No, no, davvero.
Di friggere non ho voglia in questi giorni.
Poi mi puzza la casa per una settimana e con la scusa di questi benedetti open space, la puzza te la ritrovi ovunque, e le tende puzzano per settimane.
E i capelli?
Ecco, mi tocca rilavarmi pure i capelli, ché detesto andare in giro con la puzza di fritto addosso!
Insomma, io ve lo confesso, se ho voglia di una frittella, questo carnevale, io vado in uno dei miei posticini preferiti e me la mangio già bell’e pronta, ecco.
Ma i galani (si pronuncia senza la ‘l’, gaeani).
Intanto, per chi non lo sapesse ancora, a Venezia si chiamano così, quelli che in altre parti d’Italia vengono chiamati crostoli (a Treviso), chiacchiere, frappe, cenci…e chi più ne ha…
Tornando ai galani, li ho visti più volte in vendita in negozi e pasticcerie con la dicitura ‘cotti in forno’….
Poi succede che li vedo in vendita anche nel supermercato di prodotti biologici, preparati con farina di farro e sempre cotti in forno…insomma, io li dovevo fare, ecco.
Ispirata da una ricetta che ho trovato nel mensile di ricette che trovo alla Coop “fior fiore IN CUCINA” (febbraio 2014), ho deciso di provare a farli!
Io ho modificato la ricetta secondo i miei gusti, e secondo ciò che avevo in casa!
La ricetta prevedeva solo farina, e di tipo ’00’, io invece ho usato farina di farro con aggiunta di poco amido poi, dato che non avevo in casa nemmeno un limone, ho usato il lime ed invece di mettere il Marsala (che non mi piace tanto…) ci ho messo il rum (quasi dei mojito galani insomma), ma ci sarebbe stata benissimo anche la grappa, che qui in Veneto usiamo molto nei dolci.
Io li volevo rusticotti, non troppo sottili, come quelli che ho assaggiato al super biologico insomma…quindi ho tirato la sfoglia a mano, con il mattarello.
Se li volete più sottili, è preferibile tirare la sfoglia con macchina per la pasta!
Allora cosa fate? Li provate?
Buon fine settimana!!
‘GALANI’ di FARRO al FORNO
Ingredienti:
200 g farina farro biologica
50 g amido di frumento
20 g zucchero semolato
25 g burro biologico
2 uova biologiche
1 limone biologico (io lime)
1 bustina polvere lievitante naturale (cremor tartaro)
2 cucchiai di Rum qb (o grappa)
1 pizzico sale rosa dell’Himalaya
Zucchero a velo per finire qb
Disponete la farina e l’amido di frumento a fontana sulla spianatoia, mettete al centro il sale, lo zucchero, la scorza del limone grattugiata (io non avevo limoni per cui ho lavato e spazzolato bene il lime e l’ho grattugiato), il rum ed il lievito.
Sbattete leggermente le uova in una ciotola con una forchetta ed unitele alla farina.
Iniziate ad incorporare le uova alla farina con le punte delle dita.
Aggiungete il burro ammorbidito a pezzettini e lavorate bene fino ad ottenere un composto elastico ed omogeneo.
Formate una palla, copritela con della pellicola trasparente, e lasciatela riposare per almeno 30 minuti a temperatura ambiente.
Accendete il forno a 180°C.
Stendete la pasta in una sfoglia sottile (potete farlo a mano con il mattarello oppure utilizzate la macchina per fare la pasta).
Ritagliate dei rettangoli con la rotella dentellata, di circa 10 X 5 cm, e fate due piccole incisioni parallele al centro di ogni rettangolo.
Disponete i galani in una teglia coperta di carta forno e cuocete in forno (ben caldo) a 180° C per circa 10 minuti.
Fate raffreddare e cospargete con abbondante zucchero a velo.
34 Comments
Monica Chiocca
28 Febbraio 2014 at 17:31Oh glielo dici te a Gianni che mi vuol far fare il super open space in casa,che poi il fritto va ovunque? lui non mi crede ma poi mi ritrovo frittura ovunque. Quest’anno neanche io ho molta voglia di friggere i dolci di carnevale,spesso li ho comprati già belli e pronti! Come al solito il tuo super guizzo li ha trasformati,anche in meglio! Un bacione amica mia!!
Chiara Setti
28 Febbraio 2014 at 17:38Hahaha dei mojito galani!, potresti lanciare una nuova ricetta!! I like it my darling! Buon weekend
lagreg74
28 Febbraio 2014 at 17:42Beh allora ti faccio compagnia perché anche per me niente fritto! E niente puzza che ti rimane in casa ed addosso per giorni…
Questi galani però mi ispirano anche perché rustici…chissà che domani non mi venga voglia di accendere il forno!
