Monthly Archives:

Novembre 2012

Radicchio di Treviso/ Salato/ Secondi di carne

Involtini di tacchino con Radicchio rosso di Treviso precoce e ricotta

 
Apro ringraziandovi per ieri, per i commenti che avete lasciato e per essere andate da Valentina.
Il post l’ho scritto di getto domenica sera appena ho letto quello che le era successo.
A volte mi capita di pentirmi della mia impulsività, ma questa volta per niente. Era giusto così.
Bene gente! Continuiamo la saga del radicchio, siete ormai rassegnate vero?
Quindi, dopo la quinoa, le lasagne, il merluzzo, oggi tocca al tacchino!
Devo dire che questo è un modo davvero semplicissimo per rendere appetitosa una fettina di tacchino ed in un solo colpo avrete pronto anche un ottimo contorno.
L’inverno è luuuungo e ne ho parecchie di ricettine da fare con il radicchio.
Il mio preferito, in assoluto, tra le diverse varietà, rimane il ‘fiore d’inverno’ come è chiamato qui a Treviso, il radicchio tardivo, che si trova in commercio con il freddo, di solito un po’ prima di Natale.
Viene chiamato così perché ricorda un fiore nella forma e perché ama il gelo.
Una semplice cicoria che il lavoro sapiente e paziente dell’uomo ha trasformato nelle diverse varietà in commercio, Treviso, Castelfranco, Chioggia e Verona.
Il radicchio tardivo non è una pianta molto esigente e cresce rigogliosa durante la calda estate qui in Veneto.
Poi arriva l’autunno, la campagna cambia colore ed arriva il gelo.
Tutto sembra finire e invece è proprio l’inizio; il fiore è pronto a sbocciare per arrivare nelle nostre tavole.
Con il freddo le foglie si tingono di rosso e si chiudono per proteggere il cuore.
A questo punto inizia la lavorazione, che è davvero laboriosa, raccolta, imbianchimento e toelettatura.
Io trovo molto interessante conoscere come vengono lavorati i prodotti, questo permette anche di comprendere il perché a volte del prezzo un po’ elevato, in questo caso tanta lavorazione.
Ehi! Non pensiate che sono pagata dal Consorzio tutela del radicchio!
Semplicemente mi piace farvi conoscere i prodotti della zona in cui vivo. Esattamente come mi piace leggere e saperne di più, leggendo i vostri blog, su prodotti e tradizioni del vostro territorio.
Insomma, basta con la didattica!
Oggi vi beccate l’involtino!
Buona giornata amici!

Continue Reading…

Cioccolato/ Dolce/ Dolci al cucchiaio e semifreddi

Bisogno di dolce. Zuppetta golosa nel bicchiere con lingue di gatto al cioccolato

 

Pensate per un attimo a tutto il lavoro che avete fatto per aprire il vostro blog.
Pensare alla grafica, immaginare il layout, fare le foto per l’intestazione, inventare il titolo, preparare i testi delle varie pagine, scegliere ed eseguire le ricette, studiare l’ambientazione, fotografarle.
Poi cercare dei contatti.
Si, perché un blog che non è letto da nessuno è come se non esistesse, tutto il tempo dedicato a documentarsi, a migliorarlo, a modificarlo anche nel tempo, perché è un po’ come una casa, casa TUA, e finché non ci abiti non ti rendi conto esattamente di cosa ci vuoi dentro.
E poi tutti i post, le ricette, le foto, giorno per giorno.
E’ un lavoro enorme, solo chi ne aperto uno lo può capire credo, io onestamente non pensavo ci volessero tutto questo impegno e dedizione.
Bene, immaginate un giorno di scoprire che qualcuno ha deciso di COPIARE, anzi RUBARE il vostro materiale fotografico, la vostra grafica, la vostra identità, anzi CASA VOSTRA per aprirci una pagina facebook che si collega ad un blog di cucina, follia?
No è quello che è successo a Valentina del Blog Ritroviamoci in Cucina, leggete qui.
Il suo blog è davvero bello, mi piace molto, tra qualche giorno festeggia un anno e mi dispiace davvero tanto che sia incappata in questa persona indegna, priva di idee e talmente vuota da dover copiare da altri.
Valentina, usa tutti i mezzi che hai per riprenderti ciò che è TUO e non farti rovinare la festa, festeggialo il compleanno del tuo blog!
Comunque ricorda, quel blog non ha nessun lettore fisso, non ha un commento che sia uno, non esiste.
Sono amareggiata gente e non ho potuto che scegliere questo semplice bicchiere di ‘Zuppetta’ al cioccolato per addolcirmi la serata, la dedico a te Valentina. Come si dice?
Schiena dritta e testa alta!
Baci.


