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Strasburgo, la capitale d’Europa e dell’Alsazia

 

Lasciata Friburgo e la Foresta Nera , il nostro viaggio on the road ci ha portati a Strasburgo, proprio nel bel mezzo di un temporalone estivo.

Vicinissima alla Germania e porta d’ingresso dell’Alsazia, Strasburgo rappresenta davvero il mix perfetto tra passato medievale e futuro.

È una città affascinante e a misura d’uomo dove convivono in armonia da un lato un centro storico dichiarato dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità, con le vecchie case a graticcio un po’ sghembe che sembrano uscite da una fiaba dei fratelli Grimm, e dall’altro la modernità, dinamicità e spirito cosmopolita della città sede del Parlamento Europeo.

Strasburgo non è enorme, conta meno di 300.000 abitanti, molto pulita e dall’animo decisamente ‘green’, dotata di tram elettrici e tantissime biciclette (che si possono noleggiare un po’ dappertutto), e si esplora facilmente (e aggiungerei piacevolmente) anche a piedi.

Ci accorgiamo immediatamente che la scelta dell’hotel è stata ottima, lasciata l’auto nel parcheggio coperto a disposizione dei clienti, in una decina di minuti di tranquilla passeggiata siamo arrivati alla zona pedonale. Superato il ponte sul fiume Ill, ci siamo trovati nel cuore della città, la Grande Île, tra le sue viuzze vivacissime che tutto ad un tratto si aprono sulla Place de la Cathédrale e sulla meravigliosa Notre-Dame.

 

 

L’impatto visivo con la Cattedrale è molto forte, questo imponente monumento gotico è di una bellezza tale da lasciare senza fiato.

La Cathédrale de NotreDame è costruita in arenaria rossa dei Vosgi, la facciata ha un enorme rosone che sormonta il portone centrale e una sola guglia sulla sinistra, alta 142 m. e aggiunta nel 1439.

Sarei rimasta ore a testa in su ad ammirarla, da qualsiasi angolazione la si guardi, si viene catturati dagli infiniti particolari, dai dettagli, dalle elaboratissime decorazioni.

L’interno è davvero splendido e illuminato in modo magnifico dalle bellissime vetrate colorate. L’organo monumentale della cattedrale conserva tuttora la cassa originaria policroma in legno scolpito, risalente al 1384.

Se arrivate per la visita all’orario giusto, potrete vedere in funzione l’orologio astronomico, questo incredibile monumento rinascimentale d’arte e meccanica, costruito nelle forme attuali nel corso di diversi secoli. L’orologio astronomico entra in funzione ogni giorno alle 12.30 (biglietto a parte), e con il suo gioco di meccanismi dà vita ad una processione di personaggi che simboleggiano le quattro età della vita umana e Gesù con i suoi apostoli, segnando non solo il tempo ma anche giorno, mese, anno, segno zodiacale, fasi lunari e posizione dei pianeti. La struttura è imponente, è composto dalla cassa alta ben 18 metri che posa su un basamento di oltre 4 m., ornato da pitture e sculture in legno.

Una delle cose che non potete assolutamente perdervi è la salita alla balconata, una scala a chiocciola, 332 gradini e 66 m. di altezza, vi permetteranno di ammirare dall’alto Strasburgo in tutta la sua bellezza.

Vi procurerà un po’ di fiatone, certo, ma credetemi, la fatica è totalmente ripagata, e la vista su Strasburgo è fantastica. Potete spaziare con lo sguardo sui tetti spioventi delle case a graticcio, sulle mansarde che sembrano uscire da una fiaba, scorgere gli edifici che poi andrete a visitare, dalle Torri dei Ponts Couverts da un lato, agli edifici del Parlamento Europeo dall’altro.

 

 

 

La Place de la Cathédrale è davvero molto bella, da un lato la spettacolare e fiabesca (si lo so che sto ripetendo molto spesso questo aggettivo, ma il centro storico di Strasburgo è realmente così!) Maison Kammerzell, una stupenda casa del XV secolo con la sua facciata in legno, gli elaborati intagli decorativi e le vetrate a piombo, dall’altro lato Palais Rohan, definito la ‘Versailles in miniatura’,  una sontuosa residenza del XVII secolo che trabocca di tesori. Oggi è sede dei Musei Archéologique, des Arts Décoratifs e des Beaux-Arts. Da visitare, decisamente.

