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secondi vegetariani

Antipasti/ Salato/ Secondi vegetariani

Spanakopita vegana con cavolo nero, tofu e noci

 

“Mangiate cibo vero.

Con moderazione.

Soprattutto, mangiate vegetali”

Michael Pollan

 

La Spanakopita è una torta salata greca molto croccante preparata con la pasta fillo; la ricetta originale prevede un ripieno di spinaci e feta, io mi sono divertita a preparare una versione vegana e devo dire che il risultato mi è piaciuto davvero tanto.

In questo periodo dell’anno utilizzo moltissimo il cavolo nero,  lo trovo molto buono e amo utilizzarlo per preparare primi piatti oltre che contorni gustosi e salutari.

Nelle torte salate poi secondo me è perfetto, per questo motivo ho pensato di utilizzarlo al posto degli spinaci per il ripieno di questa Spanakopita ‘alternativa’.

In commercio si trova anche una sorta di formaggio feta vegano, io ho preferito utilizzare del tofu sbriciolato che si è rivelato ottimo sia per la consistenza che per il gusto.

Le noci e gli aromi hanno completato alla perfezione questa torta salata che potrete servire come antipasto ma anche come secondo vegetariano.

A me questa Spanakopita vegana al cavolo nero, tofu e noci è piaciuta davvero tanto!

Che dite, andiamo a veder come si prepara?

 

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Antipasti/ Salato/ Secondi vegetariani

Falafel

 

“Pensai a quanti luoghi ci sono nel mondo

che appartengono così a qualcuno,

qualcuno ha nel sangue

e nessun altro li sa.”

Cesare Pavese

 

Non fosse per il fatto che devono essere fritti, io i falafel li preparerei a giorni alterni tanto ne sono golosa!

I falafel, piatto tipico della tradizione mediorientale, sono una sorta di polpettine che si preparano con i ceci essiccati, sono facili da preparare e perfetti da servire sia come antipasto che come secondo piatto se accompagnati con salsine e verdure miste di stagione.

Potete anche servirli insieme ad una salsina fresca e leggera come ripieno per il pane pita (il pane morbido arabo di cui trovate qui la ricetta).

Mi raccomando, per prepararli è necessario utilizzare i ceci essiccati, che vanno lasciati in ammollo in modo che possano ammorbidirsi, successivamente andranno frullati insieme agli altri ingredienti, non provate ad utilizzare i ceci lessati perché non riuscirete a formare le polpettine!

Credetemi, se non li avete mai preparati, dovete assolutamente rimediare!

Ricettina?

 

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Antipasti/ Salato/ Secondi vegetariani

Peperoni friggitelli ripieni al forno

“Abbiamo bisogno di contadini,

di poeti, gente che sa fare il pane,

che ama gli alberi e riconosce il vento.”

Franco Arminio

 

Un piccolo orto che nelle ultime settimane sta dando i suoi primi frutti.

Un piccolo regalo che ci siamo fatti, poche piante per iniziare ché il tempo non è molto e abbiamo poca esperienza, ma tanta soddisfazione.

Le piantine di peperoni verdi stanno dando il loro meglio e ne producono in abbondanza.

Questi peperoni sono tipici della cucina campana e del centro Italia, peperoni friggitelli o puparuoli friarielli come vengono chiamati in Campania (e da non confondere con i broccoli friarielli!) sono dei piccoli peperoni verdi non piccanti anzi, dal gusto decisamente dolce.

Ingrediente gustoso e versatile, si prestano a tantissime preparazioni, nei primi piatti, come contorno, ma anche come antipasto e secondo.

Sono ottimi sia crudi che cotti, io personalmente li adoro al forno, ripieni e belli gratinati (in quanto a verdure ripiene e gratinate qui trovate i pomodori, qui i funghi, e qui un’altra ricetta con i peperoni cornetti) si trasformano in un secondo piatto semplice, veloce e molto appetitoso.

