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Dicembre 2012

Primi piatti/ Salato

Ancora Radicchio! Lasagne al radicchio di Treviso tardivo, code di gambero e curry



Per fortuna è arrivato il fine settimana, non so voi ma io ne avevo davvero un gran bisogno….è tutta di corsa questa vita, per carità così non ci si annoia, ma i nostri ritmi biologici vanno in pappa gente, non credete?
Se poi polpettina decide anche di svegliarsi, per ben due notti di seguito, alle 4 di mattina giusto perché sogna di litigare con la sorella, e poi non si riesce più a dormire decentemente.
La giornata uno la inizia già leggermente crepato.
Insomma, mi scuserete se scrivo un post sintetico, ma è venerdì sera e sono stanchissima, (sob) e mi rendo conto che non ho più la resistenza di un tempo, in cui facevo le seratone ed il giorno dopo ero fresca come una rosa, adesso basta perdere un’ora di sonno causa prole per essere in catalessi… Non c’ho più il fisico…
Vabbè, passiamo alla ricetta che sennò mi deprimo.
Si, lo so che ho già postato una ricetta con le lasagne al radicchio, ma primo: era ottobre ed il radicchio era il tipo precoce, secondo: questa versione con i gamberi e la besciamella al curry è speciale, troppo buona e non potevo non postarla.
Poi, siccome qualcuno mi ha detto un giorno che non sapeva come preparare il radicchio se non crudo, vi lascio anche la ricetta del radicchio al forno, che è facilissima e ottima per accompagnare carne e pesce.
Adesso vi lascio ai piatti e vado a recuperare le energie!
Vi auguro buon fine settimana!


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Antipasti/ Contorni/ Salato

A me piace Masterchef, e a voi? Gratin di sedano rapa

 

E’ iniziato Masterchef gente!
La scorsa stagione l’abbiamo seguito tutti qui in famiglia, e ci siamo divertiti tantissimo.
Facevamo il tifo per quel simpaticone di Spyros e per Ilenia.
Mentre sto scrivendo questo post sto anche sbirciando le selezioni…ah!ah!ah!..ma quanto cattivi sono ‘sti giudici!
Ma voi ce l’avreste avuto il coraggio di partecipare?
Io no sinceramente, troppa tensione, troppa ansia, non fa per me, decisamente no.
Per me cucinare è un momento di relax, ho bisogno di tranquillità, e poi tutta quella ricercatezza in cucina, no, non è nelle mie corde…per capirci io mi sento più a mio agio in una trattoria, in un’osteria piuttosto che in un 5 stelle Michelin!
E quando ordino un piatto di spaghetti, pretendo un piatto di spaghetti, non tre spaghetti in croce che con un giro di forchetta hai finito tutto.
Avete presente le porzioni di certi ristoranti?
Va beh, io intanto mi guardo la trasmissione e vi racconto brevemente la ricetta.
Ancora il sedano rapa! Ma quanto mi piace!
E ancora una ricetta da un vecchio numero di Sale & Pepe, Ottobre 2006.
Io in questa occasione l’ho adattata utilizzando quello che avevo nel frigorifero, cioè lo speck e lo stracchino, ma avevo già fatto la ricetta originale che è ottima, prevede il prosciutto cotto, noci tritate e timo, provate anche questa perché è molto buona.
Vi auguro buona giornata gente!