Tra Place de la Cathédrale e la vicina ed elegante Place Gutenberg è frequente assistere a spettacoli, giovani skaters che improvvisano giocose competizioni, artisti di strada che si esibiscono tra l’ammirazione dei turisti.

 

 

Una delle zone più pittoresche ed affascinanti di Strasburgo è senz’altro la Petite France, fin dal Medioevo il quartiere dei tanneurs, i conciatori di pelle, e dove si concentravano anche le botteghe degli artigiani. La più famosa sicuramente la Maison des Tanneurs, costruita nel XV secolo, era una antica conceria trasformata in ristorante dal 1949.

L’atmosfera qui è a dir poco fiabesca, stretti vicoli, canali, ponticelli, salici piangenti, bellissime case a graticcio con deliziosi balconi che in estate sono carichi di gerani colorati, vale la pena perdersi senza una meta precisa seguendo il lento scorrere del fiume che, dividendosi in quattro rami forma tre isolotti, immersi nel verde e nel silenzio.

I momenti migliori della giornata per godersi questo luogo, secondo me, sono la mattina presto per godersi la calma e il silenzio, e la sera prima del tramonto, quando tutto invece si anima, illumina e si trasforma, cenare all’aperto qui, in uno dei tanti localini è a dir poco magico.

Addentratevi nel quartiere fino ad arrivare ai Ponts Couverts (‘ponti coperti’, ora in effetti non lo sono più ma il nome è rimasto) opera difensiva del XIII secolo formata da tre ponti e quattro torri che di fatto collegano i tre isolotti de La Petite France; proprio di fronte si trova il Barrage Vauban, uno sbarramento sul fiume sul quale è ricavata una terrazza panoramica da cui si gode di una bellissima vista sul quartiere.

Poco distante da qui il Musée d’Art Moderne et Contemporain, MAMCS, un edificio cubico in vetro progettato dall’architetto parigino Adrien Fainsilber, uno spazio espositivo straordinario dove poter ammirare opere moderne e contemporanee. Sul tetto del palazzo una scultura di cavallo (alta 4 metri) di Mimmo Paladino.

 

 

Complice la presenza del fiume Ill che attraversa la città, è possibile fare l’escursione nei battelli turistici (l’imbarcadero si trova vicino alla Cathédrale, al Quai des Bateliers) che comodamente ti permettono di visitare i luoghi di maggiore interesse fino a raggiungere il quartiere delle Istituzioni Europee che dista un po’ dal centro storico di Strasburgo.

Noi amiamo camminare e, grazie alla temperatura perfetta e alla bella giornata soleggiata (in realtà poi è arrivato un breve ma intenso acquazzone, durante il quale ci siamo riparati in un caffè) abbiamo preferito questa soluzione, che ci ha permesso di attraversare tutta la città, scoprendo le sue belle piazze, Place Kleber, la lunga e originale Place Broglie, caratterizzata da due lunghi filari di alberi e l’Opéra chiamato Théâtre municipal, Place de la République con da un lato Palazzo Rhin, il Teatro Nazionale di Strasburgo e la Biblioteca Universitaria, fino a Place Eisenhower dove si trova la bella Église SaintPaul, una chiesa protestante che si trova alla confluenza del fiume Ill e del breve corso d’acqua dell’Aar.

La piccoletta è stata messa a dura prova con i chilometri macinati durante questa giornata ma, grazie alla presenza (e condivisione) dello skateboard della sorella è riuscita a ritornare all’hotel con le sue gambine!

 

 

La camminata lunghina (circa 2 km dalla Grande Île) ma davvero piacevole attraverso quartieri tranquilli e verdeggianti ci porta fino agli edifici dell’Unione Europea, sul marciapiede lastre che ci ricordano citazioni di personalità politiche e Presidenti dal passato e del presente, e finalmente i tre edifici dedicati alle importanti istituzioni, le Parlement Européen, le Palais de l’Europe (sede del Consiglio Europeo) e le Palais des Droits de l’Homme (Corte Europea dei Diritti Umani).

