VUOL DIRE CHE HAI SBAGLIATO STRADA”
Risotto al Radicchio variegato di Castelfranco IGP e mandorle tostate
VUOL DIRE CHE HAI SBAGLIATO STRADA”
Allora, mi chiedevo come avrei iniziato questo nuovo anno.
Nel blog intendo.
Cosa avrei scritto nel primo post.
Avevo già deciso che avrei parlato del riutilizzo, e del riciclo del pane, con questa torta di pane buonissima.
E sui propositi?
Mah, c’è chi sostiene che è meglio non averne e lasciare che le cose accadano, se devono accadere…
Ma io non sono proprio così d’accordo.
Uno, letto ieri girando nel web e l’ho fatto mio, è questo.
“Lascia andare le persone che solo condividono lamentele,
problemi, storie disastrose, paura e giudizio sugli altri.
Se qualcuno cerca un cestino per buttare la sua immondizia,
fa sì che non sia la tua mente.”
(Dalai Lama ” I dieci ladri della tua energia”)
Ecco.
Io questo proposito lo terrò presente nel corso del prossimo anno…ed anche di quelli a venire!
Invece sul pane, che dirvi? RICICLARE!
Io detesto buttare il cibo, e faccio quanto posso per riciclare, e riutilizzare.
Il pane NON BISOGNA BUTTARLO MAI, sulla dignità del cibo avevo scritto anche qui.
Modi per riutilizzarlo ce ne sono davvero tantissimi.
Potete fare dei dadini e farli tostare al forno o in padella (anche aromatizzati con aglio o altre spezie) e servirli con le zuppe, potete preparare i canederli, il semplice pane grattugiato, dei crumble sia salati che dolci.
E poi le torte. Sulle torte potete sbizzarrirvi.
Dopo i vari compleanni di dicembre, di pane raffermo ne avevo abbastanza, e ne ho fatte due. Una è questa.
É ricchissima di profumi, spezie e frutta secca.
Tanto ricca da assomigliare alla pinza, è per questo che io la chiamo torta di pane delle feste.
Che dite? Vediamo la ricetta?
senza pretendere che lui faccia tutta la strada da solo
per arrivare fino a te, poi le cose accadono.
Siamo diverse, per età e carattere, e abbiamo tanti sogni.
Sono le mie amiche, quelle con cui ho aperto, quasi per caso, un bel giorno di marzo, un gruppo blogger su facebook.
Si, rido.
Perché il giorno in cui le ho fatte, queste foto, mi sono ben pensata di posizionare il set fuori, sul tavolo della veranda, all’aperto.
Oggi vi lascio una ricetta al volo, questa torta alle nocciole, arriva dal mio quadernino delle ricette, copiata se non ricordo male da una rivista e modificata nel tempo secondo i miei gusti.
Poi scappo, ormai è quasi tutto pronto.
Il trolley è preparato, il badge è quello dello scorso raduno, l’emozione a mille.
Avete presente i bambini il giorno prima della gita? Ecco.
Non si cresce mai da questo punto di vista. Almeno io!
Sarà un fine settimana molto intenso. Domani mattina partirò insieme ad altre gallinelle blogger alla volta di Milano.
Lara Bianchini, io e Monica Chiocca raggiungeremo Milano insieme.
MINI-RADUNO PRE-NATALIZIO DELLE BLOGGALLINE!
Intanto ringrazio in anticipo le bloggallinelle di Milano e dintorni per essersi tanto prodigate nell’organizzazione!
I dettagli e le foto la prossima settimana, l’emozione è tanta.
Incontrerò nuovamente vecchie amiche, finalmente abbraccerò quelle che conosco solo virtualmente, ma non ancora di persona.
Poi, al nostro ritorno, ci aspetta anche COSMOFOOD.
E mi faccio delle domande.
Forse sono io che sono scema.
Forse potrei sfruttare meglio ‘sto cacchio di blog.
Ché sono anche senza lavoro e qualche soldino in più e mica ci fa schifo.
Forse potrei anch’io correre qua e là in cerca di follower.
Magari unirmi a gruppi di scambio commenti per aumentare le visite.
Accettare proposte di aziende un po’ così, discutibili, giusto per avere un po’ di cose gratis, tanto poi ci metto un link e chisseneimporta.
Si. Potrei.
Ma anche no.
Sia chiaro, non ce l’ho con le collaborazioni.
Quelle con aziende di un certo spessore le valuterei pure io, chiariamo.
Anche se, confesso che i blog pieni zeppi di pubblicità e link a destra e a manca un po’ di ansia me la mettono e me ne vengo via quasi subito, ché mi sembra vogliano impormi qualcosa.
Ma ognuno fa ciò che desidera a casa sua.
E, come in tutti gli ambiti, anche tra i blog, c’è spazio per tutti e piena libertà di espressione.
Io a casa mia ho scelto di essere semplicemente quello che sono nella vita.