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Colazione e merenda/ Dolce/ Torte

Segni, forse. Ciambella di rose natalizia

 

Non so com’è andata la vostra giornata di ieri.
Parlavamo di numeri nel mio post, di una data speciale che poteva portare con sé una ventata di novità e cambiamenti.
Io in effetti un segno di cambiamento forse ce l’ho avuto.
Dico forse perché si tratta di una telefonata inaspettata, la comunicazione di una cosa, che se verrà confermata nei prossimi giorni, ci cambierà abbastanza la vita, migliorandola.
Non posso dirvi niente ora.
Non appena e se, ne avremo conferma, ve ne parlerò.
Non immaginatevi cose dell’altro mondo, non mi trasferisco in Nuova Zelanda come la mia amica Alessandra, almeno non per ora.
Non che non ci si faccia un pensierino ogni tanto di emigrare altrove, ma no, per ora rimaniamo qui.
Insomma, incrocio le dita e aspetto che arrivino (se arriveranno) conferme.
In ogni caso, se anche la cosa sfumasse, questa telefonata ci ha dato una sferzata di speranza e fiducia!
‘Mazza però ‘sti numerologi!
Io non sono decisamente una persona che crede a queste cose, ma dico questa telefonata arriva proprio il 12.12.12?
Ricettina?
E’ la stessa della torta di rose, che io faccio abbastanza spesso.
Mi piace tantissimo.
Perché è la classica torta che va bene da sola, è buona inzuppata, non è troppo dolce ma allo stesso tempo golosissima.
Per la farcitura potete davvero sbizzarrirvi, al posto della crema al burro si può mettere la marmellata, una crema di nocciole, anche solo del miele, ho visto metterci sia la crema al burro che la marmellata, per non parlare poi di frutta secca e addirittura fresca…insomma, potete farla ogni volta diversa.
Devo confessare che a seconda della farina utilizzata cambia tantissimo.
Se utilizzate farine bianche, tipo 00 o Manitoba l’impasto quasi triplica e diventa una briochiona sofficissima.
Con la farina di grano khorasan è molto buona ma decisamente meno sofficiosa, questa di oggi con la farina integrale è lievitata meno ed il risultato è una brioche più compatta e molto rustica.
A Natale la preparo spesso, per l’occasione ho deciso di trasformarla in una ciambella e profumarla con quello che a me ricorda le feste di Natale, la cannella, la vaniglia, l’arancia candita e lo zucchero, sia in granella che a velo, non ho voluto farmi mancare niente!
 

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Primi piatti/ Salato

Risotto ai broccoli, stracchino e mandorle croccanti

 
12.12.12 … che mai succederà oggi?
Alcuni dicono che oggi è un giorno speciale.
Forse oggi alcune persone si giocheranno una fortuna al gioco del lotto, altre si piazzeranno armati di telescopio ad osservare l’asteroide Toutatis che oggi passa molto vicino alla terra (non preoccupatevi, a distanza di sicurezza!), altre per paura che i Maya ci abbiano preso per il chiulo e temendo che la vera fine del mondo sia oggi, magari se ne staranno a casa, chiusi nel loro bunker con tutte le scorte alimentari. Si, si, ho letto che c’è gente che si è fatta il bunker, mah?
Comunque, se ci pensate è vero.
La data di oggi è certamente speciale, una data con numero triplice uguale, cosa che capiterà ancora tra un centinaio di anni, numero ghiotto per chi crede in queste cose.
In molte culture il 12 viene considerato il numero più sacro, in cui vengono compiuti molti riti iniziatici, a questo si aggiunge che i giorni triplici, come la data di oggi, simboleggiano dei portali d’energia perché hanno delle frequenze uniche, numerologi e sensitivi sostengono che questa magica giornata potrebbe rivoluzionare la giornata di molte persone, portando con sé fortuna e prosperità.
Quindi potrebbe simboleggiare un nuovo inizio, altro che fine del mondo!
Io preferisco pensarla così.
Pertanto, direi che oggi, alle ore 12, 12 minuti e 12 secondi, potremmo esprimere tutti un bel desiderio, e speriamo che ‘sti numerologi abbiano ragione, ché ne avremmo davvero bisogno di un nuovo inizio!
Bando alle chiacchiere, scherzi, ed alle profezie, oggi un risotto.
Semplice, sano, ed anche elegante secondo me.
Il broccolo si usa spesso nella pasta, ma ci sta benissimo nel risotto.
Volevo che le cimette rimanessero intere, non ridotte in crema pertanto le ho utilizzate crude e a fine cottura del riso erano perfette, cotte ma compatte.
Ho evitato di utilizzare il burro perché ho mantecato il riso con lo stracchino ed il Parmigiano Reggiano.
Tocco finale, la croccantezza delle mandorle. Ormai lo sapete che mi piace la frutta secca nei piatti salati, la uso spesso, fa bene e ha un suo perché.
Io vi auguro una splendida giornata e … CHE I NUMERI SIANO CON NOI!

