“Be in love with your life. Every minute of it.”
Jack Kerouac
DO SMALL THINGS WITH GREAT LOVE
“The grass is greener where you water it.”
Neil Barringham
“Be happy with what you have,
while working for what you want.”
Helen Keller
Poche frasi. Poche parole.
Perché anche nei momenti di difficoltà è meglio prendere la vita con il sorriso, è importante vedere il bicchiere mezzo pieno e darsi da fare.
Un’amica ha detto che “la felicità è anche guardare quel germoglio che ieri non c’era”.
Basta cercarla, nelle piccole cose di ogni giorno.
Oggi un dolcetto furbo!
Vi succede di avere in sosta nel frigorifero diversi contenitori aperti e non finiti di ricotta, mascarpone, yogurt, panna e chi più ne ha più ne metta?
A me regolarmente.
Fare la panna cotta è un ottimo sistema per smaltirli.
E vi giuro che questa panna cotta piccolo chimico è venuta davvero buona.
Poi volevo fare la salsa mou, e mi sono messa a cercare una ricetta giusta in rete.
La ricetta l’ho trovata da Stefania, che guarda caso l’aveva abbinata ad una panna cotta al mascarpone.
Che dirvi.
Un delirio, buonissima.
Voi preparatela a vostro rischio e pericolo, perché dà assoluta dipendenza!
Vi auguro un buon fine settimana!!
PANNA COTTA ALLO YOGURT E MASCARPONE con SALSA MOU
Ingredienti:
Panna Cotta
250 g panna fresca
150 g mascarpone
100 g yogurt greco
100 g zucchero
1 cucchiaino raso di agar agar
½ cucchiaino di polvere di vaniglia bourbon biologica
Salsa Mou
100 ml panna fresca
100 g zucchero
20 g burro biologico
1 presa sale rosa dell’Himalaya
Panna Cotta
Versate in un pentolino la panna e l’agar agar (a freddo), mescolate bene con la frusta, unite anche il mascarpone, la polvere di vaniglia, lo zucchero, e mettete a scaldare sul fuoco mescolando.
Portate ad ebollizione quindi spegnete, lasciate riposare un po’, poi unite lo yogurt e mescolate ancora.
Versate nei bicchieri e fate raffreddare, poi riponete in frigorifero per alcune ore.
Io ho fatto raffreddare velocemente con l’abbattitore di temperatura e dopo poco la panna cotta era già pronta per essere consumata.
Salsa Mou
Fate sciogliere lo zucchero in un pentolino, a fuoco dolce.
Non appena prende colore (marroncino), aggiungete il burro a tocchetti e mescolate bene amalgamandolo allo zucchero.
Unite anche la panna, mescolate bene e lasciate raffreddare leggermente.
Versate poca salsa mou in ciascun bicchierino e lasciate riposare e raffreddare ancora un po’ prima di consumarla.
Io le ho servite con dei cucchiaini di cioccolato fondente, preparati facendo sciogliere il cioccolato a bagnomaria, e riempiendo gli appositi stampini in silicone.
33 Comments
Federica Musilli
2 Maggio 2014 at 13:32Poche parole, quelle che bastano!!!!
Che goduriaaaaaaaa 😉
Kiss Roby
cristina panizzuti
2 Maggio 2014 at 13:33Robyyyy…la felicità è un germoglio che ieri non c’era! Si, è così! Mi piacciono i nostri scambi e riflessioni, si impara sempre. Un bacio e buon week end a te, con questo dolcino inizia benissimo! ♥
Cri
Mimma e Marta
2 Maggio 2014 at 13:36Oh, la panna cotta è uno dei dessert al cucchiaio che più mi piacciono! In frigo avrò chissà quanti yogurt, creme fraiche, panna e panna acida utilizzati ma non finiti che, puntualmente, finiscono per morire lì senza più trovare impiego…meravigliosa questa, mi piace che non ci sia colla di pesce ma agar agar! Se dovessi prepararla, ne sono sicura, non smetterei più…<3
Marta
Claudia
2 Maggio 2014 at 13:45Che belle parole.. e vere quelle dell tua amica.. Anche seavolte è davvero difficile metterle in pratica.. Ma noi non molliamo vero!!!!! Ottima la tua panna cotta.. non ho mai provato l’agar agar.. smack e buon w.e. 🙂
Simona Mirto
2 Maggio 2014 at 13:54Condivido in pieno amica mia, godere delle piccole cose ed svegliarsi felici è uno stile di vita. Certo non sempre riusciamo a superare gli ostacoli e le avversità con la grinta giusta… ma avere questo spirito nel cuore è già tanta roba… 🙂
Presente anch’io! vasetti mezzi aperti di tutto quello che hai elencato… :)) tra un dolce a destra e uno a sinistra è il rischio che si corre… grazie per la golosissima dritta svuota frigo! e quei cucchiaini? *_* bellissimi :* ti stringo forte:)
Cucina Teorica
2 Maggio 2014 at 13:57Questa mi piace molto !The grass is greener where you water it”…altro che vicino di casa! 😉
E’ molto bello quello che ha detto Marianna…per ogni cosa, c’è un piccolo germoglio che nasce, anche se noi non lo sappiamo!