Continue Reading…

Primi piatti/ Salato

Miseramente capitolata. La zuppa di cipolle

 

Questo piatto, per me, è davvero il piatto che fa cambiare una giornata in meglio.
Quei piatti che, arrivi a casa dopo una giornata di lavoro, magari infreddolita, stanca, con voglia di prepararsi qualcosa da mangiare pari a zero e basta soltanto la classica scaldatina sul fuoco o ancora meglio ‘na gratinatina nel forno e, solo lo sprigionarsi del suo profumo, ti riscalda l’anima e ti risolleva l’umore.
L’avete mai assaggiata? Io l’adoro.
Ho scoperto molto piacevolmente che piace anche alle bambine, Carola se la mangia anche con i pezzetti di cipolla non del tutto sfaldati, per Serena invece devo passarla con il mixer ad immersione, ma l’importante è che si abituino a questi sapori e che li apprezzino.
Io l’ho servita insieme ad un pane preparato il giorno prima con la macchina (per il pane).
Fatto con farine varie (integrale, segale etc…mix libero by mio marito, l’addetto ufficiale alla macchina) e noci in pezzettoni.
Non avevo in casa l’emmental (mi dimentico sempre qualcosa…cavolo!) allora ho cosparso le fette con Parmigiano Reggiano e le ho fatte gratinare pochi minuti in forno.
Per servirla ho comperato anche delle cocottine, che non avevo, in un negozio che adoro.
E’ un piccolo negozio che si trova nel paese dove vivo, una frazione molto vicina a Treviso.
Un negozio delizioso dove trovo davvero di tutto.
Gli articoli per la casa più disparati ed originali, attrezzi ed accessori per torte e dolci, articoli da regalo, candele, davvero ogni cosa.
Oltre alle cocotte ho comperato anche dei pirottini bellissimi, e…
Cosa vi avevo detto qualche giorno fa?
Che i preparativi per il Natale mi facevano ansia? Mi vergogno un po’, ma devo confessare che ho comperato una cosa a tema Natale.
Beh insomma, è che mi serviva, non è proprio un addobbo, però ha le renne disegnate in rosso e bianco e un po’ Natale lo fa…
Beh, ragazze!
Cosa ci posso fare!
Mi serviva uno zerbino per l’uscio! E che cavolo!
Era troppo bello quello con le renne!
Poi tutto sommato tra un mese iniziano i preparativi…
Insomma lo confesso, ci sono cascata. Il 3 novembre ho messo fuori dalla porta uno zerbino che fa già Natale, viva la coerenza!
 

Continue Reading…

Dolce/ Dolci da credenza e crostate

Torta di grano saraceno e confettura di lamponi




Leggevo la presentazione del nuovo libro di Lina Sotis “Libretto di risparmio. Ricominciamo da zero”.Giornalista esperta di costume e società, che mi piace da sempre, nella sua introduzione dice “Arriva la crisi. Tranquilli, è la nostra grande occasione. Dimostriamo ciò che siamo.

La fantasia costa poco e rende molto.

Reinventiamoci.

Sorridiamo di come eravamo.

Felicitiamoci di come possiamo diventare”.

Quanta verità in queste parole.

Vi riporto semplicemente alcuni passaggi, sull’amicizia: “Arriva la crisi: meno soldi, più sorrisi. Chi ci guadagna veramente è il sentimento più bello che sia concesso agli umani: l’Amicizia.

Nei tempi dell’eccesso, come eravamo pieni di tutto, eravamo anche pieni di conoscenze, di contatti, di persone che ci giravano intorno, di amici, di amici di amici incontrati chissà dove, sempre baciati, ma mai realmente conosciuti….In tutta questa corsa a trovare dei pari eravamo rimasti senza amici e dunque senza quel sentimento primario che riscalda e aiuta a vivere.