 

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Colazione e merenda/ Dolce

Colpita, non affondata. Plum cake con frutta secca, zenzero e cannella

 

Ebbene si, colpita.
Colpita, ma non affondata.
La polpettina untrice, mi ha attaccato l’influenza intestinale e mi sono fatta un bel due giorni di cacca e altro OOPS…ho scritto ‘cacca’ forse in un blog di cucina non è il caso…
Eh si, però l’ho già fatto, poi voi ormai mi conoscete e sapete bene che quello che penso l’ho già scritto pertanto non vi offendete vero?
Beh, sapete che vi dico?
Avete bisogno di perdere qualche kg?
Sapete, quei due-tre kg che si fatica a mandare via, che a me ad esempio, dopo le due gravidanze, se li metto su mi si vanno a spiaccicare intorno alla vita….porca miseria!
Mi andassero un po’ più su ‘sti kg, e mica mi dispiacerebbe, ma i rotolini no eh!
Bene, altro che dieta Dukan o Tisanoreica gente.
Avete un amico o parente a letto con l’influenza intestinale?
Bene! Andate a trovarlo, riempitelo di baci ed abbracci, tornatevene a casa ed aspettate che il virus entri in circolo.
Dopo due giorni di digiuno forzato quei due/tre kg li avrete persi e siete pronti per affrontare le abbuffate festive!
La devo pur scrivere qualche cavolata per sdrammatizzare, no?
Scherzi e diete idiote a parte, eccomi riemersa da un week end un po’ così.
Eh, si perché polpettina domenica stava meglio, io invece nella notte mi sono sentita male…adesso speriamo sia finita, anche perché con queste splendide giornate di sole mi rompe non poco stare chiusa dentro casa.
Ovviamente non ho cucinato nulla, solo l’odore del cibo mi faceva rivoltare lo stomaco…oggi sto un po’ meglio, forse un riso in bianco riuscirò a prepararlo e mangiarlo..
Questo plum cake l’ho fatto qualche settimana fa ed è il mio plum cake.
Intendo dire che quando a casa mi dicono ‘Fai il plum cake?’, beh, intendono questo.
In poche parole, è una ricetta classica che nel tempo, modifica di qua e di là, ho stravolto facendola diventare la mia ricetta.
Come faccio con tanti altri dolci, ormai lo sapete, riduco il burro, a volte usando l’olio, altre aggiungendo lo yogurt, come in questo caso.
Non perché il burro non mi piaccia, anzi, se potessi me lo spalmerei nelle fette di pane sotto alla marmellata (cosa che faccio regolarmente in montagna…perché ho la scusa delle camminate, dello sci e delle tante calorie che si consumano), ma a volte è davvero troppa la quantità che viene usata per preparare i dolci.
Se si tratta di dolci che vengono fatti raramente va beh, ma e se i dolci sono di consumo quotidiano preferisco ridurne la quantità.
Poi ci ho aggiunto le albicocche e le prugne secche, alcune spezie e lo zucchero di canna integrale che gli conferisce un sapore ed un colore particolari.
Beh, che dirvi ancora?
Buona giornata a tutti, spero di riuscire a cucinare qualcosa oggi!
Ciao!

 

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Primi piatti/ Salato

Let it snow. Zuppa di cavolo nero, patate e speck trentino

 


“Oh the weather outside is frightful,
But the fire is so delightful,
And since we’ve no place to go,
LET IT SNOW, LET IT SNOW, LET IT SNOW..”
 
