Colazione e merenda/ Diario/ Dolce

A tutte le Evelyn del mondo … Pan brioche semintegrale al cardamomo e semi di sesamo

“Evelyn Couch era arrabbiata.
Era arrabbiata con se stessa per aver avuto paura. Ma, ben presto, tutta questa collera cominciò a esprimersi in un modo molto particolare…..
….così nel suo quarantottesimo anno di vita, Evelyn Couch di Birmingham, Alabama, cominciò ad avere una doppia vita segreta.
Evelyn si era persino scelta un nome in codice, un nome temuto in tutto il mondo: TOWANDA LA VENDICATRICE!
Mentre Evelyn svolgeva con il sorriso sulle labbra i compiti quotidiani, Towanda andava a caccia dei molestatori di bambini…
Towanda poteva fare tutto ciò che voleva. Andava indietro nel tempo e pestava l’apostolo Paolo per avere scritto che le donne dovevano tenere il becco chiuso. Andava a Roma, spodestava il papa e lo sostituiva con una suora, contornata di preti che cucinavano e pulivano per lei.
…Dava in pasto ai topi tutti i prepotenti e inviava cibo ed anticoncezionali, per uomini e donne, a tutti i popoli bisognosi del mondo.
…Towanda ordinava che: un ugual numero di uomini e donne entrasse a far parte del governo e partecipasse a sedute di pace; gli scienziati trovassero una cura contro il cancro e inventassero una pillola che permettesse di mangiare quanto si voleva senza ingrassare; chiunque volesse avere figli si procurasse prima un permesso, che veniva concesso in base alle condizioni mentali e finanziarie dei genitori. Basta con i bambini affamati e maltrattati!
…Chi scriveva graffiti sui muri sarebbe stato immerso in una vasca di inchiostro indelebile…

Towanda andava in Madison Avenue e assumeva il controllo di tutte le riviste di moda. Tutte le modelle che pesavano meno di sessanta chili sarebbero state licenziate e le rughe sarebbero diventate sessualmente attraenti.
I formaggi magri sarebbero stati messi fuori commercio e così pure i bastoncini di carota.
Il giorno prima Towanda era andata al Pentagono, aveva preso tutte le bombe ed i missili e li aveva sostituiti con dei giocattoli. Poi era andata al notiziario delle sei e aveva devoluto il budget militare a tutti i pensionati degli Stati Uniti.
Towanda aveva delle giornate talmente piene che, all’ora di andare a letto, Evelyn era letteralmente distrutta.
Non c’era da stupirsene.
Quella sera, mentre lei preparava la cena, Towandaaveva messo a morte qualche decina di produttori di film pornografici con i bambini per protagonisti.
E più tardi, mentre lavava i piatti…quando Ed gridò dallo studio che voleva un’altra birra, prima che Evelyn potesse impedirlo Towanda rispose: “VAI A FARTI FOTTERE ED!”
Lui si alzò in silenzio dalla sua poltrona e andò in cucina.
“Evelyn, ti senti bene?”
da “Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle stop” Fannie Flagg
 
Ultimamente compero pochi quotidiani.
Accendo di rado la tivù e ancora più di rado ascolto il tiggì…
Troppo spesso notizie nefaste, violenze, abusi…
Donne maltrattate, donne sottopagate rispetto ai colleghi maschi, donne uccise…e bambine, ragazzine che in ogni parte del mondo subiscono ogni sorta di violenza ed abuso…
Quando mi capita di sentire o leggere queste cose, mi assale un senso di impotenza e di rabbia…
E mi viene in mente lei, Towanda la vendicatrice.Un film ed un libro che ho amato tanto, che ogni volta mi fa sorridere, mi fa divertire, mi fa sperare.
Io ogni tanto (e anche più di ‘ogni tanto’…) vorrei essere Towanda…voi no?
Oggi una ricetta che ho letto parecchio tempo fa su un quotidiano (guarda caso…).
Ritagliata al volo, ma non ricordo chi fosse l’autore (o l’autrice)…è parecchio vecchio questo ritaglio di giornale. Nel tempo poi la ricetta ha subito diverse modifiche, insomma ormai è la mia versione di una specie di challa o pan brioche.
Profumata con il cardamomo, secondo me perfetta per la merenda o la colazione con della confettura fatta in casa.
Buona settimana a tutti.

 

PAN BRIOCHE SEMINTEGRALE al CARDAMOMO e SEMI DI SESAMO
Ingredienti:
400 g farina macinata a pietra tipo 1 (Petra 1)
300 g farina di grano khorasan
100 g farina macinata a pietra integrale (Petra 9)
1 cubetto lievito di birra
2 uova biologiche (+ una per spennellare)
2 tazze d’acqua tiepida
1/3 tazza olio EVO
3 cucchiaini di zucchero
1 cucchiaino di sale rosa dell’Himalaya
4 bacche di cardamomo (a piacere)
Semi di sesami bianco qb
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Mescolate in un contenitore abbastanza grande l’acqua con il lievito sbriciolato e lo zucchero. Lasciate riposare dieci minuti circa poi (se lo lavorate a mano) aggiungete le uova leggermente sbattute, il sale, l’olio, i semini di cardamomo tritati e le farine precedentemente mescolate in un recipiente.
Impastate, poi trasferite su una piano di lavoro infarinato e lavorate bene  per almeno dieci minuti.
Io ho fatto questa operazione con la planetaria (gancio), l’ho lavorata per circa 5 minuti poi ho estratto l’impasto e ho lavorato con le mani sul piano di lavoro altri 5 minuti.
Coprite con un panno e lasciate riposare per circa un’ora e mezza. Dovrà raddoppiare di volume.
 
