Antipasti/ Piatti unici/ Salato

Una domenica nel bosco. Quiche con fave, cipollotto e salame

 
Oggi una quiche con delle fave ed il salame, che ho preparato ieri mattina e che abbiamo mangiato con amici, fuori, nel bosco.

Una giornata ormai non più calda, ma nemmeno troppo autunnale, passata in mezzo alla natura, con gli amici, a cucinare la carne alla brace preparata da Fabio (..e organizzatore della giornata, bravo!), mangiare tutti insieme sotto alla casera, passeggiare nel bosco, chiacchierare.

Le bambine si sono divertite un sacco, non ricordavano nemmeno di ‘avere fame’, tanto è stato bello girovagare libere in mezzo al bosco, vicino al torrente immerse nella natura.
Io mi sono divertita a fare un po’ di foto, che vi lascio di seguito alla ricetta, del posto, molto bello, ma anche di alcune leccornie portate dagli amici.

Per la cronaca, il posto si trova nel bosco vicino a Castelbrando; se passate da queste parti fate un salto a Cison di Valmarino, è un posto davvero molto bello, che merita senz’altro una visita.

Se poi riuscite a venirci durante la festa ‘Artigianato Vivo’ che si tiene nel mese di agosto ed prima di Natale, ancora meglio (avviso alle appassionate di orecchini, collane, bracciali e bigiotteria varia: è pe-ri-co-lo-so!

Ci sono espositori-artigiani fantastici!

 

QUICHE CON FAVE, CIPOLLOTTO E SALAME
Ingredienti:
1 confezione di pasta brisée (oppure la ricetta QUI)
gr 150  ricotta biologica
3 uova biologiche
gr 250 fave lessate
3-4 cipollotti
10 fettine salame o salamino piccante
2-3 foglie salvia
50 gr Parmigiano Reggiano  (o pecorino *)
Pane grattugiato qb
Olio evo

Sale, pepe qb

Srotolate e stendete la pasta brisée nello stampo con la sua carta forno, coprite con un velo di pane grattugiato che assorbirà l’eventuale umidità.

Distribuite poi le fave lessate, i cipollotti a fettine ed il salame (o salamini) a tocchetti.

In una ciotola sbattete le uova con la ricotta, il Parmigiano Reggiano (onestamente, ci stava bene anche il pecorino * ma…ho dimenticato di comperarlo L), le foglie di salvia spezzettate e regolate di sale e pepe.

Io ho aggiunto un goccino di latte perché mi sembrava troppo compatto, dipende un po’ dalla ricotta.

Versate tutto sopra alla torta distribuendolo bene ed infornate a 180° per circa 30 minuti.
 
 
La casera nel bosco
 
 
 



Il vino al fresco nel torrente
 
 



‘amico’ Eliot in paziente attesa di una costicina
 




 La mia crostata di pesche
(nei prossimi giorni doppia ricetta, della marmellata e della crostata)

 
La torta di Fabiana,  alla frutta secca.

 




E la ‘Treccia’! La treccia della Pasticcera Ferracina portata dagli amici Stefania e Antonio che abitano a Camisano Vicentino (VI), bisogna provarla.
Non so quante fette ho mangiato di questo dolce, ma so per certo che domani vado a correre, se non piove.
 


 


 
 
 

 

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