Ci siamo limitati ad addentrarci nel verde e a passeggiare tra i palazzi del complesso per ammirarne la struttura ed imponenza, senza però visitarli (è possibile farlo soltanto in gruppo e previa prenotazione).

 

 

Proprio di fronte al Palais de l’Europe si trova un meraviglioso parco, il Parc de l’Orangerie, il polmone verde della città, incredibilmente bello, curato, pulito.

Camminando tra i sentieri ci si imbatte di frequente in scoiattoli e cicogne che senza timore camminano, cercando cibo nell’erba, o si adagiano sui loro enormi nidi ben visibili sopra i camini del Pavillon Joséphine.

Le cicogne bianche sono assolute protagoniste qui in Alsazia, svernano in Africa e trascorrono i mesi più caldi in Europa. A causa dei cambiamenti climatici, all’inizio degli anni ’80, erano rimaste soltanto due coppie di cicogne e, grazie all’istituzione di centri di ricerca e di riproduzione, oggi l’Alsazia conta oltre 400 coppie di cicogne, infatti le incontreremo spesso durante la nostra vacanza lungo la Route des Vins in Alsazia.

Si può passare tranquillamente tutta una intera giornata in questo parco, facendo pic-nic, o un giretto sul laghetto del parco noleggiando una delle barche a remi. È meraviglioso, riservate del tempo per godervelo appieno!

 

 

Se durante il giorno Strasburgo è bellissima, la sera, al calar del sole, diventa magica. Sicuramente complici le serate stupende che abbiamo trovato, i cieli tersi dalle mille sfumature di rosa che seguivano a brevi e intensi acquazzoni estivi, sta di fatto che a noi la Strasburgo notturna è apparsa bella da togliere il fiato e ci è rimasta nel cuore.

Non è stato semplice decidere dove fermarsi a cenare, tanti sono a Strasburgo i locali accoglienti e interessanti, ché la scelta è davvero difficile. Birrerie, winstubs (ristorantini tipici alsaziani), ma anche ristoranti etnici, c’è davvero molta scelta.

Alcuni ci sono piaciuti molto e ve li racconto di seguito.

 

 

 Mangiare a Strasburgo

Le Penjab – Rue des Tonneliers, 12 – Ristorante indiano ottimo, buonissimo il ‘legume curry’, il Chicken Tikka Masala e il Chicken Biryani, e i butter naan (divini! Ne avrei mangiati all’infinito). Disponibile anche il menu enfant.

 

 

Hoummus & Co. – Rue de la Division Leclerc, 11  – Cucina libanese, i falafel, la salade orientale, il Tawouk, il Taboulé, l’hummus, il Baba Ghanoush, tutto buonissimo, consiglio di provare tante cose; il servizio è molto semplice ma piacevole e attento, ottimo il rapporto qualità-prezzo.

 

 

La Crêpe Gourmande – Rue des Tonneliers 11 – Perfetto per provare delle ottime crêpes bretoni sia dolci che salate, nonché le galettes con il grano saraceno.

Campaillette Boulangeries 

In bella mostra in vetrina non poteva che esserci il Kougelhopf, tipico dolce alsaziano, un ciambellone con l’uvetta, un po’ caro a dire il vero, ma che va assaggiato. Qui dentro comunque avrete l’imbarazzo della scelta, è tutto davvero buono!

 

 

NOTE DI VIAGGIO:

Noi siamo arrivati in auto (vedi post sulla prima parte del viaggio) e utilizzato il comodissimo parcheggio che metteva a disposizione il nostro Hotel.

Pernottamento: Hotel Holiday Inn Express Strasbourg Centre (Rue de la Corderie), ottima posizione, centro raggiungibile comodamente a piedi in pochi minuti, camere comode e pulite, ottima colazione.

 

 

Au revoir Strasbourg!

Da qui proseguiamo il nostro on the road alla scoperta della Route des Vins d’Alsace.

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