 
 
 
 
 
 
Trascorso il tempo, prendete la pasta, ponetela su un piano infarinato e dividetela in 4 o 6 pezzi.
Potete creare la forma che più desiderate, a ciambella oppure a treccia a 3 o 6 fili.
Mettetela su una teglia rivestita di carta forno e lasciatela lievitare per altri 45 minuti circa.
 
Spennellate la superficie con un uovo intero sbattuto e cospargete a piacere con semi di sesamo o papavero.
Infornate (in forno già caldo) a 220° per circa 20 minuti.
 
 
 
 

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23 Comments

  • Reply
    Monica Giustina
    9 Giugno 2014 at 11:10

    Dopo aver visto svariate volte il film, il libro è arrivato a casa mia, ma non l’ho ancora letto. Oggi con questo tuo post me ne sono ricordata e stasera vado a scovarlo e lo metto sul comodino, così appena ho un attimo lo comincio. Grazie per avermelo ricordato, grazie della ricetta, che con quel profumo di cardamomo sarà sicuramente spaziale, e viva il grido Towanda, che magari ci fa essere un po’ migliori, o almeno ci fa guardare il mondo sotto un’altra prospettiva!
    Buona giornata!

  • Reply
    paneamoreceliachia
    9 Giugno 2014 at 11:57

    Libro bello, bellissimo, da rileggere A dire il vero. Credo che tutte quante vorremmo essere ogni tanto towanda. Bellissimo pan brioche Roberta. Mi sa che devo provare la tua ricetta. Ho già provato due volte ma con risultati deludenti! 🙁
    Buona settimana.
    Alice

  • Reply
    Clara pasticcia
    9 Giugno 2014 at 12:06

    Cara Roberta sai che questo film sono riuscita a vederlo solo una volta … solo una , ogni volta s’è frapposto qualcosa che mi ha impedito di rigodermelo. E il libro? Ho già 4 testi in fila che mi attendono … non dico bugie e non ti dico che lo vado subito a comprare. Ma ti dico che in effetti me lo leggerei volentieri!
    Fighissima la ricetta con tutte queste diverse farine e poi il risultato è favoloso!
    Un abbraccio e … TOWANDA forever!!!

  • Reply
    victoria stan
    9 Giugno 2014 at 12:07

    Nooooo ho cliccato sul link nella speranza di leggere il seguito… ma… 🙁 Vuol dirr che devo vomprare il libro 😉 Bellissimo!
    La tua pan brioche é deliziosa! Non si come fosse quella originale, mi piace come l’hai arricchita, il profumo lo sento da qui!!!

  • Reply
    Michela
    9 Giugno 2014 at 12:21

    STamattina ho visto al volo il tuo pane e mi ero ripromessa di venire a vederlo.
    La petra è una farina splendida.
    E questo pane mi sembra morbidissimo, lo vedo spettacolare per delle merende.

    Che bello vederti panificare Roby!

    Un abbraccio :*

  • Reply
    Luisa Piva
    9 Giugno 2014 at 12:36

    stupendo questo post. grazie Roby..
    che ricetta poi! Credo fosse buono da morire… brava

  • Reply
    Claudia
    9 Giugno 2014 at 12:54

    Ciao Roby.. che film quello.. quanto mi piace.. L’ho amato dalla 1° volta che l’ho visto.. sarà anche perchè il personaggio principale è una delle attrici che più amo al mondo Kate Bates.. Ottimo invece il tuo pan brioche.. si vede che è molto soffice.. baci e buon lunedì .-)

  • Reply
    Simo
    9 Giugno 2014 at 13:28

    ultimamente molto spesso lo spirito di towanda si impossessa anche di me!!!!!!!
    ottimo e delizioso quel pan brioche…e mi viene ancora e sempre di più in mente che coi lievitati sono diventata una chiavica, sob!!!!!
    Bacione

  • Reply
    Emanuela Leveratto
    9 Giugno 2014 at 15:40

    ora riderai fino a Natale ma appena ho letto Evelyn a me è venuta in mente Evelyn il cartone animato 😀 non so se te lo ricordi 😀 poi ho capito leggendo! 🙂 :)ammazza che pane!! brava!!!

