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frutta secca

Primi piatti/ Salato

Veloce e semplicissima. Vellutata di finocchi, patate, curry e nocciole

Pausa dolci, che dite?
Oggi una vellutata.
Noi qui andiamo parecchio a zuppe e vellutate.
Soprattutto la sera. Sono una coccola, saziano, riscaldano e non appesantiscono.
Le si può completare servendole con dei crostini, magari saltati in poco olio e aglio, o semplicemente passati al forno.
Ogni tanto sono costretta ad inventarmene, sennò qui protestano e mi dicono che faccio sempre le stesse cose, capita anche a voi?
Questa è nata così.
Nessuna ricetta letta, scopiazzata o modificata.
Nata semplicemente assemblando cose che avevo in dispensa e che mi sembrava stessero bene insieme, e infatti.
Non sempre gli esperimenti funzionano, questa volta è andata alla grande. Buona.
E facilissima da preparare.
Le dosi sono un po’ approssimative, perché in tutta sincerità non me le sono annotate nel momento in cui l’ho preparata, ma qui poi sta un po’ a voi.
Sia per la densità che per l’intensità del sapore.
La ricotta non è necessaria. A me piace molto perché rende il piatto cremoso…ma io ho un debole per la ricotta, quindi sono leggermente di parte.
Insomma se amate le vellutate provatela, da noi è stata promossa!
Buona giornata!

 

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Colazione e merenda/ Dolce/ Dolci da credenza e crostate

In barba all’apocalisse. Torta pere e cioccolato

 

L’abbiamo scampata, che dite?
Mi sa che anche per questa volta il tanto acclamato apocalisse verrà rinviato…
Beh, meglio così, perché il bunker io mica ce l’avevo!
Ché poi questi che si sono costruiti il bunker … ma a voi piacerebbe sopravvivere in un mondo inospitale e senza più esseri viventi?
A me onestamente per niente, mi terrorizza solo l’idea!
Oggi mi aspetta un tour de force.
Non ho ancora comperato i regali, nemmeno uno.
Non ho ancora fatto la spesa. Mi sento male ad affrontare i supermercati ed i negozi, oggi.
Ho l’asse da stiro che ormai crolla sotto il peso dei panni da stirare.
Beh, meglio non pensarci e fare una bella lista spuntando le cose, una per volta…così non mi stresso troppo.
Dai, ce la posso fare, organizzazione, organizzazione!
Intanto in barba ai Maya (ve possino…) ed in barba alle corse che mi attendono, vi lascio una torta che adoro, semplice-semplice ma buona ed anche bella da vedere secondo me.
Buona giornata!
Io sono ancora qui ‘in zona’, quindi per gli auguri ai prossimi giorni!

 

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Biscotti e Frolle/ Colazione e merenda/ Dolce

Poca energia. Quadrotti al farro e albicocche secche

 

Cavolo se manca poco a Natale, tra un’influenza e l’altra ci siamo quasi.
Mi rendo conto che non ho addobbato il mio blog e non ho nemmeno postato due foto dell’albero, che asinella.
A dirla tutta non ho nemmeno proposto ‘ste gran ricette per le feste, purtroppo questo ultimo periodo è stato davvero frenetico ed anche faticoso, sono abbastanza stanca e con poche energie, cosa che detesto.
Non sono così di solito, riesco a fare tante cose.
Si, ritengo di essere una vera donna multitasking (il che forse è anche una gran fregatura…)  come diceva qualche giorno fa la mia amica Monica parlando di noi donne, ma in queste ultime settimane ho trascurato tante cose, ho l’asse da stiro perennemente carico, le ragnatele a mo’ di Halloween sul soffitto ed i ragni che fanno Tarzan da un trave all’altro, i vetri delle finestre…bah, uno schifo con la pioggia che c’è stata nelle ultime settimane.
Ok, io devo ancora rimettermi in forze dopo l’influenza, il dottore me l’ha detto ‘Signora, se avesse avuto la febbre sarebbe guarita molto prima, perché la febbre disinfetta, invece così ci metterà di più a passare il malessere…’ e che cavolo!  E se arriva la fine del mondo davvero? Vorrei almeno riuscire a mangiare quattro cornetti con la crema come ultimo desiderio!
Ma capitano anche a voi dei momenti in cui non avete voglia di fare un bel niente?
Ditemi di si, altrimenti mi deprimo…
Vabbè, passiamo ad altro.
Ancora biscotti. Sto biscottando in questi giorni, quello si, pertanto vi tocca beccarvi anche questi!
Buon martedì gente!
 