E come avrei potuto aprire il post di oggi se non con questa canzoncina?
Mentre sto scrivendo, ore 23.05, qui a Treviso sta nevicando.
Le mie bimbe sono già a letto, ovviamente, il mio cagnolone è tutto raggomitolato sul suo tappetone e ronfa…
Non credo che domani ci sveglieremo con le strade imbiancate, forse è meglio così perché in città poi è anche una seccatura, strade impiastricciate, ghiaccio, ma adesso, guardare fuori dalla finestra e vedere tutti questi meravigliosi fiocchi scendere scompigliati dal vento, mi fa stare bene.
La giornata non è stata un granché, la mia ‘polpettina’ si è beccata l’influenza intestinale, quindi abbiamo fatto delle gran ‘corse’ al bagno per tutta la giornata…
Oggi Carola era a scuola per pranzo e piccina non ha quasi mangiato la poca minestrina che le avevo preparato, io ed il consorte invece ci siamo sbafati questa zuppa.
Era abbastanza piccante, di quelle che ti fanno passare il raffreddore!
Il mio consorte è abituato ai gusti, diciamo, ‘decisi’, quindi, quando posso, io ci ‘vado giù pesantina‘, di peperoncino!
Che dirvi del cavolo nero.
Sui cavoli, di ogni specie e colore, ormai è stato detto tutto, credo.
Sono ricchi di minerali, vitamine e antiossidanti e sono ideali per chi segue una dieta ipocalorica.
Ma lo sapevate che possono essere utili anche per allontanare la tristezza?
Io no. Non lo sapevo.
Alcuni studiosi sostengono che il mix dei suoi nutrienti, oltre ad avere effetti sulla salute, aiuti anche a contrastare la tristezza tipica del cambio di stagione.
In Autunno, quando le giornate si accorciano velocemente  e arrivano i primi freddi, questo prezioso ortaggio, aiuta a sostenere il buon umore e l’equilibrio biochimico del nostro organismo.
Con la paturnia di ieri meglio del cavolo nero, vi dico la verità non è che adesso mi senta molto meglio, ma magari pensandolo mi fa da placebo.
Scheri a parte, questa zuppa è buonissima!
 Vi auguro un felice week end!

 

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Contorni/ Salato

Di paturnie. Finocchi gratinati alle nocciole

 


Per fortuna è arrivata la fine di questa settimana, non so per voi, ma per me è stata un po’ pesante.
Mi sento un po’ stanca, acciaccata, spero non si tratti di un’influenza che sto covando, cavolo non proprio nel week end…
Vorrei scrivervi tante cose, ma non riesco a mettere una parola dietro l’altra.
Le ho dentro alla testa, ma la confusione che regna mi fa scrivere e cancellare tutto subito dopo.
Niente. O le cose mi vengono di getto o niente.
Non mi piacciono.
Mi sembrano forzate. E a me piacciono le cose spontanee.
Che sia il blocco dello scrittore? (beh…scrittore…non esageriamo.)
Forse è la stanchezza, forse un po’ di umore così … forse il 45° compleanno che si avvicina e che mi fa girar le p…e? Mah, forse un po’ di tutto.
Scusate ma ho un po’ la paturnia, mi perdonate?
Oggi un secondo sciuè-sciuè, ma davvero gustoso e sano.
I finocchi al vapore se non vengono un po’arricchiti fanno un pochino ‘cena in ospedale’…non vi pare?
Non è che non mi piacciano anche al naturale, anzi.
A me le verdure piacciono molto al vapore o crude, senza troppi condimenti (magari con una bella mozzarella di bufala o una burrata insieme), ma trovo troppo gustosi questi gratin.
Con pochi ingredienti si riesce a creare un piatto molto appetitoso.
Non vi ho indicato delle quantità perché non mi sembrava necessario.
Sia per i finocchi che per il resto vedete un po’ voi.
Io, ad esempio, ho abbondato con le nocciole, si vede dal colorino del gratin, e mi è piaciuto molto il risultato.
Fate un po’ ad occhio, mescolando gli ingredienti poco per volta, arriverete alle vostre giuste dosi e consistenza.
Buon venerdì!
E speriamo in week end freddo ma soleggiato!