Panna cotta e caramello? Yes, grazie…prendo volentieri 😀
Isabel
Valentina Profumo di cannella e cioccolato
2 Maggio 2014 at 14:06davvero furbissima la tua panna cotta, permette di utilizzare ciò che magari si ha in frigo; e il caramello..?? io lo adoro così morbido. per non parlare dei cucchiaini al cioccolato.. mangi la panna cotta con quelli e poi.. vuoi non mangiare anche il cucchiaino?? non si può..é!!! 😉
elly
2 Maggio 2014 at 15:20Cuoca che ti succede???? Andiamo a vedere i germogli???? A me il sorriso lo hai acceso di più con questa panna cotta… come i ragazzini, proprio!!! ma quella cosa di mou lì in bella vista… nn è per caso il dulce de leche di cui sono veramente dipendente e quindi non lo compro e non lo faccio più?????
elly
2 Maggio 2014 at 15:27Uffi…. mi scappano i comments
Cuochiiiiiiiii! Che succede? Aspetti i germogli??? Io mi sono rallegrata di più a vedere questi bei bicchieri di panna cotta con sopra qualche cosa che mi ricorda il dulce de leche: è quella la crema di mou???? Delicious! Bacio!!!
Cucina Mon Amour Thais
2 Maggio 2014 at 15:38Ciao Roby
Sto sbavando qui davanti al computer….. Che buona questa panna cotta….
Deliziosa….
Un abbraccio.
Thais
Il Laboratorio delle Torte
2 Maggio 2014 at 15:51Ciao Roberta!!!!! Si, amo decisamente sorridere e vedere quelle piccole cose che accarezzano il cuore e la giornata…magari gustando una di questi bellissimi desserts… la panna cotta è ciò che scelgo in ogni ristorante, sempre…di questa farei assolutamente il bis!!! Ti abbraccio forte!!
Elle
2 Maggio 2014 at 16:33Dunque, cerchiamo le piccole gioie di oggi… mhhhh… tutti al mare, ed io in ufficio. No, non ci siamo. Finalmente é maggio… peccato ci siano 10 gradi e piove a dirotto… Naa, meglio passare oltre. Per cena mi aspetta una di queste pannacotte… Macché, ora sono quasi in lacrime :'(
Lara Bianchini
2 Maggio 2014 at 16:49la felicità va cercata e coltivata ma soprattutto va accolta, troppi quelli che la cercano ma quando arriva scappano, la cosa più difficile davvero è saperla riconoscere e goderne. E un cucchiaino di questa delizia secondo me… aiuta nella ricerca. Domandona… ma il cucchiaino di agar agar quelli piccolini da caffè o quelli normali da gelato? In grammi quanto? Lo so son rompiballe ma l’agar agar a me fa venire le cose durissime, quindi vorrei capirne la giusta dose…
Letizia Cicalese
2 Maggio 2014 at 17:10o mamma mia che panna cotta meravigliosa! la adoro!
e le parole di introduzione sono splendide, e ti dico la verità: ne avevo proprio bisogno in questo periodo nero, danno la carica e la motivazione giusta per affrontare le cose!
un bacio 🙂
Chiarapassion
2 Maggio 2014 at 17:31Roby mi ritrovo a pieno nelle tue parole, sto attraversando un periodo non facile ma la positività e il vedere il bicchiere mezzo pieno mi aiuta tantissimo, a volte sono proprio le piccole cose della vita che ci regalano emozioni e bellezza anche quando intorno è tutto grigio. La tua panna cotta è invitantissima e golosa e poi quei cucchiaini la rendono perfetta. Ti abbraccio forte,buno fine settimana
Ale
2 Maggio 2014 at 17:38approvo in pieno, la felicità è fatta di piccole cose e la positività vince sempre…favolosa la tua panna cotta roby, con la salsa mou, chissà che goduria!
tiziana marconetti
2 Maggio 2014 at 17:59farei pazzie per la panna cotta… ! questa poi è stratosferica!
segnata nella to do list!
buon fine settimana
a presto
tizi
ondinaincucina
2 Maggio 2014 at 18:05spettacolare Roby, deve essere fantastica! ma volendo usare la gelatina in fogli al posto dell’agar-agar che quantità devo usare ? 4/6 gr? o sono pochi? ho sempre un po’ di titubanza con la gelatina, odio l’effetto plasticato e ho sempre il terrore che succeda ogni volta che la uso. grazie cara e un bacio
Luca Monica
2 Maggio 2014 at 18:33Vero quello che dici…ma quanto è difficile metterlo in pratica a volte quasi impossibile! Che buonaaaa… questo è un dolce che non mi viene mai in mente e pensare che mi piace!!!!! La tua versione è da urlo!!!!