Solo in tempi di crisi si capisce chi sono i veri amici. Meno cose inutili da fare, più tempo davanti a noi, voglia di condividerlo con chi ci è simile per possibilità, interessi e valori.

Il cerchio dunque si restringe, ma nello stesso tempo si allarga perché ci possono voler bene persone apparentemente diversissime che non sono interessate a quello che facciamo o rappresentiamo, ma solo a quello che siamo.

E’ quanto diamo che vale, e in un periodo di risparmio viene fuori quello che veramente abbiamo da offrire…L’unico modo di risparmiare è NON risparmiare sé stessi.”

Sull’entusiasmo: “ Fra tutti i sentimenti è il più bello perché il più generoso. L’entusiasmo è un moto d’animo, contagioso, che crea gioia e non chiede niente. Chi riesce ad entusiasmarsi anche in tempi di crisi ha un passaporto per il futuro, che lo porterà ovunque.”

Non saprei davvero cosa aggiungere, questi passaggi penso che facciano davvero riflettere.

Credo però che un ritorno alla semplicità possa realmente aiutarci a vivere meglio, ad apprezzare le piccole cose, le più semplici e a tirar fuori il meglio di noi stessi. Se quello che si guadagna sono il ritorno di valori quali la solidarietà, l’amicizia, la collaborazione, l’altruismo..beh, allora ben venga anche la crisi.

In omaggio alla semplicità oggi vi lascio un dolce. Semplice e buono.

 

 

Continue Reading…

Primi piatti/ Salato

Lasagne di farro e papavero con vera a Morlacco. E la verza arrostita della Ale

 

Avevo voglia di cucinare la verza, ma non volevo utilizzarla solo come contorno.
Quando mi frullano queste idee finisce che passo un bel po’ di tempo a sfogliare riviste di cucina.
Ultimamente ho cercato di dividerle per mesi così, quando ne ho bisogno, guardo solo quelle del mese in corso riuscendo così a trovare ricette con frutta e verdura di stagione, con i post it poi metto in evidenza le ricette che mi piacciono maggiormente e quelle che voglio provare a fare.
Sono comunque tante (qualcuno qui in casa dice troppe…) è che mi dispiace troppo eliminarne una parte perché vedo che, anche a distanza di anni, mi ritornano utili.
Così, anche questa volta, mi metto a sbirciare tra le mie vecchie riviste di cucina ed ecco che salta fuori questa.
Trattasi di ricetta da La Cucina Italiana di Gennaio 1996 (ancora in Lire, che nostalgia!) io l’ho leggermente modificata, la pasta l’ho preparata con il farro e ci ho anche aggiunto i semi di papavero che mi piacevano molto insieme alla verza e poi ho aggiunto anche il formaggio Morlacco che ha reso tutto più gustoso e cremoso.
Siccome di verza ne avevo un’altra metà (…io te lo avevo detto Ale che la provavo!) ho fatto la verza arrostita come l’ha preparata Alessandra del blog Le Pappe Kitchen (che io adoro!).
Quello di Alessandra, lo confesso pubblicamente, è stato tra i primi blog di cucina che ho seguito da ‘non-blogger’ e le sono particolarmente affezionata..tra l’altro ho piacevolmente scoperto, una volta conosciuta, che è anche molto simpatica e disponibile, una bella persona.
Beh, tornando alla sua verza arrostita, è fantastica.
Io ci ho messo sopra anche del formaggio primosale a fine cottura, che si è sciolto un pochino, una bella grattugiata di pepe verde ed è diventato quasi un secondo.
Buonissimo!


Continue Reading…

Pane & co/ Salato

Pane al farro e farina integrale con aglio e prezzemolo

Oggi post velocissimo!
Mi sono messa a fare pulizie e non mi sono resa conto del tempo che passava…
Aiuto!
Tra poco arriva mio marito e non ho ancora pensato a cosa preparare per pranzo!
Vi è mai successo?
Ok, ho improvvisato una cosa velocissima, cous cous, melanzane grigliate…tutto di corsa, ma il sapore era ottimo.
Comunque tornando alla ricetta.
Questi panini profumatissimi (se vi piace l’aglio..) che ho fatto con le mie farine, alternative alla 00 e/o manitoba e che sono spariti in un nanosecondo.
Semplici e buoni, anche da mangiare da soli.
 

Continue Reading…