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Condannata all’ottimismo. Torta salata al cavolo romano e salsiccia

Oggi qui splendeva un bel sole, ed anch’io finalmente mi sentivo meglio questa mattina.
Bimbetta sta migliorando e spero davvero che per le feste di Natale staremo tutti bene.
Riflettevo oggi.
Su qualcosa che ho letto, un’intervista fatta a Eduardo Punset in merito al suo libro ‘Viaggio nell’ottimismo’.
Avvocato, economista, giornalista ed ex ministro spagnolo.
La giornalista lo ha definito lo scienziato della felicità.
Non è facile parlare di ottimismo di questi tempi, soprattutto per uno che ha fatto il ministro in un paese che è il secondo più indebitato al mondo, dopo gli USA.
In poche parole il pensiero di Punset si può riassumere così: dare spazio alle emozioni, imparare (fin da piccoli, cosa che la scuola non insegna più) a gestire le emozioni negative ed a sfruttare quelle positive, come l’empatia.
Lasciare che il pagliaccio conviva con il saggio che è in noi, secondo lui molte imprese si sono ritrovate in bancarotta perché i loro dirigenti non sapevano sorridere.
Fidarsi dell’intuito, perché vari esperimenti hanno dimostrato che il pensiero razionale ha un peso marginale e che i neuroni decidono dieci secondi prima di noi.
Lavorare in squadra, in modo collaborativo, perché lavorare sempre in competizione con gli altri non porta da nessuna parte. Chi fa parte di un branco ha più probabilità di essere felice ed ottimista.
Prendere una pausa dal lavoro a quarant’anni, fermarsi, magari andare all’estero, approfondire le proprie conoscenze, fare formazione, occuparsi dell’educazione dei figli. Considerate le nuove aspettative di vita del genere umano, suggerisce un nuovo modello lavorativo, che magari sposta l’età della pensione più avanti, ma consente di prendersi una pausa di 3-4 anni per fare le cose di cui sopra.
Teoria, di difficile applicazione pratica. Secondo me può essere uno spunto di riflessione.
Io ho fatto un rapido ‘Ce l’ho, mi manca’
Alle emozioni do ampio spazio, non mi faccio mancare niente, anche se onestamente non sempre gestisco al meglio le energie negative.
Il pagliaccio che è in me convive, anzi forse sovrasta il saggio, ma pazienza…
Fidarsi dell’intuito? I miei neuroni decidono sempre prima di me, e quello che sto pensando l’ho già fatto e detto.
Far parte di un branco e lavorare in squadra? Mai stata un’individualista, mai aspirato a dirigere gli altri, ho sempre preferito il lavoro di squadra.
Sul prendersi una pausa lavorativa a quarant’anni, beh.
Un po’ mi ci sono trovata e un po’ l’ho scelto, comunque sono io.
Cosa vi devo dire, sono forse condannata all’ottimismo?
Bando alle teorie e passiamo alla ricetta.
Torta salata con il cavolo romanesco e la salsiccia.
Ho scritto buona tra parentesi, perché tra quelle comperate in certi super e quelle preparate con un certo criterio e con prodotti di qualità, ne passa un bel po’ di differenza.
Io ho uno spacciatore di salumi ed altre leccornie e la salsiccia che ho usato arriva da lui.
Insomma, se non ce l’avete già, trovatevi un buon spacciatore gastronomico!
Secondo me è meglio acquistare poco e bene che riempire il carrello di prodotti di scarsa qualità.
Che dite?
Buona giornata amici!

TORTA SALATA AL CAVOLO ROMANO E SALSICCIA
Ingredienti:
Pasta brisée
250 g farina di farro biologica
120 g burro biologico
1 pizzico sale
70 gr acqua ghiacciata
Farcia
250 g ricotta biologica
1 uovo biologico
1 cavolo romano piccolo
2 salsicce (buone)
Parmigiano Reggiano 4 cucchiai ca.
1 spicchio aglio
Olio evo qb
Pane grattugiato integrale qb
Sale qb
Pepe bianco qb






 
Lavate e tagliate il cavolo romano in cimette e fatelo cuocete al vapore, tenete da parte.