Un abbraccio e buon fine settimana
monica
Luca Monica
2 Maggio 2014 at 18:33Vero quello che dici…ma quanto è difficile metterlo in pratica a volte quasi impossibile! Che buonaaaa… questo è un dolce che non mi viene mai in mente e pensare che mi piace!!!!! La tua versione è da urlo!!!!
Un abbraccio e buon fine settimana
monica
marina riccitelli
2 Maggio 2014 at 18:42non ho germogli e nemmeno panne cotte…. che faccio? eh, scherzo eh?? condivido pienamente quello che dici, le piccole cose rendo piena la nostra vita ma questa panna cotta è una di quelle cose che la rendono ancora più piena e felice!!! Meravigliosa!! un bacio
Valentina
2 Maggio 2014 at 20:39Amica ma che bontà deve essere questa panna cotta, stupenda!!! I cucchiaini sono bellissimi, anche io li faccio spesso! 😀 Felicità è saper apprezzare le piccole grandi cose di tutti i giorni, quelle che molto spesso sottovalutiamo e che invece sono una grande ricchezza <3 Felicità è, senza dubbio, gustare questa delizia che hai preparato ^_^ Un abbraccio fortissimo e complimenti, buon weekend 🙂 <3
Ketty Valenti
2 Maggio 2014 at 21:15Ciao Roberta è da un pò che non passo a trovarti e sono felice di trovare un dolce non solo delizioso ma anche furbo! davvero una buona idea per smaltire qualcosa in sosta nel frigo e se si riesce a cavarne qualcos’altro di così delizioso….direi che è perfetto!
UN affettuoso saluto e buon fine settimana
Z&C
Ketti
2 Maggio 2014 at 22:08che goduria questa panna cotta Roberta!! una vera delizia,ma se non ho l’agar agar posso sostituirlo con la gelatina in fogli???
complimenti per il blog e le ricette interessantissime
mi aggiungo ai tuoi lettori
se ti fa piacere passa da me 😀
a prestoooo
Roberta Morasco
2 Maggio 2014 at 22:54Grazie <3 vi abbraccio tutte!!!
@Lara: un cucchiaino da tè che corrisponde a casa 4 gr di agar agar per 500 gr di prodotto….e tu non rompi, sei solo precisa e in pasticceria la precisione è d’obbligo!!! <3
@Rita: Stefania ha usato la gelatina per la sua panna cotta, 8 gr per 500 gr di prodotto! 😉
Baci a tutte!
Roberta Morasco
2 Maggio 2014 at 22:56‘a casa’ nn c’entra nulla….maledetto tablet!!! Volevo scrivere ca., ovvero ‘circa’ … 😉
Annalisa B
2 Maggio 2014 at 23:28Sante parole!! Non bisogna mollare mai!
Per la panna cotta: una fa-vo-la!!!! Da replicare.
Ti seguo molto volentieri!!
Un abbraccio
cliv
3 Maggio 2014 at 11:30Wow mi piace un sacco la tua presentazione
Bacio
Claudia
sabrina tocchio
4 Maggio 2014 at 6:53Roby che meraviglia? Ma hai l’abbattitore? I cucchiaini rendono il dolce ancora più godurioso se cene fosse stato bisogno!
Roberta Morasco
4 Maggio 2014 at 9:04😉 grazie!!
@Sabrina: siiii…ho l’abbattitore!! Domestico ma ce l’ho! 😉
La cucina di Esme
4 Maggio 2014 at 16:52la mia regola di vita : cercare sempre con tutte le forzi di vedere il bicchiere mezzo pieno e godere anche solo di un fiore, di un raggio di sole di una fetta di torta o di una deliziosa panna cotta!
baci
Alice
Paola
5 Maggio 2014 at 13:33Finalmente trovo un attimo per passare da te e il tuo ottimismo è una ventata di freschezza per me, a volte basta davvero solo un germoglio! Della tua panna cotta che dire!? Fantastica, la proveró assolutamente, anche perchè di solito la faccio solo con la panna, mai aggiunto yogurt e mascarpone ma mi sembra di sentirne già la consistenza al palato! E finalmente avró modo di usare il mio agar agar che è sopito nella mia dispesa! Come ti regoli per le dosi?Ti mando un abbraccio fortissimo :-*
Roberta Morasco
5 Maggio 2014 at 14:44@Alice: <3 io come te!!!
@Paola: ciao!!!! 😉 con l’agar agar intendi?? Io uso un cucchiaino raso da tè ogni 500 ml di prodotto, sono circa 4 gr!! Grazie Paola, ti mando un caro abbraccio anch’io!!! <3