E la mia vita mi piace pensarla come un bellissimo viaggio, che cerco di vivere con molta riconoscenza.
E che, secondo me, tutti, dovremmo vivere con una profonda etica e coerenza verso noi stessi e verso il prossimo.
Etica secondo me è rispetto, verso le persone e verso il mondo in cui viviamo.
Etica è amore verso l’altro.
Etica è non raccontare balle.
Etica è fare quello che fai con passione e coerenza.
Etica è fare le cose non esclusivamente per tornaconto, ma perché ci credi, perché hai dei valori.
Ecco, io senza etica e coerenza non potrei vivere.
Mi ci ha tirato su a pane, etica e rispetto il mio papà.
Ah! Poi ce n’è pure un’altra di parolina importante per me, CREDIBILITA’.
Riflettendo su queste cose, sono andata a cercare il post che ha scritto Chiara Maci circa un anno fa, per rileggerlo.
L’ho adorata in quel post.
Se non lo avete letto, vi invito a farlo, ne vale la pena, qui.
Eh, lo so, oggi sono un po’ rompipalle, portate pazienza…ogni tanto mi capita.
Ricettina? Si dai!
Ok, lo ammetto.
Io ho l’impressione…credo che…POSSIAMO FARCELAAA!!!”
“Un bambino può insegnare sempre tre cose ad un adulto: a essere contento senza motivo,
a essere sempre occupato con qualche cosa,
e a pretendere con ogni sua forza quello che desidera.”
Paulo Coelho
Sto sfogliando la mia vissutissima Moleskine.
E’ sempre con me, ci scrivo di tutto.
Prima di avere il telefono che fa le foto, scrivevo di più. Adesso, spesso, faccio foto a quello che mi interessa.
Una ricetta in una rivista dal parrucchiere, un articolo, un libro da comperare prossimamente…
Non so se sia un bene, prima scrivevo invece di premere un tasto, mah?
Una cosa però è rimasta uguale a prima.
Io scrivo le cose buffe che dicono le mie bambine.
Sapete, le prime parole storpiate, le frasi improvvise ed inaspettate che ti fanno morire dal ridere, e che non vuoi dimenticare.
E siccome io, di memoria, non è che ne abbia così tanta, allora meglio scriverle, così non me le dimentico.
Le sto leggendo ora, e rido da sola.
I bambini sono fantastici, non credete?
La loro logica mi fa impazzire.
La loro immaginazione mi fa sbellicare dalle risate.
E allora leggo, torno indietro con gli anni e rido.
Carola (oggi 10 anni)
” Pinni nunni” (a piedi nudi)
“Facenno Mamma?” (“cosa stai facendo mamma?”)
“Dui” (tutto quello che era maggiore di uno…)
“Mamma, ma che freddo questa aria confezionata.”
…osservando attenta le orecchie del nonno
“Nonno, guarda che ti devi tagliare i capelli delle orecchie sai!”
“lo so mamma, puzzo da calabrone..” (quando doveva farsi il bagnetto le dicevo che puzzava da caprone..)
“Facciamo biscoteca!” (..facciamo discoteca, ovvero mettiamo della musica!)
“Tu risolvi tutto con Bah” (a sua sorella…vedere sotto significato di “Bah”…)
Serena (oggi 4 anni)
“Tintama” (altalena)
“Brumma” (automobile)
“Callo” (cavallo)
“Pussone” (sapone)
“Bah!” (quando qualcosa non le va affatto o deve protestare…)
“Mamma, ma perché la luna è rotta?” (…osservando la luna a spicchio..)
“Non voglio quello quadrato papà, voglio quello cerchiale” (chiedendo una bottiglietta di succo di frutta..)
“Se sono al sole il gelato si scioglie, ma se sono all’ombra mamma, si addura”
Scegliendo gli scarponi per la montagna…
“Ho già la tuta rosa fucsia mamma, se prendiamo anche gli scarponi rosa sembro un maiale..”
“Se vieni dentro al filo della mia radio…tuncituncitun!” … per spiegare che dentro al filo delle cuffiette passa la musica…
Questa è solo una piccola parte. Come faccio ad annoiarmi?
“Nella vita dei bambini sono le minuzie che contano.”
Antonio Gramsci
Vi lascio semplicemente alcuni aforismi che amo molto.
Osho ho iniziato a leggerlo per curiosità, dopo essermi avvicinata diversi anni fa allo yoga.
Non credo ce ne sia bisogno, ma per chi non lo conoscesse, Osho era un professore di filosofia, un mistico contemporaneo che ha dedicato la sua vita al risveglio della consapevolezza.
Vi chiederete forse “Ma che ci pigliano ‘sti aforismi in un blog di cucina?” Niente forse. O forse tutto?
La consapevolezza è fondamentale in ogni ambito della nostra vita, secondo me, e quando mi sembra di smarrire la strada, io questi passaggi me li leggo, e rileggo.