Io ho tagliato a pezzetti molto piccoli il gambo ed ho lasciato le cimette intere perché mi piace che si vedano bene affiorando dall’impasto.

Tritate l’aglio, privato dell’anima, e fatelo rosolare in una padella con poco olio evo e la salsiccia ridotta a pezzetti, precedentemente privata del budello.
In una ciotola lavorate bene la ricotta, salate e pepate, aggiungete l’uovo ed il Parmigiano Reggiano.
Stendete la sfoglia di brisée in un cerchio leggermente più largo della tortiera (io cm. 26) adagiatela nella tortiera foderata di carta forno.
Spolverate con il pane grattugiato, poi versate anche il cavolo romano, la salsiccia e sopra la crema di ricotta, distribuendola bene con l’aiuto di un cucchiaio.
Sistemate i bordi ripiegandoli verso l’interno ed infornate a 180° (forno pre-riscaldato) per circa 30 minuti. Deve diventare bella dorata.
Pasta brisée
Per preparare la pasta brisée è fondamentale che tutti gli ingredienti siano ben freddi, l’acqua se ghiacciata meglio ancora.
Per prepararla io utilizzo il robot da cucina, verso prima la farina con il burro bello freddo ed il sale, faccio andare il robot veloce in modo che si formino delle ‘briciole’, poi aggiungo anche l’acqua ghiacciata e faccio andare nuovamente, si formerà una ‘palla’ che tiro fuori, impasto velocemente sulla spianatoia aggiungendo poca farina se necessario, poi la avvolgo nella pellicola trasparente e la lascio riposare in frigorifero.
Deve riposare in frigorifero almeno 40 minuti. Se la preparate il giorno prima è ancora meglio. Basterà stenderla con l’aiuto di un matterello ed è pronta all’uso.



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24 Comments

  • Reply
    Damiana
    19 Dicembre 2012 at 7:43

    E non c’è condanna più bella,visto la rarità di questo sentimento!In molti punti mi ci ritrovo anch’io,tranne che nel prendersi una pausa a quarant’anni,bisogna averne le possibilità,ma anche nel vicinato,si possono ampliare i propri orizzonti ;)!Insomma questo “tizio”,mi piace un sacco e credendoci,si può riuscire ad essere più ottimisti!Allora,bella ottimista mi lanci la ricetta di questa meraviglia?Grazie tesoro e nell’acchiapparla,ne approfitto per fare tantissimi auguri a te e la tua bella famiglia!

  • Reply
    Chiara Setti
    19 Dicembre 2012 at 8:07

    Ciao Roby, anch’io mentre leggevo pensavo “c’è l’ho, mi manca” e evo ammettere che sarebbe bello poter dire c’è l’ho manca a tutto il suo elenco. L’importante però è essere sempre positivi…Per me oggi ultimo giorno di lavoro…oltre che ottimista sono super felice!!!
    Fantastica la torta salata! Un bacione e buona giornata

  • Reply
    Cinzia
    19 Dicembre 2012 at 8:40

    Torta salata assolutamente da provare:-)! Il pensiero non è sbagliato e come te, un pò mi ci ritrovo:-) un abbraccio

  • Reply
    Ely
    19 Dicembre 2012 at 8:43

    Una bella condanna, quella dell’ottimismo! 🙂 E devo dire che è davvero importante.. visti i tempi, dare spazio al pagliaccetto. 🙂 Questa torta è fantastica, davvero ricca e saporita. Sono felice che le cose stiano andando meglio, cara! Ti auguro il meglio davvero 🙂 Un abbraccio grande grande! 🙂

  • Reply
    Luca Monica
    19 Dicembre 2012 at 8:46

    Non saprei….se mi posso definire ottimista…da ragazza se mi avessi detto una cosa del genere ti avrei riso in faccia perchè mi sentivo di un nero che più nero non si può….se ci penso mi sto un po’antipatica da sola! ora…bhe’…credo di essere tanto ottimista allora se stiamo a quello che dice lui… uau!!! come si cambia nella vita…..sicuramente sono felice e quindi sì anche ottimista….
    Quella fettina è davvero una goduria….mi piace l’idea….