 

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Pane & co/ Salato

Tempo tiranno. Pane di grano khorasan ai semi di lino



Vedere  tutti i vostri esperimenti con i lievitati fa crescere in me la voglia di sperimentare.
Mi sento lontana anni luce dai risultati che alcune di voi hanno raggiunto, come la mia amica Michela del blog Menta e Rosmarino che sta diventando bravissima.
Ormai è una panificatrice provetta!
Comunque, questo filoncino mi ha dato tanta soddisfazione. Bellino, bellino e taaanto buono.
Onestamente, non sono ancora certa se è lievitato correttamente, proprio il doppio non mi sembrava a dire il vero, ma era davvero morbido e buono.
Vi consiglio di utilizzare i semi di lino, perché hanno ottime proprietà antitumorali, protettivi soprattutto per noi donne, quindi una manciatina qui e una lì…!
Oggi poche chiacchiere ragazze, il tempo è tiranno, a voi la ricetta e le foto!
Buona giornata gente!

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Primi piatti/ Salato

Reginette con zucca e radicchio rosso di Treviso

 
In questi giorni ho poco tempo.

E mi dispiace tanto perché non riesco a venire a farmi i miei consueti giretti nei vostri blog, o meglio cerco di farli anche se ad orari improbabili.
Adesso, ad esempio, mentre sto scrivendo il post sono le 23.30,  arriva sera che manco me ne accorgo, ma capita anche a voi?
Mi spaventa un po’ la velocità con cui passa il tempo, le giornate e con le giornate le settimane e i mesi, gli anni…
Beh, lasciamo stare, meglio che io pensi ad altro altrimenti mi deprimo seduta stante!
Se qualcuna di voi ancora non lo sa, mi permetto di comunicarvi che è nato Lorenzo, il bimbo di Federica del blog La Cucina di Collefiorito, 3,650 Kg di bimbo!
La nascita di un bambino è qualcosa di magico, io mi emoziono sempre e non potevo resistere senza dare il mio più sincero ed affettuoso!
BENVENUTO a  LORENZO! Brava mamma Fede!
La pasta di oggi.
Avevo questi due pacchi di pasta arrivati con il mio Kit di benvenuto  di Gente del Fud, ricordate?
Mi mancava solo il tempo di ‘sistemarli’….ecco vedete che è sempre una questione di TEMPO????
Inoltre c’è da dire che causa luce mancante e reflex, purtroppo, ancora nella mia wishlist…le foto io devo farle entro le 15.30/16.00..quindi a volte mi risulta davvero difficile preparare quello che vorrei. Perché un dolce lo puoi anche fare la sera e fotografarlo la mattina, di fretta..ma la pasta no..la pasta la devi preparare (fotografare supervelocemente) e mangiare subito.
Ma intanto le reginette, o Mafalde Corte le ho preparate.
Come ringraziamento a Garofalo per il loro benvenuto nella community di blogger, ho deciso di prepararla con il radicchio..’na radicchiona come me poteva fare altrimenti??? 😀
La ricetta originale proviene sempre dal libro “Un fiore d’inverno nel piatto”, da me leggermente modificata.
L’abbinamento con la zucca secondo me è perfetto, la cosa che io ho eliminato è il latte in cottura, ho preferito mantecare alla fine con pochissimo burro e lasciare che il condimento fosse costituito solo dai fondi di cottura dei due ortaggi.
Spero vi piaccia!

 

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Colazione e merenda/ Dolce

Cupcake al pistacchio e glassa al limone

 

Vi ricordate del mio food swap fatto con la mia amica Susy??