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Colazione e merenda/ Dolce/ Torte

Segni, forse. Ciambella di rose natalizia

 

Non so com’è andata la vostra giornata di ieri.
Parlavamo di numeri nel mio post, di una data speciale che poteva portare con sé una ventata di novità e cambiamenti.
Io in effetti un segno di cambiamento forse ce l’ho avuto.
Dico forse perché si tratta di una telefonata inaspettata, la comunicazione di una cosa, che se verrà confermata nei prossimi giorni, ci cambierà abbastanza la vita, migliorandola.
Non posso dirvi niente ora.
Non appena e se, ne avremo conferma, ve ne parlerò.
Non immaginatevi cose dell’altro mondo, non mi trasferisco in Nuova Zelanda come la mia amica Alessandra, almeno non per ora.
Non che non ci si faccia un pensierino ogni tanto di emigrare altrove, ma no, per ora rimaniamo qui.
Insomma, incrocio le dita e aspetto che arrivino (se arriveranno) conferme.
In ogni caso, se anche la cosa sfumasse, questa telefonata ci ha dato una sferzata di speranza e fiducia!
‘Mazza però ‘sti numerologi!
Io non sono decisamente una persona che crede a queste cose, ma dico questa telefonata arriva proprio il 12.12.12?
Ricettina?
E’ la stessa della torta di rose, che io faccio abbastanza spesso.
Mi piace tantissimo.
Perché è la classica torta che va bene da sola, è buona inzuppata, non è troppo dolce ma allo stesso tempo golosissima.
Per la farcitura potete davvero sbizzarrirvi, al posto della crema al burro si può mettere la marmellata, una crema di nocciole, anche solo del miele, ho visto metterci sia la crema al burro che la marmellata, per non parlare poi di frutta secca e addirittura fresca…insomma, potete farla ogni volta diversa.
Devo confessare che a seconda della farina utilizzata cambia tantissimo.
Se utilizzate farine bianche, tipo 00 o Manitoba l’impasto quasi triplica e diventa una briochiona sofficissima.
Con la farina di grano khorasan è molto buona ma decisamente meno sofficiosa, questa di oggi con la farina integrale è lievitata meno ed il risultato è una brioche più compatta e molto rustica.
A Natale la preparo spesso, per l’occasione ho deciso di trasformarla in una ciambella e profumarla con quello che a me ricorda le feste di Natale, la cannella, la vaniglia, l’arancia candita e lo zucchero, sia in granella che a velo, non ho voluto farmi mancare niente!
 

