.

Fate raffreddare completamente.

Assemblaggio del dolce

Montate la panna fresca con lo zucchero a velo.

Spalmate generosamente con la confettura di fragole la parte inferiore della torta, coprite con una generosa dose di chantilly e coprite con l’altro disco di torta. Cospargete generosamente di zucchero a velo.

 

 

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Alla prova costume pensateci un altro giorno!

 

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Dolce/ Torte

Torta magica alle mele caramellate

 

Confesso che questa torta mi ha subito conquistata.

La prima torta magica che ho fatto era questa qui, e mi è piaciuta tantissimo.

E’ come avere tre torte in una sola. Impasto unico, ma a fine cottura e riposo presenta tre diversi strati e consistenze.

Una base densa come un flan, una parte centrale cremosa ed uno strato (superiore) con una consistenza simile al pan di Spagna.

Il segreto sta tutto nel rispettare alcuni semplici accorgimenti e passaggi durante la preparazione e cottura.

Per prima cosa è importante rispettare la dimensione dello stampo consigliato per quella quantità di impasto;  incorporare gli albumi a neve con una frusta, delicatamente, evitando di scioglierli nell’impasto, e lasciando anche dei grumi più grossi che si potranno lisciare eventualmente con un coltello se rimarranno sulla superficie all’interno dello stampo; rispettare i tempi di cottura, che preferibilmente non deve essere in forno ventilato (in questo caso abbassate di 10°C); non togliete la torta dallo stampo prima di averla fatta raffreddare e rapprendere completamente, ve tenuta in frigorifero almeno 2 ore prima di sformarla; se la farete riposare una notte in frigorifero sarà ancora più buona!

Ma com’è possibile questa magia?

I tuorli, sbattuti con lo zucchero, il burro, la farina ed il latte vanno a creare i due strati inferiori della torta magica, il flan e la crema. Mentre gli albumi montati a neve che rimangono in superficie, vanno a creare il pan di Spagna.

Questa versione con le mele caramellate mi fa sbarellare, rende l’idea?

 

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TORTA ‘MAGICA’ ALLE MELE CARAMELLATE

Dal libro ‘Torte magiche’ di C. Huet-Gomez

Ingredienti

Dose per uno stampo da 24 cm

Mele caramellate

3 mele Royal Gala

30 g di zucchero semolato

20 g burro leggermente salato

Torta

4 uova biologiche (a temp. ambiente)

120 g zucchero

125 g di burro biologico

1 cucchiaio di estratto di vaniglia (liquido)

90 g farina tipo 1 macinata a pietra (per dolci)

25 g farina di riso biologica

500 ml latte (a temp. ambiente)

1 presa sale

Mele disidratate

1 mela Royal Gala

Salsa al caramello

200 g zucchero semolato

100 ml acqua

vaniglia qb

Preparazione

Per le mele caramellate

Lavate e sbucciate le mele, tagliatele a piccoli pezzetti e mettetele in una padella con lo zucchero. Fatele cuocere fino a caramellarle, poi unite il burro leggermente salato, mescolate bene e tenete da parte.

Per la torta ‘magica’

Accendete il forno a 160°.

Separate gli albumi dai tuorli. Sbattete i tuorli con lo zucchero fino a farli diventare chiari e spumosi.

Sciogliete il burro ed unitelo al composto insieme con l’estratto di vaniglia. Aggiungete anche la farina setacciata ed il sale. Sbattete poco, poi versate anche il latte tiepido, poco per volta e sempre sbattendo.

Montate gli albumi e, con l’aiuto di una frusta, uniteli all’impasto.

Foderate con la carta forno uno stampo di 24 cm di diametro, distribuite le mele caramellate sul fondo, quindi versate sopra l’impasto. Livellate con una spatola ed infornate per 55 minuti.

Appena sfornato il dolce sarà ancora abbastanza liquido. Deve riposare e rapprendersi.

Fatelo raffreddare e poi riposare in frigorifero per almeno 2 ore.

Per le mele disidratate

Lavate e affettate la mela intera, a fettine abbastanza sottili (senza sbucciarla o eliminare il torsolo).