  • Reply
    Lalla
    9 Giugno 2014 at 18:00

    Scritto così, d’inizio di un post, senza un preambolo, senza niente …va dritto in fondo dove volevi farlo arrivare. Visto il film, ma ti garantisco che oggi non lo scorderò più e ci ripenserò un sacco di volte.
    E pensa….ero venuta qui a leggere della treccia ;-). Bella!!!
    Un bacio e buona settimana

  • Reply
    Michela Sassi
    9 Giugno 2014 at 20:46

    Non ho mai visto questo film, e mi incuriosisce parecchio… Come il tuo pan brioche… Adorabile!!!
    Un bacione

  • Reply
    Chiarapassion
    9 Giugno 2014 at 21:04

    Il tuo pane è una meraviglia e le parole che lo accompagnano non sono da meno…ho adorato quel film e non ho mai letto il libro, mi hai dato un ottimo spunto per un nuovo libro da comprare, grazie Robyyyyyy

  • Reply
    Ale
    9 Giugno 2014 at 21:16

    Il nome Evelyn purtroppo mi evoca brutti ricordi…avevo una cara amica che si chiamava così e a luglio di 5 anni fa se n’è andata in un terribile incidente in montagna! ma non voglio rattristarti e mi godo questo pane favoloso che mi pare uscito da una panetteria, lo trovo bellissimo e perfetto! complimenti Roby

  • Reply
    Mimma e Marta
    9 Giugno 2014 at 23:07

    Si, anch’io vorrei essere Towanda tutte le volte che vedo qualcuno buttare per terra i rifiuti quando a pochi passi c’è un cestino, tutte le volte che vedo qualcuno che non raccoglie la c…a del proprio cane lasciando sporco il marciapiede, tutte le volte che vedo passare con il semaforo rosso e… tante altre volte ancora…
    Che bello invece essere qui incantata dallo spettacolo della lievitazione. Mimma

  • Reply
    Marzia Allietta (MAllie)
    10 Giugno 2014 at 10:42

    Siamo tutte un po’ Towanda! 🙂 quanto ho amato il film, il libro e questo tuo post…mi hai rubato un sorrisone, da un orecchio all’altro! E direi con un Pan Brioche così, poi, l’energia per far fuori i cattivi ci viene eccome! 😉 sei una forza della natura, Roby 🙂 un abbraccio forte

  • Reply
    Damiana
    10 Giugno 2014 at 11:13

    Tutte dovremmo essere un pò Towanda,se non per noi stesse per tutte le altre che subiscono soprusi…io sarei la vendicatrice modello ;)Devo rileggere assolutamente il libro,ogni volta scopro riflessioni diverse…saranno gli anni che passano?E mentre il tempo scorre non posso farmi sfuggire questa meraviglia….Un bacio cara da Towanda a Towanda!

  • Reply
    Il Laboratorio delle Torte
    10 Giugno 2014 at 12:47

    Ciao Roberta!! Confivido la tua rabbia ogni volta che leggo o sento notizie relative ad abusi sui bambini , sui minori, sulle donne… Sono cose che NON tollero, sono cose che NON dovrebbero esistere e non riesco a provare pietà o a perdonare chi compie questi atti ignobili … Il pane e’
    meraviglioso , e speziato come amo mangiarlo… A presto!!

  • Reply
    Günther
    10 Giugno 2014 at 13:22

    un magnifico pan brioche, importate invece il discorso sull’abuso dei bambini è una malattia oltre che un reato che secondo me che andrebbe condannato in modo più esemplare e con più impegno

  • Reply
    Chezuppa
    10 Giugno 2014 at 14:19

    L’aspetto è meraviglioso e il cardamomo mmmm quanto è buono!? 😀

  • Reply
    Francesca P.
    10 Giugno 2014 at 14:29

    Rido perchè qualche settimana fa friggevo pomodori verdi fritti ripensando al legame tra cibo e cinema e ovviamente quel film è in cima alla lista dei ricordi! 🙂
    Ho messo la stellina alla ricetta perchè il pan brioche mi aspetta da tempo, so che presto arriverà il suo momento… è vicino, a te posso dirlo… 😉

  • Reply
    Roberta Morasco
    10 Giugno 2014 at 15:57

    AL GRIDO DI TOWANDAAAAAA che beninteso vale anche per i maschi, perché non voleva essere un post ‘femminista’ (nel libro ci sono dei protagonisti uomini splendidi 😉 avevo dimenticato di scriverlo..) vi ringrazio tantissimo per il vostro passaggio, GRAZIE!!!! <3 <3 <3

  • Reply
    Mirtillo E Lampone
    11 Giugno 2014 at 14:16

    Ecco l’origine di Towanda, che da brava ignorantona non conoscevo! Ora mi toccherà leggermi questo libro…insieme a tantissimi altri che sto lasciando per strada!
    E la tua treccia bellissima piena di semini? Sempre più brava sei Roberta mia, con il blog, con le cose che racconti e con le tue ricette speciali.
    Ti abbraccio ♥

  • Reply
    annaferna
    12 Giugno 2014 at 14:24

    questo film…sentito nominare, mai visto :/ ma ho letto con piacere il tuo stralcio, e ancor di più apprezzo questa stupenda treccia
    baciotto

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