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Primi piatti/ Salato

Risotto ai broccoli, stracchino e mandorle croccanti

 
12.12.12 … che mai succederà oggi?
Alcuni dicono che oggi è un giorno speciale.
Forse oggi alcune persone si giocheranno una fortuna al gioco del lotto, altre si piazzeranno armati di telescopio ad osservare l’asteroide Toutatis che oggi passa molto vicino alla terra (non preoccupatevi, a distanza di sicurezza!), altre per paura che i Maya ci abbiano preso per il chiulo e temendo che la vera fine del mondo sia oggi, magari se ne staranno a casa, chiusi nel loro bunker con tutte le scorte alimentari. Si, si, ho letto che c’è gente che si è fatta il bunker, mah?
Comunque, se ci pensate è vero.
La data di oggi è certamente speciale, una data con numero triplice uguale, cosa che capiterà ancora tra un centinaio di anni, numero ghiotto per chi crede in queste cose.
In molte culture il 12 viene considerato il numero più sacro, in cui vengono compiuti molti riti iniziatici, a questo si aggiunge che i giorni triplici, come la data di oggi, simboleggiano dei portali d’energia perché hanno delle frequenze uniche, numerologi e sensitivi sostengono che questa magica giornata potrebbe rivoluzionare la giornata di molte persone, portando con sé fortuna e prosperità.
Quindi potrebbe simboleggiare un nuovo inizio, altro che fine del mondo!
Io preferisco pensarla così.
Pertanto, direi che oggi, alle ore 12, 12 minuti e 12 secondi, potremmo esprimere tutti un bel desiderio, e speriamo che ‘sti numerologi abbiano ragione, ché ne avremmo davvero bisogno di un nuovo inizio!
Bando alle chiacchiere, scherzi, ed alle profezie, oggi un risotto.
Semplice, sano, ed anche elegante secondo me.
Il broccolo si usa spesso nella pasta, ma ci sta benissimo nel risotto.
Volevo che le cimette rimanessero intere, non ridotte in crema pertanto le ho utilizzate crude e a fine cottura del riso erano perfette, cotte ma compatte.
Ho evitato di utilizzare il burro perché ho mantecato il riso con lo stracchino ed il Parmigiano Reggiano.
Tocco finale, la croccantezza delle mandorle. Ormai lo sapete che mi piace la frutta secca nei piatti salati, la uso spesso, fa bene e ha un suo perché.
Io vi auguro una splendida giornata e … CHE I NUMERI SIANO CON NOI!

 

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Colazione e merenda/ Dolce

Colpita, non affondata. Plum cake con frutta secca, zenzero e cannella

 

Ebbene si, colpita.
Colpita, ma non affondata.
La polpettina untrice, mi ha attaccato l’influenza intestinale e mi sono fatta un bel due giorni di cacca e altro OOPS…ho scritto ‘cacca’ forse in un blog di cucina non è il caso…
Eh si, però l’ho già fatto, poi voi ormai mi conoscete e sapete bene che quello che penso l’ho già scritto pertanto non vi offendete vero?
Beh, sapete che vi dico?
Avete bisogno di perdere qualche kg?
Sapete, quei due-tre kg che si fatica a mandare via, che a me ad esempio, dopo le due gravidanze, se li metto su mi si vanno a spiaccicare intorno alla vita….porca miseria!
Mi andassero un po’ più su ‘sti kg, e mica mi dispiacerebbe, ma i rotolini no eh!
Bene, altro che dieta Dukan o Tisanoreica gente.
Avete un amico o parente a letto con l’influenza intestinale?
Bene! Andate a trovarlo, riempitelo di baci ed abbracci, tornatevene a casa ed aspettate che il virus entri in circolo.
Dopo due giorni di digiuno forzato quei due/tre kg li avrete persi e siete pronti per affrontare le abbuffate festive!
La devo pur scrivere qualche cavolata per sdrammatizzare, no?
Scherzi e diete idiote a parte, eccomi riemersa da un week end un po’ così.
Eh, si perché polpettina domenica stava meglio, io invece nella notte mi sono sentita male…adesso speriamo sia finita, anche perché con queste splendide giornate di sole mi rompe non poco stare chiusa dentro casa.
Ovviamente non ho cucinato nulla, solo l’odore del cibo mi faceva rivoltare lo stomaco…oggi sto un po’ meglio, forse un riso in bianco riuscirò a prepararlo e mangiarlo..
Questo plum cake l’ho fatto qualche settimana fa ed è il mio plum cake.
Intendo dire che quando a casa mi dicono ‘Fai il plum cake?’, beh, intendono questo.
In poche parole, è una ricetta classica che nel tempo, modifica di qua e di là, ho stravolto facendola diventare la mia ricetta.
Come faccio con tanti altri dolci, ormai lo sapete, riduco il burro, a volte usando l’olio, altre aggiungendo lo yogurt, come in questo caso.
Non perché il burro non mi piaccia, anzi, se potessi me lo spalmerei nelle fette di pane sotto alla marmellata (cosa che faccio regolarmente in montagna…perché ho la scusa delle camminate, dello sci e delle tante calorie che si consumano), ma a volte è davvero troppa la quantità che viene usata per preparare i dolci.
Se si tratta di dolci che vengono fatti raramente va beh, ma e se i dolci sono di consumo quotidiano preferisco ridurne la quantità.
Poi ci ho aggiunto le albicocche e le prugne secche, alcune spezie e lo zucchero di canna integrale che gli conferisce un sapore ed un colore particolari.
Beh, che dirvi ancora?
Buona giornata a tutti, spero di riuscire a cucinare qualcosa oggi!
Ciao!

