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Pita (integrale)

 

“S’io facessi il fornaio vorrei cuocere un pane cosi grande da sfamare tutta,

tutta la gente che non ha da mangiare.

Un pane più grande del sole, dorato, profumato come le viole.

Un pane cosi verrebbero a mangiarlo dall’India e dal Chilì i poveri,

i bambini, i vecchietti e gli uccellini.

Sarà una data da studiare a memoria: un giorno senza fame!

Il più bel giorno di tutta la storia!”

Gianni Rodari

 

La Pita è un delizioso pane umido, morbido e poco lievitato, abbastanza semplice da preparare in casa, la cui particolarità è che in cottura si gonfia, formando una tasca che la rende perfetta per essere farcita nei modi più svariati.

Tipico dei paesi del medio-oriente, normalmente viene farcito con hummus, falafel, kebab, o anche di gyros, la tipica preparazione greca (gyros pita).

La Pita è probabilmente la preparazione più antica in assoluto e può certamente considerarsi l’antenato del pane e della nostra pizza (il nome stesso ‘pita’ ricorda per assonanza sia il termine ‘piada’ che ‘pizza’), sembra infatti sia nota già in epoca babilonese, ben 4500 anni fa.

Il termine pita si è diffuso in Italia nella seconda metà del secolo scorso e stava a indicare il tipo di pane utilizzato nella cucina tradizionale dei Balcani e in particolare della Grecia, viene spesso utilizzata come accompagnamento e ‘contenitore’ di pietanze speziate a base di carne o verdure, ma è interessante ricordare che originariamente questo pane ‘con la tasca’ era nato per raccogliere le salse, senza alcun bisogno pertanto di essere tagliato.

In ogni caso si presta davvero alla perfezione per essere farcito a mo’ di panino nei modi più svariati, io lo trovo ottimo anche servito semplicemente con tzaziki (la salsa greca a base di yogurt e cetriolo) e un’insalata greca.

Normalmente la pita è un pane chiaro e morbido, io qui ve lo propongo con una parte di farina integrale e accompagnato a due diversi hummus, uno di broccoli, e l’altro di pomodori secchi. Nel blog ne trovate altre varianti (qui di hummus ne andiamo abbastanza ghiotti), l’hummus di carote e ceci e l’hummus di cicerchie.

 

 

 

PITA (integrale)

(dal libro ‘Come si fa il pane’ di Emmanuel Hadjiandreou)

Ingredienti

100 g di farina Manitoba integrale

100 g di farina integrale (W 270)

4 g di sale fino (3/4 di un cucchiaino)

2 g di lievito di birra fresco

120 ml di acqua tiepida

Preparazione

In una ciotola (piccola) mescolate le farine ed il sale.

In una ciotola più grande sciogliete il lievito nell’acqua, quindi unite le farine precedentemente miscelate.

Lavorate con le mani fino a formare un panetto omogeneo, quindi coprite con la ciotola piccola e lasciate riposare per almeno 10 minuti.

Trascorso il tempo di riposo, lasciando l’impasto nella ciotola, tirate una parte di impasto da un lato, e premetelo al centro. Girando la ciotola ripetete questa operazione per 8 volte attorno all’impasto.

Tutta l’operazione dovrebbe durare una decina di secondi e l’impasto man mano dovrebbe iniziare a fare resistenza.

Coprite nuovamente lasciando riposare altri 10 minuti.

Ripetete per due volte la fase qui sopra, poi fate riposare e lievitare per un’ora coperto.

Prendete l’impasto e sgonfiatelo facendo pressione con il pugno, dividetelo in 6 parti uguali aiutandovi con un raschiapasta o con un coltello.

Rotolate ogni pezzo tra le mani fino a formare una palla liscia.

Disponetele su un piano infarinato, coprite e fate riposare 10 minuti.

Trascorso il tempo di riposo, accendete il forno a 240° e scaldate una teglia al suo interno.

Stendete ogni pallina con il matterello e fatele riposare altri 10 minuti.

Cospargetele con poca farina, quindi disponetele velocemente sulla teglia che avete fatto scaldare in forno.

Infornate e cuocete per circa 5 minuti, i tempi di cottura comunque variano a seconda del vostro forno, dovranno diventare belle gonfie.

Fatele raffreddare su una griglia.

 

 

NOTA:

Nel caso non vogliate consumarle subito, per evitare che si secchino, potete riporle (una volta ben raffreddate) in un sacchetto di plastica per alimenti, avendo cura di sigillarlo bene.

 

HUMMUS DI POMODORI SECCHI e  HUMMUS DI BROCCOLI

Nel blog, come scrivevo sopra, trovate già alcune ricette, quella dell’hummus di carote e ceci e quello di cicerchie.  

Per preparare queste due varianti ai pomodori secchi e broccoli potete seguire il procedimento di quello di carote e ceci , la base è sempre la medesima, ceci, salsa tahin, limone e spezie a vostro piacere.

Potete utilizzare una base di ca. 150 g di ceci a cui poi unirete al primo pomodori secchi sbollentati e frullati insieme a poco concentrato di pomodoro, aglio, menta fresca e basilico, mentre a quello di broccoli  unite dei broccoli cotti al vapore e frullati con aglio, paprika e menta.

 

 

 

 

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