Un abbraccio
Silvia
Letizia Cicalese
28 Febbraio 2014 at 17:48Spettacolo, brava!
Io uso la farina di farro per qualsiasi cosa, quindi non posso che apprezzare! Anche io odio friggere, infatti non lo faccio mai..
Buon weekend!!
Simona Stentella
28 Febbraio 2014 at 17:56Beh di friggere zero voglia anche io….quindi provo i tuoi!!!!
un abbraccio e buon we!
Valentina Profumo di cannella e cioccolato
28 Febbraio 2014 at 18:14le voglio provare anch’io al forno!!! quelle fritte sono buonissime e si sa.. ma le volgio proprio provare anche al forno!!
a presto
vale
Ileana Pavone
28 Febbraio 2014 at 18:20Quanto ti capisco Roby, io odio friggere e proprio ieri sera ho fatto le castagnole..ma cotte in forno ^_^
Lo sai vero che adoro questa versione con la farina di farro, vero?
Un abbraccio amica mia <3
Stefania
28 Febbraio 2014 at 18:36Se le faccio te lo dico Roby, ciao e grazie
Claudia
28 Febbraio 2014 at 18:43Infatti anche io odio friggere.. odio la casa che ouzza idem abiti e capelli.. Se ne ho voglia.. le compro!!! Fatte in forno non son la stessa cosa… provai anche io in passato.. ma son buonissime lo stesso.. e decisamente light!!! baciotti e buon w.e.
Cucina Mon Amour Thais
28 Febbraio 2014 at 20:52Ciao Cara.
Friggere in questo periodo non mi va neanche a me…. Fa freschetto e non si può aprire le finestre…
Al forno sono buonissime.
E poi le tue sono veramente originali… Brava, come sempre..
Buon Weekend.
Un abbraccio.
thais
Ely Valsecchi
28 Febbraio 2014 at 21:53Mi paiono buoni anche così e sono più leggeri vero? Anche per chi è a dieta carnevale arriva 🙂 Un bacione
I SOGNI DI CLAUDETTE
28 Febbraio 2014 at 22:11anch’io nn amo friggere ma domani mi tocca devo preparare chiacchiere per 16 bambini….oppure posso provare le tue ti faccio sapere… intanto vado alla ricerca in una tua ricetta quella dei pops…
un abbraccio claudette
Patrizia Monica
28 Febbraio 2014 at 22:41Hai ragione Roberta però ammettilo fatti in casa hanno una sapore diverso! I capelli: puoi metterti la cuffietta da doccia incominci a friggere con la finestra aperta e può darsi che l’odore di fritto non rimane in casa.
Il nome galani è molto simpatico noi a Napoli le chiamiamo chiacchiere.
A presto
Patrizia di Cucina con Dede
Ale
28 Febbraio 2014 at 23:31e brava roby…hai trovato l-alternativa per non friggere! hanno un aspetto davvero simile a quelli fritti e sicuramente saranno anche pi buoni e sani . un bacione amica mia
Günther
1 Marzo 2014 at 0:23se si può si al forno :-))
Roberta Morasco
1 Marzo 2014 at 14:10ahahahahaha…ma allora non sono la sola che detesta friggere…beh vi ringrazio perché con tutto il tripudio di frittelle e bomboloni del periodo mi sentivo leggermente in colpa..eh eh eh..
Grazie davvero per la vostra presenza ed i vostri saluti…vi auguro un felice fine settimana!!! <3
Luisa Piva
1 Marzo 2014 at 15:04oh grandissima Roby! ricetta geniale, mi piace! approvata al 100%!
Buon sabato grasso tesoro
baciotti
Simona Mirto
2 Marzo 2014 at 12:11Certo che li provo! con la farina di farro sono una bella novità:) e poi tesoro almeno nel mio caso, per quanto io non mi sia stancata di friggere, confesso che i dolci fritti mi piacciono tanto, è arrivato il tempo di mettersi in regala 🙂 2 marzo diminuzione drastica di calorie:) e questi galani al forno sono il giusto compromesso… un dolce buonissimo e con una cottura sana… anche se i festeggiamenti sono finiti io le chiacchiere le preparo anche durante l’anno:* un abbraccio grandissimo:**
Simona Mirto
2 Marzo 2014 at 14:29tesoro ti avevo scritto un msg stamattina… ma vedo che non lo ha preso! o forse è ancora da moderare? 🙁 ti dicevo che sebbene io ami i dolci fritti, è arrivato il momento di darmi una bella regola calorica! marzo è arrivato:) quindi prendo al volto la tua proposta, visto che con la farina di farro mi mancano! qui le Chiacchiere le mangiamo tutto l’anno:* ti abbraccio stella buona domenica:*
Tantocaruccia
2 Marzo 2014 at 17:44Ma che brava la Roby che fa i dolcetti golosi in forno^^ Brava mamma che pensa alla salute, al puzzo di fritto ecc ecc….