 

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Contorni/ Salato

Di paturnie. Finocchi gratinati alle nocciole

 


Per fortuna è arrivata la fine di questa settimana, non so per voi, ma per me è stata un po’ pesante.
Mi sento un po’ stanca, acciaccata, spero non si tratti di un’influenza che sto covando, cavolo non proprio nel week end…
Vorrei scrivervi tante cose, ma non riesco a mettere una parola dietro l’altra.
Le ho dentro alla testa, ma la confusione che regna mi fa scrivere e cancellare tutto subito dopo.
Niente. O le cose mi vengono di getto o niente.
Non mi piacciono.
Mi sembrano forzate. E a me piacciono le cose spontanee.
Che sia il blocco dello scrittore? (beh…scrittore…non esageriamo.)
Forse è la stanchezza, forse un po’ di umore così … forse il 45° compleanno che si avvicina e che mi fa girar le p…e? Mah, forse un po’ di tutto.
Scusate ma ho un po’ la paturnia, mi perdonate?
Oggi un secondo sciuè-sciuè, ma davvero gustoso e sano.
I finocchi al vapore se non vengono un po’arricchiti fanno un pochino ‘cena in ospedale’…non vi pare?
Non è che non mi piacciano anche al naturale, anzi.
A me le verdure piacciono molto al vapore o crude, senza troppi condimenti (magari con una bella mozzarella di bufala o una burrata insieme), ma trovo troppo gustosi questi gratin.
Con pochi ingredienti si riesce a creare un piatto molto appetitoso.
Non vi ho indicato delle quantità perché non mi sembrava necessario.
Sia per i finocchi che per il resto vedete un po’ voi.
Io, ad esempio, ho abbondato con le nocciole, si vede dal colorino del gratin, e mi è piaciuto molto il risultato.
Fate un po’ ad occhio, mescolando gli ingredienti poco per volta, arriverete alle vostre giuste dosi e consistenza.
Buon venerdì!
E speriamo in week end freddo ma soleggiato!

 

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Colazione e merenda/ Dolce

Cupcake al pistacchio e glassa al limone

 

Vi ricordate del mio food swap fatto con la mia amica Susy??

Ve ne avevo parlato qui.

Bene, la confezione di crema pura di pistacchio stava solo aspettando il mio intervento…

Ultimamente mi piace un sacco fare i cupcakes, li trovo taaaaanto carini e soprattutto comodi perché monoporzione, perché puoi divertirti con i pirottini colorati, perché ci puoi mettere la glassa, gli zuccherini…insomma mi diverto tanto e mi danno tanta soddisfazione…

Per questi, ho preso diretta ispirazione dal libricino che ho di Bibliotheca Culinaria “Cupcake” (qui).

Io vi riporto la ricetta fatta da me, perché l’ho un po’ modificata rispetto a quella del libro.

