“Mangiare è uno dei quattro scopi della vita.
Quali siano gli altri tre,
nessuno lo ha mai saputo.”
Proverbio cinese
I Gyoza o ravioli giapponesi, ideati in Cina in tempi antichissimi (gli jiaozi cinesi, secondo alcune risultanze storiche, presenti fin dal III secolo avanti Cristo), arrivarono in Giappone nella seconda metà del ‘900.
Non esistono notizie precise su come arrivarono nel paese del Sol Levante, probabilmente furono scoperti in Cina dai soldati giapponesi durante il secondo conflitto mondiale (invasione della Manciuria), la diffusione della ricetta (rivisitata) in Giappone risale infatti a questo periodo storico.
Sono versatili e gustosissimi, e tutto sommato non così complicati da preparare; i più diffusi sono i gyoza cotti alla piastra, che vi propongo in questa ricetta, ma possono essere preparati anche al vapore oppure fritti.
Il ripieno in origine è di carne o pesce e verdure, io ho preferito una versione vegetariana, anzi vegana (!), non prevede infatti l’utilizzo di alcun prodotto di origine animale.
I Ravioli Gyoza vegani che vi propongo si preparano velocemente e si cucinano alla piastra, vanno adagiati in una padella bella calda con pochissimo olio di semi di sesamo e cotti fino a quando non si forma una sottile crosticina.
A questo punto va aggiunta un po’ d’acqua e messo il coperchio per terminare la cottura al vapore. Una volta pronti, serviteli belli caldi, immergeteli nella salsa di soia e via!