Da noi queste sono le frappe.. mi mancano in forno, da provare!
SMuack:*
Roberta Morasco
2 Marzo 2014 at 18:16@Luisa: ciao!!! Allora l’avete festeggiata per bene la nostra amica?? <3
@Simona: no, scusa Simo, ma ero fuori e con il cell non sono riuscita a pubblicare i commenti, lo faccio solo ora! Lo sai che anch’io devo darmi una bella ‘regolata calorica’ come la chiami tu 😉 , non che abbia tanti chili da perdere ma cmq facendo tanti dolci i grassi è meglio moderarli un pochino, ché sono troppo golosa!!! Ti abbraccio stretta!!
@Claudia: ciao!!!! Come stai Cla??? Beh, le devi provare, a me sono piaciute tanto, le voglio fare anche con la marmellata!! Un baciotto!!! <3
Patty Patty
2 Marzo 2014 at 19:56Ma boni i gaeani, ciò!!! Buonissimi… le chiacchiere (come le chiamiamo noi) con la farina di farro proprio non ci avevo pensato… siccome mi sto imbalenendo, è meglio che passi dal fritto al forno, altrimenti schiatto!!! Ma quanto poco manca!!!!! Un bascione gioia!!!
lapetitecasserole.com
3 Marzo 2014 at 5:33Quindi veramente tu mi dici che queste meraviglie sono cotte al forno??? mi sarebbero piaciute cmq, ma il connubio cottura al forno e farina di farro mi fa proprio impazzire!
lapetitecasserole.com
3 Marzo 2014 at 5:33Quindi veramente tu mi dici che queste meraviglie sono cotte al forno??? mi sarebbero piaciute cmq, ma il connubio cottura al forno e farina di farro mi fa proprio impazzire!
Casale Versa
3 Marzo 2014 at 11:02Tutti il fritto lo detestiamo.. è buono ma infastidisce.. ;D le tue meraviglie al forno mi incuriosiscono molto! ti abbraccio.. ma forte è!
Angela Dolcinboutique
3 Marzo 2014 at 12:37Anche io odio friggere ma amo le fritture e allora me le sono concentrate tutte in un solo giorno ahahaha! e meno male che è passato da una settimana….sono libera dal puzzo dui frittura finalmente :). Ecco tu sei stata più furbetta, chi sa che buoni al farro!
Dani
3 Marzo 2014 at 14:35Roby ti capisco, io adoro la roba fritta ma odio friggere. Lo faccio una volta ogni tanto e quando lo faccio friggo questo mondo e quell’altro (una volta ma buona :P). Se fossi a casa sfrutterei di sicuro la tua ricetta, ma per fortuna questa settimana io e Riccardo siamo in trasferta da mia madre e ci pensa lei a friggere tutto il necessario >.<
Tanti bacini
Antonietta
3 Marzo 2014 at 18:09Roberta i tuoi galani m’intrigano davvero tanto. Da me si chiamano guanti e proprio ieri li ho fatti, ovviamente fritti.Chiusa la porta della cucina, aperte le due finestre, poi shampo e doccia, ma non potevo mancare a questo irrinunciabile appuntamento.
Farò comunque un pensierino per la versione al forno
sississima
3 Marzo 2014 at 18:50quest’anno il Carnevale non l’ho proprio sentito, è finito senza ed io non ho preparato niente di tipico…al forno sono molto più leggere! Un abbraccio SILVIA
Mila
4 Marzo 2014 at 11:42Sono così invitanti che non essendo fritti se ne possono mangiare magari anche qualcuno in più!!!!
Bravissima e buon martedì grasso
Cristina D.
4 Marzo 2014 at 17:58Io quest’anno ad inizio carnevale ho fritto 240 frittelle per un buffet (ne faccio spesso su commissione). Ma solo perché dovevo. Poi basta. Odio l’odore di fritto che staziona in giro per la casa per giorni. Perciò ben vengano cotti al forno !!!
Gabila Gerardi
7 Marzo 2014 at 6:50Cercavo proprio una ricetta simile…la puzza in effetti se ne va dopo tre giorni…le provo amica.!!! Buon fine settimana e spero di essere più presente la prossima settimana! Bacio tesora!!!
carla
15 Febbraio 2018 at 10:05si può macinare il farro per fare la farina ??????
Roberta Morasco
17 Febbraio 2018 at 10:03Carla io onestamente non l’ho mai fatta a casa e semplicemente la compero. Comunque cercando in rete ho trovato questo articolo che può esserti utile 🙂 https://www.vegolosi.it/come-cucinare-guide-pratiche/farina-come-e-perche-produrla-in-casa/