Ho ridotto il burro (di parecchio) ed aggiunto uno yogurt; non ho usato il colorante alimentare verde per colorare l’impasto (mi piaceva già così, poi il pistacchio vero mica è di quel verde lì…) al posto dello zucchero semolato ho fatto un mix di zucchero di canna, non ho messo l’estratto di vaniglia perché lo zucchero Mascobado dà già un ottimo profumo agli impasti…

..poi la ricetta prevedeva una farcitura con crema al burro oltre che la glassa…io onestamente mi sono accontentata della glassa…sono già buonissimi così!

…mi sembra sia tutto quello che ho modificato…se eventualmente volete la ricetta originale fatemi sapere che ve la faccio avere.

Anche se lei non l’ha chiesto, dedico questo post  e questa ricetta ad una carissima amica, che è anche la prima lettrice del mio blog. Voi vi ricordate chi è stata la prima lettrice del vostro blog (o lettore..), ce l’ha un posticino speciale nel vostro cuore?

Non me ne vogliate, sono affezionata a tutte/i voi che ormai passate quotidianamente a trovarmi, ma lei rimarrà speciale, oltre al fatto che è una bellissima e saggia persona, perché è stata la prima ‘faccina’ (anzi le faccine sono due ;-)) che ho visto comparire tra i miei lettori.

Per il tuo Giveaway Sabina, questi cupcakes sono per te amica.

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Colazione e merenda/ Dolce

Cupcakes alle castagne con glassa al limone e arancia caramellata

 

Adoro questo libro.
Forse tra i libri di cucina che ho, è il mio preferito.
Quante volte lo prendo e lo sfoglio, gustandomi…si , posso davvero dire gustandomi ogni pagina.
Sto parlando di ‘Marie Claire – KITCHEN’ di Michele Cranston e fotografie di Petrina Tinslay.
E’ un vero corso di cucina, tantissime ricette base, fruibilissime e di facile esecuzione.
E le foto, meravigliose.
Forse questo è il libro che mi ha fatto scoprire la passione per la fotografia, il voler capirci di più, della luce, delle composizioni, degli abbinamenti.
…lo sto studiando attentamente anche per capire come cavolo devo fotografare una pirofila….sapete vero della mia insoddisfazione quando fotografo robe lunghe tipo pirofile o plumcake…ma mi applico, chissà che prima o poi io ottenga risultati per lo meno decenti.
Comunque sono partita da qui per questa ricetta, potete vedere nelle foto che vi posto, la pagina con i dolcetti alle castagne.
Sono onesta, ne ho rispettato solo l’aspetto, perché la ricetta l’ho davvero stravolta.

Le uova da 6 le ho fatte diventare 3, alla pure di castagne in scatola ho preferito la polpa di castagne bollite, la quantità di mandorle l’ho ridotta per aggiungere un po’ di farina di riso, lo zucchero non semolato ma integrale di canna Mascobado, che ha dato un tocco davvero speciale all’impasto, infine ho aggiunto il cacao amaro.

Insomma un’altra cosa. Non perché non ritenessi valida la ricetta che propone il libro. Anzi.

Solo che il bello è anche questo, secondo me.
Trovare l’ispirazione da un libro o rivista, ed elaborare secondo la propria fantasia, gusto, a volte anche secondo quello che si ha a disposizione nella dispensa.
Piccola nota informativa sullo zucchero di canna integrale Mascobado.
Nelle Filippine Mascobado è il nome dello zucchero estratto dalla canna.
E’ uno zucchero integrale prodotto in modo artigianale semplice. Si spremono le canne e si concentra il succo per evaporazione dell’acqua, usando come combustibile i residui di canna (bagassa).

In questo modo trattiene tutti i principi nutritivi che normalmente si perdono con la raffinazione dello zucchero bianco.

E’ ricco di Sali minerali, in particolar modo di ferro.