La loro dolcezza a mio avviso si sposa alla perfezione ad un ripieno dal sapore deciso, nella ricetta che vi propongo i peperoni friggitelli sono preparati con il formaggio feta e tante erbe aromatiche, la nota croccante della gratinatura è data dalle mandorle a lamelle.

Ricettina?

 

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Primi piatti/ Salato

Lasagne alla parmigiana di melanzane

 

“La parmigiana e’ una pietanza riposata, saggia.

Cotta e mangiata? Niente. Non sono uova al tegamino.

E’ melanzana, frutto introverso che si sprigiona con indolenza e meditata pausa.

Chi me l’ha detto, in dosi, raccomandazioni e scongiuri,

sono state due donne , nonna e zia, maestre di fritture e di ogni bene.

Me ne fecero erede per commozione di fronte al mio entusiasmo

per quel piatto che passa per tre fuochi: sole,frittura e forno.”

Erri De Luca (da ‘Tre fuochi’)

 

Verdura e ortaggi nel mio frigorifero abbondano sempre e trovano ampio spazio nelle mie preparazioni, soprattutto in estate.

Le melanzane in particolar modo, non mancano praticamente mai, insieme a pomodoro e peperoni.

Non so voi, ma io soprattutto in estate, ricerco piatti veloci e semplici da fare e, nonostante il gran caldo sono anche disposta ad accendere il forno se la preparazione è appetitosa e al tempo stesso non mi fa perdere molto tempo!

Una delle preparazioni vegetariane che qui a casa adoriamo maggiormente è la parmigiana di melanzane, che io di solito preparo con le melanzane alla griglia, per motivi di praticità ma anche per rendere il piatto un po’ più leggero.

Non me ne vogliano i puristi della parmigiana, lo so, lo so che con le melanzane fritte è sublime, ne ho mangiato a quintalate in Sicilia quest’estate, ma questa variante è indubbiamente più facile, si sporca meno, ed è più leggera.

Le lasagne? Beh, unire la pasta fresca agli ingredienti della parmigiana di melanzane è stato un attimo!

Molto più semplice da fare che da raccontare, se non le avete mai preparate non vi resta che leggere la ricetta, sono favolose!

E allora, lasagne alla parmigiana di melanzane siano!

E comunque, come ogni anno (che testolina…), anche quest’anno mi sono dimenticata del compleanno del blog (12 settembre) … mannaggiaammè! E sono 7 anni.

 

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Contorni/ Salato/ Secondi vegetariani

Patate Hasselback

 

“La patata è un vegetale senza paragoni, che resiste alla siccità come all’umidità e cresce ugualmente;

che sfida le intemperie e ripaga al decuplo le poche cure che l’uomo le concede.

La patata non ha il sangue dell’uva, ma possiede la carne della castagna;

si può cuocerla sotto la cenere, o nell’acqua bollente, o friggerla.

Chi ha la patata può far a meno del pane.

Non occorre aggiungervi molto, ed ecco preparato un pasto;

la si mangia con una tazza di latte, con un’aringa: è sufficiente.

Il ricco la mangia col burro; il povero si accontenta di condirla con un pizzico di sale.”

Knut Hamsun

 

Ricche di fibra, di proteine ‘buone’, di vitamine e minerali, le patate portano benefici davvero importanti.

Ne esistono più di 2000 varietà e si possono preparare nei modi più svariati.

Conoscete forse un prodotto più versatile delle patate?

Io le amo in ogni modo possibile, ma alcuni sono particolarmente scenografici oltre che appetitosi.

Le patate Hasselback sono un piatto tipico della cucina svedese, il nome deriva infatti dallo chef del ristorante Hasselbacken di Stoccolma, che le ha ideate.

Sono profumatissime ed appetitose, i tagli paralleli per tutta la lunghezza della patata, permettono al trito di aromi ed erbette di penetrare nel cuore del tubero, rendendo tutto profumato e saporito.

In rete potrete trovare svariati modi per farcirle, io vi propongo la versione classica, con il burro ed arricchita solo da un profumato trito di erbette ed aglio, a cui ho aggiunto soltanto del Grana Padano.

 

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