Ve ne avevo parlato qui.

Bene, la confezione di crema pura di pistacchio stava solo aspettando il mio intervento…

Ultimamente mi piace un sacco fare i cupcakes, li trovo taaaaanto carini e soprattutto comodi perché monoporzione, perché puoi divertirti con i pirottini colorati, perché ci puoi mettere la glassa, gli zuccherini…insomma mi diverto tanto e mi danno tanta soddisfazione…

Per questi, ho preso diretta ispirazione dal libricino che ho di Bibliotheca Culinaria “Cupcake” (qui).

Io vi riporto la ricetta fatta da me, perché l’ho un po’ modificata rispetto a quella del libro.

Ho ridotto il burro (di parecchio) ed aggiunto uno yogurt; non ho usato il colorante alimentare verde per colorare l’impasto (mi piaceva già così, poi il pistacchio vero mica è di quel verde lì…) al posto dello zucchero semolato ho fatto un mix di zucchero di canna, non ho messo l’estratto di vaniglia perché lo zucchero Mascobado dà già un ottimo profumo agli impasti…

..poi la ricetta prevedeva una farcitura con crema al burro oltre che la glassa…io onestamente mi sono accontentata della glassa…sono già buonissimi così!

…mi sembra sia tutto quello che ho modificato…se eventualmente volete la ricetta originale fatemi sapere che ve la faccio avere.

Anche se lei non l’ha chiesto, dedico questo post  e questa ricetta ad una carissima amica, che è anche la prima lettrice del mio blog. Voi vi ricordate chi è stata la prima lettrice del vostro blog (o lettore..), ce l’ha un posticino speciale nel vostro cuore?

Non me ne vogliate, sono affezionata a tutte/i voi che ormai passate quotidianamente a trovarmi, ma lei rimarrà speciale, oltre al fatto che è una bellissima e saggia persona, perché è stata la prima ‘faccina’ (anzi le faccine sono due ;-)) che ho visto comparire tra i miei lettori.

Per il tuo Giveaway Sabina, questi cupcakes sono per te amica.

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Salato/ Secondi di carne

Lonza di maiale al latte – ‘Porseo al latte’

 

La giornata di ieri è iniziata malino.
Nel senso che ‘polpettina’ aveva la febbre da sabato sera e, ovviamente la domenica si prospettava a casa…
Poi al risveglio, la pioggia, ancora.
Va beh dobbiamo comunque rimanere a casa ma la pioggia ha rotto però.
Avevo un po’ di cose in sospeso da fare e ne ho approfittato.
Negli ultimi due giorni non ho avuto nemmeno il tempo di gironzolare un po’ per i blog amici, e nemmeno di controllare la posta in arrivo…infatti…ma che figura! CHE FIGURACCIA!
Non ho nemmeno visto il messaggio di Nus de L’Ennesimo Blog di Cucina che mi diceva di passare da lei. Ho vinto il suo contest!
Ho vinto il contest e me ne sono accorta dopo due giorni…ma che figura …
Tardi, lo so, ma ci sono arrivata Nus!
Sono felicissima di aver vinto con la ricetta del Gratin di rana pescatrice (qui), davvero felice!!!
Per tutto il mese Nus ospiterà le ricette vincitrici nella sidebar del suo blog!
Beh, grazie, grazie, grazie!
Oggi vi propongo  una ricetta veneziana, che mi piace molto.
La lonza arrosto, al latte.  In veneziano Porseo al latte.
E’ semplicissima da eseguire. L’importante è far marinare la carne nel vino per parecchie ore e poi farla cucinare davvero lentamente nel latte.
Ricetta presa da un libro che ho da parecchio tempo, si chiama ‘Sapori del Veneto – Le ricette classiche’ di Rosalba Gioffré.
Vi lascio alla ricetta ed alle foto, augurandovi di tutto cuore un buon inizio settimana!

 

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