    Un abbraccio grande
    Monica

  • Reply
    la cucina della Pallina
    19 Dicembre 2012 at 9:26

    adoro le torte salate, si possono fare prima e soddisfi con un paio i gusti di tutti!!!!!

  • Reply
    eli
    19 Dicembre 2012 at 9:36

    Condivido la tua propensione all’ottimismo!
    Sono fortunata, il mio lavoro consiste nel far divertire la gente e non c’è gioia più grande di vedere i visi di grandi e piccoli allargarsi in un sorriso, almeno per il tempo dello spettacolo :)))))))))
    Ma sono un po’meno fortunata perché questo lavoro è ritenuto superfluo e le amministrazioni comunali con le quali lavoro sono le prime a tagliare appunto sul “superfluo”
    Mi consolerò con una fettazza della tua buona quiche!

    ops mi sono un po’ dilungata in ciance, pardon!

  • Reply
    Valentina
    19 Dicembre 2012 at 9:48

    Ciao Roby! 🙂 Anche io sono ottimista… poi, ovvio, capitano i periodi un po’ così… siamo umani ehehehe… ma sono e resterò sempre ottimista! 😉 😀 Ottima questa torta salata, ne prendo una fetta! 😉 Un abbraccio e buona giornata, bacione! 🙂

  • Reply
    Dani
    19 Dicembre 2012 at 9:53

    Condanna? FORTUNA! Io non sono nè pessimista nè ottimista, diciamo che sono una tipa rassegnata che quindi prende con gioia quello che ha. Lo so a sentirlo non è il massimo ma è il mio modo per essere felice…
    Con questa ricetta mi hai dato un’ottima idea!!!!
    Un bacione

  • Reply
    Claudia
    19 Dicembre 2012 at 11:51

    Mah.. io son pessimista di natura.. tendo sempre a mettere le mani avanti.. per paura di non cadere.. Son troppo razionale.. e mi fido poco del mio istinti.. visto che in passato mi ha fatto fare scelte errate! Per il resto sono una pagliacciona!!!!! E per la pausa.. mamma mia.. come me la farei.. ma solo di 3-4 anni? facciamo di più no! :-))) Buonissima la tua torta salata.. mi hai fatto ricordare che è tanto tempo che non ne preparo.. baci cara 🙂

  • Reply
    Profumi di Pasticci
    19 Dicembre 2012 at 12:21

    ottima questa torta!!

  • Reply
    Berry
    19 Dicembre 2012 at 12:30

    A parte che la tua tua torta salata la amo già solo dalle foto, sull’ottimismo che posso dirti? Parlarne oggi che (lavorativamente) mi sto facendo travolgere dallo tsunami che sta passando di qui mi rimane un po’ difficile…ma tendenzialmente si, sono un’ottimista! Vale lo stesso se ho sempre voluto “primeggiare” nel lavoro di gruppo? 😀 Inguaribile egocentrica!

    Ps: nel mio ultimo post…ti avevo fatto gli auguri!

  • Reply
    Roberta
    19 Dicembre 2012 at 14:00

    Sottoscrivo tutto, la torta salata, la necessità di uno spacciatore gastronomico, del meglio poco ma buono, la condanna all’ottimismo…e scappo perchè son giornate furenti, ma sono contenta di sapere che state meglio!
    P.S. anche da me nel post di lunedì scorso ci sono gli auguri per te 🙂

  • Reply
    Ely Valsecchi
    19 Dicembre 2012 at 14:48

    Io sono ottimista di natura e non mi lego mai la testa prima di averla rotta, sano ottimismo? A volte mi sento pure un po incosciente ma tant’è che non cambio 🙂 Quello spacciatore li mi piace assai cara!!!! Una torta salata da leccare i baffi! Baci

  • Reply
    Monica Chiocca
    19 Dicembre 2012 at 16:03

    Facendo anche io il ce l’ho, mi manca credo di essere una persona abbastanza positiva..anche se a volte mi faccio un pò prendere dalla negatività degli altri…e comunque altro che pagliaccio in me..c’è proprio un circo!!
    Ricetta meravigliosa… e anche abbastanza rapida!! un bacione amica bella!