“Lo yoga è una conversione all’interno, è una totale inversione di marcia.
Quando non ti muovi verso il futuro, nè verso il passato, ma cominci a muoverti verso te stesso – poichè il tuo essere è qui e ora, e non è nel futuro, sei presente qui e ora – allora puoi entrare in questa realtà.
Ma la tua mente deve essere qui.”
“Perché correre affannosamente qua e là senza motivo? Tu sei ciò che l’esistenza vuole che tu sia. Devi solo rilassarti.”
“Ti sorprenderà sapere che tutto ciò che vedi è stato inventato da persone giocose, non dalle persone serie.
Le persone serie sono troppo orientate verso il passato, continuano a ripetere il passato, perché sanno che funziona. Non sono mai inventive.”
“Quando sei felice danza, canta, balla – sii felice! E quando giunge la tristezza, cosa inevitabile… già si sta affacciando, deve giungere poiché è inevitabile, non c’è modo di scacciarla… se cerchi di
evitarla, dovrai distruggere la possibilità stessa di essere felice. Il giorno non può esistere senza la notte, l’estate non può esistere senza l’inverno, e la vita non può esistere senza la morte.”
“Le persone originali danno sempre fastidio alla società.
Non sono così facili da manipolare, rimangono se stesse.
Cercheranno di vivere la propria vita non secondo uno schema, ma secondo la loro visione.!”
“Ogni tanto tenta di vivere e basta… Vivi semplicemente. Non lottare e non forzare la vita. Osserva in silenzio ciò che accade. Lascia accadere ciò che accade. Permetti a ciò che è, di esistere. Lascia cadere ogni tensione e lascia che la vita fluisca, che accada.”
“Io non ho mai imparato nulla.
Continuo semplicemente a fare con naturalezza qualsiasi cosa mi sento di fare. Qualsiasi cosa devo dire, la dico, perché non ho alcun obbligo verso nessuno, e non ho alcun impegno con nessuno.
Non appartengo ad alcun partito.
Sono assolutamente libero di essere divertente, scioccante.
Non mi preoccupo neppure di contraddirmi perché, a mio avviso, se un uomo resta coerente per tutta la sua vita, dev’essere un idiota.
Una persona che cresce, deve contraddirsi molte volte: chi può dire cosa porta il domani?
Il domani potrebbe annullare completamente l’oggi.
E io sono pronto ad accompagnarmi alla vita senza alcuna esitazione.”
“A tutti noi viene insegnato ad essere colti, non ad essere innocenti o a percepire la meraviglia dell’esistenza; ci vengono insegnati i nomi dei fiori; degli alberi e non come entrare in comunicazione con loro, in sintonia con l’esistenza. L’esistenza è un mistero e non è accessibile a coloro che vogliono sempre analizzare, selezionare, ma solo a coloro che sono disposti ad innamorarsene, a danzare con lei.”
“Per essere sani mentalmente bisogna attraversare molte follie.”
“Con le regole fisse c’è sicurezza, comodità convenienza. Lascia andare quel comfort, lascia andare quella convenienza, quella sicurezza.
Comincia a vivere una vita pericolosa. E una vita è vita solo quando vivi pericolosamente, quando è una grande avventura, un’esplorazione di ciò che rimane sempre sconosciuto.”
“Guarda certe persone: sono infelici perché hanno fatto compromessi su ogni punto,
e non possono perdonarsi di aver fatto quei compromessi.
Sanno che avrebbero potuto osare di più, e invece hanno dimostrato di essere dei vigliacchi.
Hanno perso valore ai loro stessi occhi, hanno perso il rispetto di se stessi. Ecco cosa fa il compromesso.”
“Fa male dimenticarsi di sé e vivere seguendo un copione scritto da altri. Ricordati di te!… e di quel senso di verità che trovi solo nel tuo cuore.”
“L´idea che i bambini siano una tua proprietà è assolutamente sbagliata.
Nascono attraverso di te, ma non ti appartengono.
Tu hai un passato, loro hanno solo un futuro. Non vivranno secondo le tue idee.
Vivere secondo le tue idee è quasi la stessa cosa che non vivere per niente.
Devono vivere a modo loro, nella libertà, nella responsabilità, nel rischio, nelle prove della vita.”
Questa torta.
Non vedevo l’ora di trovare delle belle fragole per fare dei dolci, ma anche semplicemente per addentarle ancora con la foglia attaccata!
Ed eccole.
Io avevo ancora della pasta pura di pistacchi e mi frullava da un po’ l’idea di preparare una frolla per farne una crostata.
La farina d’orzo poi ultimamente la ficco dentro ovunque, la adoro, e la frolla era (si era…è già finita..) deliziosa, con la crema di mascarpone e le fragole ci stava benissimo!
Di una semplicità estrema, di una bontà unica, secondo me anche bella da vedere, ma questo giudicatelo voi!
Un bacio e buona riflessione!