Disponete le fette su una teglia rivestita di carta forno, e cuocete a 90° per almeno 2 ore.

Per la salsa al caramello

Mettete lo zucchero in un pentolino dal fondo spesso, lasciatelo sciogliere lentamente senza mescolare. A parte scaldate l’acqua con la vaniglia. Quando lo zucchero si sarà sciolto e sarà diventato di colore ambrato, unite l’acqua bollente facendo attenzione a non scottarvi, e mescolate energicamente con una frusta. Fate raffreddare.

Servite la torta con le mele disidratate ed una ‘colata’ di salsa al caramello.

 

 

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Quella goccia di salsa al caramello che cola, non vi fa venire l’acquolina in bocca?

A me si!

 

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Dolce/ Torte

Torta paradiso

 

 

Un dolce delizioso che mi riporta indietro nel tempo in un battibaleno.

Questa è davvero la torta dell’infanzia, morbida, profumata, che quando è in forno riempie la casa di un meraviglioso profumo.

La Torta Paradiso, farcita con una profumata crema al latte.

Questa ricetta è una via di mezzo tra quella di Assunta che potete trovare su IFOOD e quella che ho nelle mie dispense di scuola.

Io l’ho decorata con ovetti di cioccolato fondente confettati e le margheritine del mio giardino.

Semplice, buonissima e di sicuro effetto!

Vi lascio alla ricetta e vi auguro giornate di sole e cielo azzurro, da trascorrere sereni con i vostri cari e vostri amici.

 

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TORTA PARADISO

Ingredienti  – Dose per uno stampo di circa 20 – 22 cm

Per la Torta Paradiso

150 g fecola di patate

120 g farina di riso biologica

200 g burro biologico (morbido)

100 g uova intere biologiche ( 2 uova medie)

80 g tuorli ( 4 tuorli)

250 g zucchero a velo (+ altro per cospargere la torta)

1 presa sale

½ cucchiaino polvere di vaniglia biologica

buccia di limone non trattato qb

4 g cremor tartaro

Per la crema al latte

250 ml latte

25 g amido di mais

70 g zucchero

⅓ di cucchiaino da caffè di agar agar

⅓ cucchiaino polvere di vaniglia bio

150 panna fresca

 

Preparazione

Per la Torta Paradiso

Accendete il forno a 170°.

Montate il burro ammorbidito a temperatura ambiente con metà dello zucchero e la buccia di limone. Dovrà diventare bello morbido e chiaro, una crema soffice.

A parte montate le uova con il restante zucchero, unite anche i tuorli, continuate a montare fino a quando diventeranno gonfi e spumosi.

Unite poco per volta il composto di uova al burro, alternandolo agli ingredienti secchi che avrete precedentemente setacciato. Mescolate delicatamente per amalgamare bene tutto.

Imburrate ed infarinate uno stampo di circa 20 – 22 cm, oppure rivestitelo con la carta forno (io la ritaglio a misura e la fisso con un velo di burro sulla tortiera). Versate l’impasto e livellatelo bene con una spatola.

Infornate a 170 – 175°C per circa 40 – 45 minuti (ma verificate la cottura perché dipende molto dal tipo di forno). Fate la prova stecchino al centro del dolce per verificare se ben cotta.

Sfornate e fate raffreddare.

Per la Crema al latte

Mescolate il latte con l’amido setacciato (a freddo), unite l’agar agar, lo zucchero il miele e la vaniglia.

Mettete sul fuoco mescolando con una frusta. Continuate fino a quando la crema si addenserà.

Togliete dal fuoco e fate raffreddare.

Montate la panna ed unitela delicatamente alla crema di latte con una spatola.

Assemblaggio del dolce

Tagliate la torta a metà.

Spalmate delicatamente la crema sopra la metà inferiore, coprite e livellate bene i bordi con una spatola.

Cospargete abbondantemente con lo zucchero a velo.

Fatela riposare in frigorifero prima di consumarla.

Se consumata il giorno successivo è ancora più buona.

 

 

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BUONA PASQUA!

 

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