  • Reply
    Sig.na Silvietta
    19 Dicembre 2012 at 16:04

    cielo tu vuoi uccidermi???
    Ho mangiato un tristissimo petto di pollo a pranzo e ora sto sbavando di fronte a questa torta salata!!!
    Me la segno e la ripropongo alla prima occasione!!

  • Reply
    Paolo TheLookLover
    19 Dicembre 2012 at 16:06

    Ciao Roberta!! Che buona che dev’essere!!! Se ti va passa da me che c’è una novità,un bacio…e se non ci sentiamo inizio ad augurarti buon Natale! Paolo

  • Reply
    m4ry
    19 Dicembre 2012 at 18:25

    Condannata all’ottimismo ??? Ma che ben venga ! E’ giusto far convivere in noi parti più allegre e parti più serie, in fondo dovremmo essere un po’ un misto di cose, giusto ??
    Questa torta salata è favolosa..mi accingo anche io a prepararne una 🙂
    Bacio grande !

  • Reply
    Elisa Bonanni
    19 Dicembre 2012 at 21:57

    Fico esser condannati all’ottimismo.. L’unica malattia cronica di cui non ci sarebbe bisogno di occuparsi!
    Passiamo alla ricetta, fetta per favore!! grazie! io sono ottimista ma dopo una fettina di questa torta salata potrei esserlo ancora di più!
    Bacio ed incrocio le dita per la “vostra” completa guarigione!!
    Eli

  • Reply
    Roberta Morasco
    19 Dicembre 2012 at 22:16

    Beh mi fa piacere che la maggior parte di voi sia ottimista..è una cosa che credo aiuta molto, in tutto…spero di non annoiarvi con certe mie divagazioni..è che a volte leggo degli articoli, mi restano in mente, ci rifletto e poi sorgono degli spunti per un post…
    Grazie per i vostri auguri…ci diamo da fare per guarire e preservare la salute di chi in famiglia ancora non si è ammalato…vi auguro con tutto il cuore una felice serata 😉

  • Reply
    Vaty ♪
    19 Dicembre 2012 at 22:32

    Interessante questo autore ma certo tutte tesi davv difficili da implementare. Pero se davv superiamo il presagio di domani prometto che mi metterò all’opera per almeno la meta di questi think positive 🙂
    Mi piace la salsiccia nella torta! Ciao Roby in bacione

  • Reply
    simona
    19 Dicembre 2012 at 22:50

    oddio io sono un ottimista di natura.. riesco a vedere sempre il bicchiere mezzo pieno anche quando è arso (magari così è troppo:D) e credo totalmente nella politica del sorriso e del “crederci a tutti i costi”… l’esempio delle aziende è lampante.. sarà che sono di parte essendo un formatore motivazionale.. ma con dati alla mano posso confermare nel mio piccolo che funziona:) la torta salata è buonissima… io questo lo chiamo il mio comfort food che adoro:) buona serata roberta:*

  • Reply
    Roberta Morasco
    19 Dicembre 2012 at 23:00

    ..oddio!! mi sono accorta di un errore fatto scrivendo…dovevo scrivere ‘aiuti molto’ e vedo scritto ‘aiuta molto’..sorry, ci tenevo a correggere, l’italiano va difeso 😉
    Grazie Vaty e Simona..vedo che non sono l’unica a ‘vagare’ nei blog a ore tarde…sai che ci sta benissimo Vaty la salsiccia?? ce la siamo finita questa sera la torta, buona buona!
    Che bello Simona, il ‘formatore motivazionale’..ho avuto a che fare con una coach ultimamente, lezioni che mi sono piaciute davvero molto!
    Baci!

  • Reply
    La deliziosa signorina Effe
    19 Dicembre 2012 at 23:04

    sembra davvero deliziosa!! dovrò provarla!!!

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