“Dobbiamo andare e non fermarci finché non siamo arrivati.
Dove andiamo? Non lo so, ma dobbiamo andare.”
Jack Kerouac
Shakshuka, o Shakshouka, nome difficile da pronunciare, nel tentare di farlo la lingua mi si attorciglia.
Posso solo dirvi che adoro questa ricetta! Mi è piaciuta troppiSSimo!
Ho visto alcune foto su Pinterest, social che per me è una droga... eh si, quando ci entro, finisce che rimango lì a scorrere e pinnare foto come se non ci fosse un domani.
È partito tutto così insomma, ho visto alcune foto, piccola ricerca di storia e ricetta ed ecco qui, fatta, fotografata velocemente e sbafata subito ché è buona calda calda e con l’ovetto cotto al punto giusto, né troppo, né troppo poco.
Di versioni sul web ne ho trovate parecchie, io alla fine mi sono fermata da loro, ché sono bravi e a me piacciono molto, anche se confesso che qualche piccola modifica/aggiunta l’ho fatta.
La shakshuka è probabilmente di origine nord africana (in berbero infatti significa ‘mistura’), importata successivamente nella cucina israeliana dagli ebrei tunisini immigrati in Israele, viene servita di solito a colazione o cena accompagnata da un’insalata e, necessariamente dal pane, ché qui la scarpetta è assolutamente d’obbligo.
Potete decidere di prepararla in una unica padella e poi servirla nei piatti, oppure presentarla direttamente in piccole padelline monoporzione.
Io ho preferito la seconda possibilità (adoro ‘sto padellino e appena ne ho la possibilità lo uso!).
Ricettina?
SHAKSHUKA
Ingredienti (Dosi per 4 persone)
4 uova
600 g polpa di pomodoro
1 spicchio d’aglio
½ cipolla dorata
2 pomodori
4 friggitelli
½ peperone
1 peperoncino piccante fresco (o secco)
1 cucchiaino ca. di cumino
paprika qb
olio evo qb
Preparazione
In una padella dal fondo spesso e sufficientemente capiente, fate rosolare con poco olio evo la cipolla tritata finemente e lo spicchio d’aglio intero e schiacciato.
Unite i pomodori tagliati a dadini e i peperoni privati dei semi e filamenti e tagliati a piccole listarelle, fate cuocere qualche minuto.
Unite la polpa di pomodoro, poca acqua, una presa di zucchero per regolare l’acidità, il sale, il cumino e la paprica, eliminate lo spicchio d’aglio ed unite il peperoncino piccante tagliato a pezzetti.
Ponete all’interno anche i friggitelli a cui avrete eliminato il picciolo e i semi interni, lasciate cuocere a fiamma bassa, fino a quando si saranno cotte le verdure ed il sugo ristretto.
Una volta pronto unite le uova, ben distanziate tra loro, facendo attenzione a non rompere il tuorlo, e cercando di farle rimanere in superficie.
Continuate la cottura fino a quando l’albume sarà rassodato ed il tuorlo leggermente velato.
Servite ben caldo.
Accompagnare con taaaanto pane per la ‘scarpetta’!
Buona settimana gente!
10 Comments
Claudia
20 Aprile 2016 at 12:28Io già che vedo uoa e vedo sugo mi tuffo con tanto di pagnotta!!! che bella ricettina sai? anche l’idea dellamonoporzione.. Un abbraccio..
ps: io tutto ok, tu? smackkk
Roberta Morasco
20 Aprile 2016 at 13:04ahahahahaahahhaha…si pure io col sughetto ci vado a braccetto!! :))
Io anche Claudia, un abbraccio!
Speriamo di vederci a Roma prima o poi!
Francesca P.
20 Aprile 2016 at 16:07Non apriamo la parentesi su Pinterest perchè ormai la mia dipendenza è a livelli quasi preoccupanti! 😛 Sarà che si trovano tante idee, è come mangiare cibo e foto insieme, un tutt’uno! Spesso come te vengo attratta da ricette particolari o che non conosco, clicco e c’è un mondo da scoprire… oggi mi hai insegnato un nuovo modo per gustare le uova, contornate da tutto quel rosso passionale e col tocco piccantino che risveglia e anima! 😉
Roberta Morasco
20 Aprile 2016 at 18:33ahahahahahaha…Francy mi conforta sapere che non sono solo io ad avere ‘problemi’ con Pinterest! Un disastro quando entro lì dentro!
Provale le uova fatte così! Io ero abituata alle uova poché che preparava mia mamma nel sugo, ma per me queste davvero una scoperta! Deliziose!
Un abbraccio! 🙂
ricettevegolose
21 Aprile 2016 at 14:43Ma che bella ideuzza per gustare le uova, io non le amo troppo ma non mangiando carne e pesce ogni tanto qualche ovetto biologico cerco di mangiarlo… e preparato così sono certa che mi piacerà un sacco 😀 Grazie per l’ispirazione, un abbraccio :*
Roberta Morasco
21 Aprile 2016 at 22:44Provala è davvero deliziosa, io sono rimasta conquistata!! Sarà che amo sia piccnate che piccante ^_^
Bacione!!
Valentina
25 Aprile 2016 at 20:10Ti confesso che quando ho visto questo padellino con il suo contenuto, su FB, mi è venuta un’acquolina pazzesca… cioè quell’uovo lì dentro invita proprio ad una grande scarpetta! Ed io sono una fan della scarpetta!!! 😀 Grande Roby, non conoscevo questo piatto e ora non posso non provarlo! Diminuirò la dose di piccante visto che non lo tollero benissimo e ti farò sapere ^_^ Un abbraccio amica, manca pochissimo e ci vediamoooooooo <3 Non vedo l'ora!!! Smack :**
Roberta Morasco
25 Aprile 2016 at 22:27Siii, ma guarda è buoina anche non piccante, per le bimbe non ho messo peperoncino ma solo cumino e paprika dolce! Siiiiiii amica manca pochissimooo!!! Non vedo l’ora di vederti! bacione grande grande!!
Elisabetta
2 Maggio 2016 at 10:52Voilà, come usare le uova delle galline della zia! Appena arrivate (son ancora calde…) e stasera finiscono in un padellino. Grazie bambola!
Roberta Morasco
3 Maggio 2016 at 14:21E me lo dici così senza nessuna vergogna? Si, dico che c’hai le uova della zia ancora calde…invidiaaaaaaa!!! ahahahahahahaha, poi dimmi se ti piacciono 😉 bacio