Non è ovviamente sbiancato chimicamente e la naturale presenza di melassa gli conferisce un colore scuro.

E’ molto buono, ha un gusto speciale, con un leggero retrogusto di liquirizia, ottimo nella preparazione dei dolci, nelle macedonie, nello yogurt naturale.

E’ davvero buono ed acquistandolo si aiutano almeno un po’ paesi in via di sviluppo.

Ciao!

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Dolce/ Dolci da credenza e crostate

Torta integrale alle arance caramellate

25 Novembre GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE, indetta dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Ne hanno parlato nel loro blog PaneAmoreCeliachia, Ellen e Alice, le ringrazio per questo e mi sembrava davvero giusto parlarne anche qui.
Anche solo per passare l’informazione a più persone possibile, anche solo per riflettere almeno un attimo su questi tristi e terribili numeri. Non accade magari dentro le nostre mura domestiche, ma a volte più vicino di quanto pensiamo…o temiamo.
Vi riporto i dati scritti da Alice nel post, fanno rabbrividire.
“Vi dò solo pochi numeri, che riguardano il territorio italiano e non un posto sperduto chissà dove; dall’inizio dell’anno in Italia (ribadisco!) sono scomparse più di 100 donne per mano della violenza maschile; una donna su tre fra i 16 ed i 70 anni d’età ha subito nella sua vita un’aggressione da parte di un uomo, e nel 63% dei casi alla violenza hanno assistito i figli (dati ISTAT).”
Io sono senza parole.
Oggi una torta. A me questa torta piace moltissimo perché adoro gli agrumi, tutti.
E’ davvero un tripudio di profumi e sapori.
L’impasto non è troppo dolce ma speziato e con l’aroma dell’arancia, la copertura di arance caramellate, secondo me, la rende irresistibile…voi provatela, poi mi dite se vi piace!
E’ davvero di semplice esecuzione. L’unica difficoltà è far stare appoggiate al bordo della tortiera le fette di arancia, ma vi ho scritto con la ricetta il mio trucchetto per evitare il misero crollo.

Buona giornata!

 

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È stagione di/ Piatti unici/ Salato

Di cavoli, cavoletti. Gratin di pollo, cavoletti di Bruxelles, zucca e mandorle

Si, lo so che fanno una puzza tremenda quando li si cuoce.
Io sinceramente non divento nemmeno matta con rimedi casalinghi per evitare si formi l’odore, sapete che vi dico?
A me piace l’odore del cavolfiore, ma anche del broccolo, della verza e dei cavoletti, mi devo sentire strana?
Mah?
E non mi è mica sempre piaciuto però! Tanto per ritornare a parlare di come cambiano i giusti crescendo.
Quando ero ragazzina e, tornando a casa sentivo questi (all’epoca per me) olezzi nell’aria, sarei volentieri tornata fuori, li detestavo, davvero.
Poi me le mangiavo le verze con le costine, ma l’odore…
Adesso invece non mi disturba per niente, una cosa che mi dà un fastidio terribile invece è svegliarmi la mattina desiderando solo e soltanto il mio caffelatte con le fette biscottate e la marmellata e trovare in cucina l’odore di bistecca della sera precedente, questo si lo detesto davvero.
In ogni caso, se anche vi da noia questa cosa dell’odore, trovate qualche stratagemma, magari cucinandoli la mattina ed arieggiando la cucina, ma mangiatene tanti perché fanno bene e sono grandi alleati contro tante malattie, anche molto importanti.
N.B è confermato: odio fare le foto alle pirofile. Io mi ci sto applicando, ma sono lunghe, non sai se prenderle frontalmente, se solo una parte, C’è qualcuno disposto a darmi dei suggerimenti sulle foto a robe lunghe tipo pirofile o plum cake?? Ogni suggerimento sarà molto gradito!
Vi auguro uno splendido fine settimana, io comunque conto di essere qui a qualche ora.
Ciao gente!

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